MegaBass Forum

ciao a tutti, non chiedo la pozione magica ma solo conforto... a qualcuno capita di avere attacchi di ansia prima di suonare??? non è che ho tutta questa esperienza live, una decina di partecipazioni ad eventi con altri gruppi, quindi pochi pezzi; ieri sera invece serata solo nostra con una ventina di pezzi (cover); tensione a mille dopo aver fatto i suoni, avrei voluto scappare... Quando poi iniziamo mi stempero un po' però non riesco a mantenere la concentrazione e questo mi porta a sbagliare mannaggia... ci sono stati attimi in cui leggevo il titolo del pezzo successivo e lo associavo a tutt'altra canzone...

altri ansiati come me???


ah, preciso che suono il basso da un paio d'anni (vado a scuola) e questa è la mia prima band, siamo assieme da settembre; in precedenza chitarrista domestico autodidatta

Ah beh, per me è una costante!!
Diciamo che le ansie peggiori le ho quando non suono fuori da un po'; in tal senso sono un po' un diesel, devo carburare
Poi, quando ho live con una certa costanza, riesco a tenere sotto controllo la tensione, che poi si tramuta più in emozione
Non sono in grado di fornire una soluzione, ma credo che con qualche live in più e l'aiuto di una buona birra, anche tu riuscirai a tenere a bada ansia tensione ed emozione

Chi come me è un soggetto ansioso in generale nella vita, non può non conoscere anche quella dei live.

Ci sono tecniche e accorgimenti per gestire l'ansia, che funzionano anche per la paura da palcoscenico.

E comunque non preoccuparti, fare il callo ai live aiuta a stemperare le tensioni.
Io, prima che mi salga il vero e proprio panico, mi concentro sul brano che devo suonare, cerco di "visualizzarlo" a livello mentale, cerco di essere io a gestire quello che farò, senza pensare di suonare meccanicamente. E poi mi concentro sul pubblico, sul fatto che io sono sul palco e voglio meritarmi un applauso, e questo mi aiuta molto.

Se proprio non riesci a gestirla fai qualche seduta di psicoterapia, ti aiuterà non solo per la musica, ma in generale a gestire certe emozioni e trasformare un momento di inadeguatezza in un campanello di allarme che potrai sfruttare per migliorare le tue performance.

Fai esperienza, fai tanti live, è sempre un'emozione forte ma da opprimente si trasforma in adrenalina.
Non prenderti troppo sul serio, rilassati. Prima del live dopo il check parla di cazzate coi tupoi colleghi o chicchessia.
E poi essere perfettamente preparati è il miglior psicofarmaco che esista.

OnzoG-onzo ha scritto:  

Fai esperienza, fai tanti live, è sempre un'emozione forte ma da opprimente si trasforma in adrenalina.

Parole sante!

Io qualche anno sulle spalle purtroppo c’è l’ho e per fortuna anche qualche live...la mia situazione era una volta di puro panico,della serie ma chi me lo ha fatto fare....ora è di frustrazione per il motivo contrario,ho una voglia pazzesca di tornare sul palco e di suonare,con gli anni sono più sicuro e tranquillo....la costante e la stupidità,sempre stato scemo anche da giovane,ma sento che mi divertirei ancora molto....ed infatti dopo qualche anno di fermo,sul palco ci voglio tornare......altro che ansia
Ciao

È solo questione di tempo. Ci siamo passati in tanti. Non prenderti troppo sul serio e fai del tuo meglio. Ti sconsiglio vivamente di cercare soluzioni "esterne". Studia le parti che devi suonare, la sicurezza arriva anche dalla conoscenza. Fra pochi anni sarà diverso. Divertiti e diverterai.

Alexce69 ha scritto:  

Divertiti e diverterai

forse non è la pozione magica ma per quanto mi riguarda ci si avvicina molto. La musica per me DEVE essere un divertimento e prima di tutto lavoro su questo.
Chiaramente la preparazione (personale e di gruppo) è fondamentale, credo che soprattutto da quella si arrivi ad una performance di livello.
Quando però si è agli sgoccioli e manca poco all'esibizione penso che l'unica cosa su cui valga la pena focalizzarsi sia l'atteggiamento con cui si "affronta" la scena: Io mi diverto.

Alexce69 ha scritto:  

Ti sconsiglio vivamente di cercare soluzioni "esterne"

Di tutti i post, questo è l'unico passo che non mi è chiaro, puoi spiegare meglio?

Citazione:

Di tutti i post, questo è l'unico passo che non mi è chiaro, puoi spiegare meglio?

Io l'ho capito benone e devo dire che approvo.
Ormai sono un vecchio bacchettone...

Benzanotto:
Intendevo uso di Ansiolitici legali e illegali o abuso di alcool.

Non so se il riferimento all'uso di psicofarmaci è legato al mio precedente intervento, dove citavo che qualche seduta di psicoterapia aiuta.

Comunque vorrei chiarire: l'uso dei farmaci in generale, degli psicofarmaci e sopratutto ansiolitici in particolare, deve essere sempre prescritto da un medico specialista e legato ad una conseguente terapia.
Detto questo, io non suggerivo certamente il ricorso a dei farmaci o altri tipi di sostanze.
Non mi permetterei mai e poi mai, non sono un dottore e anche se lo fossi non si possono fare diagnosi a distanza dopo aver scambiato due parole.

Perdonate il mio precedente intervento, io ho scritto pensando una cosa, ma probabilmente la mancanza del tono della voce non ha reso chiare le mie buone intenzioni

cubano, ho fatto io per primo riferimento agli psicofarmaci ma non voleva essere in riferimento al tuo (ottimo) intervento, anzi a rafforzare quello che dici (e visto che si parla di fattori prettamente mentali) vorrei dire una cosa; se qualcuno ha problemi di ansia e simili o è soltanto molto propenso a provare forte tensione e senso di oppressione, non si faccia molti problemi ad andare da uno psicoterapeuta bravo (che ricordiamo non è uno psichiatra e non prescrive psicofarmaci) che gli insegnerà certamente tecniche di training autogeno per aiutare a favorire il rilassamento e controllare (e riconoscere) le tensioni sul nascere.
Già dopo una breve pratica ci saranno degli evidenti miglioramenti anche nelle sessioni di prove con il gruppo!
Va preso come un esercizio, esattamente come quelli che si fanno sullo strumento per migliorare tecnica ed esecuzione.
Poi, per non uscire troppo dal discorso "aiutino esterno" ci sono cose naturali che hanno ottimi effetti, come per esempio uno spicchio di aglio mandato giù (consiglio di togliere il germoglio all'interno)... Giuro, non scherzo!
Solo che se vuoi baciare dopo il live magari viene un po' in salita, ma noi siamo bassisti... Le groupies non ci cagano dal principio (e per principio!).

OnzoG-onzo,

Alexce69 ha scritto:  

abuso di alcool

Mi sembra di cogliere un riferimento al farsi "una buona birra". Se così fosse, chiuderei con una sonora risata

Farsi una birra non è abuso di alcool. Una bottiglia di Averna è fare abuso di alcool. Il riferimento lo hai colto male

^^^
Allora chiedo scusa e chiudo OT

Benzanotto :
Nulla per cui scusarsi .

Come ha già suggerito qualcuno aiutati con una o due birrette.. Giusto per togliere i freni inibitori L'ansia chi più chi meno la sperimentiamo tutti, ma credo che il live sia e debba restare un piacere! Sono tre mesi che non suono live.. E non vedo l'ora di ricominciare! Rilassati, prenditi due minuti da solo nel retropalco, pensa che stai per fare ciò che ami e sai fare

Condivido la maggior parte delle risposte.
Non eccederei con l'alcol, disinibisce, ma rischia di confondere; appunto una birra o poco più.

Io non soffro di ansia, ma credo dipenda anche dagli ambiti in cui ci si trova a suonare. Una cosa è il pub davanti ad amici e qualche estraneo e tutt'altra cosa situazioni di pubblico eterogeneo e numeroso.

Ricordo di un consiglio teso a sdrammatizzare il confronto con il pubblico.... immaginarselo in mutande.
Non so, non ho mai avuto questa necessità.

Di sicuro c'è che l'eccitazione, l'emozione e il divertimento ripagano alla grande di quel po' di ansia che ci può prendere.

SH ha scritto:  

Ricordo di un consiglio teso a sdrammatizzare il confronto con il pubblico.... immaginarselo in mutande.
Non so, non ho mai avuto questa necessità.

Beh, degli esemplari femminili li ho immaginati anche senza mutande, ma non c'entrava l'ansia

Fu-V...E come è andata l'esibizione ?

Non ha mica suonato quella serata...

Ahahah. No, scherzi a parte, può essere capitato di essere teso prima di cominciare a suonare - la prima volta penso di aver rischiato il collasso - ma una volta sul palco mi è sempre passato dopo dieci secondi, non ho trucchi da consigliare. Certo, se penso che la prossima volta che dovrò farlo sarà per cantare... ecco, penso che lì la strizza ci sarà eccome.

Per gli aneddoti riguardo al pubblico del gentil sesso: ricordo che qualche giorno dopo il mio primo concerto in assoluto (!) mi fermò per strada una ragazza per chiedermi da accendere e poi cominciò a recitare i versi di una mia canzone. Col senno di poi è evidente che volesse attaccare bottone, ma lì per lì rimasi così sorpreso che non riuscii a fare nient'altro che guardarla fisso negli occhi per qualche secondo e biascicare uno stentato «sì».

grazie ragazzi per le parole di conforto....., come ho già detto, mal comune mezzo gaudio!!! tra una settimana facciamo serata ed ora sono super tranquillo anche se di almeno tre pezzi dobbiamo decidere come chiudere...