Come da titolo, ho davanti lo spartito della "nona" di Ludovico Van, e noto, nel primo movimento, richiesta di Re basso e di Do basso, nello Scherzo (sotto il rigo in chiave di Fa) al contrabbasso.
Qualcuno ha informazioni su quale strumento "intendesse"? Un 5 corde, o la IV accordata in DO?
Scorrendo lo spartito, l'ipotesi di accordare in Do la corda più grave mi pare scomodissima per il resto della parte...
Grazie!

Io uso: solo le dita

Jean Valjean, togliendo lo spartito, cosa senti tu?

nel senso, hai ascoltato il primo movimento? ha i sentito su che note si muove il contrabbasso? ora non ricordo un dettaglio del genere (ma è un buono spunto per riascoltare un po' di classica ), però basta capire in orchestra come viene suonata.

ipotizzo, sempre considerando che non ho in mente ora il contrabbasso di quel movimento, che semplicemente sia scritto l'ottava sotto per comodità.

in ogni caso basta ascoltare e sentire se il contrabbasso va sotto il Mi grave  

Io uso: plettro e dita
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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Pier,
il contrabbasso prende queste note in punti dove ovviamente è raddoppiato dai celli, quando non solo dai celli, ma anche dal II fagotto e dalle viole, e sempre con dinamiche sostenute...Non è semplice capire se veramente sta suonando queste note così gravi, specialmente nello Scherzo, dove suona, in 3 il contrabbasso prende queste note in punti dove ovviamente è raddoppiato dai celli, quando non solo dai celli, ma anche dal II fagotto e dalle viole, e sempre con dinamiche sostenute...Non è semplice capire se veramente sta suonando queste note così gravi, specialmente nello Scherzo, dove suona, in 3\4, battuto "in uno", Do nel secondo spazio col punto, Do da un ottavo sotto il rigo, Do da un quarto sotto il rigo..., battuto "in uno", Do nel secondo spazio col punto, Do da un ottavo sotto il rigo, Do da un quarto sotto il rigo...

So che già ai tempi di Wagner la V corda era richiesta, ma, ad esempio, Haydn e Mozart non scendono mai sotto il "tradizionale" Mi grave.

Che poi, come disse anche Toscanini, senti solo le armoniche superiori, la nota reale mai..

Io uso: solo le dita

Jean Valjean, la cosa mi ha molto incuriosito, e sono andato a cercarmi al volo una performance dal vivo:

https://i.postimg.cc/m2MSjq8H/contrabbasso-5-corde.jpg

https://www.youtube.com/watch?v=rOj...mphonyOrchestra

sembrano proprio contrabbassi con 5 corde.

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

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la foto mostrata sembra più indicare un "C extension", un'estensione appunto della tastiera che permette, all'occorrenza, di estendere la nota più bassa della corda normalmente accordata in MI fino ad un DO basso -> https://en.wikipedia.org/wiki/Doubl...C_extension.jpg

Stesso concetto poi ripreso, in parte, da Philip Kubicki per il suo Factor Bass -> https://www.12fret.com/wp-content/g...110r010t010.jpg

I contrabbassi a 5 corde comunque esistono e sono venduti pure da Thomann...

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Evolution,
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Non mi farei alcuno scrupolo nel suonare con uno Squier, ma se ho un Custom Shop perché dovrei lasciarlo a casa? La vita è una e bisogna godersela.

by Marcello - inside Palermo city

Il problema non è cosa si può usare oggi, cioè il contrabbasso a 5 corde, ma cosa si usava ai tempi di Beethoven.
In origine il contabbasso era a tre corde (accordato per quinte), e il Bottesini protestò vivamente contro i compositori e i direttori che chiedevano l'introduzione della IV corda per arricchire la sonorità dello strumento nella gamma bassa, in quanto la IV corda sarebbe "la completa rovina dell'istrumento e del suo robustissimo suono".
In tutte le foto storiche Bottesini (1821 - 1889) compare sempre con contrabbasso a 3 corde.
L'aggiunta della IV corda divenne in Italia veramente definitiva solo dopo l'Otello di verdi (1887).
Il contrabbasso a 5 corde nasce da una precisa richiesta di Wagner, che per la ricchezza timbrica della sua musica (basti pensare al preludio dell'Oro del Reno: un solo accordo di Mib suonato per 7 minuti e mezzo da diversi strumenti, creando quella che posso definire solo "melodia di timbri") richiedeva una ulteriore estensione verso il basso.

Credo si dovrebbe recuperare il manoscritto di Beethoven, per capire cosa contiene veramente lo spartito.

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Non c'è nulla di più pratico di una buona teoria. (Richard Phillips Feynman, Premio Nobel per la Fisica)

Elementi di Acustica delle Basse Frequenze - Volume I

^^^
più che il 5 corde mi pare che oggi sia usato il 4 corde con il C extension (inventato nel 1897 da quanto leggo in rete), come d'altronde si nota nel video linkato da Pier.

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Certo, ma che strumento poteva avere in mente Beethoven?

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dando per scontato che gli spartiti originali di Beethoven abbiano queste parti del basso sotto al MI, mi verrebbe da pensare forse un 3 corde accordato per quinte in DO SOL RE?

Leggevo che questa accordatura per quinte è in essere dagli albori -> https://www.notreble.com/buzz/2010/...gs-part-1-of-2/

Poi, lascio la parola a chi ne sa più di me.

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