KontraBach
Percorso storico musicale di un binomio possibile
di Federico Bagnasco - edito da Armelin Musica - Padova.
Ho visto questo libretto nella vetrina di un negozio di Padova specializzato in strumenti ad arco, che dedica pi? della met? dello spazio a spartiti e libri.
E' stato messo sul mercato in marzo, quindi recentissimo.
Ovviamente mi ha incuriosito molto, sia perch? si occupa del contrabbasso sia perch? Bach ? una fonte di piacere ed anche di suggerimenti.
La prima parte parla della storia e dell'evoluzione dello strumento, dalla Germania del primo '700, quando non aveva le caratteristiche dei moderni strumenti e spesso dalle partiture non era nemmeno chiaro quale fosse lo strumento da utilizzare (violone, violono, basso di viola, violone grosso ecc), ai giorni nostri.
Un excursus senza eccessivi tecnicismi sulla struttura, sulle tecniche di esecuzione e sulle accordature, e una disquisizione sulle linee di basso continuo che ho trovato decisamente interessante.
Quindi la presenza del Violone (o simile) nelle composizioni di Bach nei suoi diversi incarichi musicali; interessante la contraddizione fra le esigenze della creativit? e la disponibilit? di musicisti adeguati a supportarla.
Per concludere le interpretazioni della musica di Bach, con particolare attenzione al contrabbasso, nei secoli successivi, le trascrizioni e le esecuzioni, anche da parte di musicisti dediti ad altri generi; interessante l'accostamento fra basso continuo e walking bass.
La mia cultura musicale non ? tale da consentirmi di dare un giudizio attendibile, l'ho trovato una lettura molto piacevole e si legge tutto d'un fiato; c'? anche una discreta serie di riferimenti bibliografici e silografici.