Re: Keeley Compressor Pro
Voglio provare a dare un mio contributo con le mie impressioni sul Keeley Compressor Pro.
Sarò il più breve possibile in quanto non credo di essere l’unico che perde la concentrazione dopo 1000 righe di post
Inizio dicendo che sono un fissato dei compressori e lo tengo sempre acceso in pedaliera.
Ne ho cambiati alcuni nel corso degli anni: EBS, Nemphasis, MXR M87, Keeley Bassist, Empress Compressor, fino ad arrivare al pedale in questione.
Preciso che secondo me il Compressore deve fare il suo lavoro senza farsi sentire.
Per questo l’EBS e l’MXR (che avevo preso per il led) non mi hanno convinto, in quanto colorano il suono.
Per questo tra i primi tre il migliore secondo me è il Nemphasis.
Poi vedo uscire il Keeley dedicato al basso (avevo da tempo adocchiato il 4 knob ma non mi ero mai deciso all’acquisto) e lo prendo al volo.
Ho subito pensato che fosse “IL” compressore per come lo vedo io, immediato e pulitissimo.
Ma come sempre accade quando si legge un po’ sui vari
Forum nasce la
GAS e quindi decido di passare ad Empress Compressor, in quanto in teoria era quello più quotato ed aveva anche i led.
Invece ad essere sincero aveva qualcosa che non mi convinceva, non so bene cosa, forse un po’ di “carattere” o forse un intervento un po’ diverso dal Keeley di cui mi ero innamorato.
Alla fine trovo un Keeley Pro su mercatino e lo prendo al volo, sempre dopo essermi documentato su vari
Forum.
L’idea che mi ero fatto era quella giusta.
Esattamente come il suo “fratellino” con in più il Threshold Led indicator che visivamente indica l’intervento sul segnale.
Se siete tra quelli che vogliono regolare attack e release ne avete la possibilità, cosa che mi piace fare in fase di registrazione, invece preferisco far fare tutto a lui (e vi assicuro che lo fa benissimo) con lo switch su “Auto” durante le serate.
Lo switch Knee indica se l’intervento deve essere Hard o Soft.
Io alla fine scelgo “H” e “Auto” così – come conferma anche Robert Keeley – ho esattamente il comportamento del Bassist con in più però l’indicatore led che trovo utile, soprattutto durante i live.
Solitamente regolo Ratio intorno al 3:1 e Threshold tra -30db e -20db.
Il suono resta sempre cristallino, con un gran sustain e un carattere “ciccio” e “pieno” non alterando assolutamente il vostro timbro.
Per concludere vorrei dire che (tutto sempre
IMHO):
- dovreste prenderlo se volete un ottimo compressore a pedale;
- non dovreste prenderlo se volete un comp che colori il suono con un suo carattere (può piacere);
- se avete già il Bassist prendetelo solo se volete i Led o se volete intervenire direttamente su Attack e Release, altrimenti tenetevelo perché sono praticamente uguali.
Forse l’unica cosa che non mi piace è il led verde del Threshold (diventa rosso quando interviene la compressione a effetto acceso) sempre illuminato anche a pedale disattivato.
Ad ora è nella mia pedaliera da quasi tre anni e non credo proprio di sostituirlo, mi manca da provare e mi incuriosisce un po’ il Cali76 Compact bass ma mi hanno detto che non è così trasparente quindi per adesso mi sento tranquillo.
Dimenticavo, arriva con una scatoletta ben fatta, con adesivo, manuale, piedini e sacchettino elegante come nel Bassist (che vedrete solo alla prima apertura, poi non servirà ad una beata mazza :rolleyes:)
Un paio di foto del pedale e della confezione: