Cari amici,ho il mio rack che e' cosi composto:
Ampeg SVT3Pro U.S.A
midiverb 4
alesis 3630
dugitech bass armony machine
Korg tuner 1000

ora la domanda:
nei giorni scorsi ho dovuto portare a revisionare l'alesis midiverb e ho suonato solo con testata e accordatore e il suono era fantastico,poi ho riconnesso tutto e il bel suono e' sparito.
Premetto che la successione e' testata.midiverb,compressore,bass harmony,il basso entra ell'input frontale della testata e che ovviamente uso send e return per collegare tutti i rack.Posso fare qualcosa per limitare l'ingerenze dei vari effetti?ci sono altri metodi o successioni per ridurre al minimo il "mutamento"del suono?
ho letto praticamente tutti i topic ma non ho trovato nulla.
grazie      
Abe   

Io uso: plettro e dita

abe, io il compressore lo metterei per primo nel send return, poi l'harmonizer e il Midiverb, che immagino usi per riverberi ecc.
L'accordatore mettilo nell'uscita apposita

Io uso: plettro e dita
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"Le riviste di musica sono scritte da gente che non sa scrivere che intervista gente che non sa parlare per gente che non sa leggere" Frank Zappa

"La musica basta per un'esistenza ma un'esistenza non basta alla musica" Sergej Rachmaninov

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Appunto, il compressore sempre prima delle modulazioni. Non conosco bene il midiverb, ma un blender forse non ci starebbe male prima, per non perdere troppo segnale originale.

Io uso: plettro e dita
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Da 200hz in gi? tutto va bene

"Ma voi viole noi ci sentite? Perch? noi non vi sentiamo per niente..." "Che le viole non si sentano ? un problema genetico, non acustico!" (cit.)

abe, tra l'altro, la tua mandata effetti ? in serie o in parallelo?

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Il riverbero sul basso lo userei solo in casi del tutto eccezionali... se senza suona meglio, lascialo senza, no?  

Io uso: plettro e dita
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come in serie od in parallelo?
se uso send e return non e' gia' in serie?
scusate l'ignoranza ma faccio un po' di confusione con questi due termini...potresti spiegarmeli un po?
suono da molti anni e non mi sono mai occupato molto di queste cose,,,suono  molto plug in and go!!!non e' mia abitudine usare effetti ed e' solo negli ultimi mesi che ne uso ma temo di fare molta confusione?
Datemi pure consigli,grazie
Ma il compressore all'inizio mi era stato assolutamente sconsigliato perche' tagliava il segnale o sbaglio?
grazie
Abe       

Io uso: plettro e dita

abe, esistono testate con send/return in serie e in paralello.
In serie vuol dire che tutto il segnale del preamp viene processato dall'effetto (utile se si usano compressori), in parallelo solo una parte del segnale viene processato e l'altra rimane non effettata.
In parallelo pu? andar bene quando si usano effetti di modulazione o come il riverbero per? spesso molti effetti hanno gi? di loro la possibilit? di miscelare il suono pulito al suono effettato, non so se i tuoi ce l'abbiano, altrimenti si usa un blender.
Cosa vuol dire che il compressore "taglia il segnale"?

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1 )che cosa voglia dire in effetti non lo o mai capito,ma il mio chitarrista mi diceva sempre di non mettere l compressore come primo effetto perche' tendono a tagliare il segnale...!!!!
2)no credo che la svt 3  prima serie non abbia la doppia uscita,quindi tutto in serie giusto??


cosa e' un blender????

Abe
grazie

Io uso: plettro e dita

abe, sinceramente dal Sito Ampeg non riesco a capire se la mandata effetti sia in serie o in parallelo. Il problema ? che se ? in parallelo l'utilizzo del compressore diventa una mezza boiata, prova a chiedere a qualche tecnico di verificare bene, oppure chiedi a qualcuno del Forum che la possiede.
Comunque, ammesso che sia in serie, per gli effetti che usi il compressore va messo all'inizio, poi harmonizer e Midiverb

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La mandata ? in serie.
Un blender ? un aggeggino iche serve a miscelare 2 segnali. Lo userei per mixare il segnale dry con quello effettato dal midiverb. Volendo te lo puoi anche fare da te se te ne intendi un p? di circuiti, ? molto semplice.

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Da 200hz in gi? tutto va bene

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Secondo me non ce n'? bisogno, il Midiverb ha gi? di suo la possibilit? di regolare il mix tra segnale pulito ed effettato

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grazie infinite.....ho applicato i vostri consigli ed il suono e' gia' migliorato molto.....comunque per capirci e' scontato che il suono cambi passando da una catena di effetti o c'e' modo di ovviare????
grazie ancora....

Abe   

Io uso: plettro e dita

abe, gli effetti li tieni sempre attivi? Si potrebbe pensare ad uno switch eventualmente

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La SVT3 Pro ha a mandata effetti in serie, o almeno cos? si capisce dallo schema elettrico. Quindi il compressore lo si pu? attaccare direttamente la.

Per il suono, intanto preleva il segnale per l'accordatore dall'apposita uscita, poi prova ad usare dei cavi schermati (detti "jack stereo") o, comunque, pi? corti possibile. Questo ti aiuta a togliere fruscii e rumori di fondo che potrebbero venire amplificati processando il segnale.
Poi devi controllare i vari volumi in ingresso di ogni effetto: se c'? una perdita di segnale bisogna recuperarla, per avere sempre il massimo rendimento da ogni processore.

Io uso: solo le dita
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Non credo che i jack stereo vadano bene

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Nel manuale ? scritto che le uscite send-return sono bilanciate.
Quindi meglio usare cavi bilanciati (o schermati che dir si voglia).

Non per l'accordatore, per quello non serve.


Il fatto ? che dentro una rack ci sono molti circuiti elettrici che possono disturbare il segnale che passa attraverso i cavi. Se poi questi sono molto lunghi (magari perch? si ha solo quelli a disposizione e non si vuole spendere 15? per un cavo nuovo) ? ancora peggio. Usare dei cavi schermati, in questo caso, diventa indispensabile, e comunque meglio tenerli pi? corti possibile.

Io uso: solo le dita
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Maz, sul fatto di averli di qualit? e il pi? corti possibile sono d'accordissimo, ma usarli stereo come hai detto non c'entra niente, forse ti sei confuso

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No, non mi sono confuso: i cavi jack-jack schermati sono detti spesso "stereo", per questo li ho chiamati cos?. In realt? si usano per portare un segnale che ? bilanciato: positivo, negativo e massa.
Il cavo bilanciato (o schermato, o pi? banalmente "stereo") ? fatto da tre ulteriori cavetti al suo interno: uno nel quale passa il segnale positivo +, uno nel quale passa il segnale negativo - e uno per la massa. Durante il viaggio i due segnali + e - si annullano, riducendo l'SNR del segnale. Arrivati a destinazione, il connettore che riceve il cavo provvede a rendere di polarizzazione uguale i segnali. Risultato: il cavo non ha contribuito ad aumentare l'SNR del segnale, e quest'ultimo non subisce percepibili degradazioni.
Ecco perch?, per esempio, per i microfoni si usano i canon-canon, e per amplificare il basso i fonici hanno una scatoletta chiamata DI-Box che trasforma il segnale sbilanciato del tuo basso in uno bilanciato. Con un segnale bilanciato puoi percorrere moltissimi metri senza avere delle sostanziali perdite di qualit?.

Una delle cause che "sporcano" il segnale sono proprio i trasformatori e i circuiti elettrici, che all'interno della rack sono vicinissimi ai cavi che portano il suono del basso. Ecco perch?, dove possibile, ? meglio usare cavi bilanciati.
In questo caso ? possibile, e potrebbe essere utile, dato che la SVT3 Pro ha il circuito send-return gi? bilanciato. Dico "potrebbe" perch? se si usano gi? dei cavi della lunghezza appena sufficiente a collegare gli effetti tra loro (anche se sbilanciati) le migliorie portando un segnale bilanciato potrebbero non essere percepibili ad orecchio.
Per? si dovrebbe sentire bene la differenza se al posto di usare un jack-jack di 2 metri se ne usa uno da 20cm...


Sono stato chiaro?

Io uso: solo le dita
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Maz, scusami sicuramente ne sai pi? di me in materia. Io ero convinto che le mandate send/return delle testate fossero "mono" e nei manuali non ho mai letto di usare cavi "stereo"

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Nel campo ho un bel po' di esperienza...


Comunque che le uscite siano bilanciate ? scritto nel manuale, mi sembra. io non ho mai avuto la voglia e la necessit? di provare se ? vero, perch? uso due cavi da 10 cm per portare il segnale tra testata e compressore, e non credo che migliori il suono usandone due di schermati.

Io uso: solo le dita
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