Salve ragazzi sono alla ricerca di un sistema in ear monitor che cuffie, trasmettitore e ricevente mi consigliate ?
Grazie in anticipo per le risposte

Io uso: plettro e dita

Spostato nella sezione corretta.

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Prima di suonare due note, impara a suonarne una. E prima di suonarne una pensa se ha senso suonarla.
Farla semplice è difficile. Farla facile è più difficile. Farla invisibile è la cosa più difficile di tutte.

Come sono le DB TECHNOLOGIES DEM30 ??
Sapete dirmi qualcosa di più o consigliarmi meglio ?

Io uso: plettro e dita

Ciao,

non ti consiglio le DB: se hai problemi di ricambi, resti fregato.

COme auricolari consiglio i GR, sono clamorosi.

come sistema consiglio XVive U4.

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^^^
Come vanno gli XVive ? Li ho visti e mi sembrano interessanti , danno qualche tipo di problema ? Per le cuffie stavo vedendo le Sennheiser ma se mi dici che le gr sono clamorose ci do un’occhiata … grazie mille per i consigli … se sai darmi altre info ne sarei grato

Io uso: plettro e dita

Ciao!

mi trovo molto bene con x-vive, ha solo 6 canali ma per quello che faccio io vanno più che bene: zero ronzii o disturbi. Mi sono guardato in giro un bel po' prima scegliere x-vive, ma per il mio budget non ho trovato nulla di altrettanto convincente.

gli auricolari GR invece ritengo siano i miglior in assoluto, rapporto qualità - prezzo inarrivabile, fatti in Italia, belli da vedersi e suonano molto bene.

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Fedeyones,
su questo Forum non si usa quotare per intero un messaggio precedente.
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Non mi farei alcuno scrupolo nel suonare con uno Squier, ma se ho un Custom Shop perché dovrei lasciarlo a casa? La vita è una e bisogna godersela.

by Marcello - inside Palermo city

Io ho fatto un accrocchio super economico per sentirmi in cuffia: mixerino 4 canali Moukeyda 30€ (ma ce n'è uno simile anche da Behringer) dove entro col basso in un canale sfruttando l'uscita dry di un pedale, mentre in un altro canale ricevo il segnale che arriva dal mixer, da qui regolo i volumi che vanno ad un trasmettitore/ricevitore wireless dalla M-Vave (ex Cuvave) da 40€

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Io ho scelto un sistema wireless con 2 canali in ingresso pechè in questo modo gestisco con un solo device sia il segnale del mio strumento che quello del resto del mix, e ho eliminato il mixerino che usavo prima: non che prima andasse male, ma così ho meno ammenicoli da portare in giro, da alimentare, da collegare etc.

Altra cosa che ho valutato è che il ricevitore wireless potesse funzionare anche con le comuni batterie. L'efficienza degli accumulatori ricaricabili (soprattutto se di piccole dimensioni e utilizzati in modo intenso) tende a decadere velocemente e la durata inevitabilmente si riduce. Certo, anche gli accumulatori interni si possono sostituire, ma bisogna saperlo fare o trovare qualcuno che lo faccia.

Per il resto l'unico requisito fondamentale e imprescindibile del sistema wireless è la bassa latenza, mentre per la scelta degli in-ear (o delle cuffie) la cosa è talmente personale che non mi permetto di dare consigli, io mi trovo benissimo con delle KZ ZS10 Pro da 60 euro e non le cambierei con niente al mondo, ma come detto, questo è un tema molto personale.

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Quindi che sistema mi consiglieresti ???? Altra domanda mi sono state regalate le in ear shure aonic 4…. Vanno bene come cuffia da palco ?

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Maxer ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Altra cosa che ho valutato è che il ricevitore wireless potesse funzionare anche con le comuni batterie. L'efficienza degli accumulatori ricaricabili (soprattutto se di piccole dimensioni e utilizzati in modo intenso) tende a decadere velocemente e la durata inevitabilmente si riduce. Certo, anche gli accumulatori interni si possono sostituire, ma bisogna saperlo fare o trovare qualcuno che lo faccia.

Per il resto l'unico requisito fondamentale e imprescindibile del sistema wireless è la bassa latenza

Io uso lo U4 della Xvive da un paio d'anni, e non ho riscontrato il problema del decadimento della batteria. Anzi, mi sento molto più sicuro con quella agli ioni di litio, piuttosto che le batterie sostituibili.

Concordo pienamente sul discorso latenza!!!

Fedeyones ha scritto: [Visualizza Messaggio]

mi sono state regalate le in ear shure aonic 4…. Vanno bene come cuffia da palco ?

Mah, le Aonic sono cuffie consumer, pensate per jogging o altro - almeno questo è ciò che indica il Sito shure.

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Fedeyones ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Quindi che sistema mi consiglieresti ????

che budget hai? Usato o nuovo? Si va da 100 (usato) a oltre 1000 euro ...

Fedeyones ha scritto: [Visualizza Messaggio]

... mi sono state regalate le in ear shure aonic 4…. Vanno bene come cuffia da palco ?

beh ! visto che le hai già prima di spendere soldi provarle ...

Gli in-ear IMO hanno un feeling molto personale, in molti dopo averli provati si sono accorti che non ci si trovano bene, altri hanno dovuto fare diversi tentativi prima di trovare l'oggetto giusto. Se gli auricolari che hai si adattano bene al tuo orecchio, per quanto siano economici, non è detto che non risultino adeguati.

Io prima cercherei il device wireless che ti sembra possa fare al caso tuo, poi dopo avere provato come ti ci trovi, se ti rendi conto che ti manca qualcosa, penserei all'eventuale upgrade degli auricolari.

Io uso un Proel RM3000 acquistato usato e mi ci trovo bene. Per la sala prove uso le AA ricaricabili, per i Live metto nel ricevitore due AA al litio nuove e mi durano oltre 5 o 6 ore. La latenza è ottima. Ma è uno dei tanti, c'è anche di molto meglio ...

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Per quanto riguarda il sistema wirless se si trova usato a buon prezzo ben venga sennò sono orientato sul nuovo … per il budget penso dai 300 ai 600 sempre se è un budget per trovare prodotti buoni ed affidabili … le cuffie che ho non mi ci trovo male , sono comode e sembrano stare bene nell’orecchio … non sono del tutto economiche dato che costano sulle 300€

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Per quel budget, se vuoi un sistema a due canali miscelabili, io direi Shure (usato) o Sennheiser.
Qualsiasi modello tu scelga, con i prodotti di questi due brand vai sul sicuro.

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Stavo vedendo lo  Sennheiser XSW IEM Set E-Band … impressioni ?

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Riuppo per porre un quesito...
L'argomento in ear monitor periodicamente torna in auge nel mio gruppo cover, soprattutto per voce di uno dei due chitarristi il quale da sempre è più votato all'approccio "tecnologico".
Mi spiego meglio: il chitarrista in questione utilizza da parecchi anni una Helix rinunciando completamente all'ampli e utilizzando per sentirsi durante i live una personale cassa spia. Si trova benissimo e non rimpiange minimamente il baraccone valvolare decantando semplicità di utilizzo, peso piuma e qualità del sistema.
L'altro chitarrista è un collezionista di ampli, dotato di enorme pedaliera analogica e tutto quanto può caratterizzare un approccio tradizionale alla questione. Ovviamente durante i live microfona l'ampli e ne ritiene il risultato sonoro insuperato e insuperabile.
Veniamo al punto: il chitarrista "tecnologico" afferma che spesso durante i live i volumi sul palco sono eccessivi, e questo a causa degli ampli di basso e chitarra, che nei locali più piccoli questo rende ingestibile la regolazione dei volumi, che l'udito ne risente, che è ora di cambiare: in ear monitor per tutti, addio ampli e ogni cosa andrà meglio sia sul palco che di fronte.
Ovviamente nel gruppo si sono aperte le discussioni e non tutti sono convinti della bontà di questo approccio (io compreso).

Qual'è la vostra esperienza, c'è qualcuno che è passato da poderosi sistemi tradizionali a queste fantomatiche cuffiette e non  sente la mancanza degli scatoloni?
La sensazione a livello emozionale è la stessa o diventa tutto precisino e asfittico?
Come funziona tecnicamente, c'è bisogno di un pre per fare il suono dello strumento e poi via nel mixer?
Ha senso come soluzione se, come noi, al massimo si fanno una decina di date all'anno di cui circa metà all'aperto?

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Ciao, ti dico nel mio piccolo l'esperienza che ho avuto....

Ho suonato per anni con ampli e cassa spia, batteria acustica microfonata (o non, in base alle situazioni), ecc...

Poi mi sono trovato a suonare con una band che era l'opposto: tutto digitalizzato, mixer compreso, batteria elettronica, tutti con in ear ognuno col suo personal monitoring mixer (behringer P16 per capirci). Tutto molto figo da un punto di vista pratico, cioè potevi sentire tutto e tutti in maniera molto buona.

Per contro, live asettici (per quanto ci riguardava), poca emozione..

Pro: zero volume sul palco, suono fuori sempre uguale quindi perché già preparato in sala prove.


Nel mentre metto in piedi una nuova situazione dove le parole d'ordine sono: "batteria acustica" e "amplificatori"

Beh, dopo 6 anni con la band da sala operatoria non suono più, mentre l'altra è ancora viva e vegeta e ogni live è una goduria anche se a volte le mie orecchie sentono un gran fracasso, in quei locali dove l'acustica è terribile o il "palco" piccolissimo ..

Però fuori siamo sempre riusciti a fare sentire bene, complice un mixer digitale e un buon impianto, oltre che della strumentazione personale di livello adeguato (no robaccia per capirci).

Quindi, per quanto riguarda me: si all'in ear monitor se proprio aerve e non si può farne a meno (ad esempio se si usano sequenze e click). No se invece si può in qualche modo farne a meno...

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AndreaJazz83, grazie dell'illuminante esperienza...ti dirò, per quel che mi riguarda l'evidente "carenza emozionale" dei sistemi in ear lì esclude dal reame delle possibilità.
Siamo tutti dopolavoristi, suoniamo per puro diletto, come è quando possiamo. Finora fra il pubblico nessuno si è mai lamentato dei suoni, anzi. Sul palco certo bisogna fare attenzione e più che spendere soldi in sistemi innovativi dedicare tempo e voglia al buon vecchio soundceck...
Divertiamoci va ..

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sandoz ha scritto: [Visualizza Messaggio]

che nei locali più piccoli questo rende ingestibile la regolazione dei volumi, che l'udito ne risente, che è ora di cambiare: in ear monitor per tutti, addio ampli e ogni cosa andrà meglio sia sul palco che di fronte.

C’è una magica manopolina sugli amplificatori che serve ad ovviare al problema.

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sandoz,
cercate di abbassare un pochino i volumi degli ampli, se il batterista pesta come un matto cercate di farlo ragionare o meglio ancora di dotarsi di batteria elettronica (non succederà mai - lo so) e dite al tizio tecnologico di non rompere troppo i coglioni.

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^^^ "(non succederà mai - lo so)"
A dei miei amici è successo: il batterista ha comprato la batteria elettronica per un motivo molto semplice non venivano più accettati nei locali al chiuso. Ecco spiegato il miracolo...
Hunt

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Lucio72 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

se il batterista pesta come un matto cercate di farlo ragionare

Altrimenti fuori dalle balle.
I volumi devono essere bassi. E le orecchie sono l’ultimo dei motivi.
È l’unico modo per capirsi sul palco, avere dinamica, etc.
Però a quel punto dovete decidere: o fate casino, o diventate bravi.

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Gli in-ear sono solo uno strumento e si può scegliere di usarlo (o anche no) a seconda delle situazioni e della convenienza. Se lo sai usare in molte situazioni può fare comodo, ma non credo sia corretto farlo diventare una filosofia di vita o un assoluto ! Come per tutti gli "strumenti" non è che perchè lo si usa una volta con profitto (casomai in una situazione particolare) poi questo deve diventare la soluzione definitiva per tutto.

Nel mio gruppo usiamo gli in-ear più che altro per "migliorare" la percezione del proprio strumento o se necessario dell'insieme, ma li usiamo quando sono funzionali alla situazione; più l'acustica amplificata è complessa da gestire e più si riducono i volumi del palco a favore di un monitoring più "discreto".

Le nostre situazioni più tipiche sono per lo più piccoli teatri e palestre: nei primi spesso basta tenere un po' sotto controllo i volumi e tutto gira perfettamente, nelle seconde (che solitamente hanno una acustica terrificante !) usiamo quasi sempre il monitoring personale più "silenzioso" possibile, ma questo a mè non ha mai tolto il gusto di suonare, e per quello che vedo nemmeno ai miei colleghi.

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sandoz, se suonate in situazioni piccole lascia perdere, l'inear è una soluzione costosa ed è comunque un compromesso, se poi vai su prodotti economici è un compromesso peggiore dell'ipotetico problema sollevato dal tuo chitarrista. Imparate a gestire i volumi

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Non so se invidiare o cosa quelli che riescono a suonare con gli in-ear. Io se non sento il basso (ma anche la chitarra, che pure suono) uscire dall'ampli mi sento male. Anche perché in cuffia suona tutto troppo bello per essere vero, poi magari fuori...
Ovviamente tutto dipende anche da dove si suona. Su palchi enormi posso capire, ma in situazioni più modeste (che manco a farlo apposta sono le uniche che conosco, tranne eccezioni del tipo 5%) ho la necessità fisica di sentire cosa esce dal mio ampli, come si mischia con gli altri suoni e cosa accade intorno a me in termini di reazione pubblico e cose del genere.

Però forse sono io che sono rimasto indietro di due vite.