).
Sono un paio di giorni che medito di scriverne uno identico ma sapete....il caldo....lo studio....l'apatia....
Se gi? ? difficile definire il concetto di "versatilit?" di un basso (nel senso: tal basso ? indicato per tal genere) ? ancor pi? difficile parlare di versatilit? di un ampli. L'importante ? sceglierne uno sufficientemente potente e di qualit? (per qualit? intendo quella costruttiva....l'efficacia delle regolazioni....l'affidabilit?). Con un ampli del genere si riescono ad ottenere i suoni che ci aggradano di pi? senza troppi problemi. Tutto il resto si chiama marketing.
Dovessi prendere un ampli buono e che non costi molto mi butterei sicuramente su un Peavey usato serie TNT.
Nota sugli Ashdown: alla bassatella romana dell'anno scorso c'erano, affiancati l'uno all'altro, due ampli, un combo MarkBass con cono da 12 (quello mini) e un Ashdown sempre con cono da 12 (mi sa l'electric blue). Ebbene, il suono del secondo era molto pi? bello di quello del primo, pi? profondo e articolato. ....Magari ? anche una questione di regolazioni ma chi si sarebbe aspettato sto risultato da un ampli che costa la met? del MB?













Roma, Valle Caudina




Brescia
Shardania

































