Dopo un anno decisamente difficile, a causa di un “problemino” di salute, seguendo la sempre buona filosofia del “nonvoglioesseremicailpiùriccodelcimitero”, ho  deciso di farmi un regalo per l’imminente compleanno. Mi sono recato quindi dal mio spacciatore preferito, per acquistare un 5 corde da utilizzare in un progetto di Pop melodico italiano. I miei 4 corde, che utilizzo con soddisfazione con il mio gruppo di Country rock, hanno cercato di dissuadermi, ma niente..io ho proseguito per la mia strada. L’idea era quella di spendere al massimo 1200 euro, e prendere un Sadowsky cinese o un Sire F10..qualcosa del genere. Mi imbatto invece in questo:

  https://imgur.com/gallery/expert-only-EfWHJqV

Il prezzo stava abbondantemente nel budget e io, che sono un quaglione nostalgico degli anni 80/90, dopo una rapida prova avevo gia strisciato la carta di credito. Arrivato a casa eseguo la classica disinfezione, sgrassatura, ripulitura e oliatura tastiera, cambio corde e  set up.
Avevo timore di trovare i problemi che affligevano alcuni modelli di questo marchio del passato, e invece no. Scala 34 (864 mm) contro la scala 36 consueta, truss rod bello fluido e con ampio margine di regolazione e un peso attorno a 4,3 kg, contro i 5 chilazzi tipici del marchio.
Manico bello dritto, in acero, con una giunzione al corpo che non avevo mai visto. È praticamente a slitta, e si fissa al body attraverso una brugola, passando dallo scasso del pick up al manico. Una tastiera in ebano che dopo il trattamento è tornata allo splendore che ci si aspetta da un basso boutique, meccaniche Schaller, belle precise e fluide. Anche il ponte e uno Schaller, senza le viti  di regolazione per l’intonazione (!?). Mai visto prima.. meno male che le ottave erano a posto. La regolazione delle sellette avviene attraverso tre brugole, l’inserimento della chiave è al limite del demenziale, e rende la regolazione scomoda.
L’elettronica è particolare, tre bande parametriche, con pot concentrici. Il suono è bello, e anche spingendo al massimo i vari potenziometri, il suono che salta fuori è sempre “potabile”. No ronzii, no fruscii..niente. La suonabilità è eccellente. Anche se non sono più dipendente dall’action ultra bassa e dalle corde sottili, ho provato regolazioni estreme e lo strumento le permette senza problemi. Un manico e una tastiera così non li ho trovati nemmeno nei due Laurus che ho posseduto. Il body è bello largo all’altezza del pick up al pone e permette di appoggiare l’avambraccio, mantenendo una curvatura del polso comoda, non troppo ad angolo chiuso.
Insomma, per quello che ho speso, mi domando dove sia la fregatura. Forse la rivendibilita? Potrebbe essere un 5 corde da tenere per un quattrocordista incallito come me. A quel prezzo non ti compri neanche un Fender Messicano.
Insomma, volevo un compromesso indonesiano o cinese e invece sono tornato a casa con un basso interessante.

Io uso: solo le dita
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I used to think I was indecisive, but now I'm not so sure.

Alexce69,
le foto non si vedono.

E' per caso come questo? -> https://reverb.com/item/26129308-sc...ing-bass-guitar

Mi hanno sempre incuriosito i bassi Shack, in particolare quelli con il manico in fibra di carbonio, ma purtroppo non ho mai avuto l'occasione di provarne uno.

Avevo letto pure io dei problemi ai manici a 36" in legno.

Io uso: plettro e dita
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Evolution,
it's not an easy thing for those who live in the past to accept.

Ned Steinberger

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Non mi farei alcuno scrupolo nel suonare con uno Squier, ma se ho un Custom Shop perché dovrei lasciarlo a casa? La vita è una e bisogna godersela.

by Marcello - inside Palermo city

Ciao sì, è come quello. Vedo però che a differenza del mio, monta pick up Bartolini, non originali e ha perso lo sportellino della batteria.
Le vedi così?

https://imgur.com/gallery/expert-only-EfWHJqV

https://www.dropbox.com/scl/fi/ocvy...t=27yi9w1f&dl=0

Io uso: solo le dita
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Alexce69,
purtroppo no, ho provato con due browser ed in entrambi vengo rediretto sulla home page di imgur.com con un popup che dice page not found...

Io uso: plettro e dita
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Prova qui :

https://www.dropbox.com/scl/fi/ocvy...t=27yi9w1f&dl=0

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Alexce69,
adesso vedo tutto, anche su imgur.com (su dropbox c'è solo il posteriore   ).

Bello strumento, si vede che gli hai dato una bella rinfrescata.

Se possibile faccelo ascoltare  

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Alexce69, bello! Auguri (anche per il compleanno) e buone suonate  

...e come dice giustamente Lucio, adesso ti toccano i sampols

Io uso: solo le dita

Alexce69,
tra parentesi vedo che il basso è appoggiato sul sofà: occhio che il gatto non decida di farsi le unghie!  

Sulla regolazione delle ottave, una delle tre brugole (X singola selletta) serve a bloccare la selletta dal muoversi avanti/dietro: molto semplicemente se necessario allenta la brugola in questione e muovi con le dita la selletta per regolare l'ottava. E' una rottura di palle, ma una volta fatte le regolazioni come si deve e non cambiando scalatura poi non sarà più necessario fare regolazioni.


ps. Auguri per il tuo compleanno e non solo  

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Mai visto prima; ed è anche la prima volta che lo sento nominare.
Strumento davvero interessante e con un bel design.
Sarebbe da ascoltarlo, da solo e con una base.
Confido per dei "sampols".


P.S.: auguri.

Io uso: plettro e dita

Alexce69, ciao!
 
Auguri per il compleanno e complimenti per il nuovo acquisto!!   Meraviglioso!!

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Alexce69,


Bel basso, Alex da Artufrei!
(Rottofreno in piasintei!   )

      

La forma del corpo mi ricorda un po' il Tobias che usava John Myung sul video concerto Live In Tokyo.

Sì, come già detto da Lucio attenzione al felino...


Oh, e buon compleanno!
(compi gli anni lo stesso giorno di mia cognata!)



Salve a Tutti!

Io uso: plettro e dita

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Ciao Sergio. In effetti credo proprio che Andy Schack si ispirasse proprio a Tobias in quegli anni.

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darry ha scritto:  

Mai visto prima; ed è anche la prima volta che lo sento nominare...

Probabilmente in Italia la loro maggiore diffusione ci fu a metà anni'90, mi ricordo di articoli sulle riviste del settore.

All'epoca erano famosi per i loro strumenti col manico in fibra di carbonio, anche headless, assieme a quelli interamente in legno con i manici multilaminati e la scala a 36".

Essendo una piccola realtà semi artigianale, con relativi costi, almeno in Italia non ebbero una grande diffusione, in effetti i pochi esemplari che ogni tanto saltano fuori sull'usato sono relativi a quell'epoca.

Comunque pare che in Germania siano tuttora ben conosciuti, adesso al comando c'è il figlio Nico del fondatore Andy Schack.

Oggigiorno, tenendo conto dell'elevata qualità di tali strumenti, si possono fare ottimi affari, tuttavia bisogna stare attenti per i manici in legno che il truss rod non sia a fine corsa e che non ci siano torsioni.

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In effetti ricordavo bene la faccenda dei manici multilaminati, come ricordavo la “durezza” della scala 36. Quando ho visto che era un manico in un unico pezzo di acero, e con scala 34 ho fatto fare un controllo da Stefano, il commesso storico di Guitar, che ha verificato che il truss avesse ancora corsa. Il bello di Guitar è  che non se la menano a smontare, controllare davanti a te elettronica, pick up, orginalita dei componenti. Se vuoi ti regola anche lo strumento sulla tua “mano”, senza obbligo di acquisto. Il primo Schack che ho visto lo suonava un botto di anni fa, forse 28, un bassista delle mie parti, utente del Forum. Il “Basna”, qui Dave Mitraglia. Da lui ho comprato un Alembic serie 2 (lui non si ricorderà). Mi aveva impressionato per il suono, oltre al fatto che gia all’epoca era molto bravo. Ma poi quando avevo cercato di comprarne uno, oltre al fatto che erano introvabili, mi aveva scoraggiato sia il fatto che era complicato trovare le corde extra long, sia che girava la voce dei manici ballerini. Ora che lo sto suonando da due giorni mi accorgo che erano fatti molto bene, e che un prezzo variabile fra i mille e i milleduecento euro è un vero e proprio affare. Bisogna abituarsi ad una elettronica effettivamente “complicata”, perche stravolge letteralmente il suono. Avendo lo scatto centrale solo per il pot superiore e non per il selettore di banda sotto, manca un riferimento. Però devo dire che tutti i suoni sono utilizzabili. Sì, è un bel bassone.

Io uso: solo le dita
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....come è piccolo il  mondo, mi ricordo sì dell'alembic serie II

Me l'aveva dato da sistemare il Roby di guitar, in quanto aveva l'elettronica ridotta ad un 'troiaio'
con il patto di usarlo per un pò e magari vedere di venderlo (l'aveva in casa da anni e nessuno lo voleva)

Pensa come cambiano i tempi...ricordo ancora UN MILIONE e DUECENTO o qualcosa di simile...oggi vale 8000 euro

Tornando IT
quelli Schack sono eccezionali e l'elettronica Basstec è una bomba se non ricordo male quelli del Roby (erano due 5 ed un 4)
avevano la parametrica a tre bande, forse non era sul tuo ma su quello con i soapbar.
In ogni caso.....ottimo acquisto

Ciaoooo

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