tutto è iniziato con un giro di Rickenbacker, quando un amico trafficone mi ha proposto uno scambio con un Precision del 1971.
trattandosi di una cosa a distanza, ero un po' prevenuto, ed in più il basso veniva da Bambibau, che negli ultimi anni sta raccogliendo non poche recensioni negative da parte dei collezionisti per omissione di dettagli (es: strumenti modificati, ritastati, truss rod a fine corsa...***), e quindi non ero proprio sicurissimo.
consultando un paio di amici collezionisti con l'occhio di falco ho avuto modo di constatare che il basso era originale al 100%, con i tasti per altro in condizioni più che ottimali (pare sia stato usato solo con le lisce da sempre).
a detta del mio amico il truss rod era in perfette condizioni sia di "corsa" (praticamente nuovo) sia di reattività, e conoscendo la sua pignoleria su questo non avevo dubbi.
mi son fatto convincere dall'estetica e soprattutto dal profilo del manico, particolarmente massiccio come piace a me, ed abbiamo concluso lo scambio.
qua un piccolo assaggio, una delle foto mandatemi da lui: https://photos.app.goo.gl/eWh2DK62VYiJSS3E8
non parliamo di un NOS, tutt'altro, ma nemmeno di un basso maltrattato: ci sono un po' di sbeccature di vernice qua e là, una sverniciatura sul retro nella classica posizione "fibbia della cintura" e qualche segno sul retro del manico, il battipenna, che era ancora in nitrocelluloide, porta i segni del tempo, quindi si è leggermente ristretto e le viti in alcuni punti si sono decentrate, ma parliamo di una cosa minima.
a livello di elettronica è come nuovo, i potenziometri erano già stati puliti ed io mi sono limitato ad affinare la pulizia. è arrivato con il pickup altissimo, quasi a toccare le corde, perchè a quanto pare Bambibau sostiene che debbano essere regolati così (mah...), ed ovviamente l'ho riportato ad altezze normali.
veniamo alle foto post setup e pulizia:
https://photos.app.goo.gl/xtRXR8MDtgoG1ZJr9
il basso pesa tra i 3,7kg ed i 3,8kg, è molto bilanciato e particolarmente comodo a tracolla, ed il manico è un "B neck", quindi quello intermedio che oggi è lo standard del Precision, ma il profilo è bello massiccio.
a livello estetico ha una particolarità sul manico, e cioè che i segnatasti laterali sono neri e sono solo sull'acero; normalmente sui bassi con tastiera in palissandro i segnatasti sono bianchi e posizionati a metà tra acero e palissandro.
ora, io di Precision nella vita ne ho avuti talmente tanti che spesso mi dimentico, ne ho provati talmente tanti che lasciam perdere, ma non ero mai andato così indietro nel tempo, sia per questioni economiche, sia perchè non avevo tutto questo interesse a spendere soldi per "un Precision", e quindi questo è realmente il mio primo approccio con un basso d'annata, per altro di un periodo che ancora mantiene una certa aurea di "vintage", e di cui non mi pare si sia mai parlato male.
e dopo un mesetto di utilizzo, due concerti e parecchie prove, svariati test di corde e setup, posso dire che... è un Precision come potrebbe essere qualsiasi Precision

certo, il profilo del manico è peculiare, l'impatto estetico è affascinante, con il primo TV Logo (che preferisco a quello dei fine anni 70), i legni sono molto belli, però a suonarlo, di fatto, è un Precision con qualsiasi altro, non c'è chissà che misticismo, non suona "meglio", non ha particolarità tali da "strumento vissuto" nè ovviamente tutte quelle minchiate di "legni che hanno vibrato", "legni che respirano" e quant'altro.
è un buon Precision con caratteristiche a metà tra il "vecchio" ed il "nuovo", aveva ancora l'estetica ed i legni anni 60, con il finger-rest sotto al Sol, ma il TV Logo ed il ponte con la scanalatura singola (ma con le viti a taglio), il ponte è posizionato più indietro rispetto ai modelli precedenti e successivi, modifica che Fender fece coscientemente ai tempi per rimediare al problema della seta delle corde che finiva sulle sellette, dando anche più corsa indietro, ma che creò il problema di Sol e Re che si intonavano troppo avanti, tanto da costringere Fender ad usare delle viti più lunghe, in particolare per il Sol.
l'elettronica è la solita, con un tono che chiude "il giusto" (credo che il condensatore sia un 0.050mf), i tasti sono larghi ma bassi (a prima vista pensavo fossero stati rettificati più volte, ma poi confrontandomi con gli esperti ho scoperto che erano così da nuovi)
queste caratteristiche erano comuni sui Precision prodotti tra il 68 ed il 73, con l'unica differenza reale tra le annate nel colore del battipenna: a fine anni 60 aveva tendenzialmente una trama più "stretta" ed ordinata, dal 70 in poi ha iniziato ad avere una trama più "larga" e con più giallo (questo in particolare ha una parte di giallo molto evidente tra potenziometri e pickup, molto caratteristica), ma poi nel complesso erano così, come quello di John Deacon (non il '67, ma il '69. spesso non ci si accorge che son bassi diversi quelli che usava lui

ecco un confronto di manico tra il '71 ed un Vintera 50 che ho casa questi giorni:
https://photos.app.goo.gl/tWUrxAmK3iH36EMCA
il temibile Classic 50 in confronto è una sottiletta, e sotto le mani si sente tantissimo, è molto più piatto e molto più sottile, cosa che ho vissuto anche con le varie reissue americane.
il '71 ha proprio più legno, ed è una cosa che mi fa impazzire.
"ma quindi vale la pena?" chiederete voi.
nel complesso direi di no, perchè se quel che si cerca è un suono da Precision, con caratteristiche da Precision, qualsiasi cosa più recente a prezzi molto più bassi va più che bene, quindi eccettuato il discorso del profilo del manico, che può piacere o meno, ed il discorso "investimento" per eventuali rivendite future (questi modelli stanno aumentando parecchio di valore negli ultimi anni), secondo me sbattersi per un Precision d'annata così non ha molto senso.
però, perchè c'è un però, un piccolissimo dettaglio mi ha fatto apprezzare questo basso, e riguarda uno di quei grandi problemi strutturali che i Fender si portano dietro da sempre.
partendo da questo esemplare, e facendo una bella ricerchina fotografica su tutti quelli prodotti tra il 68 ed il 73 ho notato un dettaglio molto interessante:
in tutti questi bassi il tacco del manico sporge parecchio dal body, tanto che nonostante il battipenna a quattro strati, la vite del truss rod è accessibile con facilità, ed in più le sellette del ponte, anche con action molto bassa, mantengono parecchia corsa e stanno molto alte.
questa cosa per me è una manna dal cielo, perchè il mio problema con i Fender è stato sempre legato all'action, in quanto per settare i bassi come voglio io (circa 1mm al Sol, con manico piuttosto dritto) finivo sempre per smadonnare trovandomi la selletta del Sol a fine corsa ma l'action ancora alta, sui 2mm.
con questo '71 ovviamente il problema non c'è, perchè ho ancora 2mm buoni di corsa sotto al Sol.
facciamo un esempio fotografico:
https://photos.app.goo.gl/2NkZguRbeW5DAsJV6
in questo album ho inserito più foto di bassi (la maniacalità nel fare le foto torna utile), che in ordine sono:
Precision 71
Vintera 60
Jazz USA Standard 2008
American Vintage 63
American Standard 2010
Classic 50
come potete vedere, il tacco del '71 è quello che sporge di più, e dalla primissima foto si vedono anche le sellette del ponte altissime
ho pensato dapprima che ci fosse una zeppa, ma non sembrava che il manico fosse inclinato, e poi avevo visto le foto del basso tutto smontato, ma per scrupolo ho controllato e no, legno contro legno.
ho pensato fosse il manico più spesso, ma no, al tacco è uguale a qualsiasi Fender.
rimanevano due opzioni: il body più sottile o la tasca meno profonda, e quello che è risultato è che la tasca è meno profonda di ben 2mm, che guardacaso sono esattamente quei 2mm di corsa in più che ho sotto le sellette.
pare 'na cazzata, però questa cosa a me ha svoltato la vita, perchè a me sul Precision piacciono corde grosse, ed il fatto di poterle portare serenamente ad action rasoterra senza zeppare o fare altre modifiche è una pacchia.
tra l'altro si regola il truss rod (con cacciavite piatto) senza smontare nulla, altra grande pacchia.
la cosa ironica è appunto che questo piccolo dettaglio, miseri 2mm di legno in più nella tasca, è una cosa che Fender non faceva prima del 1968 e che ha replicato costantemente fino al 1973.
dal 1974 in poi son tornati tutti come prima, con la tasca più profonda ed il ponte rasoterra.
grande mistero... un po' come il bottone della tracolla del Gibson Thunderbird, che dal 2012 al 2014 (quest'anno non in tutti gli esemplari) spostarono il bottone un po' più a sinistra verso l'esterno, tanto da rendere bilanciatissimo il temibile Thunderbird.
questa piccolezza per me è stata quindi decisiva, e mi ha convinto che 'sto basso va usato, e non tenuto in custodia per aspettare di rivenderlo.
veniamo al suono, che tanto quello è, normalissimo Precision. all'inizio mi aveva dato l'impressione di essere un po' "chiuso" rispetto ad altri che ho avuto, ma quello può dipendere dall'usura del pickup, anche se a livello di output è del tutto in linea con altri.
in ogni caso:
https://www.dropbox.com/scl/fo/n451...t=uwvx8kjh&dl=0
qua con varie corde che ci ho provato:
D'Addario 45-105 nickel (con cui mi è arrivato, usatissime)
Fender 45-105 nickel (nuove nuove)
Rotosound 45-105
Ernie Ball 45-100 nickel (nuove nuove)
ci ho provato anche le GHS Boomers 40-95, ma erano troppo sottiline.
nel file "prove in sala" erano le vecchie D'Addario, su ampli Ampeg SVT5 pro e cassa Ashdown MAG115, tutto flat.
qua sulla base:
https://www.dropbox.com/scl/fi/tj22...t=aa68juao&dl=0
si parlava di corde grosse, ed infatti con tutte queste non trovavo una quadra, c'era sempre qualcosa che non mi piaceva più di tanto, e così ho voluto provarci le buone vecchie Ernie Ball 50-105, il set che loro chiamano "Regular", e BAM, perfette.
sono le sue, e da qualche settimana non ho più sentito il bisogno di cambiarle.
anche le Rotosound andavano benissimo, e ci ho fatto un bel concerto tutto splettrato col gruppo punk, ma facevano delle strane vibrazioni in alcuni punti, ad esempio suonando il Si al 7° tasto di Mi il basso usciva fuori una strana vibrazione che non sono riuscito ad imputare a nulla di specifico, nè ho capito da dove provenisse.
con nessun altro set me l'ha fatto, e quindi per ora le Rotosound accantonate su questo basso.
invece con le Ernie Ball molto bellino, era tanto che non le usavo su un Precision, e devo dire che non sono niente male.
pensavo pure che mi sarei fatto molti scrupoli a portarlo in giro, ma è abbastanza "sbattuto" per non dovermi preoccupare di bottarelle od altro

se devo essere sincero quindi, un basso così non lo consiglierei a chi cerca "un Precision", perchè di fatto è estremamente classico e non è nemmeno di quelli di fine anni 70 con pickup più aggressivi e corpo in frassino.
c'è il famoso "mojo"? se piacciono gli strumenti vissuti, sicuramente sì, non è certo scintillante e pulito, ma per il resto è un Precision come tanti altri, che suona bene e si fa suonare, leggero il giusto per non essere sbilanciato, e con un bel profilo di manico, ma di certo non ha le comodità moderne come meccaniche light, ponti massicci e più stabili, tastiera piatte e tasti medium.
comunque un Precision è sempre un Precision
