vansyslap, non quotare per intero i messaggi, se clicchi/premi sull'avatar dell'utente a cui vuoi rispondere, compare già il suo nick codificato in grassetto.

Citazione:

Ciò che è certo è che è una prima versione Made in Japan che, a mio personale avviso, è preferibile alla Messico

su cosa basi questa affermazione? occhio a scrivere cose del genere senza approfondire. io che ho avuto solo brutte esperienze con i Fender giapponesi dissento, e con me utenti passati sul Forum che si sono trovati viti spanate e meccaniche piegate perchè in quelle serie utilizzano una lega metallica molto morbida, problema purtroppo comunque a tutti i Japan (finchè non sviti nulla è difficile farci caso).

a livello di legni, sono identici, le misure sono le stesse, l'elettronica pure... è cambiato solo il ponte Badass, ma perchè è uscito di produzione e non viene usato più su nessun modello.

Citazione:

uno strumento Signature a mio avviso nasce con un presupposto di qualità che comunque giustifichi chi ci mette la firma a farlo e di estetica che può piacere (a me il M. Miller di Fender piace da impazzire) oppure no.

dipende tutto dalle serie e dai modelli: ci sono signature in fasce di prezzo molto economiche, che spesso non sono altro che un discorso di estetica che si basa su un modello di riferimento del musicista in questione.

lo Steve Harris è un "banale" Precision con tastiera in acero, ma con i colori scelti da Harris.

nella prima versione non c'era nemmeno il pickup giusto   quindi era al 100% un discorso estetico.

il Mike Dirnt è pura estetica, e ne fanno anche una versione Squier economica.

spesso e volentieri l'artista non fa altro che firmare un contrattino e fare un video promozionale, ma il resto è zero, tanto che appena cambia contratto, cambia pure atteggiamento nei confronti di un brand.

Miller per me è un esempio lampante di questo, in quanto ha tante "firme" in giro:

prima ad esempio la DR produceva le corde signature Fat-Beam, ottima qualità indubbiamente, prezzo elevato e faccione di Marcus sul pacchetto.
quando Miller è passato a Dunlop hanno fatto le Super Bright signature: personalmente le Dunlop le ho provate in più versioni, e penso siano tra le corde di minor qualità che mi sia mai capitato di utilizzare.

la cosa bella è che appena Miller ha cambiato brand, le Fat Beam sono calate di 10$ di listino.

quando ha lasciato Fender, per mettere la firma sui Sire, c'è stato il putiferio perchè le prime edizioni erano veramente di pessima qualità, e quegli strumenti non li ha mai utilizzati dal vivo.

di recente c'è stata la serie signature di ampli Mark Bass, che è durata quanto? un paio d'anni? è già fuori produzione, probabilmente è scaduto il contratto

altro mito in questo è Victor Wooten: ha sempre pubblicizzato le corde Fodera, ma per un periodo era sotto contratto con D'Addario, faceva in video in cui diceva che D'Addario era la marca migliore eccetera eccetera, ma in realtà lui non le ha mai nemmeno utilizzate...
leggendo su Talkbass, tanti utenti che l'hanno visto dal vivo, conosciuto di persona eccetera sostengono che sui suoi bassi non si siano mai visti i pallini colorati di D'Addario   questo contratto è durato per un po', e poi è tornato sotto contratto con Fodera.

immaginati però che i suoi fan, quando ha cambiato corde, sono impazziti, e si sono messi a comprare le D'Addario 40-95.

è un mondo che, se non si è così appassionati ad un artista, non tange minimamente.

esempio?

Rotosound produce le corde "Steve Harris Signature", corde lisce con scalatura 50-110. parallelamente produce le Jazz 77, le loro corde lisce da sempre, con la medesima scalatura.

quali pensi che si vendano di più, ed a prezzo più alto?

eppure sono esattamente le stesse corde   l'unica differenza è nel colore della seta.

Io uso: plettro e dita
____________________
www.Megabass.it - Megabass - Il Sito
http://forum.megabass.it/
http://wiki.megabass.it/

Pier's Gear:


- Fender Precision Mike Dirnt Road Worn
- Fender Precision Classic 50 Sunburst
- Hofner 500/1 v62
- Hofner 500/1 v61
- Music Man Stingray 4 Trans Red
- Aria Pro II SB-1000
- Yamaha BB714bs Lava Red
- Yamaha Attitude II Surf Green
- Yamaha BB3000 Candy Apple Red
- Yamaha TRB6p Trans Red
- Yamaha RBX200 Red
- Yamaha RBX750A Blue
- Squier Bronco LE Shell Pink
- Harley Benton JB75SB
- Fender Rumble 40
- Markbass CMD 121h
- Tabacco Cables
- Korg Pitchblack
- EBS Billy Sheehan Ultimate Drive
- EHX Green Russian Big Muff
- Zoom B3

gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Prendo atto di tutto ciò e ti ringrazio per l’attenta analisi.
Non ho motivo di dubitare di una virgola e rispetto ogni punto.
Detto ciò, qualche basso qua e là in questi anni mi è passato per le mani ed il Marcus Miller già mi piacque ai tempi in cui feci un discreto upgrade passando per le mani di un liutaio di Torino con una certa esperienza e sue furono le parole di elogio in merito a quello strumento. Si noti che difficilmente la persona in questione regala elogi.
Ma ci sta che ogni esperienza racconta e quindi farò caso a viti e meccaniche.
Resta il fatto che materiale alla mano credo che opererò degli esperimenti ma tenendo in parte le componenti originali e al contempo migliorando se possibile uno strumento ai miei occhi bellissimo

Io uso: solo le dita

Pier_,

Nel caso delle corde avrai anche ragione, ma il signature che ho (il più recente, bianco con lo stemma del West Ham) non è proprio solamente un solito Precision con colorazione particolare e battipenna a specchio. Era più il caso di dirlo con la versione precedente.

In questa versione, che viene prodotta dal 2015, oltre al pick up Seymour Duncan tipo quello usato da Harris, che non so se sia montato di serie anche su altri bassi, il legno del corpo è differente da quelli usati normalmente per i Fender (ontano o frassino) essendo acero.

Questo perché, a quanto pare, per il Precision di Steve Harris ( basso vecchio quasi quanto me     e più volte riverniciato ) sarebbe stato usato questo legno. Che appunto viene usato per l'attuale signature.

 Ora, lungi da me il voler tirar su la solita vecchia discussione trita  & ritrita sui legni del corpo che influenzano o no il suono, e se sì in che misura; sicuramente ognuno la pensi come vuole a riguardo senza che nessuno abbia la verità inconfutabile in tasca.
Tanto, l'unica cosa certa è che non se ne viene fuori, come già abbiamo visto in passato sia qua che sicuramente in altri Forum.


Comunque è un ulteriore particolare che lo avvicina all'originale.
E, a dirla tutta, dato che è il legno usato anche per fare i Rickenbacker al sottoscritto ciò non dispiace affatto.

Certo alcuni lo trovano troppo pesante, ma a me proprio non fa né caldo né freddo. Davvero!
 Usato in un paio di occasioni per concerti di due ore e non sono finito con la lingua per terra!  
Anche perché, è vero che non è leggero (ma certi commenti che ho letto in giro, e addirittura la foto di una incudine, mah... mi sembrano veramente un po' esagerati    ...), ma è bilanciatissimo.

Salve a Tutti!

Io uso: plettro e dita

Personalmente ritengo il Marcus Miller estremamente curato nella realizzazione al confronto, fatto personalmente, con altri modelli standard Made in Messico. Da qui la mia personale esperienza con questo Japan che ritengo ben riuscito.
Per il resto credo che ognuno debba far tesoro della propria esperienza, e anche di quella altrui, per le scelte che fa. Motivo per il quale esistono Forum come questo (per fortuna aggiungerei).

Io uso: solo le dita

vansyslap, hai avuto sotto mano i Miller messicani, ed altri signature? se il paragone è con i Mexico Standard, ovviamente è impari  

i signature sono una delle linee "top di gamma" di ogni brand, e se li fanno pagare ben di più anche per questo.

se prendi un Mexico Standard, probabilmente non regge il paragone con uno Squier top di gamma (tipo Classic Vibe), per cura dei materiali e dei dettagli.

il mondo degli strumenti è anche questo, linee di produzione specifiche con un livello qualitativo specifico e rapportato al prezzo.

i signature hanno prezzi molto più alti degli standard, così come i Classic hanno prezzi molto più alti e caratteristiche e finiture decisamente migliori.

che poi anche all'interno della serie "signature" ci sono linee qualitative differenti.

se prendi il vecchio Mark Hoppus (sempre stato messicano), nella prima versione era molto cheap, mentre nella seconda ha fatto un salto di qualità enorme.

il primo Steve Harris (quello violaceo con pickup SPB3) giapponese era terribile, la seconda versione era molto bella (quella blu con l'SPB1), sempre giapponese, e la terza messicana è pure impeccabile (e con pickup SPB4 signature di Harris).

digomma, mi ricordavo qualcosa in merito al legno, e mi sa che pure la seconda edizione era così.
solo la prima era una porcheria che sembrava una taroccata cinese  

Io uso: plettro e dita
____________________
www.Megabass.it - Megabass - Il Sito
http://forum.megabass.it/
http://wiki.megabass.it/

Pier's Gear:


- Fender Precision Mike Dirnt Road Worn
- Fender Precision Classic 50 Sunburst
- Hofner 500/1 v62
- Hofner 500/1 v61
- Music Man Stingray 4 Trans Red
- Aria Pro II SB-1000
- Yamaha BB714bs Lava Red
- Yamaha Attitude II Surf Green
- Yamaha BB3000 Candy Apple Red
- Yamaha TRB6p Trans Red
- Yamaha RBX200 Red
- Yamaha RBX750A Blue
- Squier Bronco LE Shell Pink
- Harley Benton JB75SB
- Fender Rumble 40
- Markbass CMD 121h
- Tabacco Cables
- Korg Pitchblack
- EBS Billy Sheehan Ultimate Drive
- EHX Green Russian Big Muff
- Zoom B3

gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Pier_,

Concordo sulla prima edizione, che tra l'altro è stata in produzione pochissimo (se ben ricordo avevo letto su Talkbass, in una discussione riguardo alle varie versioni, che era durata solo un anno):
Accidenti, sembrava che avessero fatto tutto l'umanamente possibile per non azzeccarne neanche una di caratteristica giusta!  

Tra il pickup, il battipenna, la faccia di Eddie sulla paletta...  
 Almeno il ponte Badass era corretto.
Che è, invece, l'unico particolare non corretto sulla versione attuale poiché come detto non più in produzione.

... ciò nonostante, ammetto di averci fatto un pensierino all'epoca...  
 ...ma vabbeh, la ammirazione del sottoscritto per i musicista in questione è ormai risaputa...  
... praticamente a chiunque abbia discusso di basso con me anche solo per cinque minuti!
Non mi devo essere perso granché, in ogni caso.

La seconda edizione non era ancora in acero ma bensì in ontano.
Certo esteticamente sarebbe stata ancora più bella, per mio gusto, anche perché la associo al loro periodo migliore come qualità (grandi pezzi e non eccessiva prolissità come invece è capitato in seguito), ma ahimè quando era disponibile non la acquistai e ormai è andata...
Avrebbero dovuto mantenerla in produzione e affiancarle la nuova, secondo me.

Vabbeh, è tanta roba anche quella attuale!
... anche se mi tocca passare per tifoso di una squadra di calcio, proprio a me che sono allergico a ogni genere di sport!

 ...in compenso proprio ieri un tizio, commentando una delle mie cover, ha scritto che sembra il basso di Sid Viciuos?!?    
...Boh...  Non farebbe piacere né a Harris né al sottoscritto, 'sta analogia, ma ad ognuno il suo...

Salve a Tutti!

Io uso: plettro e dita

Pier_, Diciamo che ho suonato un certo numero di bassi...

Ad esempio provai molti 5 corde americani, sempre Marcus Miller signature, e mi ci trovai malissimo come feeling con lo strumento.

Questo però non ha importanza, non è una gara.

Alla fine ciò che importa è che ci si senta bene nel suonare uno strumento per millemila motivi che probabilmente hanno radici ben poco razionali.

Il principio dietro a questo post è che a conti fatti preferisco partire da un basso dal look esattamente come piace a me comprensivo di una predisposizione anche a livello di legni e scavi/lavorazioni in grado di permettermi di agire sulla parte elettronica che, con un po' di ingegno e di aiuto, può portare a miglioramenti in un qualcosa di già estremamente vicino a ciò che personalmente adoro.

Se poi si aggiunge a tutto ciò che gran parte della componentistica già la possiedo e mi manca solo la conoscenza di ciò che fare pur avendo un'ottima manualità in queste cose... Direi che ho fatto Bingo nell'aver trovato questo esemplare di Miller bianco.

Io uso: solo le dita

vansyslap, guarda io ti dico che i vari miller (japan) che ho provato mi hanno fatto tutti un'ottima impressione a livello costruttivo. Come suono... diciamo che sembravano un po' freddini, ma questa è la scelta timbrica del Maestro e qui si va sul soggettivo.
Alla fine secondo me è fondamentale la reversibilità del tuo intervento, qualora un giorno dovessi venderlo. Per il resto vai tranquillo.

Io uso: plettro e dita
____________________

Molto spesso mi è capitato di confrontarmi sul tema "bassi attivi... ma in passivo?" e la risposta di solito è che quando un basso è progettato con una elettronica che lo caratterizza molto come nel caso del M.Miller ad esempio andrebbe sfruttato così.
Io non mi trovo così d'accordo, infatti alcuni strumenti nascono attivi e basta, vedi lo Stingray, e allora si ma se ho la doppia opzione allora desidero approfondire anche la possibilità di sfruttarlo in passivo al massimo delle sue possibilità.
E' da questo presupposto che a suo tempo feci modificare il Miller scoprendo delle sonorità molto piacevoli utilizzandolo senza elettronica ma con il controllo del tono tipico dello strumento.
Vista la reversibilità della cosa ora mi basta solo trovare uno specialista del saldatore :D... ma forse...

Io uso: solo le dita

Buongiorno a tutti!!!
Rianimo questo post perchè a distanza di qualche tempo ho risolto l'annosa questione (almeno per me) del mio amato Marcus Miller.
Come?
Semplice!!! Grazie a SIC Instruments nella persona di Simone che ha dimostrato non solo tanta disponibilità ma soprattutto grande competenza e per questo lo ringrazio tantissimo!!!
Cosa è successo?
In buona sintesi avendo io a disposizione una ottima elettronica stile Jazz primi anni '60 con i due pot concentrici ne è stato prelevato uno che ha sostituito il solo volume del PU ponte.
Esteticamente è perfetto poichè nel concentrico la parte centrale, destinata al volume del PU ponte, è cromata e identica al singolo pot volume PU manico mentre quella più vicina al corpo, destinata al tono, è nera e quindi quasi invisibile.
I restanti due potenziometri sono rimasti invariati e boostano alte e basse ma la cosa eccezionale è che il tono funziona sia in passivo che in attivo regalando sfumature di suono molto varie.
Di fatto con il tono tutto aperto ho il classico Marcus Miller in attivo.
Altro dettaglio non da poco mi ha cambiato i PU originali con i Seymour Dunkan Antiquity 2.
Che dire?
Tutto è reversibile e il basso non è stravolto ma solo migliorato tantissimo.
Ultima chicca riguarda il setup con una action rasoterra senza un minimo rumore o frizzatura, a suo dire il manico è stupefacente (avrò avuto culo... mah).
Sono comunque molto soddisfatto e felice perchè ora questo strumento rappresenta in toto il mio Fender Jazz Ideale!!!
Grazie ancora a Simone!!!

Io uso: solo le dita

vansyslap, hai fatto benissimo... ma ora vogliamo vedere le foto del legnetto!

Io uso: plettro e dita
____________________

Contateci!!!
Questo week end provvederò a fare un bel servizio fotografico al piccolo!!!

Io uso: solo le dita

Scusate ma per inserire una immagine dal telefono?
Grazie

Io uso: solo le dita

^^^
Non si può. La devi caricare su google Drive, o Dropbox sei hai un Apple e poi condividere il link.  Altrimenti su una piattaforma esterna, tipo IMGUR, sempre condividendo il link.

Io uso: solo le dita
____________________
I used to think I was indecisive, but now I'm not so sure.

https://imgur.com/a/iCQipbC

Spero che così vada bene

Io uso: solo le dita

Bianco è decisamente bello!

Io uso: plettro e dita
____________________

Delle varie versioni, Natural, Sunburst e Bianco, questo è quello che preferisco.
Va detto che rispetto alla foto postata ora presenta ancora una piccola modifica ovvero i potenziometri sono tutti cromati, anche i due che regolano alti e bassi in attivo.
Sembra poco ma il risultato estetico è decisamente differente.

Io uso: solo le dita