marcinkus,
concordo, ma non ti devo certo ricordare io che siamo nel 2021 e cercando nella rete (quindi negozi, Reverb, Ebay etc. etc.) è possibile trovare di tutto senza eccessivi sbattimenti.
Qualche mese fa quando lo cercavo pure io, il Classic, ne avevo trovati due nuovi di pacca in due negozi vicino Roma e Napoli.

Pier_,
dal momento che Ernie Ball MM nel corso della sua esistenza ha sempre mantenuto una qualità elevata, non me la sento proprio di concordare con il tuo pensiero circa differenze "abissali" in termini di qualità, finiture e scelta dei legni tra uno Stingray Classic ed uno "normale". Concordando ovviamente sulla bellezza del manico in acero occhiolinato del Classic, anche sui 3H standard si possono trovare manici con belle venature.
Nel mio caso ho trovato un 3H natural di qualche anno fa con un ottimo frassino del body ed il manico/tastiera in acero con venature che non hanno nulla da invidiare ai miei Sadowsky NYC, ed anche una leggera occhiolinatura.
Per il suono poi se ne è parlato tanto sulla rete, non c'è un meglio od un peggio tra l'equalizzatore a 2 o 3 bande, suonano abbastanza diversi tra loro.
Infine, trovo altamente riduttivo classificare i bassi Sadowsky come dei "boh"... in quanto MM e Sadowsky sono bassi tra di loro complementari...

In ogni caso, e mi si perdoni il francesismo: va bene lo scherzo e le chiacchiere tra di noi, ma non saranno cazzi esclusivi di Alex se questo benedetto Stingray lo voglia vendere o meno?  

Io uso: plettro e dita

Lucio72 ha scritto:  

marcinkus
In ogni caso, e mi si perdoni il francesismo: va bene lo scherzo e le chiacchiere tra di noi, ma non saranno cazzi esclusivi di Alex se questo benedetto Stingray lo voglia vendere o meno?  

Sicuro. È che mi piace stuzzicarlo; poi lo cambierebbe con un Sadowsky mica con un Fender standard. Sul Sadowsky (se fossi in lui), azzarderei più in alto rispetto ad un giapponese che un tedesco, che sono comunque di livello.

Io uso: plettro e dita

Lucio72, onestamente, avendo avuto a poca distanza uno Standard 4 corde e due Classic, io la differenza di qualità l'ho notata nelle finiture e nei legni del manico.

dopo aver preso i Classic, per altro, mi è capitato di cercare qualche Standard per curiosità e per riprovare il 3 bande, ma i legni del manico non mi hanno fatto impazzire.

son gusti eh, però sui Classic ho notato che, sui manici in acero, tastiera e manico provengono dallo stesso pezzo di legno (tagliato ed incollato), mentre sugli Standard si nota tanto lo stacco tra tastiera e manico.
poi la scelta, sui Classic, di legni figurati è esteticamente più bella, c'è poco da fare.

inoltre non sono un fan della "non finitura" degli Standard, che rovina e sporca troppo il legno  

cioè per me son due bassi diversi, e la differenza di prezzo che c'era la trovo assolutamente giustificata.

ovviamente è "per me", come scritto anche nel precedente post, cosa che vale anche per l'elettronica.

personalmente trovo molto più utilizzabile quella a 2 vie, per due motivi: le regolazioni, anche in eccesso, sono tutte utilizzabili (spesso tolgo completamente le basse, se serve, ed il basso continua a suonare "da basso"), e trovo che sia tutto centrato su frequenze più utili.

con il 3 vie invece muoversi dalla posizione flat l'ho sempre trovato un po' meno utile, se non per minime correzioni, ma mi dava la possibilità di utilizzare "di meno" l'equalizzazione, in situazioni di utilizzo reale (dal vivo o registrazione).

ripeto, son gusti, ma io fossi in Alex non venderei il Classic, che sarà sempre più difficile da trovare, soprattutto a prezzi buoni.

Io uso: plettro e dita
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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Pier_,
ti dirò, non sono nemmeno io un fan della "non finitura" del manico/tastiera degli standard, ed infatti sul mio Stingray, dopo avermi letto una ventina di pagine quì sul Forum ed avere visto diversi video su youtube, ho optato per passare più mani di Tru-Oil ed il risultato (finitura semi-gloss) è stato molto soddisfacente.
Confermo poi che anche sul mio la tastiera è incollata al manico ma lo stacco tra i due strati di legno è quasi impercettebile.
Indubbiamente la differenza di prezzo tra lo standard ed il Classic è giustificata, ma comunque IMO le differenze per qualità e finiture non sono abissali.
Sulla timbrica i gusti personali ovviamente non si discutono, IMO comunque l'equalizzatore a 3 bande e la sua "vetrosità" (termine non coniato da me e trovato in questo Forum) ha un suo perchè anche se rispetto al due bande trovo che sia meno "panciuto" sulle basse.

In ogni caso, noi quì si discute sul Classic di Alex e lui magari tra qualche giorno si presenta con lo Stingray di Cliff Williams (disponibile da Lenzotti   )...

Io uso: plettro e dita

Lucio72,
No..costa troppo ...con quei soldi lì placo la GAS per 4 anni di fila con strumenti terreni...

Io uso: solo le dita
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I used to think I was indecisive, but now I'm not so sure.

Ma dai, si scherza, il buon Alex ha la mia benedizione qualsiasi basso voglia prendere  

Io uso: plettro e dita
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Piccolo aggiornamento, non riuscendo più a sopportare le Slinky 45-100 di serie ho fatto installare dal liutaio le EB Cobalt Flatwound 55-110 comprate da me su Lord Of The Strings, ho risuonato lo stesso giro di plettro fatto con le Slinky round e ho caricato i sample nella stessa cartella di Drive.

Mentre il basso era dal liutaio ho colto l'occasione per pianificare delle modifiche estetiche/funzionali ed ho comprato delle manopole per i potenziometri in alluminio anodizzato nero munite di indicatore bianco ed ho installato un poggia dita in ertalon nero autocostruito, incollato tramite nastro biadesivo, fra i due pickup.

Volevo segnalare inoltre che i difetti di produzione sulle EB Cobalt Flatwound sono ancora presenti, storicamente da quando sono in produzione, le corde del La e del Re sono mooolto propense a rottura, cosa che accaduta nel mio caso durante l'accordatura.

Il liutaio è riuscito a ripararle saldando delle corde di chitarra e rinforzando il tutto con una calza metallica da schermatura, al momento la riparazione tiene, ho compilato il form sul Sito di EB italia (che dovrebbe rimandare direttamente ad Eko il messaggio) in quanto per tale difetto dovrebbe inviare gratuitamente un set in sostituzione (almeno, così è quello che accade in America, sperem), vi terrò aggiornati anche su questo

^^^ sì, direi anche io che sono meglio le Cobalt: più rotonde ed equilibrate. Onestamente però anche le altre non mi dispiacciono, forse hanno solo bisogno di perdere un po' della eccessiva durezza iniziale.

Mi piace molto la soluzione della rampa tra i due pickup, sembra esteticamente molto discreta ma altrettanto efficace. Non mi piacciono invece i pot neri ... ma questa è solo una questione di gusti.

(NOTA: in cuffia il suono delle Slinky mi ricorda davvero molto quello tipico dello Stingray ... )

Io uso: plettro e dita
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E' assolutamente vietato prendersi troppo sul serio

tonz, molto interessante!

una domanda: come mai questo aumento di scalatura passando dalle 45-100 alle 55-110?

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Maxer,

Avrei voluto lasciarle decadere nel tempo ma proprio non ce la facevo a suonarle
(in ogni caso le tengo come corde di riserva essendo nuove)

Le manopole le ho cambiate per due motivi, il primo per estetica, non so perché ma le manopole cromo sulla placca cromo mi sembravano un pugno in un occhio e quindi ho voluto giocare sull'opposto dei colori dei pickup, il secondo per comodità, come riferimento le manopole originali erano avvitate con la vitina posta esattamente nella posizione di flat, usandola come riferimento questa cosa andava bene solo nel caso di boost delle frequenze perché la si vede sempre, nel caso di cut invece spariva dalla vista e non capivo assolutamente a che % di posizione ero sul potenziometro, problema risolto con le nuove manopole in quanto la freccia è posta sopra di esse e la vedo sempre

Pier_,

Per vari motivi, tutti legati a doppio filo con la pigrizia :

• in generale a me piace proprio molto la "fase di attacco" delle note, indipendentemente dalla marca di corde, e quindi cerco di massimizzarlo restando fedele allo stesso calibro, non mi piace cambiare

• ho le stesse corde sul Precision e passare da quello, che lo considero complementare allo Sterling e non un sostituto da abbandonare in un angolo, era fastidioso in quanto le 45-100 risultavano inevitabilmente più flosce

• col mio gruppo non suoniamo canzoni che richiedono chissà quale sustain/armonici/ecc ecc, facciamo principalmente misto rock e quindi se la parte finale della nota decade un pelino prima per via della minor vibrazione della corda non cambia nulla per la resa sonora della canzone

• paradossalmente con questo calibro faccio molta meno fatica con la mano dx (la sx si stanca per altre cose dovute più al fatto di avere mani rovinate e piccole che forse richiederebbero un scala 30'') perché appunto la botta della nota arriva prima e non devo assolutamente massacrarmi per ottenere il suono che mi piace, in sostanza, pizzico leggero e la nota esce senza fatica

• come plettro uso un Dunlop Stubby da 2mm, generalmente ho una sfiga col plettri perché mi si rigirano fra le dita dopo pochi minuti che suono e quindi son sempre li a cercar di rimetterlo comodo fra i polpastrelli.
Con questo plettro accoppiato a questo calibro di corde stranamente questo effetto "rotativo" non avviene, inoltre ottengo la giusta contro-tensione per una plettrata veloce (uso proprio la parte finale della punta, a volte sfrego solamente) senza che abbia difficoltà nel gestirlo.

L'unico neo, legato soprattutto alla mia scarsità come suonatore, riguarda lo slap, ho notato che con le 45-100 lo slap mi usciva semplicissimo, con questo diametro invece non riesco proprio ad ottenere un qualcosa passabile per udibile, neanche sul Precision, ma di base è una tecnica che non uso e quindi non mi tocca

tonz, ci sta, se son quelle a cui sei più abituato è normale.

sul discorso slap, secondo me più le corde son grosse, meno rende come tecnica. mi vengono in mente Mark King e Larry Graham, che usano rispettivamente 30-90 e 40-95.

più delle 45-100/105 è difficile che vengano usate dagli slappatori.

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Pier_,

Grazie per la info

Probabilmente fra qualche anno completerò la "triade dei poveri" con un jazz messicano che setterò propriamente per quello, solo slap, al momento però non ho ancora finito con questo basso e vedo già un manico Status in arrivo quando avrò 500 euro che mi "daranno fastidio" in tasca

Una domanda, scrivo qui perché comunque è una cosa che ho scoperto sul mio SBMM Ray 34hh ma, visto che monta il medesimo preamp a 3 vie del "vecchio" Stingray americano a 9v, è aperta anche ai possessori dell'americano:

oggi suonandolo ho scoperto che il basso funziona anche senza batteria (non con la batteria scarica ma collegata, proprio senza), i potenziometri dell'equalizzazione ovviamente "girano a vuoto" ma quello del volume funziona normalmente.

Me ne sono accorto per caso perché mi son dimenticato di aver messo in carica la batteria ieri sera, ho suonato un minuto chiedendomi perché il volume fosse un po' più basso del solito, ma comunque perfettamente pulito, fino a che due neuroni casualmente si son scontrati riportandomi alla mente la questione della batteria.

Risultato? Ho alzato un po' il volume dell'ampli e ciao ciao batteria

Son rimasto piacevolemente sorpreso dalla cosa, di cui non avevo letto a riguardo da nessuna parte, perché stavo già pensando di mettere uno switch attivo/passivo al basso (magari via pot push/pull), a questo punto metto uno piccolo switch "tagliacorrente" incassandolo in qualche modo nel coperchio della batteria ed ho risolto tutto con due lire

Chiedo quindi ai possessori di Stingray 3eq a 9v (ultima revisione del preamp, 2006-2018) se eravate già a conoscenza di questa cosa così da capire se è sempre stato così o se sono un tonto che poteva informarsi meglio

tonz, molte ere geologiche fa possedevo un Music Man Sr 5. Incuriosito da una discussione di allora sul Forum ( 2006 credo )feci l'esperimento di levare la batteria... funzionava perfettamente, come nel tuo caso, solo il volume , ovviamente, era più basso.

Io uso: solo il plettro

tonz,
sì è abbastanza risaputo che gli Stingray americani con la vecchia equalizzazione a 3 vie 9V suonano lo stesso con la pila scollegata, se non mi ricordo male anche quelli a 2 vie.

Se ne è parlato pure quì sul Forum, ad esempio:
http://forum.megabass.IT/viewtopic.php?f=7&t=26578

Quando ho ripreso lo Stingray (USA), ho usato questa modalità "passiva" per fare qualche esperimento, tipo collegarlo ad un preamp Sadowsky a pedale con risultati direi molto interessanti.

Ma il segnale in uscita senza la pila è molto attenuato, non mi stupirei affattto se qualche frequenza alta venisse tagliata.

Se sei interessato ad una modalità passiva "vera", io metterei uno switch attivo/passivo.

Io uso: plettro e dita

Aran

Sono andato a vedermi lo schema del preamp ed in effetti il segnale pulito passa in ogni caso, come dice Lucio72 qualche frequenza si attenua/perde perché comunque ci son delle resistenze e dei condensatori lungo il percorso del segnale.

Lucio72 ha scritto:  

Se sei interessato ad una modalità passiva "vera", io metterei uno switch attivo/passivo.

Questo è già in cantiere, tempo ed aver voglia di farlo, nelle brutte domeniche di novembre/dicembre perderò qualche ora paragonando (ad orecchio) il segnale di uscita dei pickup collegati direttamente all'uscita e con l'elettronica spenta, da li deciderò se mettere un potenziometro del volume con un push/pull oppure se un piccolo switch nella cover della batteria/cavità preamp.

tonz ha scritto:  

nelle brutte domeniche di novembre/dicembre perderò qualche ora paragonando (ad orecchio) il segnale di uscita dei pickup collegati direttamente all'uscita e con l'elettronica spenta, da li deciderò se mettere un potenziometro del volume con un push/pull oppure se un piccolo switch nella cover della batteria/cavità preamp.

Riesumo il thread perché è giunta quasi l'ora

Dopo quasi sette mesi dall'ordine (prima metà di dicembre ), oggi mi è arrivata questa bella scatola da un Sito che non nomino in quanto fonte d'odio ma, ahimé, fornitissimo di tutto (si capisce dai).

Visto che già al tempo avevo capito che un terzo basso non me lo portavo in casa nemmeno nel lungo periodo (ci ho messo su la croce), in quei mesi invernali avevo quindi deciso di aumentare ancor di più la versatilità di questo basso operando nell'unico modo possibile: sostituendo per intero la sua elettronica   .

Perso fra mille siti/forum/ecc ecc al tempo son rimasto fulminato sulla via di Damasco dal maledetto barbetta e dal suo SUB rosso e, dopo una breve conversazione col servizio clienti EMG circa la fattibilità del tutto visto che volevo una piccola variazione sul tema rispetto al barbetta, da li il mio acquisto semicompulsivo.

In sostanza, nella scatola ci sono:

• 2 pickup EMG MMTW attivi, tipo Music Man, ognuno con 3 bobine splittabili (una ghost per il noiseless quando si attiva la modalità single coil) tramite dei poteziometri push-pull
• il preamp EMG BQC Controls con pots concentrici per alti/bassi e medi/sweep (la cui centratura è regolabile tramite dei dip-switch sul pcb del premap stesso)
• selettore a tre posizioni, sempre EMG, per miscelare i pickup

Questa configurazione mi permetterà di avere le seguenti combinazioni (scritte da ponte verso manico):

• H (ponte)
• S (ponte)
• H+S
• S+S
• S+H
• H+H
• S (manico)
• H (manico)

I potenziometri dei pickup sono configurabili come volumi singoli oppure come master volume e master tone, il tutto selezionabile tramite l'installazione di ponticelli sui pcb di quest'ultimi andando così ad arricchire il preamp a 3 bande.

Di primo acchito penso che andrò con la soluzione vol+vol perché mi da l'idea che possa spinger ancor di più la versatilità di tutto il sistema dandomi la possibilità di aggiungere/togliere presenza ad un pickup piuttosto che all'altro, mettere un master tone ad un preamp a 3 bande del genere mi sembra inutile (smentitemi in caso).

Il trapianto avverrà forse questo weekend o, male che vada, nel prossimo, poi seguiranno samples

Anticipo una risposta, smanettare è un mio hobby

tonz ha scritto:  

Questa configurazione mi permetterà di avere le seguenti combinazioni (scritte da ponte verso manico):

• H (ponte)
• S (ponte)
• H+S
• S+S
• S+H
• H+H
• S (manico)
• H (manico)

  Urca ! Il vero "basso per tutte le stagioni"  
Con lo Stingray HH già mi perdevo tra le 5 possibili configurazioni e ne usavo forse 2 o 3 Con una elettronica così dovrei portarmi sempre dietro il manuale . Comunque i pickup e soprattutto le elettroniche EMG mi piacciono e sono fatte molto bene (quella sull'HB Enhanced MP5 mi da grande soddisfazione) e se c'è uno che può capire il piacere di passarsi il tempo facendo modifiche e migliorie, quello sono io  
Anche se personalmente ritengo che l'elettronica originale di questo basso fosse già ottima di suo.

Io uso: plettro e dita
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E' assolutamente vietato prendersi troppo sul serio

[quote user="tonz" post="1137197"]

tonz ha scritto:  

 poi seguiranno samples

anche foto se puoi, grazie. interessante

Maxer ha scritto:  

Urca ! Il vero "basso per tutte le stagioni"  

ma manca il più importantissimo, manca lo split!

Io uso: plettro e dita

tonz,
azz... 7 mesi di attesa per il kit EMG!

Purtroppo anche il mio negoziante di fiducia mi ha detto giorni fa che in genere (strumenti musicali - accessori) i tempi di attesa per articoli non disponibili in magazzino dai distributori sono diventati biblici  

Sicuramente un upgrade molto importante, anche per il costo, ma credo che non rimarrai deluso, EMG è una garanzia per qualità e resa timbrica.

A questo punto non ti rimane altro che cambiare anche il ponte per emulare il barbetta!  

Io uso: plettro e dita
____________________
Evolution,
it's not an easy thing for those who live in the past to accept.

Ned Steinberger

-----------------------------------------------------------------------
Non mi farei alcuno scrupolo nel suonare con uno Squier, ma se ho un Custom Shop perché dovrei lasciarlo a casa? La vita è una e bisogna godersela.

by Marcello - inside Palermo city

^^^
Chi è il barbetta?

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^^^
eccolo, con il Sub feat. EMG -> https://www.youtube.com/watch?v=ofAA3V9JfnI

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Non mi farei alcuno scrupolo nel suonare con uno Squier, ma se ho un Custom Shop perché dovrei lasciarlo a casa? La vita è una e bisogna godersela.

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Maxer,

Ma no dai, è molto lineare come sistema, il selettore a 3 vie fa solo ponte-entrambi-manico ed i potenziometri push-pull dei due volumi attivano/disattivano le bobine (anche qua EMG super personalizzabile, si può scegliere di impostare il cambio di bobine fra H e S in push o in pull).

tonszerilla,

Te scherzi ma sarebbe stato possibile

Per lo split avrei dovuto comprare dei pickup ad otto bobine (una per magnete) così da poter configurare le seguenti combinazioni:

H (serie)
H (parallelo)
S (magneti posteriori)
S (magneti anteriori)
P (due poli anteriori sulle corde grave ed i due posteriori sulle corde alte)
P reverse (due poli posteriori sulle corde grave ed i due anteriori sulle corde alte)
> (poli agli estremi posteriori e centrali anteriori)
< (poli agli estremi anteriori e centrali posteriori)

Miscelandoli poi fra di loro solo Dio sa cosa uscirebbe da un basso del genere  
 
Lucio72,

Purtroppo si , a dicembre c'erano pronti solo i pickup, a fine aprile è arrivato lo switch e la settimana scorsa il preamp, vedersi spostare la data di consegna ogni 2-3 settimane è stata un'agonia incredibile (nel mentre s'è praticamente sciolto il gruppo in cui suono).

A riguardo del ponte mi farò un prolungo da avvitare al body in cui inserire i mutes così rendere il ponte esteticamente e funzionalmente uguale a quello dello Stingray Classic, ponte che mi piace assai.

tonz ha scritto:  

H
H
S
S
P
P
>
<

Miscelandoli poi fra di loro solo Dio sa cosa uscirebbe da un basso del genere  
 

mi si ingavina la testa solo a leggerlo  
però sarebbe anche un mio "sogno" provare un po' una cosa del genere

Io uso: plettro e dita

Elettronica montata

Andrò per punti per cercar di esser il più ordinato possibile:

• Componenti:

- I pickup sono fatti nel classico stile EMG, tutti annegati nella resina con i connettori che escono sotto di essi, senza nessun a magnete a vista in quanto son a barra ceramica.
La forma è quella del classico pickup Stingray con le orecchie, per me super scomode e che, nel caso del mio basso, lasciano dello spazio vuoto nello scasso in quanto i pickup precedenti nella parte superiore erano "dritti" (dettaglio tipico degli Stingray HH) e quindi la maccina CNC ha fresato lo scasso di conseguenza.

- Lo switch a tre posizioni e super solido ed è dotato di doppi connettori, quelli a pin usati da EMG e quelli classici ad asola per collegare cavi scoperti

- Il preamp arriva già cablato

Tutti i potenziometri sono di qualità molto alta ed ognuno di loro, in base al kit di provenienza, è installato su un piccolo pcb contenente i relativi circuiti.

Quelli push-pull dei pickup sono veramente piacevoli e solidi da azionare ed è possibile configurare quale posizione attivare in push o in pull.

I potenziometri del preamp sono di tipo stacked con medi/sweep ed alti/bassi che, a confronto, risultano leggermente più scattosi nel movimento rispetto a quelli dei pickup (come se fossero di due fornitori differenti) ma ci si accorge di questa cosa solo per via del confronto coi primi.

Voto ai componenti elettronici ed al loro assemblaggio 9.99/10.

• Installazione:

Fra smonta-leggi/incrocia le istruzioni dei vari componenti-monta è stato un lavoro di circa 2 orette, i kit son tutti solderless ma è stato comunque necessario un lavoro di saldatura .

L'alimentazione dei pickup (attivi) e del preamp passa sostanzialmente dallo switch a tre posizioni che funge quindi da "snodo" per l'alimentazione fino alla batteria, il problema consiste nel fatto che nello Stingray la distanza dal vano batteria fino allo switch è maggiore rispetto alla lunghezza del cavetto fornito, poca roba eh, qualche centimetro.

EMG ovviamente ha pensato a queste situazioni, infatti fornisce un connettore multiplo che svolge il ruolo di "ciabatta" (quello ciccio di colore rosso nella seconda foto) solo che, e qua vien da alzare gli occhi al cielo, non ha fornito, in nessuno dei kit da me comprati, un cavetto extra coi connettori femmina-femmina per poter connettere il tutto, classica situazione da legge di Murphy

Passando all'installazione, nel mio caso è stato necessario andar per gradi rispettando un certo ordine nell'inserire e collegare i componenti, in questa cosa mi ha aiutato notevolemente la mia super esperienza nel Tetris dovuta ad intense sessioni passate sul GameBoy da piccolo .
 
Si installano i pickup facendo passare i cavi nel foro esistente e qua sorge subito la prima difficoltà: il cavo del pickup all'estremità finale è dotato, dopo circa 1 cm di cavi liberi uscenti dalla guaina di contenimento, di 3 connettori doppi (seconda foto) che, ovviamente, non passano tutti assieme nel foro di fabbrica   .
Ho quindi dovuto inserirne nel foro due e ripiegare, facendo attenzione, indietro il terzo ed posizionarlo nello spazio fra i cavi liberi e la guaina di contenimento del cavo e spingere poi il tutto attraverso il foro.

Dopo aver installato i pickup si installa necessariamente lo switch, che nello scasso dello Stingray HH si può montare solo coi connettori pin rivolti verso la pancia dello scasso, e vi si connettono subito i cavi del pickup per iniziare a far ordine.
Nel caso in oggetto il verso di l'installazione obbligato dell switch portava alla corretta coincidenza fra verso di connessione dei pickup ed analogo posizionamento della leva, nulla di grave se fosse stato il contrario, basta invertire le connessioni sullo switch.

Si passa poi ad installare i potenziometri dei due pickup (foro 1 e 2 della placca metallica dello Stingray, contando dal manico verso il ponte) collegandoli allo switch nelle posizioni indicate cercando di rigirare il culo dei potenziometri in modo tale che li pcb non vada a toccare il vano schermato con l'ovvio risultato di mandare il segnale a massa.

Si installa poi il jack audio mettendo il connettore della massa (di quelli a forchetta) e qua si fa notare subito la gabola del cavo corto che costringe a metter mano al saldatore.

Si installa il preamp che va a coprire totalmente l'accesso al foro del jack e qua ho rischiato per qualche secondo una situazione alla Germano Mosconi.
Come si vede nella terza foto, il preamp BQC è smezzato all'80% sulla schedina dei medi ed il restante 20% su quella degli alti/bassi.

Questa cosa mi ha costretto a mettere, per sicurezza, un doppio strato di nastro isolante nella zona del vano elettronica attorno al terzo foro, unica posizione dove inserire il potenziometro dei medi visto l'ingombro della schedina, in quanto l'installazione era possibile solo con quest'ultima direzionata verso il quarto foro, il tutto con tolleranze nell'ordine del millimetro.

L'installazione del quarto potenziometro dei bass/alti è stata meno problematica ma anche qua ho messo del nastro isolante nella cavità vista la sua vicinanza alle pareti dello scasso per star tranquillo.

Installazione finita.

Visto il mio caso do un 7/10 come voto alla facilità di montaggio, senza tutte queste gabole il voto sarebbe un bel 10 e lode in quanto le istruzioni fatte da EMG sono appunto come quelle dei Lego: puoi sbagliare solo se lo vuoi

• Varie & eventuali

Col kit del preamp e dei pickup vengono fornite anche delle manopole in plastica per i potenziometri (sempre terza foto).
Queste sono di pessima fattura, la finitura superficiale in gomma fa schifo al tatto, son storte, disaccoppiate rispetto ai potenziometri su cui vanno montate (le aste dei pot del volume dei pickup son segettate per l'installazione di manopole a pressione mentre quelle fornite son quelle da avvitare su pot ad asta liscia) ed avvitando il grano per bloccarle si spana il filetto interno

Do come voto a queste manopole un 0/10 in quanto fanno proprio schifo, se mettessero nelle istruzioni una frase del tipo "non forniamo mapole così lasciamo a voi la scelta perché rispettiamo i tuoi gusti!!1!1!!" farebbero più bella figura.

• Suono

SUPERLATIVO.

Perdonatemi, non ho ancora fatto sample perché non ho tempo

Il preamp è super responsivo ai settaggi (secondo me potrebbero tranquillamente farne una versione a pedale) e segue benissimo tutte le configurazioni dei pickup.

Con le Thomastik Jazz (ho tolto le Ernie Ball Flat Cobalt tempo fa) suona da Dio in tutte le posizioni ma è nella inusuale posizione H manico + S ponte che da il meglio di se restituendo un suono corposo grazie all'humbucker al manico ma al contempo definito per via del contributo della bobina in single coil al ponte più frizzante.

Voto sul suono 11/10, i sample spero di riuscire a metterli nel weekend

Consiglio questa modifica/installazione?

Decisamente SI, e direi di finirla qua visto quanto ho scritto

(P.S.: non fidatevi dei liutai, il mio m'aveva detto di avermi messo le molle sotto i pickup "perché così son più regolabili" ma non le ho trovate una volta smontato il tutto, peccato, al tempo me le aveva messe in conto   )