benzanotto, io mi riferivo al primo intervento, quello del chitarrista che però suona tutto, quello con grande esperienza e che sa. Ecco, sul cosa sa e cosa abbia capito delle funzioni dei singoli strumenti nel gruppo ho qualche dubbio. Come giustamente prima diceva Alexce69, a seconda del genere nello specifico lo strumento basso è armonico, percussivo, solista, melodico e via dicendo. E in base a questo, come noi bassisti cambiamo il tocco, cambiamo anche il suono e deve cambiare di conseguenza il suono della band. Nel progetto in cui suono ora, che non è quello del Bravo Cafè di cui si parlava prima, oltre che di dinamiche e di ritmiche si parla, sia col chitarrista che col batterista, dell' altezza delle note, per non coprirsi col chitarrista, ma anche per enfatizzare il colpo di cassa o di rullante col batterista. E non siamo dei professionisti... Però essendo praticamente un trio + la voce, ci teniamo ad avere un suono che funziona e sopratutto a non riempire solo di ritmica e di note i brani.
Quindi è importantissimo per noi sentire bene tutto, tutti.

Come volevasi dimostrare, il Thunderbird mi è durato boh...un mese e mezzo?  

Fico eh, bel suono, spacca*uli...ma scomodo. Scomodo se fai qualcosa di più oltre a plettrare. Ho avuto l'occasione di permutarlo con un Precision American Original 60 e non mi pento minimamente.
Sia perchè son riuscito praticamente a non smenarci soldi, sia perchè il Precision in oggetto lo reputo più o meno fenomenale - e non perchè è mio, quanto perchè di Precision ne ho girati diversi, di tutti i prezzi, e questo vibra e suona veramente bene.

In band non l'ho provato il Thunderbird, ma i membri del gruppo prediligono i Fender (Jazz e Precision) e lo Stingray. Specialmente i Jazz, in particolar modo il Jazz AVRI75 - il batterista mi ha detto che il P suona "legnoso e medioso"...il che, per me, è un plus, perchè un P anni 60 per me è molto legnoso e medioso  

E fisicamente si, suonando funk e disco la comodità mi risulta importante...non riesco a stare fermo stile Entwhistle  

PS: ovazione per l'esemplare di American Original...avevo dei dubbi, sono spariti tutti. Evidentemente in negozio ne avevo provato uno uscito un po' maluccio.

Qualunque sia la percezione che ha chi mi sta davanti (chi ascolta) o di fianco (chi suona con me), devo dire che è sempre stata positiva. Non sono un fenomeno e non uso tecniche particolari, semplicemente servo la canzone. Il suono deve essere appropriato al contesto e fondersi bene con gli altri strumenti. Se si ragiona così, è difficile sbagliare. Pur preferendo certe tipologie di suoni rispetto ad altri, quando suono cerco sempre di lasciare da parte le preferenze personali quanto più possibile.

Hypercaffium, hai pienamente ragione sul “essere funzionali al contesto”. Anche io mi tiro praticamente sempre dietro 2 bassi; farei tutto col Precision ma, se voglio certi suoni perché il pezzo quelli  richiede, cambio. Per esempio, servono suoni più definiti o di slap secco? Jazz. E io adoro il suono slap un po’ slabbrato e grosso del P, ma se non posso fare altro..

Sicuramente se serve un suono slap, l'ultimo (letteralmente) basso che mi porterei dietro è proprio il Precision. Ci son tanti fanatici che ti diranno sempre che "si slappa benissimo anche col P" e/o che "tizio e caio lo facevano/lo fanno ancora" e bla bla bla.
Tecnicamente, è un basso che si slappa come tutti gli altri, e con la giusta tecnica si riesce anche a far uscire un suono decente. Ma il suono tipico dello slap è un'altra cosa, e va cercato utilizzando lo strumento adatto, c'è poco da fare. E' come paragonare un P con le flat ad un J con le flat (solo manico). C'è una differenza abissale di "ciccia", il J non potrà mai reggere il confronto con un P. Per lo slap avviene l'esatto contrario.

Tra i due, se devo portarmi dietro un solo basso, scelgo sempre il J.

James_, però perdonami, dici così:

Citazione:

In band non l'ho provato il Thunderbird

allora che c'hai fatto con 'sto basso? l'hai suonato in cameretta?

 

L'ho tenuto addosso a sufficienza per capire che non poteva essere amore, ahahahah!
Il suono è una parte della "relazione" con lo strumento...quando ho potuto portare a casa un ottimo Precision (che già da prima mi mancava), onestamente, del "magari suona bene" me ne sono fregato. Uno era un porto sicuro, uno una incognita con già dei problemi.  

James_, è esattamente questo il fulcro del topic: noi suoniamo in cameretta convinti di alcune cose, di alcune percezioni che abbiamo, e poi quando andiamo a suonare in gruppo la cosa cambia.

ma se non andiamo a suonare in gruppo, è come giudicare una macchina salendoci sopra nella showroom del concessionario, senza guidarla.

Pier_, ma cosa stai dicendo? Io il Thunderbird l'ho dato vi mica per il suono! La questione ergonomia non necessita di centinaia di live in gruppo per essere valutata!

James_, perdonami, mi sono perso evidentemente un pezzo, visto che si parlava di percezione del suono e menzionavi i tuoi membri del gruppo che preferiscono i Fender  

Pier_, ok allora  
Il Thunderbird è partito per una mia preferenza, semplicemente perché l’ergonomia non mi consentiva di suonare in un certo modo o di fare certe cose salvo stando seduto. Ma ovviamente non si suona sempre seduti, ahahah!

Circa i Fender, i miei membri del gruppo hanno sentito il Jazz AVRI75, il P AMORG60 e lo Stingray Classic. Tra questi 3, il più idoneo per loro (nota fatta specialmente da batterista, tastierista e chitarrista) è stato il Jazz. Tutti e 3 son piaciuti, ma per il loro orecchio il Jazz è quello che ha resa migliore in quel contesto.