Ciao a tutti!
Sto considerando l'acquisto di un Jazz Bass USA del 1976 ed ho un dubbio.
Esteticamente è molto vissuto ed, inoltre, è stato sverniciato e poi riverniciato con un sottile strato di vernice trasparente per renderlo "natural".

L'ho provato e devo dire che mi sono innamorato del suo suono e della sua suonabilità. Ed è questa la cosa importante! Tuttavia, dato che i 1400€ richiesti non sono bruscolini e che non ho una grande esperienza sui bassi Fender, vi vorrei comunque chiedere se secondo voi la richiesta è congrua oppure sto facendo un pessimo affare. Allo stesso prezzo si trovano dei re 75 in condizioni eccellenti.

Qui il link all'annuncio su mercatino. Grazie!

Io uso: solo le dita

Grazie per la segnalazione.
Lo compro io.




Scherzo  

Ahah   ...la prendo come un segnale positivo!

Io uso: solo le dita

Wick,

Io ne ho avuto uno simile, pagato in lire quando il vintage non esisteva. Fare un paragone oggi è difficile, c'è questa moda del vecchio che non permette una valutazione oggettiva del prezzo.

Ti direi invece di confrontare il peso di questo 76 col reissue. Il mio pesava quanto una cassa da morto piena, l'ho dato via per questo......guadagnandoci pure parecchio

Io uso: plettro e dita

Ieri ho provato un re 75 del 2001 allo stesso prezzo ed in condizioni pari al nuovo. Confermo che il peso è sensibilmente inferiore, credo di circa un chiletto. Tuttavia, e non me lo riesco proprio a spiegare razionalmente, suonandolo non ho ricevuto le stesse sensazioni che mi ha invece dato il '76 vero.

Io uso: solo le dita

Wick,

Allora, segui l'istinto.

Tanto per far media, in un negozio di Roma vendevano un precision del 78 a 1800 (poi non so se l'hanno venduto a quel prezzo), senza custodia originale, mi pare aveva una polverini

Io uso: plettro e dita

Devi considerare che dal 76 al 78 li trovi completamente originale fra i 1800 e i 2100. Io ne ho appena acquistato uno del 78 messo benissimo, con custodia originale. Se lo compri per suonarlo e non te ne frega niente della rivendibilità, puoi trattare e prenderlo. Tieni presente che il suono dei 76/78 è particolare, un pò più fine degli altri Fender che ho avuto. Se ti piace il suono del pick up al ponte tutto chiuso è il massimo. La verniciatura non originale incide parecchio sulla futura rivalutazione. È un basso che prenderei per suonarlo, come dicevo, senza speranza di rivenderlo. Io del mio 78 sono contento, i primi giorni l’ho rimesso subito in vendita, perchè mi mancava il “corpo” del reissue del 62. Poi sono andato a suonare e, dopo aver sentito la “pasta” sul palco e la registrazione fatta da un amico con lo zoom, ho eliminato l’annuncio sul mercatino..suona da dio nel mix..

Io uso: solo le dita

Grazie per il consiglio Alecxe69. Avrei a questo punto delle questioni:

Alexce69 ha scritto:  

La verniciatura non originale incide parecchio sulla futura rivalutazione. È un basso che prenderei per suonarlo, come dicevo, senza speranza di rivenderlo.

Ragionando solo per un attimo in maniera esclusivamente cinica e razionale, quale basso secondo voi manterrebbe meglio il valore tra quello in oggetto del 1976 (riverniciato e "vissuto", senza custodia) e un re 75 del 2001 (condizioni intonze e con la custodia)?

Sto tornando con la mente a ieri quando ho provato questo reissue che non mi ha dato la stessa soddisfazione del vintage: è possible che il set-up non fosse ottimale o che probabilmente fosse quell'esemplare a non suonare così bene? Potrebbe quindi valere la pena rinunciare a questo '76 vintage per insistere nella ricerca di reissue che troverei, dato il budget di 1500€, in condizioni sicuramente migliori?

Grazie infinite!

Io uso: solo le dita

Il reissue è sicuramente costruito bene, è recente, ha sicuramente più ore di utilizzo fruibili. Il Truss rod  non è sicuramente vicino al fondo corsa, cosa probabile in uno strumento vintage. I tasti saranno sicuramente messi meglio di quelli di uno strumento di 42 anni, che appartiene ad un professionista (Che suona bene ed ha suonato con un chitarrista mitico). Il fatto che lo strumento sia stato riverniciato indica che quel basso li non ha vissuto in salotto, ma è stato suonato un bel pò.
Gli strumenti vintage vanno provati prima dell’acquisto. Si controlla se gira il Truss rod, che non ci siano fritture che indichino tasti da rettificare. Si da un occhiata all’elettronica e ai pick up. La vita è una tempesta, prenderlo nel culo è un lampo. A favore c’è che se è tutto a posto, lo strumento vintage ha un fascino che il nuovo non ha. Spesso i vintage, non si sa perchè, suonano benissimo. Io ho avuto entrambi, sia il reissue che, ora, il 78...riverniciato non lo prenderei..ma sono seghe mentali mie..

Io uso: solo le dita

Alexce69 ha scritto:  

Tieni presente che il suono dei 76/78 è particolare, un pò più fine degli altri Fender

Oibò! Che è successo in quei 2 anni?  

Io uso: plettro e dita

Dseries: in realtà dal 75. Hanno spostato il pick up al ponte più verso il ponte, come saprai sicuramente. Per quello si dice pick up in posizione 70. Il suono è meno carico di bassi e risulta più fine. Lo sai , bricconcello..

Io uso: solo le dita

Alexce69, Azz! C'hai ragione che lo sapevo ahaha  
Ma mi ero proprio dimenticato!
A conferma del fatto che il mio momento con il J deve ancora arrivare  

Io uso: plettro e dita

dseries : se hai veramente 27 anni è un pò come con le donne..certe cose le apprezzi con l’età ! Da ragazzo ero tutto chiacchiere e Alembic, ora il fascino del Jazzone mi ha rapito. Un pò come vedere un film con Monica Vitti da giovane..

Io uso: solo le dita

Alexce69 ha scritto:  

I tasti saranno sicuramente messi meglio di quelli di uno strumento di 42 anni, che appartiene ad un professionista (Che suona bene ed ha suonato con un chitarrista mitico).

...il mitico nick!  

Grazie a tutti per i preziosi punti di vista!
Oggi pomeriggio riproverò il 1976 e valuterò anche il peso, che non è un dettaglio!

Io uso: solo le dita

Alexce69, Ahah in realtà sono stato rapito dal piccolo e cazzuto Split Coil, e sono fedele a lui ed al manico-mazza da baseball  
Pensa che ho sempre avuto una predilezione per il J... ma quando lo suono non c'è feeling  

Io uso: plettro e dita

Rigorosamente IMHO, ma io son un tantino scettico nell'acquistare "vintage" ri-lavorato: riverniciatura, ponte, manopole ne fanno più uno strumento "da lavoro" che da "collezione":
Come dici tu, visto che non sono bruscolini, io non lo comprerei, le alternative - anche sul nuovo - non mancano assolutamente.

Io uso: plettro e dita
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^this is just my 2 cents
Rovino la buona musica con: Rickenbacker 4003 MID - Yamaha TRB6 - Fender Player Jazz 5 - Ibanez MiKro GSRM20 - HB JB-40FL
Helix Stomp - LittleMark2 - 2x ATS e tante distorsioni

Un vintage riverniciato non ha più il valore originario. E perde anche buona parte del fascino originario, quindi ha pure poco senso. Prenderei, a questo punto, la riedizione.

Io uso: plettro e dita

Sono d'accordo con Simoneisidoro. Vintage solo originali.

Io uso: solo le dita

Io non capisco tutti questi discorsi.
A mio personalissimo parere le opzioni sono 2. O prendi un basso per fare un investimento, ma mi sembra di aver capito che questo non sia il caso, o lo prendi perchè ti piace.
Se ti trovi bene, ti piace sia il suono che l'estetica (e puoi permettertelo...) prendilo. Il resto sono pippe. La rivendibilità e il valore futuro sono ancora pippe perchè nessuno può garantirti che tra 5 anni non trovo un altro che si innamora come te e te lo compra a 200 € in più, oppure non trovi nessuno e te lo tieni...Il punto è solamente se ti darà soddisfazioni mentre lo suoni.
A volte mi sembra che ci dimentichiamo che gli strumenti dobbiamo suonarli e su quello dovremmo concentrarci.
Parere personale senza offesa per nessuno sia chiaro.

geo,

Io invece sono totalmente d'accordo su questo punto.

Io l'ho avuto anni fa comprandolo ad un prezzo da Fender usato; non regalato, ma di certo non c'erano i prezzi folli di oggi.

È molto probabile che questa moda finirà. È un ciclo, e tutti i cicli hanno una fine.

Prendesse quello che gli piace.

Ricordo che fino agli anni 90 (quando lo comoesi) i Fender anni 70 erano considerati per quello che erano; buoni ma vecchi strumenti. Punto.

Io uso: plettro e dita

Io invece non sono d'accordo. Il collezionismo è una passione. Anche le automobili sono fatte per essere guidate, i francobolli per spedire lettere  e i tavoli per mangiare. Ma il collezionismo ragiona in maniera diversa. Le mode possono essere i Sire, i tribute, gli skyline. Quando passi lo scalino e diventi oggetto da collezione ci rimani. Poi per un appassionato é cosa normale, per uno a cui non gli importa é normale pensare ad un eresia pagare tutti quei soldi per uno strumento di 40 o 50 anni.

Io uso: solo le dita

Alexce69 ha scritto:  

Io invece non sono d'accordo. Il collezionismo è una passione.

Certamente. E come tutte le passioni degna di rispetto.

Ma il presupposto iniziale era quello di un acquisto mirato all'utilizzo dello strumento; quindi prescindendo dal discorso collezionistico mi rivolgerei sicuramente ad un oggetto nuovo, con tutto ciò che comporta in termini di garanzie e stato delle condizioni.

Io uso: plettro e dita

diciamo che per questi strumenti esiste un valore quotato, in un certo senso, che si rifà a tutte le caratteristiche necessarie al pezzo da collezionismo.

i vecchi Fender non vengono compravenduti "per suonare", ma principalmente per un valore collezionistico, così come lo sono le sopracitate automobili, i francobolli, le monete...

per dire, io un basso di 5kg non lo comprerei manco morto, chissà le rogne poi a suonarci in piedi dal vivo.

Citazione:

L'ho provato e devo dire che mi sono innamorato del suo suono e della sua suonabilità.

rispetto ad altri Jazz, cosa hai notato? perchè spesso ci lasciamo sopraffare da chessò, un setup fatto bene cui non siamo abituati, o corde nuove, o semplicemente dal fascino dello strumento.

io ho comprato tante cagate, puntualmente rivendute, perchè dalla prova sul posto mi piaceva, abbagliato da qualcosa di particolare in quel momento.

poi ci arrivavo a casa, e passava tutto, eccetto il vuoto nel portafogli.

occhio a farsi abbagliare dalle cagate tipo "il vintage!" e cose così.

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Alexce69,

Il collezionismo non è stata la domanda posta all'inizio. Lui cerca un basso per suonare.

Io lo vendetti perché era per me difficile suonarci in piedi, dove all'epoca suonavo parecchio in giro. Forse oggi me lo sarei tenuto, vallo a sapere.

Ad ogni modo il mio Fender precision americano, acquistato nuovo 10 anni, pesa la metà, ed è anche costruito meglio di quelli anni 60 e 70.

Sul resto sono d'accordo anche su quello che dice Pier_, sulle sensazioni del momento

Io uso: plettro e dita

darry, pensa che qualche giorni fa sono riuscito a pesare i bassi che ho ora in casa...

il Precision American Vintage '63, ontano, acero e palissandro, con meccaniche vintage, pesa 3kg. tre... ma tre veri eh, non 3,5 o che. assurdo.
gli SG che ho pesano 2,8kg, ed infatti si nota a sollevarli ed a tenerli a tracolla, tutti e tre.

tasti perfetti, suono eccezionale, suonabilità impeccabile. non troverei motivo per prendere un basso vecchio e smanacciato, riverniciato...

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!