Ciao.
C'ho un dissidio interiore che-guarda-una-cosa-allucinante-che-non-si-riesce-a-dire.
Con la band principale (l'unica, alla fine) uso con somma soddisfazione un P. in frassino con Pick-up Nordstrand (tanto volume) e Badass, suoniamo tre semitoni sotto lo standard e uso corde dedicate.
Tutto ok se non fosse che mi morde la coscienza perché in un angolo ho anche un mio fido American Vintage '57, spesso invero scarsamente goduto dal sottoscritto. E' del 2005 e suona come tutti i '57 che ho sentito fino ad oggi; aperto, chitarroso, con delle medie in evidenza ecc ecc...
Devo dire che è abbastanza diverso dal fratello ma prima di chiamare in causa la tastiera in palissandro e il frassino del body di mezzo ci sono anche pick-up, ponte, accordatura e non ultimo due diversi settaggi generali.
La prova di fare un esperimento di scambio di personalità l'avrei fatta da tempo, ovvero corde, assetto, pick-up (e più in la, se funziona, prenderei un altro Badass), considerata una certa superiorità qualitativa del '57. C'è però qualcosa che mi trattiene oltre all'avarizia, alla pigrizia, all'accidia e tanto altro, ed è il fatto che il manico bello gnucco del reissue è dotato di tastini vintage, mentre sull'altro ho dei medium-jumbo teoricamente più adatti al ruolo.
Secondo le esperienze, come suona quel tipo di tastatura con accordature basse e nella ricerca di sonorità aggressive?
Più del suono mi interessa il tipo di sensazione nell'uso di corde percosse sul manico.
Inutile tirare in ballo "i suoni stoner", non vuol dire molto ma se non ho uno Spector un motivo ci dovrà pur essere (essenzialmente la povertà ok, ma anche altro)...
Mi piace molto una risposta con un clank ben pronunciato e delle basse fondamentali che spingono il tutto, e al momento quello che ho è quasi perfetto.
E' ormai tanto tempo che uso i due strumenti in modo tanto diverso che non riesco ad immaginarli in ruoli invertiti, suonano davvero benissimo entrambi, diversi, ma nessuno dei due ha un suono scuro o chiuso.
Ah, sono anche un discreto pestone.