marcinkus, ma scusami, perchè ne stai facendo una polemica?  

li ho sotto mano pure io, e parlavo meramente di sensazioni.

mi sono accorto di questa cosa perchè gli ultimi tasti mi sembravano molto più "larghi" rispetto agli altri bassi che ho in casa.

all'inizio adducevo la cosa al fatto di stare usando molto un Warwick Streamer con 24 tasti, quindi mi sembrava più una questione di "illusione ottica" (vedo più tasti, più stretti, quindi se vedo 4 tasti di meno a fine manico mi sembra tutto più largo), ma per curiosità sono andato a misurare, e leggendo qua e là ho trovato conferma.

io non ho esposto "tesi" di alcun tipo, ho detto che io me ne sono accorto per quel motivo, e non per i primi tasti...

 

comunque la Gibson non si smentisce mai eh...la descrizione degli strumenti è sempre affidata a qualcuno che probabilmente non sa di cosa sta parlando


il nuovo Thunderbird: manico IN MOGANO...vabbeh...dalle foto del sunburst si vede che comunque sono rimaste le 9 sezioni...ok...


il nuovo RD: nella descrizione dei controlli manca un knob...

Beh, se può consolare ( ), sono coerenti sui prezzi: spropositato quello sul Sito, altissimo quello "street"!
In america son comparsi i tbird (tipo musiczoo) e si parla di 1700 euro. Per un basso che, qualche anno fa e babicz a parte, ne costava si e no 1200 nuovo

James_, quello purtroppo è anche legato all'inflazione e cambio di prezzi generico che c'è stato, un po' come per Fender.

sono comunque passati quasi 10 anni da quando il Tbird si trovava a 1200  

Ah beh, se consideri che dal 2014 non ne vendono praticamente più (i 14 e in15 per via deinprezzi, dopo perché non lo hanno più fatto...   )

James_, perdonami, ma basta fare un giro su Talkbass ed affini per vedere che si vendono  

come puoi affermare che "dal 2014 non ne vendono"?

Perché nei negozi qui (non su talkbass) ne vedo diversi appesi agli espositori.
In america hanno prezzi (e salari) diversi

James_,

Io di Gibson ne ho avuti parecchi, la distribuzione dei bassi Gibson in Italia ha fatto sempre pena, che tra l'altro non si è mai appoggiata, almeno in passato, da oggi non lo sò, a un distributore italiano. Cosa che ha addirittura Rickenbacker che ne fa arrivare 10 in tutta Italia, se va bene.

Io per avere un basso Gibson nuovo dovetti aspettare quasi 7 mesi.

Che poi se non erro la Gibson si appoggiava proprio in Italia per lo smistamento per l'Europa.

James_, "qui" dove?

con lo stesso concetto potrei dirti che il Marcus Miller è il basso meno venduto di Fender perchè ne vedo a prender polvere in un paio di negozi  

polemiche a parte, i Gibson nun se vendono comunque. quando a Roma c'era il Gibson Boutique ed il Tbird costava 900 euro NUOVO perchè se lo dovevano dare via, nessuno se lo prendeva comunque  

quando non c'era, e costava 1100, c'erano tempi di attesa indefiniti. io provai ad ordinarlo nel 2010 mi pare, e niente, non arrivò mai. ci rinunciai ad un certo punto.

Pier_, "Qui= in Italia", era messo in opposizione a Talkbass e alla provenienza della maggioranza degli utenti del Sito (USA)

Pensa che io di Miller, nuovi, ne ho visto uno solo, in negozio (uno l'ho anche avuto, usato); di Thunderbird, invece, ne ho visti diversi sia in negozi della mia regione, che in altri negozi di altre

Anche Tomassone ne ha diversi, guardacaso 2014 e 2015, più uno 2011 penso (il quale mi sembra addirittura avere tastiera in baked maple, per quanto assurdo..le venature mi sono sembrate da acero, e non da palissandro).

Dunque la mia non è polemica sterile, ma un reportage di fatti reali

Poi, che sia un basso particolare e che non piaccia a tutti, siamo d'accordo  

Comunque, lasciando perdere le varie menate (chi vuole un basso Gibson sa come ottenerlo facilmente), ecco i primi RD Artist in vendita:
https://www.themusiczoo.com/product...tique-natural-1

https://www.themusiczoo.com/product...tric-bass-ebony

James_, eh, ma statisticamente "una regione" e "altre non precisate" non è proprio un valore da tenere in considerazione  

mi parli di un negozio che ne ha tre di diverse annate, e ci può stare. ci sono negozi qua a Roma con certi bassi che prendono polvere da anni.
Musicarte ha messo in vendita come usato un Marcus Miller nuovo di pacca che è là da almeno sei anni.

oggi poi che c'è la vendita online, guardare i negozi è fuorviante, perchè i prezzi nei negozi sono sempre più alti, e sempre più gente ormai se ne frega di provare gli strumenti in negozio.

indubbio è che i Gibson sono bassi poco venduti in generale, ma prodotti anche in numeri molto più limitati rispetto a Fender.

Pier_,
Errato. Ti ho citato Tomassone che è probabilmente il maggior venditore di Gibson su suolo italiano (o, almeno, uno dei più famosi), che ha aperto un negozio anche a Roma, e che nel suo gruppo ha altri punti vendita. Non mi sembra una cosa campata in aria  

Poi ti posso citare dei Musical Box, dei Dragonmusic e degli Essemusic (in maniera minore), senza scendere sul troppo specifico.

Se mi dici che il negozietto di Roma, su una traversa di una via principale, oppure un negozio dell'entroterra cagliaritano ha un basso del 2014 dal 1400€ in esposizione da 3 anni..lo capisco.
Mi risulta molto più interessante come lo possa avere un Tomassone, con tanto di prodotti online, e con giro di clienti molto più ampio..

Sull'online non hai ragione, perchè molti negozi fisici propongono "prezzi accattivanti" online proprio per il motivo che hai citato (la concorrenza), oltre al fatto che si evitano di perdere tempo e movimentare materiale in negozio. E se la gente compra solo a scatola chiusa, non è un problema mio..è una scelta loro    

Se poi vogliamo continuare a raccontarcela, mi sta bene, ma quello che ho avuto modo di vedere mi pare un buon campione  

EDIT: chiudo l'OT!

Tanto per specificare; i sette mesi li ho attesi per acquistare un Gibson SG 2015 proprio da Tomassone a Roma. Che per sollecitare la consegna doveva scrivere in Olanda.

In Italia non c'è un agente.

Per queste cose non c'è proprio paragone con Fender. Fai prima a prenderlo online.

James_, tolto il fatto che Musicarte è uno dei più importanti negozi di strumenti a Roma (decaduto un po' negli ultimi due anni per problemi interni), non hai colto una mia frase nella prima risposta che ti ho dato: i Gibson nun se vendono

È quello il problema. Marcivano a 900€ come a 1200 e 1400.
I Fender a 2200€ (quando otto anni fa costavano 1600) li comprano tuttti anche sul nuovo. Continuano ad aumentare di prezzo senza cambiare nemmeno design o che, e tutti vogliono il nuovo P58 o J74.
Il classic 50 costava 500€ nuovo, oggi ne costa 1000€, eppure lo comprano tutti.

Il concetto è che non è il prezzo a fare la differenza, è la difficile reperibilità e la scarsa presa che hanno sul pubblico italiano medio.

Anni fa si bistrattavano gli Ibanez sui Forum, ma non c'è negozio che non ne venda come il pane, anche a prezzi alti, mentre i Gibson non li piazzava nemmeno il Gibson Boutique (con prezzi sotto la media).

Peccato, perchè hanno un potenziale elevato i loro bassi, ma sfruttato malissimo in termini tecnici e di marketing.
Il nuovo RD è forse un'occasione mancata, hanno riciclato probabilmente i pick-up del vecchio EB , che non erano male ma se parliamo di RD sull'elettronica viene in mente qualcosa di molto diverso e qualche altro nome in particolare...
Poi è vero che i Gibson non sono bassi qualunque, non possono adattarsi a tutto come i Fender, non possono avere lo stesso numero di vendite, però la Epiphone indovina più facilmente i gusti e le micro-tendenze con cui fare breccia.
Gibson sembra fare bassi a fatica in confronto. E questo non è che incoraggi tantissimo l'acquisto.

link

La fine è vicina?

non è detto che la fine sia vicina. Hanno il grosso problema di rifinanziare il loro debito e ristrutturare l'azienda.

Hanno comunque un ricavo di 1 miliardo di dollari annui, una cifra astronomica.

Semmai rischiano di venir smembrati ed assorbiti da altre aziende, a seconda del reparto, anche cinesi, oppure di interrompere la produzione USA e rafforzare quella asiatica.

La Epiphone, ad esempio, sembra che non abbia problemi e fa parte dello stesso gruppo. Però produce tutto in Cina....

darry, Epiphone produce in Cina e Korea a seconda dei modelli, senza differenze di qualità specifiche.

onestamente credo poco al fatto che la produzione USA possa risentire davvero di un calo drastico, più che altro perché, per quanto noi possiamo interessarci più ai bassi, le chitarre Gibson sono uno status symbol forse più che le Fender.

io mi tengo stretto il mio SG precedente all'acero cotto  

la Epiphone produce anche in Indonesia, almeno il mio thunderbird viene da lì ed è fatto veramente bene.
Non che questo cambi il succo del discorso.

lelu39, pure, vero! l'importante è che siano strumenti buoni, e devo dire che negli anni ho sempre notato un livello superiore alla media con Epiphone.

che si tratti dell'EB0 da 180 euro o del Jack Casady da 700, il livello qualitativo è sempre ottimo, come finiture, come tastature, ed i prezzi sono ancora concorrenziali rispetto ad altre ditte come Squier/Fender.

Ma infatti io non ci credo che chiudono.

Le chitarre Gibson sono le più amate tra gli italiani, e non solo.......

darry ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Semmai rischiano di venir smembrati ed assorbiti da altre aziende, a seconda del reparto, anche cinesi, oppure di interrompere la produzione USA e rafforzare quella asiatica..

Ipotesi più che realistica...stanno eliminando i rami secchi e vendendo quanto più possibile, ma ormai (come si dice...) i buoi son scappati. Chi la comprerà si assumerà parte dei debiti, manterrà il business più redditizio (la costruzione di chitarre) e farà una bella riorganizzazione...è un nome troppo importante per non cogliere la possibilità di un acquisto a prezzo "vantaggioso".

Comunque, qualche dubbio sulle facoltà imprenditoriali dei vertici, a me, era già venuto pensando a quando Gibson ha acquistato i bassi Tobias...un produttore che, per numeri, non faceva sicuramente paura e che aveva prodotti sicuramente non in concorrenza con la fascia Gibson...lasciando poi praticamente morire il marchio....

Comunque, non so come siano i conti dell'azienda di Fullerton...ma sarebbe da farsi una risata se questa acquistasse l'eterna rivale!    

Dubito che Fender possa comprare Gibson. I problemi delle due società (anche Fender non naviga in buone acque) son dovuti al fatto che Guitar Center (300 punti vendita negli USA) non li paga da anni.

La quota di mercato delle chitarre elettriche in Italia di Gibson (se le notizie sono veritiere e non posso dubitare visto che provengono da un'azienda del settore) è abbastanza limitato in quanto Fender ha una fetta di mercato molto ma molto notevole. Tutti gli altri a parte un marchio giapponese si dividono le briciole...

Hunt

http://money.cnn.com/2018/02/22/new...tars/index.html