Epiphone sta lanciando una nuova versione del Thunderbird che sarebbe più o meno la riedizione del Gibson anni '60, o almeno così dicono. Colori bianco, nero e sunburst. In America circa 600 $. Sembra piuttosto interessante!

Video Demo

Sweetwater

Io uso: plettro e dita

che figata...    

certo che con quelle meccaniche sarà bello sbilanciato...

Io uso: plettro e dita
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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

è bellissimo.

ma come tutti i thunderbird che ho avuto (Gibson ed Epiphone), sarà come al solito sbilanciato, chi di più o chi di meno, lo erano tutti; purtroppo.

Uscirà di sicuro chi dice che non ce l'aveva sbilanciato; gli do del miracolato.

Io uso: plettro e dita

darry, il mio (GIBSON) non si porta certo come un jazz bass, ma con la tracolla giusta è usabilissimo, senza cadute in avanti. Ho avuto un peavey vecchio (usa) in stile jazz, che era molto peggio.

Io uso: plettro e dita
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Il mio stile è vecchio, come la casa di Tiziano a Pieve di Cadore

spettacolo!!!!
Allora alla epiphone leggono davvero il Forum, con tutti quelli che avevano scritto che aspettavano una riedizione del tbird coi pickup cromati, palettone e meccaniche vintage style...



ok devo averlo.
nero.
così la mia morosa mi caccia di casa ma arrivo a 5 thunderbird...

p.s. RobyBomber dove sei?

Io uso: plettro e dita
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Dass Gott todt ist

Tuono, alla Epiphone leggono il Forum per conto di quelli della Gibson, i quali quando chiedono ragguagli e aggiornamenti si sentono rispondere "ma... nulla di interessante, sono contenti così...".

Io uso: solo le dita
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Non esiste il suono buono per il bassista che non sa cosa suonare
(Seneca)

play bass or die trying

Ho la tastira rtta...

Tra l'altro hanno anche riproposto l'Embassy.
Embassy

 In tutt a sincerità' ultimamente Epiphone sta facendo bassi molto più interessanti dei Gibson. Tra Jack Casady, Embassy e Thunderbird cromati mi stanno tentando non poco. La ciliegina sulla torta sarebbero i non reverse II e IV, di cui ho i Bach

Io uso: solo le dita

Quello che dicevo nel post sopra; Epiphone sembra "sul pezzo", aggiornata e pronta a cogliere ritorni di fiamma vari.
Da Gibson mi piacere vedere un bel RD, magari con una replica dell'elettronica Moog...
Anni addietro hanno dimostrato di poter produrre serie "economiche" interessanti, con i primi EB (2013 circa se non erro).

Io uso: solo le dita
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play bass or die trying

Ho la tastira rtta...

Figata, sia il tbird che l'embassy   Su quest'ultimo pare abbiamo curato anche il bilanciamento dello strumento, visto il prezzo mi piacerebbe davvero provarlo

Io uso: solo le dita

OnzoG-onzo ha scritto:  

Da Gibson mi piacere vedere un bel RD, magari con una replica dell'elettronica Moog...
.

ho letto su un Forum straniero (ma non riesco a trovare la pagina mannaggia a me!!) un "rumor"interessate sulla line-up 2018 della gibson
spiccano i Thunderbird in colorazione rosso trasparente e nero (ma sempre modello nuovo, con differenti pickup e ponte) ma soprattutto gli Rd Artist, colorazioni previste natural,  sunburst e nero
tremo all'idea dei prezzi...e soprattutto non era menzionata l'elettronica con cui gli RD saranno equipaggiati

fine off topic...

Io uso: plettro e dita
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Dass Gott todt ist

Tuono, OT graditissimo!

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play bass or die trying

Ho la tastira rtta...

http://bassoutpost.com/index.php?topic=10677.0

eccolo!!!!

Io uso: plettro e dita
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Dass Gott todt ist

Tuono ha scritto:  

spettacolo!!!!
Allora alla epiphone leggono davvero il Forum, con tutti quelli che avevano scritto che aspettavano una riedizione del tbird coi pickup cromati, palettone e meccaniche vintage style...

p.s. RobyBomber dove sei?

Mi sembrava di sentire qualcuno che mi chiamasse  

Da un po' sono latitante ma è da qualche giorno che mi dicevo che avrei dovuto rientrare nel Forum....e cosa trovo appena rientro?
Uno spettaccolarissimo nuovo Thunderbird        
Mi sono guardato il video con gli occhi e le orecchie che sbavavano per questa meraviglia, l'ho fatto subito vedere anche a mia moglie dicendole "lo voglio, questo sarà mio", e lei si è messa a ridere dicendomi che sono malato ma tanto sa già che è solo questione di tempo perchè appena possibile lo prendo      

Che sorpresona ci ha fatto la Epiphone, e a quanto ho capito pure mamma Gibson ci vorrà deliziare con qualcosa      

Io uso: plettro e dita
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- Vae Victis!
- Sono un bassista dal perenne talento grezzo

- Tutti pensano che una cosa sia impossibile da inventare finchè arriva qualcuno che non lo sa e la inventa (Albert Einstein)

Peccato che, però, non siano pickup Gibson con cover cromata..prima bisogna sentire quelli nuovi, ma potrebbe essere un passo indietro, rispetto al Classic IV  

Io uso: plettro e dita
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Rick

James_, credo che sia una scelta parallela se non un po' più pregiata.
I microfoni potrebbero essere ottimi e azzeccati per il ruolo, occorre sentirli ovviamente.
Comunque negli stati uniti è sui 600 dollari o oltre. Non so quale sia il prezzo del Classic oltreoceano ma credo che sia abbastanza inferiore.
Non nascondo che questo Epi mi stia intrigando parecchio.

EDIT: il Vintage costa sulla 50ina di dollari in più rispetto al Classic

Io uso: solo le dita
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play bass or die trying

Ho la tastira rtta...

Davvero mooooolto interessante !

Io uso: plettro e dita

Bristo ha scritto:  

Su quest'ultimo pare abbiamo curato anche il bilanciamento dello strumento, visto il prezzo mi piacerebbe davvero provarlo

Io mi sono accattato l'Embassy ed effettivamente è lo strumento più bilanciato che abbia mai provato; il mio pesa 3,6 kg. ed è molto comodo da suonare.
E' chiaro che deve piacerti il suono Gibson perché la parrocchia è quella...  

Io uso: solo le dita

io l'ho preso.
ho 2 precision (un Mex e un classic vibe 51 un pò modificato), quindi è un basso diversissimo da come sono abituato.
Lo sto usando in un progetto hard-core. Ha una bellissima botta e un volume davvero notevole.
Devo abituarmi allo sbilanciamento della paletta e alla lunghezza del manico ma per ora vale ogni singolo euro.
Ho bisogno di una custodia morbida.. qualcuno mi dà un consiglio?

Io uso: solo le dita

https://www.thomann.de/IT/thomann_gigbag1_bass_heavy.htm

Io uso: plettro e dita

Io ho proprio questa ^^^^^ , consigliata da crooky !
Per quello che costa fa il suo!

Io uso: plettro e dita

https://www.thomann.de/IT/rockbag_r...d_rel_162605_21

Io ho questa. Costicchia, ma sei sicuro che il basso li dentro è al sicuro! In 5 anni problemi zero, ed è ancora integra e l'imbottitura non si è appiattita, come mi è successo su altre custodie.

Io uso: plettro e dita

riporto su questo vecchio topic per raccontarvi la mia esperienza con questo bassetto, che è stata in parte ottima, in parte pessima.

quest'estate, preso da GAS impellente ed avendo perso una buona occasione su Mercatino, ho approfittato di un'offerta da Essemusic, che per altro lo vendeva al prezzo più basso sul mercato, e me lo sono preso subito.

tra l'altro loro carinissimi, mi hanno anche mandato le foto prima dell'acquisto, perchè con questi bassi qua non sai mai colore, verniciatura e legni come possono essere.

comunque, il basso arriva in pochi giorni, tutto nuovo e perfetto, bellissimo colore (non come il vecchio Classic Pro IV che era rossiccio scuro e non proprio sunburst), bei legni, il tutto per un peso irrisorio di 3,2kg.

provo subito a tracolla, e se con quella in nylon sottile il basso scivola, con una tracolla più massiccia e scamosciata non si muove di una virgola, nonostante le meccaniche massicce (Wilkinson, per altro).

è già settato decentemente, quindi lo testo subito ed il risultato è questo, con le corde di serie:

Epiphone Tbird Vintage pro - primo sample

non male, è chiaramente diverso dal Thunderbird cui siamo ormai abituati, ma dopo essermi spulciato Talkbass e tantissimi video, soprattutto dei vecchi Thunderbird IV anni 60, quelli cui si rifà questo modello, devo dire che li ricalca bene, hanno fatto un bel lavoro nel ricreare quella tipologia di pickup, che sono degli humbucker alnico un po' più aperti rispetto ai ceramici successivi.

al controllo maniacale della tastatura non trovo problemi, anzi, ed il ponte è ben impostato (anche qua le sellette non si regolano singolarmente in altezza, ma solo per l'intonazione) seguendo l'effettivo radius 12" della tastiera.
l'action era regolata già discretamente bassa, poco meno di 2mm al Sol, senza tasti spernacchianti, e sui bordi tutto molto scorrevole.

l'unica cosa che ho notato all'inizio è stata la poca propensione a rimanere accordato, che ho imputato subito al capotasto con le sedi un po' strette (nel togliere le corde infatti si faceva fatica).

ah, avendo visto anche molti video sulla Firebird di questa serie (piccolo appunto: nei video recensione della chitarra quasi tutti la smontano e la analizzano nei dettagli, mentre per il basso zero... viene suonato senza nemmeno mezzo setup in quasi tutte le recensioni) avevo notato che l'elettronica era tutta made in USA, con pot CTS eccetera, e speravo che fosse così anche sul basso, ma noi siamo la categoria un po' più sfigata per il mercato, quindi ci becchiamo dei potenziometri sì di dimensione importante, come i CTS, ma "made in korea".
comunque elettronica pulita ed ordinata, ben schermato, nessun rumore di fondo.

procedo quindi al cambio corde, e metto su le Rotosound, prima ci provo le Jazz77, perchè non so, me lo immaginavo con le lisce, ma poi decido comunque di metterci le Sheehan:

sample con le roto

non avevo tempo per mettermi a fare le regolazioni di fino di capotasto ed intonazione, dovendo partire qualche giorno, ed il basso rimane così, sempre con questa poca propensione a rimanere accordato, e quei classici rumorini che si sentono accordando, quando il capotasto è stretto.

fin qua tutto ok, ma...

torno a casa dopo una decina di giorni e trovo il basso mezzo tono abbondante sotto, e dico "vabè, ci sta", quindi accordo tutto tranquillo ma le corde non rimangono accordate.
ogni volta che arrivo vicino all'accordatura sento rumorini, e nel mentre che accordo le altre, si scorda tutto.

mi inizio a preoccupare perchè mi sembra eccessivo per un problema di capotasto, così inizio a fare un controllo generale e cosa esce fuori?

lo stoppacorde dietro il ponte è sollevato, tirato dalle corde, tanto che è in una posizione obliqua e si vedono le viti sotto.

smonto subito le corde, controllo le viti, che ovviamente girano a vuoto, così smonto e trovo due cose:

1) le viti sono piuttosto corte, per essere viti da ponte (tra l'altro sono solo tre)

2) i buchi oltre che spanati sono allargati verso il manico, perchè sotto la trazione delle corde hanno scavato nel legno.


contatto subito il negozio, mandando le foto, e per fortuna hanno convenuto che il problema fosse strutturale, quindi se lo sono fatto rispedire (a loro spese) e mi hanno rimborsato subito.

tra l'altro, siccome non ne avevano uno disponibile sunburst, siamo rimasti d'accordo che quando gliene torna uno mi avvisano, e magari mi fanno un check per assicurarci che sia tutto a posto e non ricapiti il problema.

immagino che sia dipeso dal fatto che il legno era molto morbido, non so quanto sia legato al fatto che tutto il basso pesava 3,2kg, che per un basso di quelle dimensioni è un po' pochino, considerando le meccaniche enormi.
tutti i Gibson che ho avuto ed i Classic Pro che ho provato erano tutti sotto i 4kg, ma non così leggeri, e comunque con meccaniche piccole e paletta che è la metà.

è un peccato, perchè il basso in sè mi piaceva molto, fatto benissimo, comodissimo, bel manico, bel suono "vintage", non c'era mezzo tasto fuori posto, mezza nota morta...
ho provato a proporre di vedere se fossero riusciti ad aggiustarlo, ma su quel frangente non mi hanno dato seguito, probabilmente non gli conviene.

avendolo preso nuovo, ho preferito non impicciarmi con un lavoro dal liutaio per aggiustarlo, non sapendo poi quanto effettivamente avrebbe potuto reggere, ma mi è dispiaciuto molto, perchè appunto il basso in sè era veramente fico.

ho avuto diversi Gibson, e questo molto diverso rispetto al Thunderbird attuale, e per i miei gusti forse più adatto, anche per quei dettagli di estetica come i pickup cromati, le meccaniche a farfalla, il ponte (mortacci sua) in due pezzi...

penso che, a meno che con Essemusic torni un basso funzionale, farò un bel check sull'usato, così da avere almeno la possibilità di provarlo o comunque di accertarmi che il ponte stia reggendo.

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Pier_,
senza che quoto, prima di tutto - per quanto mi riguarda - fa sempre piacere leggere di negozi fisici con un ottimo servizio di post vendita.

Poi, hai fatto benissimo a rimandare il basso indietro, senza fare interventi a tuo carico presso liutai oppure peggio ancora interventi casarecci (le classiche pecionate) come hanno fatto altri utenti in passato: se c'è qualcosa che non va il costruttore lo deve sapere a sue spese ed il consumatore ha diritto ad uno strumento perfetto o al completo rimborso senza troppi sbattimenti.

In ultimo fai bene a valutare l'usato, però ti dovesse ricapitare su di un basso che per mesi/anni il problema non lo ha presentato mi verrebbe da pensare che quelle benedette corde B. Sheehan esercitano una trazione eccessiva e deleteria per certi strumenti.

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it's not an easy thing for those who live in the past to accept.

Ned Steinberger

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Non mi farei alcuno scrupolo nel suonare con uno Squier, ma se ho un Custom Shop perché dovrei lasciarlo a casa? La vita è una e bisogna godersela.

by Marcello - inside Palermo city

Citazione:

fa sempre piacere leggere di negozi fisici con un ottimo servizio di post vendita.

assolutamente, ma con loro l'ho capito dal primo messaggio: gli chiesi "un paio di foto" del basso, pensando che non me le avrebbero mandate mai, invece in nemmeno mezz'ora mi avevano risposto

spero che per loro sia semplice segnalare il problema ad Epiphone, e non rimetterci, e spero che facciano un check sul modello nero che hanno in stock
è un peccato pensare che uno strumento così bello e curato nei dettagli pecchi su una cosa così importante come le viti del ponte.

mi ha impressionato vedere 'ste vitine di pochi centimetri usate per fermare uno stoppacorde del genere...

Citazione:

però ti dovesse ricapitare su di un basso che per mesi/anni il problema non lo ha presentato mi verrebbe da pensare che quelle benedette corde B. Sheehan esercitano una trazione eccessiva e deleteria per certi strumenti.

su questo punto sono molto sicuro, le uso su tutti i bassi che ho, e ti posso dire che tirano quanto delle Ernie Ball 45-105.
le GHS 45-105 tirano di più.

io mi baso su quanto devo regolare il truss rod   per esempio sullo Stingray, che è quello dove ho giocato di più di recente con le corde, l'iter era questo:

GHS 45-105 per prime

Ernie Ball 45-100: truss rod allentato

Ernie Ball 45-105: truss rod tirato

Roto Sheehan: truss rod invariato

GHS 45-105: truss rod tirato

c'è da dire poi che la tensione delle singole corde spesso è quella meno considerata, perchè, ad esempio, il Re delle Ernie Ball (65) è durissimo rispetto al Re delle GHS (65), che è più simile a quello delle Rotosound.

però la tensione nel complesso è piuttosto simile, ed i movimenti di truss rod non sono mai andati oltre in quarto di giro, forse anche meno.
per capirci, visto che hai sotto mano degli Stingray, con queste corde non ho mai mosso più che da "buco" a "spazio tra i due buchi", quello spicchio lì, nel passare da una muta all'altra.

sull'Epiphone, passando dalle corde originali (45-105) alle Roto il manico non ha subito variazioni significative.

anzi, ironicamente le Roto standard, stando alle misure riportate sul Sito Rotosound, tirano di più, con il Sol che fa 48.27lbs contro le 40.94lbs del Sol delle Sheehan.
Re e La sono le medesime, mentre i Mi sono rispettivamente 38.60lbs e 42.25lbs, una differenza meno significativa rispetto al Sol.

quindi le Sheehan tirano meno delle RS66LD, e considerando che sono tutte corde "standard" utilizzate da una vita, un basso che non regge delle corde così è sicuramente difettoso.

le tension chart di GHS mi confermano le tensioni maggiori, infatti, ed è un peccato che Ernie Ball non le metta, perchè quel Re deve tira' 60 libbre almeno   (quello di GHS fa 50lbs, quello di Rotosound 51lbs).

per capirci, un Mi da 110 delle GHS fa 50lbs, contro le 42.25lbs delle Sheehan.

quindi sono corde molto più morbide di quel che ci si può aspettare.   le Ernie Ball, tolto il Re che tira come un dannato (lo si capisce pure accordando, a me verrebbe da tenerlo mezzo tono sotto, quando giro le meccaniche)

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uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Pier_,
ok d'accordo, ci saranno corde che esercitano più trazione delle Sheehan*, ma la sostanza non cambia: è probabile che quel basso mal digerisce corde con elevata tensione.

Non è tanto sul numero di viti dello stoppacorde (i Warwick ad esempio ne montano due) ma sulle loro dimensioni ed aggiungerei pure e sopratutto il tipo di legno ove sono avvitate.

Tutto questo per dire che, visto che ti piacciono corde ad elevata tensione, se trovi un altro esemplare di Epiphone ma usato, magari - prima di montare le corde di tuo piacimento - sentirei il liutaio per effettuare eventuali azioni "preventive", tipo che so cambiare viti e/o inserire delle boccole metalliche filettate.


* -> non se hai mai provato le La Bella Super Steps (exposed core) -> diversi anni fa per colpa loro stavo quasi per portare un basso dal liutaio in quanto post montaggio mi sono ritrovato il manico mezzo imbarcato - anche con il truss rod completamente tirato, poi per fortuna ho ragionato un attimo ed ho rimontato la vecchia muta di corde (altra marca che adesso non ricordo) e tutto è tornato a posto: mai più!

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