Classic60 Edwards è inarrivabile, sterling+flat è di sicuro lo strumento perfetto ma per avvicinarsi al suo suono bisogna soprattutto capire come suonava lui, il suo tocco che era unico...secondo me suonare verso il ponte e alzare un po' le alte per avere più definizione aiuta   !

Senza dubbio Barney, ma questo tipo di basso è particolare per me... alzando un pò gli alti diventa quasi... sferragliante... non so se rendo l'idea. Se sapessi slappare sarebbe una goduria.
Secondo me il suono di Edwards contiene un sacco di medie... poi le corde flat le ho montate solo da 10 giorni scarsi.

Io uso: plettro e dita

Piccolo aggiornamento: con il ray 34 è cominciata una lunga luna di miele! Mi ci trovo divinamente. L'unica cosa che farei per migliorare la postura su questo basso è lo scavo per l'appoggio del braccio destro come lo ha il jazz bass, perchè suonando a lungo la zona tra braccio e polso mi si affatica leggermente. Forse potrei mettere un polsino di spugna.
Il ray 34, strano a dirsi, mi permette più sfumature sonore del jazz e ha un pick up in meno. Incredibile quello che si può fare modulando i potenziometri.
Certo il ray 34 ha un manico leggermente più grosso del jazz, ma quello che fa veramente la differenza è la posizione del pickup. Quando suono il jazz col pickup al manico no problem, quando suono quello al ponte invece le corde sono più tese e serve più forza sulla mano destra, e certi passaggi mi vengono più semplici con il ray 34. Quest'ultimo, avendo il pickup un pò più lontano dal ponte ha le corde più morbide e confortevoli da suonare.
Inoltre mi piace di più il suono del ray 34, che è ovviamente molto più presente e potente essendo preamplificato.
Capitolo corde lisce.
Mi ci sono dovuto abituare ma ora mi piacciono molto. Tra l'altro sono corde che frustano meno, è come se avessero meno vibrazione rispetto alle normali avvolte e permettono un controllo più agevole della mano sinistra. Per la mano destra invece le cose si complicano perchè si ha meno grip e bisogna suonare modificando il proprio tocco, che deve essere più energico altrimenti le corde le si sfiora soltanto. Il suono è meno brillante e vira più sulle basse frequenze. Inutile dire che passaggi come slide e hammer on / pull off sono più semplici, almeno per me. In ogni caso, rispetto alle corde avvolte, le corde lisce richiedono più forza da entrambe le mani per essere suonate, ma ci si abitua.
Spero che le mie considerazioni siano utili!

Io uso: plettro e dita

Citazione:

Quando suono il jazz col pickup al manico no problem, quando suono quello al ponte invece le corde sono più tese e serve più forza sulla mano destra, e certi passaggi mi vengono più semplici con il ray 34. Quest'ultimo, avendo il pickup un pò più lontano dal ponte ha le corde più morbide e confortevoli da suonare.

questo probabilmente perchè suoni ancorato al pickup. è buona norma imparare a sfuttare tutta la lunghezza della corda per ottenere le sfumature necessarie. suonare solo "sopra il pickup" è una delle cose più limitanti in assoluto.

Citazione:

Il suono è meno brillante e vira più sulle basse frequenze.

in realtà, più che "le basse", le frequenze dove regnano le corde lisce sono le mediobasse, quelle che danno la famosa "ciccia" al suono.

Citazione:

Per la mano destra invece le cose si complicano perchè si ha meno grip e bisogna suonare modificando il proprio tocco, che deve essere più energico altrimenti le corde le si sfiora soltanto.

questo passaggio proprio non l'ho capito    

serve più "forza" nella mano sinistra perchè le corde sono più rigide da premere, ma questa cosa dello sfiorarle mi giunge decisamente nuova.

anzi, con le lisce io tendo a suonare con un tocco molto meno energico, perchè essendo più tese si fatica di più.

Citazione:

Inoltre mi piace di più il suono del ray 34, che è ovviamente molto più presente e potente essendo preamplificato.

è più potente semplicemente perchè è un humbucker. i single coil sono i pickup con meno volume di uscita in assoluto, ed è normale che rispetto ad un humbucker abbiano più volume.
l'essere preamplificato non è sempre rilevante. senza preamp, un humbucker è comunque molto più potente di un single coil, così come lo è uno split coil (il pickup del Precision).

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Classic60 ha scritto:  

Piccolo aggiornamento: con il ray 34 è cominciata una lunga luna di miele! Mi ci trovo divinamente. L'unica cosa che farei per migliorare la postura su questo basso è lo scavo per l'appoggio del braccio destro come lo ha il jazz bass, perchè suonando a lungo la zona tra braccio e polso mi si affatica leggermente. Forse potrei mettere un polsino di spugna.

Io eviterei di fare un lavoro del genere.
Questo ray34 è identico allo stingray? C'è tanta gente che suona lo stingray senza fare un lavoro del genere, quindi potrai abituarti anche tu.
All'inizio forse ti troverai un po' scomodo, a poi ti abituerai.

Io uso: solo le dita

Fenderissimo, in realtà è solo la serie "classic" a non avere l'arm drop. Lo Stingray standard la ha credo dagli anni 80...

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Ciao Pier, cerco di rispondere così da chiarirmi le idee :-)

Io suono appoggiandomi un pò sul supporto del pickup, un pò sulla corda, non ho mai pensato di suonare tra i due pickup del jazz bass. Questo per comodità mia. Proverò a vedere che differenze ci sono a livello sonoro, sicuramente cambia qualcosa.
Per ora sulle corde lisce ho notato più differenza sulle frequenze basse che le medio basse ma posso anche sbagliarmi, non ho un'orecchio molto affinato.
Sul tocco della mano destra provo a spiegarmi meglio: le corde ruvide fanno più presa sui polpastrelli perchè appunto essendo avvolte sono ruvide. E' come se mi arrampicassi su una parete dove ci sono tanti appigli, e una dove non ci sono, appunto liscia. devo suonare più deciso cercando un attacco del dito alla corda in maniera più presente. Pensa che mi sono venuti i calli anche sulla punta delle dita della mano destra suonando le corde lisce.
Il discorso del preamp: credevo che desse più spinta all'humbucker, che ovviamente ha un volume di uscita maggiore del single coil. Però forse il preamp ha più la funzione di colorare il suono giusto?
Per Fenderissimo: non ho alcuna intenzione di modificare il ray 34, era solo per dire di questa differenza nei corpi degli strumenti. Piano piano mi abituerò.

Io uso: plettro e dita

Citazione:

Proverò a vedere che differenze ci sono a livello sonoro, sicuramente cambia qualcosa.

considera che il punto dove pizzichi è la base del suono è una delle primissime cose che si deve imparare a fare quando si suona qualsiasi strumento a corda pizzicata.
suonare "solo sul pickup" perchè si appoggia il pollice è una cosa estremamente limitante, ci si fossilizza su un suono, e si cerca di modificarlo con l'equalizzazione, quando probabilmente sarebbe bastato spostare le dita...

Citazione:

Però forse il preamp ha più la funzione di colorare il suono giusto?

diciamo che dipende da preamp a preamp, dalla filosofia del produttore. ad esempio, G&L fa dei preamp belli spinti, ma fatti apposta: quando inserisci già boosta il volume e colora il suono, e sull'L2500 c'è anche il boost sull'elettronica, quindi un ulteriore boost

Citazione:

E' come se mi arrampicassi su una parete dove ci sono tanti appigli, e una dove non ci sono, appunto liscia.

pensa che per me è l'esatto opposto, con le ruvide, che hanno una superficie scanalata, le corde sono più scivolose.

ma anche qua, dipende da mano a mano, da corda a corda.

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Hola, Bernard Edwards per i primi pezzi degli Chic,
"Everybody dance" per esempio usò un jazz bass con le corde lisce.
Io mi ci avvicinavo molto con un jazz frassino acero 76 con una muta flat Tomastick.
Ovviamente registrava in diretta e il banco era un Neve.
E non me ne vogliate se personalmente preferisco una di in un canale Neve serie 80 a qualsiasi pre/ampli basso mai prodotto :-)
Poi passò al Music Man, mitico,
vi lascio ad un link interessante:
http://www.soundonsound.com/techniq...s-chic-le-freak

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molto interessante cachao   !

Grazie per il link, ne ho letto gran parte ed è davvero interessante  

Io uso: plettro e dita

riprendo il discorso disco anni 70 ponendo una questione:
la regolazione dell'ampli dovrebbe enfatizzare i medi o i bassi?
sento spesso parlare dell'importanza delle med frequenze in questo sound ma non ne sono molto convinto.
solitamente parto con ampli flat ma non riesco a settarlo in modo corretto, non ho pretese di suoni tipo stigray
che non possiedo.
meglio corde lisce o ruvide?
la disco anni 70 necessita di tanta compressione?

grazie a chi mi darà un suo parere

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Russ

Di disco anni 70 non me ne intendo molto, ma così a naso dovrebbe bastare un buon Precision, o mi sbaglio?
Anche se io, per come vedo quel genere, andrei più di Sting Ray o similari...

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Certe canzoni vanno accompagnate, altre bisogna spingerle!!! \m/ \m/

saulruss, la compressione lasciala perdere   abbiamo capito che hai un compressore e che vuoi usarlo, ma non è con quello che fai "il suono".

come già detto nelle pagine precedenti, bisogna pure capire cosa si intende per suono "disco anni 70", perchè non erano certo tutti uguali.

chessò, nei Village People c'è il Precision plettrato con corde lisce, bello panzuto. nei Boney M ci sono bassi più brillanti e presumibilmente con corde ruvide, in genere c'era il Jazz. ricordo un live "in playback" in cui il bassista usava un Peavey T40, quindi tutto può essere.

poi c'era il buon vecchio Stingray con le lisce, che pure ha fatto la storia di altri gruppi e bassisti.

parliamo comunque di un decennio di musica fatta da innumerevoli artisti, spesso con gruppi che erano turnisti vari, e non band "al seguito", e tutto può essere.

non è certo "il compressore sì o no", nè corde lisce, nè un basso preciso. c'era un modo di suonare che ha caratterizzato quella musica, che è più che "il suono".

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Pier_, vedo che hai buona memoria sono un fissato del compressore haha.
A parte gli scherzi mi ritrovo in mano la Zoom MS 60B e vorrei tirarci fuori qualche suono disco e vorrei consigli.
Il basso a disposizione é un Harley benton jb 75mn

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Russ

saulruss, metti una simulazione di ampli tipo Ampeg, e via   non è che ci fosse molto.

l'importante è quel tipo di fraseggio che ha reso caratteristico il genere. il suono sono tutte menate.

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Pier_,grazie  

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