Jazz Bass Custom Shop 64 Relic (NUOVO VIDEO)...l'evoluzione Di Un Amore
Vorrei raccontarvi una storia?? una storia di amore e di passione. E? un po? lunga ma mi va di raccontarvela lo stesso anche se so che qualcuno correr? direttamente a fine pagina?ma sarebbe un errore, un po? come noleggiare un film e andare direttamente al finale.
Per me ? una storia molto importante, per? per rispetto a chi proprio non ha voglia di leggerla la metter? nello spoiler che per? contiene anche una prima recensione dello strumento
Ci pensavo gi? da un po??. Come bassista sono nato e cresciuto a lungo ispirato da due colossi come Jaco e Marcus Miller e il mio primo riferimento di suono ? stato un Jazz Bass. A 18 anni ne desideravo uno ma non potevo permetterlo e cos? optai per un dignitoso Squier di met? anni 80. Per anni mi sono passati fra le mani strumenti bellissimi e dai suoni pi? vari, ma mi mancava lui, lo strumento che da ragazzo desideravo pi? di ogni cosa al mondo. Acquistai negli anni 90 un Jazz Bass a 5 corde, strumento molto bello ma con una filosofia di suono diversa rispetto a quella del classico 4 corde marcato Fender. Poi ? arrivato un tempo in cui finalmente potevo permettermi un secondo basso ma per anni sono stato volutamente lontano da Fender a causa del mio pregiudizio?Averne provati tanti negli anni passati e non aver trovato quello che mi aspettavo da uno strumento non proprio economico mi aveva fatto desistere dall?acquistarne uno. Problemi di regolazione non sempre risolvibili, tastiere approssimative e un suono non sempre all?altezza delle aspettative, mi avevano allontanato dall?oggetto dei miei desideri. Poi sono passati gli anni?.e improvvisamente mi sono ritrovato con l?esigenza di avere un buon 4 corde e deluso da mamma Fender me ne feci costruire uno da un amico liutaio. Lo strumento and? al di l? di ogni aspettativa, soprattutto per la fortuna di aver trovato dei legni molto stagionati, un corpo gi? intagliato e un liutaio davvero in gamba profondo conoscitore dei Fender. Il mio 4 corde ha seminato il panico un po? dovunque, dal vivo e in studio, i fonici sempre in adorazione?
Ma poi esigenze lavorative e la necessit? di uno strumento con 5 corde e un maggior numero di tasti, me lo hanno fatto mettere da parte per un paio di anni.
Di recente nuove esigenze lavorative hanno portato alla luce la necessit? di togliere la polvere al 4. E questa volta il pregiudizio l?ho un po? trovato io, quello di chi ? convinto che un basso di liuteria non potr? mai suonare come un Jazz Bass originale, soprattutto se vintage. Per evitare le rotture di coglioni da "mancanza di decal", mi sono rassegnato e ho deciso che ? normale che un professionista che come me ? ?costretto? ad affrontare pi? generi, abbia almeno quelli che sono considerati gli standard della musica moderna, cio? lo StingRay, il Precision e il Jazz Bass. Il primo lo possedevo gi?, acquistato anni fa e in realt? usato poco, anche se il suo suono caratteristico lo rende unico. Col Precision vi ho ammorbato per qualche settimana e sapete tutti come ? andata a finire?
Mancava all?appello solo il mio primo amore?e qui ? iniziata la confusione pi? totale. Per me esisteva il Jazz Bass e basta, che ne sapevo io di American Standard, Mexico, Japan, Reissue, Custom Shop, Relic, 64, 75 ecc?. E cos? attraverso il Forum ho iniziato a farmi una cultura de ho capito che volevo un JB con determinate caratteristiche che solo i bassi degli anni 60 posseggono (o le loro riedizioni, anche se solo in parte). Purtroppo il Forum ? Frequentato da maledetti gasatori e cos? ? nata la GAS da Jazz Vintage. Ho iniziato ad esplorare questo mondo di recente e pian piano sto capendo delle cose. Purtroppo proprio nel momento in cui mi sono deciso a fare l?investimento, sopravvenute recenti difficolt? me lo hanno impedito?.
sembrava che ancora una volta dovessi rinunciare al mio sogno di avere un Jazz Bass marcato Fender tutto mio?. Poi il caso ci ha messo lo zampino?ne adocchio uno in vendita sul Forum, un CS 64 relic.. Lo strumento ha stuzzicato subito il mio interesse ma lo vedevo sinceramente come un ripiego dovuto all?impossibilit? di acquistare un vintage di fine anni 60 e ho lasciato perdere. Poi qualcuno casualmente mi parla bene di questo strumento che ha avuto occasione di provare?. E il mio interesse cresce. Nello stesso tempo ricevo dei buoni e autorevoli giudizi sul suo possessore che risulta essere un bravo musicista che ha praticamente suonato solo con quel basso negli ultimi anni.. E cos? timidamente mi faccio avanti e prendo informazioni, poi non ci dormo per due notti e poi alla fine decido e mi ritrovo su un treno a fare 375 Km per capire se questo oggetto era ci? che cercavo. Lo tocco lo suono e subito me me innamoro? una parte di me sapeva gi? che lo avrei preso, ma dovevo essere convinto e cos? l?ho provato per un po? anche ascoltandolo suonato da mani sapienti (dopo vi dico). E cos? ecco che entra nella mia vita il mio primo Jazz Bass a 4 corde: Un Custom Shop 64 relic del 2003. Premetto che non sono mai stato fissato col relic anzi lo consideravo solo uno "sfizio"?ma questo strumento non ? solo invecchiato artificialmente, ha una storia, ha vissuto?forse non tantissimi anni, ma ? stato suonato a lungo e si sente. Il suo corpo vibra, le sue armoniche sono giuste?il manico ? perfetto, si ? adattato subito alle 0.45 che ho montato oggi (anche se penso di provarlo con le 0.40) e non ho avuto bisogno di fare nessuna regolazione per ora. Fra l?altro pi? che reliccato sembra usato?dubito che le reliccature siano tutte originali, alcuni segni (la maggior parte)sulla vernice sono visibilmente dovuti all?usura. Lo strumento ? stato tenuto molto bene ma la vernice ? delicata e viene via facilmente (? cos? anche sul mio 4 di liuteria) Ma parliamo del suono: l?ho confrontato col mio 4 di liuteria e finalmente il mio vecchio amico ha trovato qualcuno con cui giocarsela?mi piace inoltre che i due strumenti, eccezionali entrambi, abbiano per? delle differenze timbriche sui medio alti, cosa che mi permette di avere due suoni diversi. Ma la cosa che pi? mi ha convinto ? che lo strumento ? stato confrontato con un meraviglioso Jazz Bass del 66 tutto originale. Dire che gli strumenti avevano lo stesso suono sarebbe ingeneroso oltre che falso, ma vi posso garantire che se mi avessero detto che il CS era in realt? un Jazz bass qualche anno pi? giovane ci avrei creduto senza problemi. E qui credo che oltre all'uso ci sia la cura di mamma Fender per la scelta dei legni e la qualit? costruttiva, Di recente ho provato un NOS e devo dire che non ho riscontrato la stessa qualit?, magari ? stato un caso..
E adesso ? venuto il momento di fare qualche nome e qualche ringraziamento.
Ringrazio Spontbass che mi ha fatto tornare la voglia di Fender.
Ringrazio Allen che per primo mi ha fatto apprezzare la qualit? dei CS relic.
Ringrazio Dengia per avermi messo in testa l?idea che io DEVO avere un vintage. Non hai fallito amico mio, l?appuntamento ? solo rimandato per cause di forza maggiore.
Ringrazio Dario Deidda, Bambibau, Dengia e Silvestro che in pochi giorni e con moltissima pazienza e enorme competenza, sul vintage mi hanno fatto capire un sacco di cose. Ho capito soprattutto che non ? un acquisto che va fatto alla leggera, ma che se fatto con cognizione di causa ti pu? cambiare la vita. E? un mondo che ancora devo esplorare ma mi riservo di iniziare subito anche se dovr? passare un po? di tempo prima dell?acquisto. Ringrazio Marco di Marzio che mi ha segnalato lo strumento e che me ne ha tessuto le lodi?senza il suo input probabilmente non lo avrei acquistato. E lo ringrazio di nuovo per avermi accompagnato insieme al mio amico Rolli?Averlo sentito suonare dalle loro sapienti mani mi ha fatto analizzare il suono con pi? attenzione. E pi? di tutti ringrazio il possessore di questo strumento, Ranieribus?. So che si ? privato di questo strumento con un po? di rammarico, e spero di portarlo presto su un palco serio dove merita di tornare. Lo ringrazio non solo per avermelo venduto, ma per averlo suonato?..il suono non ? una cosa che si pu? migliorare attraverso un processo artificiale di invecchiamento, ne devono passare di note attraverso quel corpo e quel manico. E grazie a tutti voi per avere avuto la pazienza di leggere?spero di poter postare presto dei samples, per ora godetevi le foto.
gozer
ecco i samples (da ascoltare in cuffia o con casse serie,non quelle del portatile ):
tutti e due i pickup in finger
tutti e due i pickup in slap
tutti e due i pu col plettro
pickup a ponte in finger
pickup al manico in finger
pickup al manico col plettro
Io uso: plettro e dita ____________________ a lavare la testa all'asino si perde solo tempo e sapone
Ultima modifica di gozer il Lun 24 Ott, 2011 08:34, modificato 7 volte in totale
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Re: Jazz Bass Custom Shop...l'evoluzione Di Un Amore
BRAVO!! io ho preso il CS '64 NOS usato e ho provato in negozio contemporaneamente (Stesso ampli e volume etc) un vero 64 vintage! Il vintage ha suono ignorante potente da vecchio re della foresta.. e prezzo inarrivabile, ma il CS ? la copia assolutamente credibile!
Ho provato anche il relic, gi? provato in passato altre 2 volte: notevole.. alla fine mi sono "accontentato" del NOS.
Ho passato un'ora a confontarlo con il re '62 American vintage che gli ho dato in permuta, alla fine ? andata come ? andata. Pur essendo il re 62 uno strumento di assoluto rispetto, il CS ha i pickup pi? bilanciati quello al manico ha pi? uscita e quello al ponte sprizza jaco a go-go, i legni sono stupendi.
Anche secondo me questi CS '64 suonati con continuit? hanno tutte le carte in regola per diventare, quando sar?, difficilmente distinguibili dagli attuali vintage
Io uso: plettro e dita ____________________ nella vita o hai ragione o sei felice.
Ultima modifica di jopatito il Mer 29 Set, 2010 02:38, modificato 1 volta in totale
SNACHO: se po fa? dai....jappo fa il palo....tonno guida...inmicio il capro espiatorio..... "si, si hai pienamente ragione"(Opzione 2 : Snacho/Tonno) dite cosa volete sentirvi dire e sarete accontentati.Non da me, per?.(QG)
-LiveRasko Band on MySpace H.O.C.
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Re: Jazz Bass Custom Shop...l'evoluzione Di Un Amore
Poi dicono che a fare i musicisti si fa la fame, tz?...
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Prima di suonare due note, impara a suonarne una. E prima di suonarne una pensa se ha senso suonarla.
Farla semplice è difficile. Farla facile è più difficile. Farla invisibile è la cosa più difficile di tutte.
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Re: Jazz Bass Custom Shop...l'evoluzione Di Un Amore
gozer,
Si ma mai in questo caso mi viene da dire che alle "parole" seguiranno i fatti...
Perch? tu produci fatti.
Un jazz CS ? il mio sogno da un p? di tempo.
Ne ho provati alcuni che ritengo essere "il basso" per eccellenza.
Son convinto che lo sfrutterai a dovere, perch? tu intendi il basso
come lo intendo io..purtroppo con pi? scarsi risultati rispetto a te...
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Re: Jazz Bass Custom Shop...l'evoluzione Di Un Amore
Bravo Giorgio. Da possessore ormai di tre Fender Custom Shop non posso che dirti "Benvenuto nel Club!" . Sono bassi fantastici.
Io uso: plettro e dita ____________________ Ho finito con le pippe in bassi e amplificatori. Tanto il suono lo faccio io con le mie dita... ...dei piedi !
Cit. Spontbass: "se uno non percepisce le differenze tra un mex e un custom shop non è colpa della Fender"
Re: Jazz Bass Custom Shop...l'evoluzione Di Un Amore
almeno per qualche giorno si
la verit? ? che ognuno dei miei strumenti ha uno spazio ben preciso nelle cose che faccio che essendo molto diverse fra loro, mi costringono ad avere pi? sonorit?. Ho fatto molta selezione comunque e le cose che non uso ho deciso di rivenderle...non si tengono i bassi appesi al chiodo.
Io uso: plettro e dita ____________________ a lavare la testa all'asino si perde solo tempo e sapone
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Re: Jazz Bass Custom Shop...l'evoluzione Di Un Amore
Ma ? tutto scrostato...
Felicitazioni vivissime, spero di vederlo al nascituro Raduno Milanese di novembre.
FG
Io uso: plettro e dita ____________________ "Se la nave affonda, prima le donne e la sezione ritmica!" (Jack Pastorius, padre di Jaco); "Less pipes, more music... " (Gianni)
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Re: Jazz Bass Custom Shop...l'evoluzione Di Un Amore
per fortuna non mi piace il sambast...
se fosse stato shell pink, seafoam green e daphne blue... sarei venuto in persona personalmente a fregartelo..
non ho ancora avuto l'opportunit? di provare un jazz CS, ma il P di allen mi fa immaginare l'eccelsa "suonantit?" dello strumento.
"E' un basso che muove i bicchieri a casa di Dengia" (Ghost Dog) - "Give me the bassline and I'll shake it" (Madonna) "ma non gli devi dare retta a questo, è un tipaccio" (freddy919 riferito a me) "uno strumento di liuteria IMHO deve farti sentire più bravo di quello che sei, non il contrario...per quello c'è già fender" (Clauzanna) - "Ah! hai editato, malvagio, non vale" (Biarnel)
Registrato: Luglio 2007
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Età: 56 Residenza: valtellinese trapiantato a Milano
Re: Jazz Bass Custom Shop...l'evoluzione Di Un Amore
...che splendore!!!
Giorgio, sono felice della tua felicit?, che emana intensa dal tuo messaggio come il profumo da una fetta di gorgonzola (scusa l'afflato poetico...)
Nelle tue mani capaci sar? uno spettacolo anche da sentire, oltre che da vedere
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