Domanda....rne come la mettiamo con Alembic, dei quali si pu? dire tutto tranne che sino di serie, ma anche tutto tranne che siano di liuteria? rnOvvero, ci sono modelli standard, ma sono personalizzabili talmente tanto che diventano, secondo me, di liuteria.....rnCerto, costano uno sproposito, ma come li consideriamo al di l? del prezzo?

Io uso: solo le dita
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"In teoria non c'? differenza tra la teoria e la pratica, ma in pratica c'?..."

Il termine corretto, IMHO, ? semiartigianali.
Gli americani sono pi? pratici e hanno una sola categoria, gli high end basses, categoria in cui fanno confluire realt? industriali su piccola o media scala (i.e. Lakland) e gli artigiani che fanno tutto con la limetta per le unghie (o cos? vorrebbero farci credere )

Io uso: solo le dita

In definitiva ci sono diversi pareri...come dicono alcuni ? ovvio anche secondo me che un basso di liuteria, mettiamo la copia di un Fender Jazz, ha senso solo quando questo modello di Jazz non esiste in commercio...ovviamente la produzione industriale Fender non penso possa essere paragonata alla produzione di liuteria...si parla di centinaia ci corpi o manici fatti in serie in confronto ad un corpo e un manico fatto appositamente per il basso in questione...

Io uso: solo le dita

TheWall79,

attenzione... esistono comunque gli assemblati con corpi e manici acquistati nei vari siti
allo stato di fatto...

e che magari vengono un tantino aggiustati...

farsi fare dalla pianta, appunto di sanapianta... un corpo ed un manico...

costa uno sproposito a volte...

tento per chiarire...

Logicamente a quel punto (visto che voglio dire la mia...)

Deve essere uno strumento (IMHO eh?) pensato per te e particolare...
Con una progettazione personale...

Logico che ognuno poi fa come vuole...
Ma per come suona un jazz re75 per esempio, per me trovo assurdo  farselo costruire di sanapianta.. uguale.

Io uso: plettro e dita
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Ecco.

io so solo che un basso industriale ha un rapporto qualit?/prezzo superiore, e di molto ad un basso artigianale.

Se sei un professionista con determinte esigenge, e che non trovi nei bassi industriali quello che ti serve, vai da un liutaio.

Se sei uno che si diverte come pazzi a suonare vai su uno industriale.


Ricordati che il basso artigianale svaluta fino all'80 per cento del suo valore.

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Fagyo,quoto quanto dici...e quoto anche il discorso di pietrobass... per? faccio un esempio mio personale, in via teorica, che materialmente non farei mai: a me ha sempre fatto impazzire il P 62..penso che sia davvero un'ottimo basso...per?, ovviamente qualcuno avr? da ridire, mi piacerebbe quel modello con un diverso colore e con il manico in acero; potrei orientarmi sul P 57 ma idem non mi piacciono i colori e non mi convince il pickup...teoricamente penso: mi faccio costruire un P 62 con manico in acero e col colore che pi? mi piace! Giustamente, come si diceva, se un domani volessi vendere questo P che faccio lo regalo? e se non suona bene lo uso per fare brace per il maialetto? ripeto ? un pensiero che ho da diversi anni ma che proprio per diversi motivi non ho mai fatto, sia perch? non credo sia conveniente farsi costruire un P che come sonorit? "dovrebbe" essere come il P 62 che esiste in commercio e non mi sono mai sentito di prendere il P 62, o il 57, per paura di non rimanere soddisfatto per i motivi prima elencati...lasciamo stare le cose come sono altrimenti potrei essere soggetto a brutti colpi di GAS!  

Io uso: solo le dita

Ciao a tutti amici bassari. Vi dico fin da subito che sembrerà la solita domanda, ma credo non sia così.
Da poco mi sono iscritto a questo splendido Forum, veramente pieno di nozioni e informazioni.
Leggendo vari topic ho potuto accrescere la mia cultura "bassistica", e scoprire tante cose che prima non conoscevo... ma la strada è ancora lunghissima
Ovviamente, anche io sono stato colpito ripetutamente da attacchi di GAS  :lol:, (anche se detta così non è proprio il massimo   ) verso una miriade di strumenti, sopratutto perché sono venuto a conoscenza di bassi che prima manco sapevo che esistessero. Per l'appunto, sono stato colpito da alcune liuterie, che propongono strumenti simili ai "soliti noti", con degli accorgimenti o addirittura dei miglioramenti di legni, meccaniche o pick up...
Per mia sorpresa alcune di queste liuterie non hanno neanche costi così inarrivabili, cosa che invece pensavo un tempo.
Ho sempre associato tutto il mondo della liuteria a costi molto elevati.. mi sbagliavo.
Un esempio sono i bassi Maruszczyk, di cui ho letto sempre cose molto positive.

Detto questo, se prima ero praticamente sicuro che il mio prossimo basso sarebbe stato un Fender Precision (probabilmente il classic 50) ma ora mi sorge un dubbio.

Se un P50, prodotto in migliaia di pezzi (quindi un prodotto industriale) costa sui 1000 euro (teniamo conto dei prezzi del nuovo) Quei 1000 euro non sarebbero meglio spesi per un Maruszczyk (modello Jake) per esempio?
Il secondo è di liuteria, quindi ci sarà una qualità generale superiori ad un prodotto fatto in serie... senza tenere conto che potrei addirittura apportare delle modifiche a piacimento per farne un prodotto ancora più personale.
E' come paragonare un vestito di marca, ad un vestito sartoriale. Il sartoriale è fatto appositamente per te, e se non si hanno pippe mentali di volere ostentare una marca, posso sbilanciarmi nel dire che il sartoriale è meglio sotto tutti i punti di vista.

Ho detto solo un muschio di baggianate? Mi sono fatto un film tutto da solo?    Spero di no... ma era un po' che mi frullava questa domanda quindi vorrei sapere da voi colleghi bassisti il vosto parere a riguardo.
Scusate se sono stato prolisso ma ho cercato di esplicare al meglio la domanda per potervi fare capire esattamente quale fosse il mio pensiero.

Sono curioso di leggere i vostri commenti, se ho fatto qualche favolata oppure l'argomento era stato già trattato me ne scusa fin da subito  

Ciao a tutti e buona giornata
Davide

Io uso: plettro e dita

dseries, maruszscyk sono bassi prodotti in maniera diciamo artigianale ma "a catena di montaggio", ovvero tanti impiegati ognuno addetto a una cosa (vedi uno ai body, uno fa i manici, l'altro le elettroniche ecc) magari senza usare troppi macchinari... fender (consiglio di vedere il video su youtube sulla produzione) sono industriali con tutte le macchine a controllo numerico eccetera, ma vuol dire poco, quello che conta è il prodotto finale, e la filosofia
se per te un jake è meglio di un classic 50 non è detto sia così per qualcun'altro! al di là della costruzione! che comunque le componenti sono buonissime anche su un classic 50 e te lo dico per esperienza personale che si tratta di un super basso
maruszscyk dal canto suo ha un rapporto qualità prezzo imbarazzante (e ragionandoci visto che son polacchi può essere anche questo un motivo) e componentistica al top volendo (comunque non sono prezzi che dici "sembra ragalato") tanto che sto per farmene fare uno pure io ma perchè so qual è la mia filosofia e dopo tanta bassanza so quale devo applicarmi
anche mayones del resto, anche se ci credo poco che siano DAVVERO artigianali... i macchinari di taglio controllato al computer secondo me li usano anche loro... comunque l'importante non è la fabbricazione, anche perchè secondo me tra quelli industriali c'è molta più omogeneità di bassi buoni che in liuteria... l'importante è quello che piace a te!

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Little Creatures - tour e media disponibili
Faya Freedom - reggae dal lago maggiore! - EP in vendita
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dseries,

i Maru sono buonissimi strumenti (provato solo Jazz finora), ma se ti fai attrarre dalle personalizzazioni i costi si alzano per forza di cose.

Fender offre prodotti stracollaudati e con un valore di rivendita senza eguali.

sono scelte... io mi affiderei alla liuteria solo quando si sia maturata una ottima conoscenza delle variabili di uno strumento

a quel punto (e dopo taaaaaaaaanti bassi cambiati) puoi capire quali sono i plus per te

Io uso: solo le dita
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Fabienne: Ma questa chitarra di chi è?
Butch: E' un basso piccola.
Fabienne: Si, questo basso di chi è?
Butch: Di Zed.
Fabienne: Chi è Zed ?
Butch: Zed è morto piccola... Zed è morto.

DEMO - State of Ideal Perfection

LegaliZena ha scritto:  

Fender offre prodotti stracollaudati e con un valore di rivendita senza eguali

TAAC !

ho avuto brutte esperienze con la rivendita di strumenti di liuteria...

Io uso: plettro e dita

Quesito shakespeariano!
Da un punto di vista strettamente "qualitativo" il discorso è soggettivo. Parliamo di strumenti di fascia alta che garantiscono uno standard decisamente affidabile. Pertanto, a fare la differenza, è soprattutto il feeling individuale con lo strumento. Questione di ergonomia, di sfumature sonore del p.u. Piccolezze che possono portare a preferire l'uno o l'altro P-bass. A mio avviso solo un confronto diretto può aiutarti a fugare i dubbi.

Un fattore molto più "oggettivo", benchè secondario, è dato dalla tenuta dei prezzi  e dalla possibilità di rivendere lo strumento. Il marchio Fender è una garanzia. Una sorta di moneta che non perde mai valore. Gli strumenti di liuteria sono decisamente meno affidabili. Se il marchio passa di moda sarà difficile vendere anche abbassando notevolmente il prezzo. Lo dico per esperienza passata.
Ciao!

Io uso: solo le dita

dseries, prima di aprire un nuovo topic utilizza la funzione cerca.

Unisco

Io uso: plettro e dita
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^^
Chiedo Venia    Grazie per aver unito!

Io uso: plettro e dita

dseries, per la mia esperienza personale, di Forum, Facebook, e diretta con le persone, i bassisti, ma anche i musicisti in genere, si dividono principalmente (e grossolanamente, bada bene) in due categorie:

1) Quelli che preferiscono partire da un suono/strumento standard, e semmai personalizzare tramite l'amplificazione e gli effetti; di solito questi non hanno bisogno di una grande versatilità dello strumento: un paio di settaggi o tre e via andare.
2) Quelli che necessitano di una versatilità di partenza dello strumento/suono, il quale deve già di per sé essere molto personalizzabile, e soprattutto offrire molte diverse soluzioni. Spesso questi secondi sono professionisti, cui serve uno strumento da adattare rapidamente alle diverse richieste che vengono fatte loro, oppure sia pro che amatori che preferiscono portarsi dietro uno strumento versatile, magari con solo un altro di riserva, piuttosto che tre o quattro bassi diversi.

Poi, per carità, si possono ipotizzare altre millemila "categorie", queste due, molto "macro" io le ho citate per comodità in relazione al topic: conosco un sacco di bassisti che hanno decine di bassi, fra cui alcuni di liuteria che permettono decine d'impostazioni di base diverse, e contemporaneamente hanno rig che consentono loro altre decine di settaggi diversi.

Ma ho tagliato la cosa molto grossolanamente per dire che il succo del discorso è: sai cosa ti serve/piace, quali sono le tue priorità?

Già la divisione molto grezza che ti ho fatto, può essere un buon punto di partenza.

(Io comunque appartengo alla prima categoria: un P e un J, corde lisce il primo, settaggi degli ampli quasi sempre uguali, suono un po' con le dita e un po' col plettro, due suoni di base sul J e uno sul P!)

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"Se la nave affonda, prima le donne e la sezione ritmica!" (Jack Pastorius, padre di Jaco); "Less pipes, more music... " (Gianni)


* Odyssea * Frammenti Diatonici * Chorus Insubriae *

Ciao a tutti. Il mio modesto parere, e lo dico anche per esperienza personale, è che un qualsiasi strumento, liuteria o no, bisogna sempre provarlo. Fosse anche solo il tenerlo spento tra le braccia. Il grosso problema del farsi fare un basso è che non lo si potrà provare fino a lavoro finito. Ovviamente il discorso non vale se si compra una liuteria già bella che finita. Puoi avere il basso più bello del mondo, ma se sotto le dita non lo senti tuo, non provi quel feeling che tutti noi conosciamo, non lo amerai mai.

Io uso: solo le dita

Il mio insegnante di basso possiede un voodoo jazz bass e afferma che a parità di prezzo (1200 euro circa) e molto meglio di un Fender.
Vado sul Sito di box guitar e vedo che i legni sono made in japan allora penso se non sia meglio comprarsi un fender giapponese.
Molto importante è la vostra opinione.
Mi sono appena iscritto al Forum e colgo l'occasione per salutarvi tutti.

Io uso: solo le dita

tao1966, benvenuto.

Cortesemente prima di postare leggi sia il Regolamento che il vademecum per i nuovi iscritti.

Trovi tutto nella mia firma.

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Unisco al generico topic sull'argomento.

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tao1966 Box guitar ha una solida reputazione in fatto di rivendita di parti di chitarra. I corpi e manici sono sicuramente di buona qualità, al di la' del luogo di provenienza.

Devi pero' considerare che, se decidi di acquistare un assemblato di questo tipo (perché di assemblato alla fine si tratta) in caso di rivendita riprendi poco o nulla. Questa e' la croce e delizia di tutti i prodotti di questo tipo. Inoltre fino a che non hai in mano l'esemplare che hai ordinato non saprai il risultato finale, che potrebbe anche essere abbastanza diverso da quello che ti aspetti.

Visto che mi pare di capire sei alle prime armi e probabilmente alla ricerca di uno strumento buono con cui continuare, personalmente ti sconsiglierei la strada dell'assemblato.

Il mercato dell'usato e' pieno di strumenti interessanti che rientrano nel tuo budget. Con le dovute cautele -magari facendoti consigliare da qualcuno di più esperto- mettiti alla ricerca di un buon usato Fender. Se poi ti stanchi avrai sempre la possibilità di rimettere lo strumento in vendita senza perderci nulla o quasi. Il tutto con "cum grano salis " e secondo la mia personale opinione.

Io uso: plettro e dita

79Jetglo La tua mi sembra un'ottima considerazione.

Io uso: solo le dita

La storia della rivendibilità del marchio (fender-MM-ecc..) a mio parere vale solo se compri e rivendi usato, se compri nuovo e lo rivendi anche solo dopo pochi mesi ci rimetti quasi la metà (con i nuovi listini fender poi).
Tenendo conto che un Fender American Standard oggi va intorno ai 1700/1900 euro (se non sbaglio) io mi orienterei sulla liuteria, magari già affermata, i nomi son stati fatti, a quei prezzi la qualità è garantita con Fender non sempre.

Io uso: plettro e dita

Sto notando sul mercatino un'abbondanza di strumenti di liuteria che sembrano anche validi a prezzi della sottomarca coreana.
Ciò mi invoglia almeno a provarli, ma temo anche il cippone che poi ti resta sul groppone. Affari estivi o materia prima per pellett?

Io uso: solo le dita

gigetto2 ha scritto:  

Sto notando sul mercatino un'abbondanza di strumenti di liuteria che sembrano anche validi ... Affari estivi o materia prima per pellett?

L'uno e l'altro !    La differenza la devi sapere riconoscere tu ... non ci sono regole certe.
Da Jim Reed a Fodera, con tutto quello che sta lì in mezzo, si possono fare buoni affari e trovare ottimi strumenti.

Credo sia essenzialmente una questione di gusti, ma io il basso di liuteria lo vedo (indicativamente !) più come un basso che ti tieni per suonarlo perchè ha quella caratteristica specifica che ti piace particolarmente o che si adatta meglio al tuo genere e al modo di suonare (magari anche perchè te lo sei fatto fare su misura !). Per contro solo alcuni marchi/nomi di alta liuteria e consolidata qualità hanno una effettiva rivendibilità paragonabile alle corrispondenti produzioni industriali.

Un Fender del Custom Shop è un assegno circolare, a torto o a ragione tutti sanno cosa è e cosa vale. I vari Fodera, Furlanetto, Soller Sivcak, hanno prezzi tali che praticamente si limitano ad un mercato molto ristretto di esperti e appassionati. Ma che sia un Fodera o anche solo o un Maruzzellik ( ) o un Jim Reed, per vendere un basso di liuteria serve sempre che l'acquirente sappia esattamente cosa ha davanti e che cerchi proprio quello: ... mica semplice ...

Magari hai anche fatto l'affare al momento dell'acquisto, poi però devi aspettare mesi o calare il prezzo per riuscire a trovare un compratore ... con buona pace del tu super-affare ... No, se lo prendi per suonarlo è un conto, potresti anche trovare lo strumento della tua vita, ma se lo prendi per rivenderlo IMO fare "l'affare dell'estate" è molto complicato.

Io uso: plettro e dita
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E' assolutamente vietato prendersi troppo sul serio

gigetto2, di quali "liuterie" parliamo, però?

non essere criptico, non ci piace sul Forum  

scherzi a parte, come dice Maxer, dipende da tanti fattori; a me è capitato di avere per le mani strumenti di "liuterie italiane" note nel giro, e di trovare la qualità di un Fender messicano, non di più, tra tasti livellati così così e taglienti sui bordi, finiture approssimative...

magari bellissimi in foto, con legni "pregiatissimi" (che non fanno il suono eh! l'estetica di un legno non ha nulla a che fare con il sound), forme particolari che sembrano frutto di chissà che studi di design, e poi magari sopra ci sono pickup cinesi ed elettroniche economiche spacciate per altro...

la qualità è sempre molto relativa su questi strumenti, ed immagino che tu non ti riferisca alle liuterie straniere e celeberrime come Fodera, dove un basso nuovo costa come una macchina, ma appunto alle liuterie "di nicchia" nostrane o cose che sono "liuteria" solo di nome, ma in realtà sono strumenti prodotti in serie.

è un discorso spinosissimo, secondo me.

in ogni caso la svalutazione c'è sempre per vari motivi:

- fama: come dice Maxer, una liuteria "famosa" non ha difficoltà a farsi vendere, se non per il prezzo alto. anche un Custom Shop Fender non è facile da piazzare, son pur sempre 2500/2800€ sull'usato, e non tutti possono spenderli, ma son bassi che a quelle cifre si vendono.
un Biarnel o un Meridian non lo vendi a più di 400/500€ se va bene, a fronte magari di un costo iniziale di 2000€... peggio ancora quando sono liuterie solo di nome, e magari non c'è manodopera e sono strumenti fatti in serie.

- sicurezza: se compro un basso di marca sto tranquillo perchè lo conosco io, lo conoscono tutti, se lo metto su Mercatino la gente lo trova, se ne sente parlare e si trovano tonnellate di informazioni.
se compro un basso di liuteria lo deve cercare chi proprio cerca quella liuteria, chi sa cosa è, cosa produce, magari che modello è specifico con caratteristiche custom o magari è un modello più generico e che richiama bassi famosi (tipo i vari cloni Jazz o Precision).

- molto spesso non sono all'altezza degli originali: se cerco un Fender, un P o un J, al 99% casco in piedi se compro un Fender o uno Squier (dipende dal mio budget), so cosa sto comprando, so come si comporterà e che avrà quelle caratteristiche.
tanti si fanno fare i "cloni" che poi con l'originale non c'entrano un cazzo, non possono avere forme identiche, esteticamente non soddisfano, la paletta è un punto cruciale del design, senza contare poi il feeling con un prodotto assodato con sessant'anni di storia.

- durano il tempo di una moda: spesso e volentieri queste liuterie hanno il picco in un momento in cui vengono magari pubblicizzate molto, se ne parla, c'è l'effetto "wow" e tutti sono curiosi di averne; poi succede che la gente se ne dimentica, il liutaio stesso per campare scende a compromessi (non più tutto artigianale, ma cose fatte in serie, magari appoggiandosi a qualche fabbrichetta dell'est Europa o dell'Asia ed assicurando "controllo in Italia", sempre se è vero) e capita che il prodotto scompaia dai "rotocalchi" e diventi una cosa per chi se lo ricorda da qualche anno fa.


quindi è un mondo in cui bisogna fare molta attenzione.

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www.Megabass.it - Megabass - Il Sito
http://forum.megabass.it/
http://wiki.megabass.it/

Pier's Gear:


- Fender Precision Mike Dirnt Road Worn
- Fender Precision Classic 50 Sunburst
- Hofner 500/1 v62
- Hofner 500/1 v61
- Music Man Stingray 4 Trans Red
- Aria Pro II SB-1000
- Yamaha BB714bs Lava Red
- Yamaha Attitude II Surf Green
- Yamaha BB3000 Candy Apple Red
- Yamaha TRB6p Trans Red
- Yamaha RBX200 Red
- Yamaha RBX750A Blue
- Squier Bronco LE Shell Pink
- Harley Benton JB75SB
- Fender Rumble 40
- Markbass CMD 121h
- Tabacco Cables
- Korg Pitchblack
- EBS Billy Sheehan Ultimate Drive
- EHX Green Russian Big Muff
- Zoom B3

gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

^^^
Concordo: tolti alcuni grandi nomi storici (dal prezzo ultraterreno) l'abbinata Fama/Moda rappresenta una percentuale altissima del valore dell'usato degli strumenti di liuteria "media", e quando nuoti tra valutazioni soggette a così elevata volubilità la possibilità di fare una "mega-bevuta" è sempre dietro l'angolo.

Come diceva un mio carissimo amico: "se la vita è una tempesta prenderla in quel posto è un lampo !"  

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E' assolutamente vietato prendersi troppo sul serio

Ci sono due liuterie. La liuteria laqualunque (che poi magari è un assemblato) e la "Liuteria" con ll'elle maiuscola.

Quella coll'elle maiuscola (qualcuno ha citato soller&Sivcac che però usato sta alla metà esatta del prezzo del nuovo e magari è già andato) per me è inarrivabile.

Noto invece che senza andare nelllaqualunque a prezzo di uno Squier ci sono tanti che promettono bene se non altro per i P.U. di marca. Insomma c'è uno Swan che tengo d'occhio da tempo, basso NON laqualunque poi può piacere o meno in svendita a 500€ cifra sulla quale si collocano anche i vari fenderoidi siciliani, veneti che montano anche P.U. come Aguilar. Insomma un festival del liuteria questa sconosciuta ma per chi compera secondo me un bel contendere con i vari Sire, Sx, Squier, Mezxico

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