aggiorno intanto sullo Stingray, che per la felicità di Lucio c'è possibilità che me lo tenga, mi è entrato un progetto dove calza a pennello

con le corde lisce che si stanno ben rodando devo dire che il suono ne giova, pur rimanendo sempre uguale a se stesso, anche chiudendo tutte le alte non perde mai quella nasalità.

un qualsiasi Precision ha, di fatto, "più suoni" e si può mascherare più facilmente. con questo ci sono cose che proprio non si possono fare, ed anche l'opzione di suono più "soft" rimane sempre molto mediosa, metallica e nasale.

per quanto riguarda la stabilità del manico, al momento sembra essere immobile: non ho avuto sorprese portandolo alle prove nè suonandolo a casa, nonostante il clima assurdo che ha vissuto Roma in queste ultime settimane, che alterna inverno a primavera

sono però andato a fondo sulla datazione, mi ero stato detto fosse del 2014, invece è del 2010, e questo forse incide, perchè i suoi bei 12 anni se li è fatti tutti.


ho intanto fatto qualche registrazioncina tanto per, giusto per farvi capire dove stiamo arrivando col suono:

vari rff dita, plettro e slap: qua, sulle due linee di Bob Marley, le alte sono completamente chiuse. sui RATM ho aumentato basse ed alte.
negli altri è più o meno "flat".

Soul Man: qua "flat" portando le alte un po' indietro.

She Caught The Katy: qua stessa cosa come sopra.

per "flat" intendo che i pot sono più o meno centrali, per avere quel suono che mi sembra il più equilibrato.

una cosa che mi piace di questo tipo di elettronica è che l'assenza dello scatto centrale toglie dalla mente l'idea della "posizione flat", e si pensa solo a regolare lo strumento in base a come deve suonare in gruppo.
con lo scatto centrale e l'idea del boost-cut definita ho sempre la sensazione (puramente psicologica) di snaturare lo strumento, soprattutto quando è costoso

invece così è come se fosse fatto apposta per essere adattato al contesto, anche perchè con solo basse ed alte, che comunque non agiscono in modo eccessivo, le modifiche sono davvero sottili.



PS: per i curiosi del mercato, ho cinque matti che stanno facendo un'asta al rialzo   il bel periodo in cui arrivano le tredicesime è il migliore per vendere.

Io uso: plettro e dita
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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Pier_ ha scritto:  

rimane sempre molto mediosa, metallica e nasale.

È stato fatto sicuramente volutamente così. Altrimenti non sarebbe uno strumento che esce dal mix in tutti i contesti.

Io c'ho messo le thomastik e mi esce meno metallico dalle registrazioni che hai fatto.

P.S.: She caught a Katy è un gran sample.

Io uso: plettro e dita

darry, eh sì, ma infatti è uno dei grandi "strumenti caratteristici", c'è poco da fare.

diciamo che rispetto a Precision e Jazz è meno "mascherabile", è sempre tanto evidente che è uno Stingray, però devo dire che con le corde più rodate inizia ad avere più senso alle mie orecchie.

Citazione:

Io c'ho messo le thomastik e mi esce meno metallico dalle registrazioni che hai fatto.

eh sì, quelle ammorbidiscono molto, tra anima tonda e rivestimento nickel senza acciaio. l'unica cosa è che ormai sono abituato a corde più tese, e le Thomastik non mi aiutano.

avevo valutato le Pyramid Gold, che sono sempre "pure nickel", anima tonda ma più generosa, ed un po' più tese (le ho sull'Hofner, e sono più dure delle La Bella e delle Rotosound, che sono ad anima esagonale), ma ho il timore che siano corte per il montaggio passante, devo informarmi bene.

ho già avuto problemi quando provai a metterci le Rotosound Swing66, su quello nero che ho avuto, e la seta finiva sul capotasto.
questa delle Chromes è pelo pelo, sta 2mm dopo il capotasto, cosa anche comoda perchè sul Classic (mi è successo su tutti e tre, quindi do per scontato che sia normale) le corde toccano il legno dopo il capotasto
quindi la seta aiuta a non far rovinare il legno.

io di base presi le Chromes perchè per me lo Stingray è Cliff Williams, che usa quelle, ed effettivamente quel sound suo esce da solo.
sarei tentato anche di provare delle La Bella, come usava Garry Tallent, che forse è uno dei pochi che è riuscito a mascherare un po' il carattere super nasale dello Stingray.
il disco The River di Springsteen è tutto Stingray con le La Bella 52-110.

Citazione:

P.S.: Si caught a Katy è un gran sample.

eheh, è una linea che uso sempre per i sample in quanto, in poche battute, copre una bella parte di manico su tutte le corde, quindi è comoda per sentire bene come si comporta un basso in più posizioni.

ah ecco, come al solito il Sol dei Classic è perfetto il pickup è regolato come da specifiche Musicman, perfettamente parallelo al body, e misurando la distanza tra il Sol e "la plastica del pickup" (non i poli!), che ora non ricordo quanto è in pollici, una roba tipo 5/16", 'ste misure qua.

loro suggeriscono appunto di regolarlo parallelo al piano del body, perchè i poli sono già regolati per seguire il radius.
solo che sullo Stingray Standard questa cosa ti mangia il Sol, sul Classic invece è tutto perfetto

mannaggia a loro che non potevano fare due pickup diversi!

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Pier_ ha scritto:  

rimane sempre molto mediosa, metallica e nasale.

In tutta franchezza, dopo avere letto quanto riportato sopra, ti consiglierei caldamente di fare plusvalenza con chi offre di più dei 5 interessati.

Evidentemente lo Stingray non fa per te, quanto da te scritto sopra è l'essenza di tale (magnifico) strumento.

Io il timbro dello Stingray lo intendo principalmente in questa maniera (3 bande H e successivamente il Classic) -> https://www.youtube.com/watch?v=xRih42bbF-I

E quando ho necessità di sonorità stile "flat" molto semplicemente uso il mute sulle corde, semplicemente fantastico -> https://www.youtube.com/watch?v=e-gHT_PLZYo

Grande genio Mr. Leo Fender, sto pensando di montare il mute anche sul Jazz CS (foritomi smontato...).

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Ned Steinberger

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Non mi farei alcuno scrupolo nel suonare con uno Squier, ma se ho un Custom Shop perché dovrei lasciarlo a casa? La vita è una e bisogna godersela.

by Marcello - inside Palermo city

^^^^^
È difficile non trovare un suono adatto con questo strumento.

Non ho postato il link perché è una pagina Facebook privata.
Ma c'è un documento, scritto da Leo Fender in persona, per chi non lo sapeva già, che le corde montate sugli Stingray negli anni 70 erano le GHS Brite Flats 49 - 108. Scelte all'epoca da Leo stesso, a seguito di beta test, fatti molto probabilmente da musicisti di fiducia (molto probabile anche il nostro Patrick Djivas, che era tra questi....).

Io uso: plettro e dita

^^^
interessante, se ti va fai un print screen della pagina in cui si vede il documento, ritagli le parti non essenziali e poi lo salvi come immagine su di un Sito di hosting.

Comunque, in questo libretto di uso e manutenzione datato 1978 come corde vengono suggerite flat, round e half round -> http://www.musicmanbass.global/1978-hangtag-manual/

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https://i.postimg.cc/0yR65R59/GHS-Brite-flats-Leo-Fender.jpg

postata.

Ovviamente le corde non le conosco, ma dicono che assomigliano alle D'Addario Halfrounds.

Io uso: plettro e dita

darry,
grande!  

Ecco lo spirito di Megabass che mi piacerebbe sempre vedere.

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darry, notare anche che le due centrali (A e D) sono molto più leggere delle corde esterne. Un set dalla tensione bilanciata, mi verrebbe da pensare.

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marcinkus,

che intendi dire.

Io sono un pò spartano con queste cose; provo le corde e monto quelle che mi piacciono e suono.

Per curiosità; che pensiero ti è balenato in testa, mi interessa.

Io uso: plettro e dita

darry, credo che anche Leo Fender si fosse accorto che i classici set di corde in commercio sono bilanciati come scalatura ma sbilanciati in quanto a tensione... magari voleva ovviare in questo senso. Penso anche che Rickenbacker lo sappia da decenni, montando set 45 55 75 105 di fabbrica. Io sono mediamente convertito, quando posso uso set 45 60 80 105 e mi trovo molto bene come tensioni (quasi uniformi).

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marcinkus, beh, è il set standard di GHS Brite Flats tutt'ora acquistabile, ha quelle scalature.

ai tempi si era più attenti a questo dettaglio, come anche la "vera" scalatura delle Rotosound Swing, che negli anni 60 era ben pubblicizzata, e poi è diventata "45-105".

prima erano un po' tutte così, con il Sol più grosso e le corde centrali più sottili, diciamo.

solo La Bella nelle Jamerson faceva il contrario, con La e Re enormi (52-73-95-110), molti ipotizzano per il fatto che sono state iniziate a produrre nel '54, quando c'era ancora solo il Precision col single coil ed il radius 7,25", e serviva ad ovviare alla distanza delle corde al pickup.

Pyramid, Maxima, Fender*, GHS, Rotosound producevano tutti corde con il Sol più grosso, e qualcuno anche il Mi.
stessa filosofia che seguono quelli come Thomastik.

poi D'Addario ed Ernie Ball hanno standardizzato le misure.  

darry, credo che in realtà le Brite Flat siano più simili alle D'Addario Chrome ed alle Ernie Ball Slinky Flat, cioè sono delle round con l'ultimo rivestimento piatto.

le Halfround di D'Addario sono delle round "smussate fuori", ma non hanno un intero rivestimento piatto.

questa era la spiegazione sul Sito di D'Addario anni fa: https://i.pinimg.com/originals/2d/e...84eaa7b9bff.jpg

le Pressurewound della GHS dovrebbero essere tipo le Halfround di D'Addario.

Lucio72, eh sì, a me quella nasalità dello Stingray non riesce ad andare giù al 100%.

è un po' come il problema ergonomico che ho col Thunderbird. ne ho dovuti prendere tre per capire che sì, amo quel suono, ma ergonomicamente non riesco proprio a trovarmici bene.

domani dovrebbe andarsene, il piccolo sunburst

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!