Sono sempre stato un estimatore del marchio SWR, per diversi anni ho usato una testata SM500 + cassa Goliath III con grande soddisfazione, tuttavia negli ultimi tempi ho percepito che qualcosa non andava pi? per il verso giusto e probabilmente era venuto il momento di cambiare.
In particolare, sempre rimanendo nell?ambito di sonorit? ?moderne?, ho capito che necessitavo di una timbrica con pi? presenza, definizione, dinamica.
Da qualche tempo mi ero riproposto, alla prima occasione utile, di provare qualche prodotto ATS dal momento che su Megabass ne ho sempre letto pareri entusiastici in aggiunta alla cortesia e professionalit? senza limiti da parte del titolare/progettista (Ing. Enrico Santagati).
Ecco, una cosa che mi interessava, oltre ovviamente alla resa e qualit? del prodotto, era anche la sicurezza di potere contare, per qualunque tipo di problema o anche per un semplice dubbio/consiglio, su di un efficiente servizio di post vendita. Con SWR a dire la verit? non ho mai avuto alcun problema, ma con altri marchi in passato s? e qui mi fermo.
Scambiando quindi 4 chiacchiere con il mio negoziante di fiducia questi mi dice: ?Ti interessa una BP1000 d?occasione con incluso nel prezzo un servizio di revisione da parte di ATS??.
Tempo di pensarci qualche giorno e la BP1000 era a casa mia.
Dal momento che su Megabass sono presenti altre recensioni su questa testata, non mi sembra proprio il caso di ripetere cose gi? scritte da altri utenti tipo caratteristiche tecniche e quant?altro, quanto segue saranno esclusivamente le mie personalissime impressioni d?uso.
Comunque per le specifiche tecniche vi rimando qu?.
Inizio col dirvi che con ATS ho trovato esattamente quanto avevo in mente.
Questa testata gi? con tutti i controlli in flat emana una timbrica con una definizione e presenza davvero impressionanti, mai ascoltato nulla di simile fino ad ora: anche il minimo dettaglio viene riprodotto.
Agendo poi sui toni attivi della testata (bassi, medi, acuti) e sul controllo ?drift? ? possibile, volendo, stravolgere del tutto la timbrica ?base? della testata.
Parlando proprio del ?drift?, questo ? un controllo veramente interessante ed efficace: in estrema sintesi (ripeto: estrema sintesi in quanto la faccenda ? sensibilmente pi? complessa?) agendo su di esso alcune frequenze in gamma media vengono attenuate, mentre in contemporanea altre in gamma medio-alta vengono esaltate.
In pratica, agendo via via sul controllo la timbrica del basso diviene sempre di pi? limpida ed in contemporanea si percepisce un progressivo calo sui medi.
Si ottengono pertanto sonorit? molto interessanti ed efficaci, particolarmente adatte a tecniche percussive come lo slap&pull.
Giusto per darvi qualche mio diretto riscontro: collegando il Furlanetto BN6 fretted a doppio split e regolando leggermente il drift non ho problemi ad ottenere il classico timbro slap alla Alain Caron, mentre con lo Status Series II ed il Jaydee MK-II, regolando il drift un pochino di pi? escono fuori timbriche alla Mark King, davvero notevole.
Collegando invece il Furlanetto AC6 fretless e lasciando il drift completamente ?off?, la timbrica che esce fuori ? molto d?impatto, perfettamente definita, ottima per contesti jazz-fusion.
Agendo leggermente sul drift esce fuori invece il classico timbro di Caron sul fretless, un pochino pi? dolce in gamma media e pi? aperto sugli alti.
Tanto per farvi un paragone con SWR, soprattutto con il fretless non sono stato mai capace di ottenere tali timbriche: facendo varie sperimentazioni con l?equalizzatore della testata e del basso, ero arrivato ad una sorta di compromesso ma comunque poco soddisfacente.
Senza che divento eccessivamente prolisso su questo punto, anche collegando gli altri miei strumenti sono sempre riuscito ad ottenere la timbrica che avevo in mente, sia bene inteso agendo con molta parsimonia sul controllo drift e poco o niente con i toni attivi della testata.
In poche parole, con regolazioni semplici ho sempre ottenuto quello che avevo in mente: niente ?smucinamenti? da esaurimento nervoso.
Ovviamente la BP1000 consente anche la generazione di sonorit? overdrive, ma su questo punto ci ritorner? in seguito in quanto sto ancora sperimentando tutte le molteplici possibilit? di utilizzo che questa testata offre (PAD, Compressore/Limiter, processore NCA).
Passando ad altre considerazioni d?utilizzo, la BP1000 si presta senza alcun problema anche ad usi al di fuori dal palco, mi riferisco a casa/studio per provare a bassi volumi o per registrare (veramente ottima l?uscita DI).
In particolare la ben dimensionata ventola d?alimentazione ? molto silenziosa ed il consumo di corrente della testata a volumi bassi ? del tutto accettabile: onde evitare di sparare cifre a caso lascio la parola ad Enrico se vorr? intervenire.
Ma ? ovviamente il palco l?ambiente ideale della BP1000, al momento la sto usando in modalit? bridge con la Goliath III ma credo che quanto prima quest?ultima la sostituir? con una ATS B410EG da 1000W a 8ohm.
Come peso siamo sui 25kg, non sono pochi ma questo ? il prezzo da pagare per ottenere l?enorme potenza in uscita che ricordo essere 1500W RMS a 8 ohm in modalit? bridge.
Concludo questo mio post parlandovi della mia esperienza con il mitico Enrico ?Wideband?.
Ci ho parlato varie volte per telefono ed in pi? ho avuto modo conoscerlo di persona (assieme alla gentilissima Signora e figlio).
Ebbene, in tutte le occasioni si ? dimostrato di una disponibilit?, cortesia e professionalit? a livelli altissimi.
In particolare l?incontro a Roma presso il suo rivenditore Your Music che doveva durare pochi minuti, in realt? ? durato pi? di un?ora nel quale Enrico mi ha spiegato di tutto e di pi? circa la BP1000 e le sue altrettanto splendide casse.
Ci siamo messi nella saletta ampli del negozio dove mi ha fatto ascoltare la BP1000 in modalit? dual mono e poi in Bi-AMP con due casse ATS a volumi ?live?: ebbene questa ? un?esperienza che consiglio di fare a chi volesse provare sensazioni davvero forti?
Un suond MAI impastato, perfetta definizione, non ho niente altro da aggiungere.
In conclusione, la BP1000 ? fuori di ogni dubbio un prodotto veramente eccezionale, se cercate una testata per basso in qualche maniera ?definitiva?, oltre ai soliti marchi ?noti? pensate anche, anzi soprattutto, ad ATS che ? italiano ed artigianale al 100% con un servizio pre-post vendita ai massimi livelli.