Sono stato invitato ad una Jam Session. Una jam session atipica, perchè invece di svolgersi in un pub o in un club, a preso posto in una sala prove privata.
È stato un mio amico batterista ad invitarmi : "vieni..siamo in cinque..no..non li conosci..ti divertirai !"
Questo mio amico suona bene, quindi mi son detto..perchè no !
Arrivo, parcheggio ed entro nel cascinale, dove nella vecchia "Massùlèra", locale dedicato all'essicazione dei salici, è stata ricavata una sala prove di degne dimensioni.
Ecco di fronte a me i due chitarristi, il tastierista ed il cantante. La somma della loro età e di quasi venticinque anni inferiore alla somma dell'età mia e del batterista.Non è un problema mi dico..è una jam.
Partiamo con i classici, un paio di blues, l'immancabile Dylan, gli eterni Rolling Stones.
Arrivano i Deep Purple e poi i Pink Floyd. I ragazzini suonano, tecnica invidiabile ed entusiasmo post adolescenziale, una combinazione micidiale. I tempi moderni e la velocità di comunicazione li hanno aiutati a crescere prima, musicalmente.
In tutta la serata però, non sono riuscito a proporre un brano, sovrastato dall'impeto giovanile. Non è un problema..è una jam, mi son detto.
Non sono riuscito neanche ad accennare un solo, visto che come finiva un chitarrista, cominciava l'altro. Insomma è una jam, mi son detto.
Dopo un paio d'ore l'età e la stanchezza decretano la fine della serata.
Uno dei due chitarristi mi dice : "Bravo, poche note, bel tiro..ma tu assoli "niente" ?"
Per un attimo ho l'immagine di un infermiere che gli toglie scheggie di legno d'acero dalla parte finale del retto, poi rispondo: "Se ogni tanto alzi la testa quando suoni e guardi gli altri, magari ti accorgi che non suoni da solo."
Chissà se farà tesoro del consiglio o, come hanno fatto tutti i giovani in tutte le ere geologiche quando vengono ripresi inaspettatamente, mi bollerà come un vecchio rompicoglioni.
Il batterista esce con me per una birra. Ha gli occhi che gli brillano..so cosa ha in mente. "Cosa ne dici ?", mi chiede
"Dico che sarebbe come uscire con una di vent'anni. Ti innamori e poi ti lascia disperato". Mi guarda e annuisce. "Già" mi dice, abbassando il mento. "No, Jam" rispondo io. Ordiniamo un altra birra.