Maleducazione Su Mercatino
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
Qualcuno ha detto Vintage Ultra???
Grazie per la “persona normale”
Io vendo e compro molto sul mercatino e solitamente capisco le intenzioni di chi contatta da come si pone.
Educazione e messaggi non troppo telegrafici mi fanno ben disporre...
benzanotto ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Qualcuno ha detto Vintage Ultra???
Grazie per la “persona normale”
Io vendo e compro molto sul mercatino e solitamente capisco le intenzioni di chi contatta da come si pone.
Educazione e messaggi non troppo telegrafici mi fanno ben disporre...
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
Ultima modifica di Maxer il Mer 18 Set, 2019 09:43, modificato 3 volte in totale
Pier_, io capisco la forza psicologica e la soddisfazione personale di una trattativa ben condotta e dell'eventuale sconto che ne deriva: sò benissimo che il mio approccio spesso ritarda la vendita. Nella mia esperienza però per 1 acquirente col quale trovi l'accordo in cinque minuti ce ne sono almeno altri 10 che ti grattugiano gli zebedei fino allo sfinimento fisico ed emotivo ... e sinceramente io non ho più l'età per queste relazioni sfiancanti.
L'accortezza negli acquisti è sacrosanta e in un certo senso capisco anche che "il cliente ha sempre ragione", ma uno poi si deve anche rendere conto di quando esagera e soprattutto di quando sconfina nella maleducazione o addirittura nell'arroganza, e questo ... haimè !... non è affatto scontato.
Alexce69, a proposito di birra e ospitalità, una volta ho ospitato per un piacevole pomeriggio di chiacchiere e prove un ragazzo della zona di Mantova, venuto per una testata che poi ha acquistato. Il mese dopo mi chiama e mi chiede anche la cassa (anch'essa in vendita) spiegandomi però che avrebbe avuto bisogno di un po' di tempo per mettere insieme tutta la cifra necessaria. Essendosi dimostrato una persona cordiale ed educata gli ho detto di non preoccuparsi, ho tolto l'annuncio e ho atteso serenamente. Quando dopo un paio di mesi è venuto a ritirarla mi ha ringraziato della pazienza e mi ha regalato uno straordinario salame all'aglio mantovano fatto in casa (... una roba da urlo !) confessandomi che gli era molto piaciuto il tono del mio annuncio, tanto diretto quanto amichevole.
Sono consapevole che la percezione autocelebrativa di strappare lo "sconticino" appaga l'ego di molti acquirenti assai più delle chiacchiere e della birra. Con il mio approccio un po' "rude" probabilmente ho perso delle occasioni di vendita, ma nel corso degli anni ho notato che facendo così incontro più spesso gente per bene che non maleducati e arroganti. Alla fine poi qualche decina di euro, trattati amichevolmente e non estorti all'ultimo secondo, ci possono anche stare e non sono un problema, ma se dopo l'accordo il mio acquirente si presenta con anche solo 1 euro in meno di quanto pattuito, è garantito che torna a casa a mani vuote e con la mia personale "benedizione" .
L'accortezza negli acquisti è sacrosanta e in un certo senso capisco anche che "il cliente ha sempre ragione", ma uno poi si deve anche rendere conto di quando esagera e soprattutto di quando sconfina nella maleducazione o addirittura nell'arroganza, e questo ... haimè !... non è affatto scontato.
Alexce69, a proposito di birra e ospitalità, una volta ho ospitato per un piacevole pomeriggio di chiacchiere e prove un ragazzo della zona di Mantova, venuto per una testata che poi ha acquistato. Il mese dopo mi chiama e mi chiede anche la cassa (anch'essa in vendita) spiegandomi però che avrebbe avuto bisogno di un po' di tempo per mettere insieme tutta la cifra necessaria. Essendosi dimostrato una persona cordiale ed educata gli ho detto di non preoccuparsi, ho tolto l'annuncio e ho atteso serenamente. Quando dopo un paio di mesi è venuto a ritirarla mi ha ringraziato della pazienza e mi ha regalato uno straordinario salame all'aglio mantovano fatto in casa (... una roba da urlo !) confessandomi che gli era molto piaciuto il tono del mio annuncio, tanto diretto quanto amichevole.
Sono consapevole che la percezione autocelebrativa di strappare lo "sconticino" appaga l'ego di molti acquirenti assai più delle chiacchiere e della birra. Con il mio approccio un po' "rude" probabilmente ho perso delle occasioni di vendita, ma nel corso degli anni ho notato che facendo così incontro più spesso gente per bene che non maleducati e arroganti. Alla fine poi qualche decina di euro, trattati amichevolmente e non estorti all'ultimo secondo, ci possono anche stare e non sono un problema, ma se dopo l'accordo il mio acquirente si presenta con anche solo 1 euro in meno di quanto pattuito, è garantito che torna a casa a mani vuote e con la mia personale "benedizione" .
Ultima modifica di Maxer il Mer 18 Set, 2019 09:43, modificato 3 volte in totale
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
Io spero che la persona che ha concepito e diffuso questo di modo dire abbia passato una vita triste e dolorosa. E chiunque abbia lavorato al pubblico non potrà che darmi ragione.
Max, sono altri gli approcci "rudi". Tu metti in chiaro quali sono le tue modalità di vendita ma lo fai in modo educato, la cafonaggine di cui si è diffusamente discusso un po' di tempo fa è altra. Almeno stando ai tuoi annunci che mi è capitato di leggere.
Perfettamente d'accordo. Io parlo di cifre sempre al momento dell'incontro, anche perché a trattare il prezzo di un oggetto che ancora non ho provato mi sembra quasi di prendere un impegno di acquisto che poi magari non sono in grado di mantenere perché riscontro dei difetti. Ma non esiste che ti dica ho questi soldi, fatteli bastare. Ho deciso di trattare al momento dell'incontro? Bene, vuol dire che devo essere pronto a saldare immediatamente il prezzo proposto dal venditore. Se ci si accorda per qualcosa in meno bene, altrimenti è giusto che faccia fede la cifra pubblicata nell'annuncio (o, nel vostro caso, quella pattuita in precedenza).
L'unica eccezione è stato l'ultimo acquisto, perché il venditore non ha voluto né bonifico né assegno e vista l'importanza della cifra non potevo prelevarla dall'atm: ci siamo rivisti la mattina dopo, previo passaggio in banca per prendere il contante, ed entrambi contenti. La prima volta i caffè li ho pagati io, la seconda lui
Maxer ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Io spero che la persona che ha concepito e diffuso questo di modo dire abbia passato una vita triste e dolorosa. E chiunque abbia lavorato al pubblico non potrà che darmi ragione.
Maxer ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Max, sono altri gli approcci "rudi". Tu metti in chiaro quali sono le tue modalità di vendita ma lo fai in modo educato, la cafonaggine di cui si è diffusamente discusso un po' di tempo fa è altra. Almeno stando ai tuoi annunci che mi è capitato di leggere.
Maxer ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Perfettamente d'accordo. Io parlo di cifre sempre al momento dell'incontro, anche perché a trattare il prezzo di un oggetto che ancora non ho provato mi sembra quasi di prendere un impegno di acquisto che poi magari non sono in grado di mantenere perché riscontro dei difetti. Ma non esiste che ti dica ho questi soldi, fatteli bastare. Ho deciso di trattare al momento dell'incontro? Bene, vuol dire che devo essere pronto a saldare immediatamente il prezzo proposto dal venditore. Se ci si accorda per qualcosa in meno bene, altrimenti è giusto che faccia fede la cifra pubblicata nell'annuncio (o, nel vostro caso, quella pattuita in precedenza).
L'unica eccezione è stato l'ultimo acquisto, perché il venditore non ha voluto né bonifico né assegno e vista l'importanza della cifra non potevo prelevarla dall'atm: ci siamo rivisti la mattina dopo, previo passaggio in banca per prendere il contante, ed entrambi contenti. La prima volta i caffè li ho pagati io, la seconda lui
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
Maxer, ma sì, assolutamente; diciamo che io preferisco vendere di corsa e non perdere tempo a seguire annunci tenendo strumenti a prendere polvere, mi dà proprio fastidio
comunque anche con le trattative si incontra e conosce gente per bene; ormai sto creando una piccola rete per le compravendite, con molti utenti da cui ho comprato o che hanno acquistato da me.
figurati, ormai siamo al punto che non serve mettere annunci su internet del tipo che un mio amico cercava un Thunderbird, e sapendo di uno che lo stava per mettere in vendita li ho messi in contatto ed hanno concluso subito.
così anche per altri strumenti e per vie traverse.
comunque anche con le trattative si incontra e conosce gente per bene; ormai sto creando una piccola rete per le compravendite, con molti utenti da cui ho comprato o che hanno acquistato da me.
figurati, ormai siamo al punto che non serve mettere annunci su internet del tipo che un mio amico cercava un Thunderbird, e sapendo di uno che lo stava per mettere in vendita li ho messi in contatto ed hanno concluso subito.
così anche per altri strumenti e per vie traverse.
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
derekale, con "normale" intendevo sotto il lato dell'educazione
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
Secondo me il prezzo và trattato prima per non incorrere in situazioni di contrasto poco amichevoli al momento della trattativa. Si pattuisce un prezzo prima, ad esempio come ho fatto io di recente prima di fare km a vuoto.
Fu-V ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Secondo me il prezzo và trattato prima per non incorrere in situazioni di contrasto poco amichevoli al momento della trattativa. Si pattuisce un prezzo prima, ad esempio come ho fatto io di recente prima di fare km a vuoto.
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
Mah, per me si puo trattare sia prima che dopo... occiamente si tratta 1 volta sola, no. È che scomto 30 prima e altri 20 dopo...
Io personalmente preferisco trattare prima, in un faccia a faccia non riesco mai a farmi fare meglio
Per me ha senso provare a trattare dopo, se il prezzo va già bene e provi a farti torgliere qualcosa, io non andrei mai a provare una cosa che per me ha prezzo troppo alto, se vado a provare lo faccio con il presupposto che se mi piace ed è a posto lo porto a casa, quindi la trattativa post visione la provo solo se penso di poter togliere qualcosa, ma sempre senza pretese, perche se il venditore mi dice no, per me è no, non sono uno che deve chiedere 10 volte per spuntare 10€... o al limite chiedo una leggero sconto, se ritengo dopo la visione che ci siano difetti estetici che erano stati trascurati per “negligenza” (considerati trascurabili... si ho delle pippe, io voglio vederle tutte le sbeccature della vernice) o per avere piu possibili acquirenti...
Io personalmente preferisco trattare prima, in un faccia a faccia non riesco mai a farmi fare meglio
Per me ha senso provare a trattare dopo, se il prezzo va già bene e provi a farti torgliere qualcosa, io non andrei mai a provare una cosa che per me ha prezzo troppo alto, se vado a provare lo faccio con il presupposto che se mi piace ed è a posto lo porto a casa, quindi la trattativa post visione la provo solo se penso di poter togliere qualcosa, ma sempre senza pretese, perche se il venditore mi dice no, per me è no, non sono uno che deve chiedere 10 volte per spuntare 10€... o al limite chiedo una leggero sconto, se ritengo dopo la visione che ci siano difetti estetici che erano stati trascurati per “negligenza” (considerati trascurabili... si ho delle pippe, io voglio vederle tutte le sbeccature della vernice) o per avere piu possibili acquirenti...
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
Rererru, io la prossima volta che si presenta qualcuno al casello e cerca di trattare il prezzo, magari frutto di una settimana di tira e molla, 100 foto e tre video hd, lo abbandono al casello senza neanche salutarlo . Non siamo al mercato del pesce..
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
Alexce69, digli che hai una pala nel bagagliaio...
Io di solito, in caso di incontro, definisco il prezzo prima e chiarisco che non scendo ulteriormente, nemmeno di un centesimo.
Mi è capitato solo una volta, uno che dopo aver abbassato il prezzo, si è presentato con una cifra più bassa.
"Eh dai... per 50 € ti perdi la vendita?"
"Ed dai... per 50 € ti perdi l'acquisto?"
Ho rimesso lo strumento in macchina e me ne sono andato, bloccato sul MM.
P.S: non gli ho detto "buon rientro" prima di salire in auto...
Io di solito, in caso di incontro, definisco il prezzo prima e chiarisco che non scendo ulteriormente, nemmeno di un centesimo.
Mi è capitato solo una volta, uno che dopo aver abbassato il prezzo, si è presentato con una cifra più bassa.
"Eh dai... per 50 € ti perdi la vendita?"
"Ed dai... per 50 € ti perdi l'acquisto?"
Ho rimesso lo strumento in macchina e me ne sono andato, bloccato sul MM.
P.S: non gli ho detto "buon rientro" prima di salire in auto...
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
gioandjoy, La pala nel bagagliaio non è male..non ci avevo mai pensato
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
Di solito una compravendita vede un acquirente che spera di trovare il basso definitivo in condizioni del nuovo e un venditore che cerca di sbolognare un catarrone pieno di magagne
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
gigetto2, le mie di solito prevedono me,che vendo un basso quasi nuovo, e qualcuno che me lo vuole pagare meno di quante vale..
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
Sempre così e io pago di solito più di quanto valgano, vedi lo Yamaha che però suona e di brutto....
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
Potrebbe venire utile, sì... per stare in tema, un tipo che ci era venuto a vedere in concerto nel 93 un paio di volte quando avevo il gruppo metal aveva nel bagagliaio una mazza da baseball ... sarà stato un appassionato di quello sport, oppure un violento?!? ...a tutt'oggi ignoro la risposta... vabbeh che di sti tempi e con la gente che c'è in giro, un qualcosa per difendersi può venire utile... Salve a tutti! ...PS: e più leggo sta discussione e più mi rallegro di non avere da vendere nulla... col mio carattere non troppo accomodante non sarei troppo adatto, mi sa... Ri-Salve!Alexce69 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
Insomma Pale e mazze da baseball nel bagagliaio, mi state facendo venir voglia di non acquistare più nulla da nessuno mai....
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
vorrei tirare su raccontando un po' di vicende molto positive, per risollevare il morale di noi compulsivi della compravendita:
nelle ultime settimane ho chiuso quattro vendite ed un paio di acquisti con gente carinissima e cordialissima, ma ce n'è una che devo assolutamente riportare per quanto è stata fuori dall'immaginabile:
avevo in vendita un Ibanez BTB700dx, bellissimo basso con EMG, prezzo di miseri 320€, quindi niente di eclatante.
era un mesetto che cercavo di venderlo, non trovandomi troppo bene con la scala 35", ed avevo ricevuto contatti solo da perditempo vari, campioni di permuta o "forse tra due mesi potrei avere liquidità".
ormai privo di fiducia verso la possibilità di venderlo (il precedente proprietario lo aveva avuto in vendita per mesi!) mi stavo rassegnando a tenerlo, quando sabato sera mi arriva un contatto via Facebook, da una persona di nome Steven, da Seattle, che però scriveva in italiano corretto e mi chiedeva conferma in merito alla posizione geolocalizzata da Facebook.
dopo qualche chiacchiera ed un "posso passare domani mattina alle 8:30" cerco di spiegargli la strada per casa mia, ed esce fuori che l'acquirente è effettivamente di Seattle, e che sta comunicando con me utilizzando google Traduttore (di qui in poi parleremo inglese, per comodità).
tale Steven è quindi americano, è in vacanza a Roma con la fidanzata, ed è un metallaro di 2 metri per 200kg di peso (minimo) che si diverte a collezionare strumenti nei suoi viaggi in giro per il mondo: ha visto il mio annuncio su Facebook, geolocalizzato vicino a dove alloggiava, ed ha deciso di contattarmi.
mi scrive alle 8 di domenica scusandosi perchè la banca non gli permette di ritirare euro, che lì purtroppo è notte e per qualche ora non potrà avere i soldi, ma che mi farà sapere.
gli faccio notare che quel giorno sarei stato a casa, e succede l'inaspettato nel primo pomeriggio:
mi squilla il telefono, numero di Seattle, ed è Steven che mi dice "mi avevi detto che eri a casa tutto il giorno, vero? io sono qua sotto all'indirizzo che mi hai dato".
in sostanza, 'sto ragazzone è venuto in BICICLETTA a prendersi il basso (sapeva che aveva la custodia morbida), se lo è provato un po' (ritornando all'altro topic, su Affinità, ha suonato solo in tapping e dopo il 10° tasto) e se lo è portato a casa senza nemmeno tentare una trattativa.
credo che una roba del genere non mi succederà più nella vita
nelle ultime settimane ho chiuso quattro vendite ed un paio di acquisti con gente carinissima e cordialissima, ma ce n'è una che devo assolutamente riportare per quanto è stata fuori dall'immaginabile:
avevo in vendita un Ibanez BTB700dx, bellissimo basso con EMG, prezzo di miseri 320€, quindi niente di eclatante.
era un mesetto che cercavo di venderlo, non trovandomi troppo bene con la scala 35", ed avevo ricevuto contatti solo da perditempo vari, campioni di permuta o "forse tra due mesi potrei avere liquidità".
ormai privo di fiducia verso la possibilità di venderlo (il precedente proprietario lo aveva avuto in vendita per mesi!) mi stavo rassegnando a tenerlo, quando sabato sera mi arriva un contatto via Facebook, da una persona di nome Steven, da Seattle, che però scriveva in italiano corretto e mi chiedeva conferma in merito alla posizione geolocalizzata da Facebook.
dopo qualche chiacchiera ed un "posso passare domani mattina alle 8:30" cerco di spiegargli la strada per casa mia, ed esce fuori che l'acquirente è effettivamente di Seattle, e che sta comunicando con me utilizzando google Traduttore (di qui in poi parleremo inglese, per comodità).
tale Steven è quindi americano, è in vacanza a Roma con la fidanzata, ed è un metallaro di 2 metri per 200kg di peso (minimo) che si diverte a collezionare strumenti nei suoi viaggi in giro per il mondo: ha visto il mio annuncio su Facebook, geolocalizzato vicino a dove alloggiava, ed ha deciso di contattarmi.
mi scrive alle 8 di domenica scusandosi perchè la banca non gli permette di ritirare euro, che lì purtroppo è notte e per qualche ora non potrà avere i soldi, ma che mi farà sapere.
gli faccio notare che quel giorno sarei stato a casa, e succede l'inaspettato nel primo pomeriggio:
mi squilla il telefono, numero di Seattle, ed è Steven che mi dice "mi avevi detto che eri a casa tutto il giorno, vero? io sono qua sotto all'indirizzo che mi hai dato".
in sostanza, 'sto ragazzone è venuto in BICICLETTA a prendersi il basso (sapeva che aveva la custodia morbida), se lo è provato un po' (ritornando all'altro topic, su Affinità, ha suonato solo in tapping e dopo il 10° tasto) e se lo è portato a casa senza nemmeno tentare una trattativa.
credo che una roba del genere non mi succederà più nella vita
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
Vorrei seguire anche io la scia di Pier_, condividendo una esperienza positiva.
Premessa: erano anni e anni che stavo cercando di realizzare un sogno: possedere un Fender Re 54 MiJ pink Paisley che come è noto sono rarissimi.
Una bella mattina della scorsa settimana il servizio avvisami di mercatino mi riporta un annuncio per il suddetto basso: non perdo tempo e contatto il venditore.
Dopo esserci sentiti per telefono (mio metodo di contatto preferito in assoluto) ci siamo incontrati a modena, a metà strada per entrambi, il giorno successivo (botta di fortuna mi hanno concesso la mezza giornata a lavoro). non ha voluto anticipi per via telematici e ha subito rimosso l'annuncio.
Dopo la mia gioia enorme nel tenere in mano quel gioiello di strumento ho chiesto al venditore se ero stato il primo a farsi sentire e con mia sorpresa mi ha risposto così:
" a dire il vero no. mi ha scritto molto presto in effetti (7 di mattina) ma avevo già una decina scarsa di altri contatti. ho dato conferma a te perchè eri molto deciso ma soprattutto perchè sei stato l'unico che mi ha scritto in maniera educata e professionale."
Quindi sono grato a me stesso perchè tutti i minuti spesi in più per rispondere agli annunci non con monosillabi ma in maniera decorosa hanno portato al frutto sperato!!
Premessa: erano anni e anni che stavo cercando di realizzare un sogno: possedere un Fender Re 54 MiJ pink Paisley che come è noto sono rarissimi.
Una bella mattina della scorsa settimana il servizio avvisami di mercatino mi riporta un annuncio per il suddetto basso: non perdo tempo e contatto il venditore.
Dopo esserci sentiti per telefono (mio metodo di contatto preferito in assoluto) ci siamo incontrati a modena, a metà strada per entrambi, il giorno successivo (botta di fortuna mi hanno concesso la mezza giornata a lavoro). non ha voluto anticipi per via telematici e ha subito rimosso l'annuncio.
Dopo la mia gioia enorme nel tenere in mano quel gioiello di strumento ho chiesto al venditore se ero stato il primo a farsi sentire e con mia sorpresa mi ha risposto così:
" a dire il vero no. mi ha scritto molto presto in effetti (7 di mattina) ma avevo già una decina scarsa di altri contatti. ho dato conferma a te perchè eri molto deciso ma soprattutto perchè sei stato l'unico che mi ha scritto in maniera educata e professionale."
Quindi sono grato a me stesso perchè tutti i minuti spesi in più per rispondere agli annunci non con monosillabi ma in maniera decorosa hanno portato al frutto sperato!!
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
Savethanks, sante parole! l'educazione fa tutto a 'sto mondo.
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
Ecco un altro genio della vendita veloce..Ma datelo in permuta il vostro strumento, non smaronate la gente con il vostro pre-mestruo...
https://www.mercatinomusicale.com/m..._id6712716.html
https://www.mercatinomusicale.com/m..._id6712716.html
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
"Prezzo non trattabile"
Io lo contatterei ed offrirei 680 euro. Tanto per vedere se "alla prima mi blocca" o se è veramente così duro
Io lo contatterei ed offrirei 680 euro. Tanto per vedere se "alla prima mi blocca" o se è veramente così duro
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
il suo annuncio del furlanetto è anche peggio, viste le condizioni.
Titolo: Re: Maleducazione Su Mercatino
Jacker, magari si chiede pure perchè non li vende..non ci arriva..
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