edit: Ho trovato la vecchia discussione, leggete pure gli interventi fatti qui se volete per? per favore postate le risposte  nell'altro 3d  in attesa che questo topic venga chiuso   Vi d? il link


http://forum.megabass.IT/viewtopic.php?p=216348#216348







Vi aggiorno....ecco la nuova circolare dell'Enpals: CLICCA QUI (.PDF)

vi riassumo i punti chiave della circolare interpretativa dell'enpals, interpretazione che ha avuto il placet del ministero del Lavoro e quindi ? assolutamente vigente.

questa la norma che tutti noi ben conosciamo:


1. Per le esibizioni in spettacoli musicali, di divertimento o di celebrazione di tradizioni popolari e folkloristiche effettuate da giovani fino a diciotto anni, da studenti, da pensionati e da coloro che svolgono una attivit? lavorativa per la quale sono gi? tenuti al versamento dei contributi ai fini della previdenza obbligatoria, gli adempimenti di cui agli articoli 3, 6, 9 e 10 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 16 luglio 1947, n. 708, ratificato, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 1952, n. 2388, non sono richiesti se la retribuzione annua lorda percepita per tali esibizioni non supera l?importo di 5.000 euro. Le minori entrate contributive per l?ENPALS derivanti dall?applicazione del presente comma sono valutate in 15 milioni di euro annui.


La circolare sostiene che poich? tutti gli spettacoli alla fine sono finalizzati al divertimento, l'intento del legislatore era quello di circoscrivere la norma alle celebrazione di tradizioni popolari e folkloristiche effettuate da giovani fino a diciotto anni, da studenti, da pensionati e da coloro che svolgono una attivit? lavorativa per la quale sono gi? tenuti al versamento dei contributi ai fini della previdenza obbligatoria. Quindi la prima condizione ? che si tratti di manifestazioni popolari e folkloristiche, altrimenti ? inutile invocare l'esenzione. Quindi chi fa cover nei locali torna a pagare l'Enpals e attenzione ai controlli  
Seconda cosa: nell'ipotesi improbabile che si riesca a camuffare lo spettacolo da mainfestazione popolare o folkloristica, viene specificato che l'impresa o l'ente organizzatore deve provare con idonea documentazione l'appartenenza a una di queste categorie, per cui non basta dire "sono studente" oppure "ho un altro lavoro e mi verso gi? i contributi". Uno dei punti deboli della norma ? che la categoria "studente" non significava proprio niente (studente di che?) Adesso invece la circolare d? una definizione di Studente, definizione suggerita dallo stesso ministero del Lavoro: "studenti di scuola media superiore e studenti iscritti ai corsi di laurea triennale e quinquennale dell'ordinamento scolastico nazionale".
In poche parole solo se si appartiene a una di queste categorie, solo se non si superano i 5000 euro all'anno e solo se si tratta di manifestazioni folkloristiche, solo in questi casi si ? esentati. Se si supera il tetto dei 5000 euro, i contributi verranno versati solo sulla quopta eccedente...questa mi sembra invece una stronzata. A pescindere che ? gi? quasi impossibile raggiungere i 5000 lordi con la paga ancorata formalmente al minimo sindacale, se uno eventualmente supera il minimo vuol dire che da quell'attivit? trae un reddito "significativo" che la configura come una vera e propria attivit? lavorativa. E' quindi inspiegabile che l'obbligo scatti solo per le eccedenze e non per tutto quello che si ? guadagnato...

Il mio commento: sono personalmente contento, ma avrei esteso l'esenzione a prescindere dal tipo di spettacolo a tutti  ii giovani fino a 18 anni

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...d'accordissimo ..., vva bb?, problema non dico risolto, che troppo c'? da fare, e che la norma ha la pecca che hai evidenziato tu, ma almeno una norma decente, rispetto a quello che si supponeva prima  ...

...aridaje, che ricominciamo da capo, vorr? dire che il gestore pagher? l'Enpals, anche se i suonatori suoneranno gratis ..., vva bb?, io chiudo qui ...

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In pratica, chi ha piu' di 18 anni e suona per divertimento deve pagare, anche se non riceve un compenso. Mi sembra una bella porcheria, a meno che non mi sia sfuggito qualcosa.

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se non prendi un compenso no...ma poich? i locali pubblici sono luoghi dove c'? un imprenditore che lucra (proprietario) e che riceve un plusvalore dalla musica dal vivo, in base ad un'altra circolare dell'Enpals nei pub e nei locali non si pu? suonare gratis. Norma che in linea di massima ritengo giusta poich? nei locali ci suona anche gente che di musica ci vive quindi chi suona gratis fa concorrenza sleale, Per divertimento si pu? suonare in altri posti oppure ci si fa pagare e si ottemperano agli stessi obblighi contributivi e fiscali a cui devono ottemperare tutti

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Capirai che in questo senso anche i pochi posti dove si puo' sentire qualcuno che suona smetterebbero di proporre spettacoli dal vivo, o quantomeno ne proporrebbero molto meno; in genere il gestore (almeno nel nostro caso) ti offre la cena e tu gli suoni nel locale. A ben vedere anche quello ? un compenso, versero' una birra piccola e mezza salsiccia all'enpals.

Capisco il tuo punto di vista da professionista, pero' tu immagina il mio: da lavoratore dipendente di soldi allo stato ne do gi? un bel po', perch? devo versare contributi per una pensione che non vedro' mai?

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e ti preoccupi tu che hai un altro lavoro? col sistema dell'Enpals attuale neanche io vedr? la pensione...L'Enpals va sicuramente riformata ma non ? distruggendo il sistema pensionistico che si risolvono i problemi. Ho lavorato anni fa come intermediatore di affari con partita Iva. Ho versato circa 4.000.000 delle vecchie lire all'Inps...non sono forse soldi persi anche quelli? lo scopo dei sistemi pensionistici e di far si che chi matura il diritto ad una pensione la riceva, ancher grazie ai contributi di chi questo diritto non ha maturato. E' un contributo di solidariet? e non un depositoi che poi ti viene restituito. Se non passa il concetto che di musica si pu? anche vivere, che la musica come lavoro ha diritto alla stessa tutela sociale che esiste in tutta Europa e che solo in Italia ? negata, nessuno neanche fra 100 anni in questo cazzo di paese potr? dire: voglio fare il professionista.

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una cena non ? un compenso, al gestore non costa niente darti 2 euro(tanto gli costa a lui, se non meno) di cibo.

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il problema del compenso ve lo risolvo subito...al di l? di quello che dichiara il gestore e il musicista c'? un minimo e su quello si calcola anche l'Enpals. Il minimale ? pari a 41,43 euro e la nuova aliquota ? 33%

per cui anche solo pagando l'Enpals e eludendo i vari obblighi fiscali, almeno 13,67 euro all'Enpals vanno versati. Ricordo per? che ad una prestazione lavorativa sono associati oneri relativi a Inail, Irpef, ecc...
Il vero problema ? che il sistema dell?enpals ? fatto in modo tale che solo pochissimi prenderanno la pensione, quelli che riescono a dimostrare di aver fatto 2400 date in regola.

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Sacrosante parole. Ma io cosa devo fare, smettere di suonare? Per i gruppi come il mio, di dilettanti e che per di piu' propongono musica originale fare 5 serate l'anno ? un traguardo: stando al tuo discorso non potrei fare neanche quelle. Non credo sia la mia banda di cialtroni a rubare il lavoro ai professionisti. Non suono al Blue Note o all'Alcatraz, nei locali dove suono io credo che di professionisti non se ne siano mai visti, e quindi l'alternativa ? che non suoni nessuno.

P.S. quella del cibo era ovviamente una battuta....

P.P.S. Forse allora ? la legge che ? sbagliata, e non la mia voglia di suonare.

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anche per me ? lo stesso...   
Edit: ? lo stesso perch? suono con gente che ? pi? vecchia di me (18 e sopra anni)?

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Ommadonna... da capo?
Trovate la vecchia discussione, vi prego!

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Farla semplice è difficile. Farla facile è più difficile. Farla invisibile è la cosa più difficile di tutte.

Alberto ha scritto:  

Ma io cosa devo fare, smettere di suonare? Per i gruppi come il mio, di dilettanti e che per di piu' propongono musica originale fare 5 serate l'anno ? un traguardo: stando al tuo discorso non potrei fare neanche quelle. Non credo sia la mia banda di cialtroni a rubare il lavoro ai professionisti. Non suono al Blue Note o all'Alcatraz, nei locali dove suono io credo che di professionisti non se ne siano mai visti, e quindi l'alternativa ? che non suoni nessuno.
P.S. Forse allora ? la legge che ? sbagliata, e non la mia voglia di suonare.

punto primo: nessuno dice che siete dei cialtroni.
Punto secondo: se il vostro scopo ? suonare la vostra musica non credo che nessun gestore si rovini a mettere in regola al minimo 4 musicisti
punto terzo: la legge ? sbagliata ma attualmente non ci ? permesso cambiarla, ci stiamo lavorando  
punto quarto: i professionisti non suonano solo al Blue Note o all'Alcatraz...suonano anche nei pub e spesso per paghe che rasentano la miseria. La scelta ? sottostare alla crisi della musica dal vivo o cambiare lavoro.

ganesh...non ? facile, la ricerca proprio non funziona    Comunque la sto cercando proprio ora e se la trovo ti mando il link e spostiamo la discussione l

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Il problema secondo me non ? tanto pagare i contributi, perch? se uno guadagna ? giusto che paghi le tasse, quanto la complessit? burocratica per mettersi in regola!
Se ? vero quello che dice qozer, adesso mi toccher? di nuovo andare ad iscrivermi ad una cooperativa o associazione (merda! Avevo appena dato disdetta l'anno scorso e ho ancora degli arretrati da versare) e poi, ogni volta che andr? a suonare:
- mandare la mail all'enpals il giorno prima,
- fare la fattura nominativa per ogni componente del gruppo (e magari nel gruppo ognuno ? iscritto ad una cooperativa diversa e quindi 4 o 5 o 6 fatture!!!! ),
- versare i contributi trimestralmente,
- registrare il tutto dal commercialista.

Che poi sappiamo come succede.......: mettiamo che il minimo sindacale sia ? 25,00 pi? i.v.a. per serata e a testa, ecco che tutti faranno fatture da ? 30,00 (?25,00 + 20%) e il resto in nero. Solo che i gestori ci pagheranno sempre uguale perch? tanto a loro non gliene frega niente di scaricare.
Poi c'? la situazione assurda di quei gruppi (come ? capitato a me) dove ognuno ? iscritto ad una cooperativa o associazione diversa: quindi per una serata con un cachet totale diciamo di ? 250,00 risulta che ben 5 (e ribadisco 5!) cooperative diverse si suddividano l'appalto e mandino ognuna un suo socio per effettuare il servizio di intrattenimento musicale!!!             
A me pare 'na roba che non st? n? in cielo n? in terra!
A meno che non sia un modo per finanziare le cooperative!
So che ultimamente si stava muovendo qualcosa per fare in modo che anche il musicista singolo, quindi non iscritto a nessuna cooperativa o associazione, possa far richiesta di agibilit? per la serata, e fatturare poi con il codice fiscale (quindi senza l'obbligo di partita i.v.a.), ma a quanto ricordo era una procedura nuova con ancora molti dubbi e in pi? si poteva fare solo on-line (ma non so da quale Sito).
Qualcuno ne sa qualcosa?

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ganesh, ecco la vecchia discussione, l'ho trovata finalmente ...per me questa la puoi anche chiudere visto che l? ci sono gi? molti spunti interessanti di riflessione sul rapporto fra professionismo e dilettantismo

http://forum.megabass.IT/viewtopic.php?t=12702


ragazzi, direi di spostare la discussione l? ok?  
vado a ripostare l? il mio intervento nell'attesa che il topic venga chiuso, cos? non appesantiamo il Forum. Inserite l? le vostre risposte

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Grazie Giorgio!
Chiudo.

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