Claudio Sannoner ha scritto:  

i locali dove puoi essere pagato il giusto ci sono. E' chiaro che devi arrivare con delle credenziali (agenzia, nome, conoscenza del gestore)

Hai certamente ragione tu...sono io il solito vecchio pirla che si ostina a pensare alle credenziali come il saper suonare bene e mettere in piedi un bello spettacolo...

FF

Io uso: plettro e dita
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Vabb?..ognuno dovrebbe essere contento di quello che suona, cover o pezzi tuoi, altrimenti non "vale la pena" di andare nemmeno in sala prove...
IMHO il discorso non va indirizzato a coveristi o ineditisti, c'? chi fa male le cover e chi copia male dei pezzi per spacciarli inediti...chi ha delle buone idee per far propria la cover e chi ha del gusto per dei bei inediti....
Senza andare ad analizzare il come e il perch? siamo, chi pi? chi meno, in questa situazione comunque per tutti un p? stretta, mi permetto di rispondere semplicemente alla domanda principale:
- per me vale la pena, stringiamo i denti, resistiamo, combattiamo questo disinteresse generale...
? veramente dura, ci si arrabbia con i gestori "stupidi", con la gente discotecara ma prima o poi ci sar? una grande rivoluzione, un gran ritorno di fiamma e chi sar? sul mercato sar? in prima linea!

Io uso: plettro e dita

Luca,
hai ragione sull'ampliamento del discorso non solo a cover vs inediti ma anche verso musica di qualit? vs musica non di qualit?. Ovviamente se non sai stare sul palco, proponi musica copiata male o un miscuglio mal disposto di cose gi? sentite, ecc, non puoi pretendere la Luna; nei miei discorsi si sottintendeva, colpevolmente, la base, cio? che il gruppo sia preparato/abbia un bel repertorio piacevole!

Spero anche io che migliori la situazione a livello di concerti-festival-rassegne-locali, per quanto nella mia citt?, almeno quest'estate, si siano gi? fatti alcuni passi avanti.

Io uso: solo le dita

purtroppo sono 17 anni che suono costantemente live,
e se lo fai per lavoro non paghi neanche la benzina

questo fine settimana sono stato invitato per una fiera a Vercelli
l'organizzazione"alza il volume",ha indetto un concorso per band emergenti.
quacuno faceva veramente schifo,altri molto bravi
sono obiettivo,ma ci saranno state 100 persone non di piu,
alla fine verso l'una del mattino la manifestazione finisce,
e qui arriva il bello,attaccato al palco c'? un locale che si chiama area 24
in 20 minuti sono arrivati il triplo della gente ad ascoltare musica tecno
sarei andato con una mazza da baseball a fare una strage
mi sono trattenuto.
alle 3 arriva la polizia parte una rissa 8 in ospedale e botte da orbi
una giustizia c'? eccome

Io uso: plettro e dita
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essere un bassista non ? solo passione ,? un modo di essere
costruire i propri strumenti,invece,? una malattia...
fino a che la creativit? ci assiste ,proseguiremo nel nostro cammino...

Rileggendo un post di Micolao (tra l'altro i ho ascoltato i Poland e mi hanno fatto un'ottima impressione) che poneva l'accento sul pubblico non posso far altro che concordare.
E' effettivamente la gente che fa la differenza, oggi c'? sicuramente meno voglia di vedere una live band, la proposta ? tanta e la qualit? ? calata (a mio parere).
Ho 35 anni, quando ne avevo 18 a milano andavamo al Tangram, Al Grillo, a Spazio Musica a Pavia, poi a Milano c'era il Tunnel ed anche il Binario zero, tanto per citare qualche nome, e si andava li per ascoltare solitamente bella musica, ora a milano dova vai?

Un ultima cosa, ? chiaro che credenziali come saper suonare a mio parere dovrebbero permetterti di fare concerti, purtroppo il mondo va alla rovescia, ora come ora devi avere qualcuno che ti stia dietro e che trovi i live per te, altrimenti ti raddoppi il lavoro perch? fare promozione ? un lavoraccio, il problema che capita anche in locali poco importanti, e questo credo debba far pensare.
saluti

Io uso: solo le dita
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www.soundcloud.com/parafunkband
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www.youtube.com/parafunktv
www.youtube.com/effettog

f-monk ha scritto:  

n ultima cosa, ? chiaro che credenziali come saper suonare a mio parere dovrebbero permetterti di fare concerti, purtroppo il mondo va alla rovescia, ora come ora devi avere qualcuno che ti stia dietro e che trovi i live per te

di solito qualcuno ti sta dietro se sei un minimo capace e comunque non fa i miracoli. Molti pensano che entrare in un'agenzia rappresenti la svolta. Assolutamente no. Se una band funziona (e per funzionare ci vogliono anni, non 4 concerti in cui gli amici ti hanno detto che sei bravissimo) allora l'agenzia avr? pi? semplicit? a trovarti le date altrimenti si sta a casa.

Io uso: plettro e dita

FabioFender ha scritto:  

Hai certamente ragione tu...sono io il solito vecchio pirla che si ostina a pensare alle credenziali come il saper suonare bene e mettere in piedi un bello spettacolo...
FF

Non sei affatto pirla... per? sei un poco sognatore...  

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Ecco.

FabioFender ha scritto:  

Hai certamente ragione tu...sono io il solito vecchio pirla che si ostina a pensare alle credenziali come il saper suonare bene e mettere in piedi un bello spettacolo...

FF

un discorso un p? auto referenziale non credi?...saper suonare, bello spettacolo...di gente brava a suonare ce n'? a pacchi amico mio e se non sai suonare ? difficile farsi un buon nome nell'ambiente (se proponi certi generi, se proponi la fuffa il discorso cambia pesantemente).

Io uso: plettro e dita

Claudio Sannoner,

non ? vero che se non sai suonare non ti fai il nome via..
siamo seri... dipende dall'ambiente...

Io sono contento che tu navighi in un ambiente che comunque premia chi sa suonare, chi presenta un progetto creativo
e che lo sa presentare bene a livello spettacolo...

Da me a Firenze spesso non esiste...

altrimenti non si spiegano per lo meno qui a Firenze, palchi pieni di musicisti urendi
che propongono cose urende e che invece suonano...

E per orrendo non parlo di cose che non piacciono a me.
Parlo di come e cosa presentano  in quel momento...
ed io cerco in quel momento di darmi un p? di obbiettivit? per valutare senza influenze di mio gusto..
Ho assistito a concerti vergognosi con la gente del pubblico che era sotto il  palco a sbracciarsi ...

il pubblico fa la differenza...

A voja a suonare benissimo... se fai 30 persone li non ci torni... (qualsiasi genere)

E parlo della situazione che ho sotto gli occhi nella mia citt?...
In altre citt? potrebbe essere (spero) diverso.

Io uso: plettro e dita
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Ecco.

Fagyo, io ho parlato di determinati generi, la stessa cosa succede qui...se suoni fuffa o determinati tributi la qualit? passa in secondo piano, la gente pensa a divertirsi non ad ascoltare come stai suonando.

Io uso: plettro e dita

Claudio Sannoner,

Quindi nella politica economica di un locale (e l'abbiamo detto 80.miliardi di volte)
Se suoni cos? cos? ma riempi il locale fai la differenza...
Magari ? una cosa che a lungo andare (moooolto a luuuungo) prima o poi si ribalta...
Ma il sapersi vendere, nel posto giusto, nel modo giusto, nel momento giusto.. ripaga.

Sia chiaro io ne sono contro essendo un "musicante"...
Ma il fatto "imprenditoriale" della cosa ha la sua valenza...
Un prodotto scarso (e lo vediamo sugli scaffali dei supermercati) se presentato bene, acconciato a dovere etc...
si vende di pi? dell'altro...

Per fortuna faccio l'elettricista...  
(risata amara.. io ho fatto il musicista di professione, ma fortunatamente la cosa era entro certi margini anche se esistente.. ancora il suonare aveva la sua importanza...)

Io uso: plettro e dita
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Ecco.

si, vale ancora la pena di suonare dal vivo
perch? anche se sotto il palco ci sono solo tre persone, tua nonna ed il cane, non esiste nessuna emozione comparabile
(forse solo avere una coucherie con George Clooney (per le bassiste) o con Liv Tyler (per i bassisti))

Io uso: plettro e dita
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Se c'è da fare casino, io sono sempre d'accordo.

Fagyo, permettimi una banalit?: il sapersi vendere fa parte della vita e pensare che siccome uno suona (soprattutto le cover) debba essere esonerato mi sembra un p? ingenuo. Sulla qualit? non parlo perch? anche qui si pu? dire tutto e il contrario di tutto.

Io uso: plettro e dita

concordo che a Firenze la situazione musicale ? terrificantemente desolata..... suoni solo se porti gente , in caso contrario puoi essere un gruppo formato da Colaiuta, Gambale, Jeff Berlin e simili, ma nel locale, se fai il vuoto, nn ci rimetti piede.

Claudio Sannoner,

La mia era una considerazione "generale"...

Ho suonato cover per quasi tutta la mia vita, tranne una parentesi con un gruppo di musica originale...
Sai come la penso... non mi ci rimetto a spiegare..
Per me l'argomento "suonare" non passa dalla cover o dalla musica originale.

Tanto meno il 3d passerebbe di li...

Io uso: plettro e dita
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Ecco.

partendo dal presupposto che una band ed i suoi musicisti:

- sono di buon livello
- presentano uno spettacolo con pezzi buoni (cover o brani originali, non ? questo il punto ora), eseguiti bene
- sono mediamente "presentabili" sul palco
- hanno un impatto scenico decente ed hanno una interazione con il pubblico (insomma non sbadigliano o stanno fermi inchiodati con le facce morte durante la performance)

quando, nonostante tutte queste condizioni base (ed altre che non mi son venute in mente) coesistano, una band o il mondo delle band che insistono nella stessa area comunque hanno difficolt? a trovare spazi per suonare con continuit? a condizioni "oneste" ed economicamente e soprattutto dignitosamente accettabili dal punto di vista artistico, allora forse ? ora di cambiare "hobby" o comunque di finirla di perder tempo a cercare di esibirsi a tutti i costi, anche davanti ad una manciata di persone (o se sei comunque disposto poi nun te lament?   )

qui a Budapest mi capita spesso di vedere concerti, all'aperto in piazza o nei locali, anche di band di livello buono, diciamo medio, gruppi senza grilli per la testa che da noi una serata alla Stazione Birra, Geronimo o all'Alcatraz (posti dove ormai si son ridotti a suonare pure gli artisti famosi visto che gli stadi o anfiteatri li riempiono in pochi) probabilmente non la rimedierebbero nemmeno se pagassero, mentre l? hanno accesso a situazioni piuttosto rilevanti.
Tuttavia, le piazze ed i locali sono pieni all'inverosimile, gente di tutte le et? che si emoziona, balla, canta e si abbraccia anche davanti a un coglione che suona sotto la metropolitana

Insomma esistono ancora posti dove un tizio con uno strumento in mano, una band, della musica suonata dal vivo (di qualunque genere, anche dilettantistico) ? ancora considerata nella scala di valori delle attivit? di divertimento, motivo di eccitazione, di interesse, una cosa che fa ancora dire "Wow suonano", che muove la massa di giovani che devono decidere cosa fare stasera....

....e poi siamo noi italiani che all'estero saremmo considerati un popolo "allegro, caldo ed emozionale"

...ma forse solo allo stadio  

Io uso: solo il plettro
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cit:"Ragazzi, non dico di andare a tempo...ma almeno suoniamo la stessa canzone!!!"
cit: "Amazing! the best bass player on youtube for Beatles songs! You're second to Paul"
cit: "A Rickenbacker isn't 'just' a guitar. It's a statement!"
cit: "Go start a band!!" - Kenny Howes

www.Megabass.it - Megabass - Il Sito Wiki di Megabass Rickinroma myspace Rickenbacker Worldwide Database Register
Learning McCartney Bass Style

Rickinroma,

Quoto tutto.

Ho negli occhi quel che succede in altri posti dove sono stato..

Siamo troppo polemici.. non sappiamo divertirci.. chiuso.

Dublino, Londra, persino Cork, Ibiza, etc.. parafrasando una vecchia canzone Fiorentina Tradizionale..

"con du hitarre e un mandolino, si balla insino aimmattino"

Non ? il solito discorso ritrito e stupido, sono scene viste dal vero.

Io uso: plettro e dita
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Ecco.

Rickinroma ha scritto:  

partendo dal presupposto che una band ed i suoi musicisti:

- sono di buon livello
- presentano uno spettacolo con pezzi buoni (cover o brani originali, non ? questo il punto ora), eseguiti bene
- sono mediamente "presentabili" sul palco
- hanno un impatto scenico decente ed hanno una interazione con il pubblico (insomma non sbadigliano o stanno fermi inchiodati con le facce morte durante la performance)

quando, nonostante tutte queste condizioni base (ed altre che non mi son venute in mente) coesistano, una band o il mondo delle band che insistono nella stessa area comunque hanno difficolt? a trovare spazi per suonare con continuit? a condizioni "oneste" ed economicamente e soprattutto dignitosamente accettabili dal punto di vista artistico, allora forse ? ora di cambiare "hobby" o comunque di finirla di perder tempo a cercare di esibirsi a tutti i costi, anche davanti ad una manciata di persone (o se sei comunque disposto poi nun te lament?)

...ehm...dato che hai praticamente descritto la mia band principale (che nonostante tutto si sta rimettendo in piedi con un cantante nuovo di zecca e bravissimo...oltre che front-man di esperienza)...non ho ben capito la chiusura del tuo discorso cosa sta a significare   ...che ? ora di andare in pensione ?  

La "manciata di persone"...l'ho gi? detto, non dipende dal gruppo, ma dalla qualit? del locale...perch? anche se ? vero che in quelle (poche) serate che abbiamo fatto negli ultimi anni, c'? (quasi) sempre stato il pieno...quello per cui noi musicisti ci impegnamo...non ? tanto portare la gente (cos'? ?, adesso devo anche rispondere di quello che uno decide di fare la sera ?   ...devo promettere una birra a tutti per farli venire alle mie serate ?...mah...), ma fare in modo che non vada via prima della fine dello spettacolo !!!...e in quello ci riusciamo bene  

FF

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FabioFender ha scritto:  

non ho ben capito la chiusura del tuo discorso cosa sta a significare  

Fabio, quello che intendo ? che bands con qualit? come quelle descritte (bands in cui tu come molti altri ottimi ma anche semplicemente buoni musicisti militano anche qui dentro), in un mondo perfetto, dovrebbero avere il calendario di serate pieno da qui al 2030, se il mercato, le strutture ed il pubblico, ciascuno per la propria parte, fossero ricettivi in tal senso
un mondo in cui ancora due chiacchiere con il gestore o direttore musicale, unite alla positiva impressione data da un normalissimo demo (che poi si ascoltano veramente, magari pure davanti a te, visto che ormai li cestinano) registrato senza chiss? quali artifizi, sarebbero sufficienti a fare scrivere il tuo nome nel calendario delle programmazioni
un mondo in cui si ? retribuiti in modo congruo, ovviamente a seconda del target del locale, ma a partire da almeno 80/100 euro a testa per componente e comunque non meno di 400/500 a band a prescindere dal numero dei musicisti che ne fanno parte

io dico...se tu locale/club/pub non sei in grado di garantire queste congrue condizioni a chi suona l? da te, allora semplicemente evita di mettere in calendario musica dal vivo....fai un'altra cosa, karaoke, giochi di gruppo, tombola, acrobazie circensi.... la musica dal vivo ? un'altra faccenda e va trattata con dignit?, anche se chi si esibisce lo fa per diletto

evidentemente vista la situazione critica, in cui la troppa offerta (buona o cattiva) non si incastra con la domanda, magari qualche riflessione spunta in ordine al senso di continuare a tutti i costi

Io uso: solo il plettro
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cit:"Ragazzi, non dico di andare a tempo...ma almeno suoniamo la stessa canzone!!!"
cit: "Amazing! the best bass player on youtube for Beatles songs! You're second to Paul"
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cit: "Go start a band!!" - Kenny Howes

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FabioFender,

Parlate comunque e sempre delle Vs. Situazioni che non sono uguali in tutte le parti di Italia...
E ti assicuro che qui (Firenze) una band  che ho visto per fare un esempio, divertentissimi r'n'b funky che facevano muovere il piede a mia nonna... e che avrebbero nell'immaginario collettivo fatto divertire chiunque, hanno avuto dinanzi a me dei problemi seri.
8 elementi, scenicit? assoluta, suono perfetto, simpatici, competenti, vogliamo mettere in aggiunta (che ? ridicolo) due belle coriste...

Ma... Problemi...

1) di comprensione da parte di un pubblico sbagliato
2) a Tirare in fondo una serata decente per scarso coinvolgimento dello stesso...
3) quell'ora e mezzo che han suonato ho visto visi sbuffanti del pubblico, mi sono messo a girare e ho sentito discorsi tipo, "ma quando parte la musica? ma quando mettono la disco?

E ti assicuro che suonavano COME SI DEVE...
Eppure era musica ballabile, se poi vogliamo dirla tutta il Dj metteva musica nemmeno troppo distante da loro..

insomma ? una questione di approcci... e non posso dire sempre a Firenze vado da un altra parte..
perch? la parte molto spesso ? l'unica..  

Detto questo a livello personale, una scarsa serata in live anche se mi fa un p? intristire ? sempre meglio che di una
"divanata" dinanzi alla televisione.
Ma potrei per et? anche stancarmi eh...

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Ecco.

mi ricordo 3 anni fa , suonavamo all'Universale, arrivo una ragazza da me e mi chiede mentre suonavamo :"scusaaaaa....ma quando smettete???"

stepuc78, non conoscendoti spero davvero che te l'abbia detto perch? non amava la musica live

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Claudio Sannoner,

no no.. a Firenze ? prassi...

Meno male che qualcuno dice le cose come stanno..
senn? sembra che spari ca***te    

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Ecco.

a noi (che non possiamo essere annoverate di certo tra le Band che fanno rumore, inteso come volume) una volta il gestore di un grosso Pub Live Music di Roma ci chiese, alla fine di un brano, di abbassare ulteriormente il volume generale, perch? i clienti non riuscivano a parlare tra loro mentre mangiavano
 

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Fagyo, frequento assiduamente un locale di musica live dove arrivano ogni tanto richieste al mixerista su quando finisca la band per poter mettere la musica diffusa...se ? per questo ho suonato in un posto dove il gestore faceva il segno al fonico di spegnere tutto perch? la musica non era di suo gradimento (e noi a legnare al triplo del volume)...? prassi dappertutto te l'assicuro

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