Vi racconto il mio concerto/avventura del marzo di quest?anno.
Premetto che ero sotto antibiotici a causa di una tonsillite e che il giorno prima abbiamo suonato e
sono andato a dormire alle ore 3.30 di mattina.
Sveglia alle ore 7.00 (!), viaggio in macchina di 2 ore e mezza (di cui venti minuti per montaggio
catene antineve) per arrivare a valle della seggiovia (Val d?ultimo, Alto Adige), carico della
strumentazione e dell?impianto sul gatto delle nevi che poi ci ha portato, attraversando le piste da sci,
alla malga a 2150m di altitudine.

Luogo del concerto: la terrazza della malga.

Inizio concerto ore 12.00, suoniamo la prima canzone e inizia a nevicare.
Non so se avete mai provato a suonare con adosso un giaccone invernale,
ma vi assicuro che ? quasi impossibile, almeno io non ci riesco.
Temperatura inizio concerto ?1?C, temperature fine concerto ?4?C, il tutto
con adosso soltanto un maglione di lana?.
Le dita non le sentivo pi?, in compenso si son fatte (ri)sentire le mie tonsille.

Comunque ? stata una bella avventura e perfortuna il concerto ? andato bene, anzi benissimo.
Il titolare della malga ci ha detto che sicuramente ci far? suonare anche l?anno prossimo. Non vedo l?ora?
Io trovo comunque che questi concerti/avventura siano molto utili anche per rafforzare il senso di gruppo.

Qual?? stata la vostra esibizione pi? estrema, cio? quando ? stata la volta che a causa di un qualunque
motivo (luogo, viaggio, condizioni climatiche, pubblico, zanzare ecc.) il vostro concerto si ? svolto in
condizioni estreme o addirittura ? stato terminato anticipatamente?


ecco due foto della malga e della terrazza

Io uso: solo le dita
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Sono un p? confuso,
sono "testimone di LEO-va" e "CL-ino"

ollybuz, deve essere stata una bellissima esperienza (fisicamente un po' meno...   )

la mia avventura pi? estrema?...mmm...l'anno scorso...estate, concerto praticamente in mezzo a un campo...una falena grande come un passero mi si ? infilata sotto la maglietta...neanche un ballerino di break dance avrebbe potuto dimenarsi tanto!  

Io uso: solo le dita
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Citazione:

Tesi straordinarie hanno bisogno di prove straordinarie

NO!-YO-ARE-NOT-THE-CENTER-OF-THE-UNIVERSE!
Quando un uomo con il basso incontra un uomo con la chitarra, l'uomo con la chitarra perde sempre.

ollybuz, wow che bello! Certo che col sole sarebbe stata tutta un'altra cosa...

Beh le mie esperienze risalgono al 1935 tipo... ero giovanissimo e incosciente, suonai con un gruppo alla festa della birra di non so pi? dove
Son salito sul palco che ero gi? peggio che ubriaco ma credo che alla fine abbiano apprezzato... vabeh che il pubblico probabilmente era nelle mie condizioni

Io uso: solo le dita
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In mezzo a un campo arato.Il palco era un vecchio carro, addobbato con luci natalizie ad altezza volto...
se ti muovevi rischiavi di scottarti la fronte in pi? era estate e suonando di sera quelle maledette lucine attiravano di tutto...
Pi? che un gruppo rock sembravamo 4 ragazzi matti con tik paurosi (che servivano a mandare via le zanzare che ci aggredivano).
Il pi? strano e inaspettato in un agriturismo in toscana...vacanza di gruppo con un p? di strumenti dietro...ci si accorda sul proprietario di fare una seratina...ma cmq noi eravamo ospiti....dopo cena, bagno in pisciana e dopo una asciugata approssimativa, concerto rock-blues con infradito e costume.....

Io uso: plettro e dita

Estate torrida del '91: festa patronale nel paesino di Tribiano organizzata nell'aia
di una grossa azienda agricola, il palco adibito sul rimorchio di un trattore col pavimento
in legno cosparso di paglia qua e l?, le luci appese alle sponde in un groviglio di cavi come pitoni sui rami...
e tanto tanfo di "giusso" di maiale nell'aria che solo chi abita into the padana valley sa di cosa parlo!

Avevo vent'anni per?.........     

Io uso: solo le dita
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XXX

Successo un mesetto fa.
L'organizzazione di una fiera locale si dichiara disposta a farci suonare l? in fiera. Avremmo suonato 4 volte, compresa l'inaugurazione, per la quale avevamo preparato una semplice "base" musicale per accompagnare i vari discorsi di apertura.
Giorno dell'inaugurazione: arriviamo l?, e:

- ci fanno "storie" per entrare con le auto nell'area della fiera ("Chi siete? Cosa volete? Non potete entrare...")

- una volta entrati, ci mostrano il "palco": una specie di pedana fatta di mattonelle autobloccanti all'ingresso della fiera (all'aperto, con un vento gelido che mi ha fatto ammalare), tutta sporca di terra e di ghiaia, di dimensioni 2.5 metri per 2, all'incirca (siamo in 5)

- due ore per darci l'allaccio alla corrente

- arriva l'inaugurazione, e non ci annunciano nemmeno, l'organizzatrice che era incaricata di fare il discorso iniziale non ci ha manco cagati, ci avrebbe dovuto comunicare quando cominciare, e invece abbiamo dovuto fare d'istinto (tra l'altro, facendo affidamento solo sui nostri amplificatori: in uno spazio aperto, ? praticamente STUPIDO...)

- mentre suoniamo, l'organizzazione ci fa cenno di smettere

- finito il discorso di inaugurazione, entrano tutti (l'afflusso di pubblico, tra l'altro, era MISERO) e praticamente suoniamo per la Protezione Civile, che tra l'altro non ci voleva manco fare scaricare dopo

Inutile dire che abbiamo suonato 3 minuti del nostro primo pezzo, e abbiamo spento gli amplificatori e ce ne siamo andati. E ripeto, mi sono ammalato.



(Credo di battervi tutti con questa esperienza tragicomica almeno, dal punto di vista del tragicomico, appunto).

EDIT: Vorrei tra l'altro puntualizzare che l'organizzazione si era dimostrata FELICE che noi avremmo suonato l? e che avessimo preparato tutta una cosa (semplicissima, a dire il vero, ma non c'entra) per accompagnare il discorso di apertura.

Io uso: plettro e dita

figata

Io uso: plettro e dita

La mia esperienza pi? estrema ? stata suonare in un bar di Basilea un paio di mesi fa con una signora svizzerotedesca alquanto ubriaca ed invadente che mi si ? letteralmente appiccicata addosso, e per staccarmela di dosso ho dovuto schiacciare tutti i pedali che avevo sotto i piedi per far partire un feedback infernale... dopodich? ? andata a paspare le chiappe al cantante.

Eccovi la foto con la mia espressione di gioia...

http://www.hardway.ch/images/IMG_4687.jpg

Io uso: plettro e dita

La mia esperienza pi? strana risale due anni fa, abbiamo suonato su un pianale (lungo circa 6/7 metri) tirato da un trattore girando per tutto il mio paese. Alla fine siamo entrati nella sagra paesana e da li ? iniziata la festa. Il tutto verso l?una di notte?.bellissimo?.che ciocca!!!  

Io uso: solo le dita
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Domenomen, bellissima la foto mi ha fatto morire dalle ristate  

Kranio, non so cosa sia il "giusso", ma me lo posso immaginare

Mi sto proprio divertendo

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Sono un p? confuso,
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Una delle esperienze peggiori l'ho avuta In Nave nel Golfo del Leone...

http://IT.wikipedia.org/wiki/Golfo_del_Leone

Non si stava ritti... mare chiss? a che forza...

Avevamo deciso di smettere era impossibile, ma il comandante ci disse..
aho..siete matti? continuate! cosi diamo solo del panico ai clienti...

Il problema era la batteria..
andavano via i pezzi per tutto il palco!  

Avevamo gi? suonato con mare grosso, ma quella sera, giuro che nei corridoi della nave
si sbatteva a destra e sinistra...

Io uso: plettro e dita
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Ecco.

Isola d'Elba, inizio estate, credo 1991 o 92.

I proprietari di un ristorante sul mare chiamano noi e un altro gruppo a suonare su una piccola, e bellissima, spiaggia della costa sud-est, in una notte di plenilunio, per una sorta di "Festa alla prima luna d'estate", o che so io.

Cosa davvero bella: tempo e mare splendidi, spiaggia e luna meravigliose, torce accese dappertutto, atmosfera molto "Peace & Love", gente che fa il bagno nuda eccetera.

Il fatto di suonare su una piccola spianata di cemento che in pratica si confonde con la sabbia della spiaggia a una ventina di metri dalla battigia, appare come un ulteriore elemento scenografico e d'atmosfera.

Suoniamo tantissimo, ma con l'altro gruppo, che sono amici, ci avvicendiamo con grande affiatamento.

A un certo punto per? si sente come un basso rombo che non proviene dal PA... l'enorme sagoma di una petroliera inizia a tagliare la visuale del cielo, uso scena tratta da "Cast Away": sa il kaiser com'? che passava cos? vicino a riva (in realt? saranno stati un paio di Km, ma per navi di quella stazza...), mai successo e pure rischioso, forse avevano impostato male la rotta sul pilota automatico.

In realt? lo spettacolo l? per l? appare pure suggestivo, tant'? vero che sia la gente sulla veranda del ristorante che quella sulla spiaggia sta l? imbambolata ad ammirare il passaggio del Leviatano ... ma a me inizia a insinuarsi un dubbio e dico agli altri:

"Ragazzi, forse ? meglio se ci fermiamo un attimo e..."

... e in quel mentre iniziano a rotolare sulla spiaggia le onde di "maretta" smosse dalla gigantesca nave, seminando il panico fra tutti i vari fattoni, ubriachi, trombanti e nudobagnanti sparsi sull'arenile.

Io scatto, e senza nemmeno sfilarmi il basso, con una velocit? mai pi? superata, riesco a tirare su al volo i pedali prima che il fronte d'onda arrivi a lambire la batteria dietro di me.

Il fatto che non abbia toccato prese elettriche o altro ? sicuramente dovuto a qualche divinit? marina amante del Rock 'n' Roll che ? intervenuta all'ultimo istante.

Va da s? che poi abbiamo ripreso a suonare, e tirato fino alle cinque di mattina!

 

FG

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"Se la nave affonda, prima le donne e la sezione ritmica!" (Jack Pastorius, padre di Jaco); "Less pipes, more music... " (Gianni)


* Odyssea * Frammenti Diatonici * Chorus Insubriae *

Beh...questa pi? che impossibile o "drammatica"...e quantomeno curiosa / comica:

Qualche anno f?...con i Birds of Fire. Tendone allestito nel piazzale di un grosso centro commerciale, di cui si festeggiava l'anniversario della fondazione. Il programma prevedeva (durante la Domenica pomeriggio) tre parti: un balletto, la banda dei piccoli, e il "gran finale" con noi....in una esibizione di 30 minuti.
Arriviamo...per montare e  fare il sound-check prima dell'inizio di tutto...troviamo un tendone super attrezzato, PA da millemila Watt, fonico di palco + di sala, camerini...insomma una situazione "professional"....bene.
Mentre montiamo arriva un tizio dell'organizzazione e dicendo che...siamo un po' costosi, ma dato che gli hanno decantato la qualit? della band, e il fatto che suonaimo "ben" 30 minuti....ci paga !!! IN ANTICIPO !!!...mai successo...ma meglio cos?...

Comincia il balletto e poi la trentina di bambinetti con fiati stonati e percussioni fuori tempo (vabbeh miglioreranno)...e il tendone ?...strapieno !...diciamo un migliaio di persone....se non di pi?.
Bene...ci diciamo nei camerini...mentre pensiamo alla scaletta e come utilizzare bene quella mezz'oretta in una situazione cos?.
Alla fine della banda...sentiamo un po di confusione, e dopo qualche minuto il presentatore ci annuncia...usciamo...e...

IL TENDONE ERA COMPLETAMENTE VUOTO !!!!!!!...o meglio, tre persone erano rimaste. Le nostre tre consorti  

Suoniamo 30 minuti per loro tre, i due fonici...e il tizio che ci ha pagato ed era rimasto a controllare che suonassimo 30 minuti  

Scopriamo poi che le millemila persone di prima erano tutti parenti di quelli del balletto e della banda   che erano l? solo per i loro piccoli...

Insomma abbiam fatto le "prove pagate"...e pure bene !

FF

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Questa discussione ? da salvare...   sto morendo

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Non mi stancher? mai di raccontarlo.
Quando suonai (in playback) con una vecchia e nota band di fine anni 60 in un club priv? per scambisti.
Vi lascio immaginare cosa successe sotto il palchetto, in mezzo alla pista da ballo e non solo, da met? serata in poi  

Os#.

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a posteriori penso Genova, nel 2007 al teatro degli zingari.

Dovete sapere che io ho dei problemi (ma grossi) riguardo alla digestione del pesto.

E a pranzo ho ASSAGGIATO 2 trofie al pesto, buonissime ma...
succede che la sera durante il concerto mi viene un mal di testa terribile, di quelli che se qualcuno ti desse una martellata sarebbe un sollievo...Fortunatamente la sorella della violinista capisce il mio malessere, e in un pezzo dove non suono mi porta un moment..La testa meglio, ma sento un rimescolamento...Si riattacca a suonare, e in un brano sento che sto per vomitare..Ma di brutto brutto...Devo praticamente decidere se vomitare addosso al tastierista o al batterista...Com'?, come non ?, riesco a contenere il mare magnum dello stomaco, e riesco a concludere la serata...Una volta finito di smontare, mi accascio sul tour bus e mi risveglio a bergamo, con la sensazione di essere stato usato come yo-yo dal grande mazinga.

Un paio di  foto della giornata:

Prima:
http://www.ottocento.org/images/genova/DSCF0599.jpg

Dopo:

http://www.ottocento.org/images/genova/100_0892.JPG


P.S. mi sento di aggiungere anche un concerto del gruppo blues fatto in un palasport con l'impianto voce che usiamo per i locali (200+200W)..Qui un bel grazie all' organizzazione tirchia.

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Dopolavorista dal 1996

@Andrea Ringrazia che sei nato in Italia, paese che non considera l'attività di musicista, altrimenti saresti andato a suonare esclusivamente in spiaggia davanti ad un falò per gli amici.
Le mie Band:
Ottocento,omaggio a Fabrizio De Andr?
TMcT
GO KARTOON su Myspace

ollybuz ha scritto:  

Temperatura inizio concerto ?1?C, temperature fine concerto ?4?C, il tutto
con adosso soltanto un maglione di lana?.
Le dita non le sentivo pi?, in compenso si son fatte (ri)sentire le mie tonsille.

Se ti pu? consolare, una volta ho suonato a -6 ?C nella piazza del mio paese, in pieno inverno. Quando guardavo il termometro della farmacia davanti a noi non potevo crederci. E' vero, a quelle temperature le dita smettono di esistere dopo un paio di secondi. Tremavo dal freddo, proprie scosse di brividi per tutto il corpo.

Io uso: plettro e dita
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"Diciamo che questi bassi riescono a suonare divinamente in mani illuminate come riescono a fare schifo nelle mie."

Maggio 2008, matrimonio (con rissa) in collina , giovani della Torino "bene" (nonch? qualche vecchio bavoso con chili di rolex d'oro e escort ventenne al seguito).
Concerto finito pi? o meno regolarmente tra invasati che ballando mi urtavano, mi tiravano il jack (a un certo punto mi sono nascosto dietro il batterista... avevo il Laurus e le aperture a spruzzo delle bottiglie di champagne mi inquietavano non poco!)....
Pochi minuti dopo la fine del concerto a DJ set appena iniziato, il proprietario della tenuta ? arrivato imprecando (probabilmente qualche invitato pi? fatto degli altri aveva fatto dei danni) al ch? ? iniziato un litigio con lo sposo (a torso nudo - e non era caldo - trattenuto a forza da quattro persone dopo aver rovesciato e distrutto fioriere tirato sassi contro le finestre della villa padronale) concluso alle 3 del mattino con l'arrivo dei carabinieri.

Morale: se state suonando ad una festa, vi hanno gi? pagato e la state tirando troppo per le lunghe (concerti lontano da casa con ritorno notturno) fate una telefonata anonima alle forze dell'ordine (che so, per disturbo alla quiete pubblica) e potrete immediatamente smettere di suonare e fare ritorno a casa!

Io uso: solo le dita

uno dei primi concerti....circa 15 anni fa...uan festa di campagna.....
non vi preoccupate per l'impianto tanto c'? il service....

arriviamo li...il service non sapeva manco dell'esistenza di ciabatte di segnale pertanto bisognava arrivare al mixer, gi? posizionato e con nessuna intenzione di spostarlo a 15-20 mt.

Hai i jack lunghi?? no, tocca a voi portarli???? cosa????? si tocca a voi.....
la voglia di suonare era tanta.....era sabato pomer....chiamo un rivenditore di materiale elettrico e l'unico cavo "schermato" disponibile che aveva era la classica piattina (tipo cuffie)....mi fa 5 jack da 12 mt....per? non si rieesce ad arrivare al mixer.....

Il mixer lo si sposta verso il palco di qlk metro mentre noi dovevamo suonare in linea sul bordo del palco.....quindi avanti tutta!!!!!
I cavi erano tesi e la gente se doveva passare davanti al palco doveva abbassarsi.....

Scena da film horror.

I monitor???? le spie???? tocca a voi portarli.....stucazz!!!!!
Si parte senza monitor!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il suono, data la lunghezza dei cavi e la qualit?, arriva di un distorto incredibile......tutto, distorto tranne la voce aveva il canon lungo dopo aver usato 5 cavi come prolunga......

Na chiavica inaudita da guiness della schifezza.....

Leggevamo gli accordi dato che si trattava di pezzi alla venditti, le bionde trecce e cosi via.....

Le luci erano 2 fari bianchi posti ai lati del palco.....cmq si itnravedono gli accordi.....ma per dimostrare che il service possiede la macchina de fumo....non fa altro che sparare fumo .....e con sta luce bianca non si vedeva a 30 cm.......e via con il soffiare per cercare di vedere qlk accordo.....altro che overdrive o distorsore.....

Pensai di smettere!!!!!!!!! non di suonare.....di Vivere!!!!!!!!!!


La ricompensa per tutto ci????? un panino con le polpette tipiche dela zona!!!!!!!!!!!!

PENSO DI vincere il premio per i concerto pi? da ridere.......

Ah dimenticavo....il tastierista non aveva il poggiatastiera....pertanto su 2 sedie e via......CHE SCENOGRAFIA!!!!!

         

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m?? cie bell u bass

Io non ho avuto esperienze altrettanto rocambolesche, ma mi sembra il luogo giusto per poter condividere con voi due grandi (e grandiose) figure di merda della mia piccola carriera.
Una riguarda in realt? il chitarrista: festona di amici in un pub, dopo che abbiamo suonato (malissimo, per via dell'acustica e della fattanza) 3 o 4 pezzi il chitarrista, briaco tegolo, inciampa sul suo cavo e cade all'indietro nel mezzo dell'assolo, schiantandosi di schiena, e resta l? a pancia all'aria, con la testa praticamente nella gran cassa, a dimenarsi mentre cerca di finire il suo assolo, ma ormai ? mezzo svenuto e dal suo ampli escono solo peti distorti! io e il batterista finiamo il pezzo mentre scuotiamo la testa disgustati, mandiamo affanculo il nostro Kurt Kobain dei poveri e stacchiamo.

La seconda, modestamente, ? tutto merito mio, ovvero ero io l?elemento impossibile del concerto?
Una decina di anni fa, da pischello rockettaro che ero entrai per qualche mese in una big band, tutti musicisti piuttosto bravi. Inizio a studiare i pezzi come si dovrebbe fare sempre, sullo spartito, pur essendo davvero una schiappa con la lettura. Dopo solo qualche settimana il primo concerto, in piazza del paese, in un?occasione ufficiale con sindaco e compagnia bella: i primi pezzi filano abbastanza, ma verso la fine arriva un pezzo che avevo visto ( e provato) si e no un paio di volte, inizio gi? in preda all?ansia, dopo due strofe eccoci: mi perdo per strada due battute, sguardo terrorizzato sullo spartito: dove cavolo siamo???  Mentre cerco il segno intanto continuo disperato a suonare a casaccio, ed ecco che arriva il momento dell?assolo di flauto: tutti i fiati si fermano, restiamo io, il batterista e la povera flautista. ? l?apice del panico, vado nel pallone totale: oltre a essere ormai fuori dalla partitura, sono fuori tempo, e non contento vado anche fuori dalla tonalit? (o forse entro nella dodecafonia?!). La flautista terrorizzata non capisce pi? che cavolo sta succedendo e inizia anche lei a sbagliare di brutto infilando una stonatura dietro l?altra mentre mi guarda inferocita! I Sax rientrano di prepotenza a recuperare la situazione, e io finisco il concerto senza mai alzare lo sguardo dalla punta delle mie scarpe. Ci sono stati poi altri concerti un po? meglio, ma mi sono comunque dimesso di l? a poco?. Quando non si pu?, non si pu?!

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duramadre ha scritto:  

La ricompensa per tutto ci????? un panino con le polpette tipiche dela zona!!!!!!!!!!!!

Beh, visto che vieni da Monopoli, se le polpette sono come quelle che fa mia zia che sta nella campagna fuori Fasano... io sarei disposto anche ad uccidere per quelle polpette!    

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gambax ha scritto:  

briaco tegolo

Scusami, ma questa te la rubo.
Meravigliosa!!
     

Os#.

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^^^la "dizione" esatta ? briao come un tegolo

Io uso: plettro e dita

Luogo: Biella
Situazione: pub in centro, showcase su Tenco
Ore: 20.30. Arrivo da Milano trafelato.

Peccato che......

il pianista avesse sbagliato giorno e quindi il concerto avrebbe dovuto essere il giorno prima.

Il proprietario.....

ci arruola lo stesso e ci da il retro del pub per suonare (la pubblica via non era ovviamente stata autorizzata che per il giorno prima).

Gli altri della band.....

cominciano a litigare tra di loro. Inoltre arriva la ex biellese di uno di loro e cominciano a rinfacciarsi le loro storie passate

Io...

suono un po' di roba con la chitarra davanti a 1 (uno) spettatore che si sgranocchia un panino. Dopo aver sciorinato tutto il mio repertorio mi chiede 'Notte prima degli esami' di Venditti. Gli dico: non la so. Mi dice: peccato, m'ero fatto l'idea che sapessi suonare. Gli dico: la prossima volta che suono qui te la canto. Ci salutiamo commossi abbracciandoci.

Poi... resto della serata a consolare il tipo della biellese che dice di essere ancora innamorato di lei.

Soldi....

niente.

W Biella, bel suol d'amore.
ET

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ET, colui che vive all'ombra dell'Ombra (TM)

Topic eccezionale!

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