In questi anni mi sono trovato a registrare la batteria in situazioni molto differenti tra loro, sia dal punto di vista tecnico (dal banco Neve valvolare al mixer LEM...) che, soprattutto, stilistico.
Registrare una batteria per un enseble jazz, ? intuitivo, ? molto differente che registrarla per un gruppo metal!

In linea di massima, dovendo registrare la batteria direttamente in una sala prove, opterei per una soluzione 2 PAN + Cassa + Rullante. Se i Tom sono molto "importanti" (penso ad un sound tipo prg metal, ad esempio), allora vanno tenuti in conto, anche a livello di demo.

La considerazione di partenza deve per? essere "quante piste ho a disposizione?"
Quando l'unica possibilit? (dal punto di vista economico) di home-recording era il Tascam Portastudio a cassette (e non sono secoli fa!) il problema non si poneva neppure, e per nessuno strumento.
Oggi col PC ? possibile registrare tutte le tracce che si vuole (potenza di CPU e HD permettendo), ma la batteria rimane un caso a parte: per registrarla occorre necessariamente una scheda multicanale, con pi? di 2 entrate, insomma.
Quindi la prima spesa ? per una scheda multitraccia (e qui mi sento di consigliarti caldamente, come entry-level, le Echo, ma ce ne sono comunque tante, buone anche le ESI, ad esempio).
Devi, insomma, disporre di ALMENO 4 canali in entrata simultanei, soprattutto se non hai la possibilit? di monitoraggio separato (ovvero: stanza di regia).
Chiaramente la soluzione migliore sarebbe quella di acquistare una scheda con 8 input analogici (ce ne sono ormai di molto buone sui 500 euro): anche qui devi valutare se vuoi andare avanti con progetti che implicano frequenti registrazioni (per te o per terzi) oppure se questa ? una registrazione "una tantum". Se pensi di registrare spesso fai subito l'acquisto (magari su ebay) e non pensarci pi?.

Non disponendo di una regia inizia a pensare seriamente all'autocostruzione di pannelli di separazione, magari con una facciata di materiale fonoassorbente (costa, ma ? un investimento che fai una volta sola) tipo pannelli di piombo/lana vetro/cartongesso.
Se disponi, come dici, di un locale 5*5 questo aspetto di "separazione" acustica della batteria ? abbastanza importante: troverai poi da solo la migliore sistemazione per questo "paravento".

Per quanto riguarda i microfoni personalmente ho la possibilit? di utilizzare anche Neumann, AKG 414, etc., ma se non l'avessi farei cos?:
1) AKG D112 (o equivalenti Shure, o altri) per la cassa, messo all'incirca come ti ha detto Black Tiger (ma personalmente col mio gruppo utilizzo una doppia microfonazione con cono esterno per le sub-armoniche e mixo i due segnali)
2) Shure SM 57 per il rullante (solo sopra oppure mix sopra/sotto a seconda di gusti e caratteristiche del batterista/rullante - ad esempio un rullante in metallo avr? una resa completamente differente da uno in legno)
3) 2 AKG C1000 (sono i pi? economici - relativamente, sui 250 euro l'uno -  e non richiedono Phantom) a condensatore come panoramici: fai vari esperimenti fino a trovare il miglior compromesso tom/piatti

Con una configurazione cos? indicata utilizzi 4 piste in simultanea (ma se vuoi separare rullante top da rullante bottom, ad esempio, gi? te ne serve una in pi?), il che, se hai acquistato una scheda 8 canali e hai ancora microfoni (e aste, e cavi...) a disposizione ti permette di avere altre piste in ingresso libere per i tom, ed avere pi? contollo in fase di mix.

Tieni anche presente che almeno 1 pista in ingresso ti servir? per il mix mono della "Guida", ovvero, se il batterista registra col gruppo, di basso/chitarra/voce guida (non ? che sia indispensabile, ma certo ? utile...): personalmente se ho 8 ingressi simultanei ragiono sempre come se ne avessi 7+ 1 di guida.

Ci sono per? molte altre considerazioni da fare riguardo alla registrazione "casalinga" della batteria.

Il primo, e pi? importante in assoluto, riguarda il batterista, e il suo strumento!

Quanti batteristi "alle prime armi" (e non solo) sanno ACCORDARE la batteria?
Chiss? perch?, difficlmente un bassista o un chitarrista registra una take scordato, e invece quanti sono i batteristi che dedicano le ORE necessarie ad una corretta accordatura?
Ma, credetemi, ? propio questo il punto pi? dolente delle registrazioni "home-style"... una batteria scordata non solo "suona male", ma crea anche delle controfasi all'interno dello strumento stesso, facendo s? che la registrazione, qualunque supporto, mixer o microfono si utilizzi, suoni "poco".

Ad esempio molto critici sono i Tom o i Timpani: quando ho iniziato a registrare (come bassista, non come fonico) erano gli anni '80 e c'era la mania di fermare le pelli con ogni mezzo (visti con i miei occhi un paio di guanti da neve, e in uno studio che costava 300 mila lire al giorno qualche lustro fa...).
Oggi, per fortuna, si ? tornati a ricercare un suono pi? naturale, ma certo il "controllo" delle pelli della batteria ? comunque indispensabile, cos? come la corretta accordatura tra "pelle di sopra" e "pelle di sotto" dei singoli pezzi (anche della cassa!).
Beh, riguardo a questo mi fermo qui, ma spero di aver dato qualche spunto di discussione.

Poi ci sono i piatti... anche in questo caso non tutti i piatti suonano allo stesso modo... potrei fare considerazioni citando esplicitamente alcune marche, ma preferisco di no. Diciamo solo che tra un piatto di alta marca e uno di serie economica c'? un abisso, e che nei dischi che ci piacciono (qualunque genere sia) si utilizano solo piatti di grande classe...

Per quanto riguarda i compressori il discorso ? lunghissimo, e magari sarebbe molto interessante da fare in un topic separato.
Considerato che il compressore entry-level (e anche pi? o meno l'unico accessibile sotto i 200 euro) ? il Behringer Composer (o sue evoluzioni) tieni presente che la regolazione ? molto critica, e rischi seriamente di "tagliare" gran parte del suono di cassa o rullante.
Ma, allo stesso tempo, ? accessorio indispensabile per avvicinarsi ad un suono "professionale": armati di pazienza e sperimenta SENZA PRECONCETTI, e senti il parere di chi ne sa pi? di te, magari per fare esattamente l'opposto.
Attualmente per ottenere un suono "Radiohead-style" (batterie molto compresse stile "Ok Computer") sovrappongo un bus di batteria MOLTO compressa al suono diretto, in fase di missaggio (parlo di missaggio analogico, ma puoi simularlo anche con Cubase - anche se non ? la stessa cosa, e te lo dice uno che dall'analogico ? passato al digitale e ora ? tornato all'analogico, nastro compreso)

Infine, cosa fondamentale, CURA I RIASCOLTI: il principale problema in fase di esecuzione nell'home-recording ? proprio il riascolto in cuffia: un batterista ha bisogno di potenza e deve "capire" quale dinamica sta utilizzando (beh, esattamente come un bassista o chiunque altro). Non sottovalutare questo aspetto: un buon riascolto rende pi? facile una buona esecuzuione, e una buona esecuzine suona sempre meglio di una cattiva esecuzione...

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Questo ? il post pi? lungo che abbia mai visto....  

se lo leggo con calma, alla sera prima di addormantarmi, fa lo stesso?  

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...puoi sempre stamparlo...

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Questo topic capita a fagiolo...ci apprestiamo a fare un demo..e ovviamente il problema principale e' la batteria. Premetto che mi "accontenterei" della qualita' ottenuta da BT sul suo demo (ottimo secondo me per home recording). Problema principale : disponiamo di 4 ingressi da registrare in contemporanea e non 6 come BT. la batteria e' composta da piatti vari, rullante, 1 Tom 2 timpani e cassa ovviamente.  Come conviene sfruttare i 4 ingressi? 1 per i 2 panoramici, 1 per tom e i 2 timpani, 1 per cassa e uno per il rullante? Il problema sara' convincere il batterista a non riprendere il charleston, ma siccome gestico io il mix, al massimo lo tnego muto en on glielo dico sulal casas conviene tagliare gli alti e i medi oltre che usare un compressore?

Grazie

Andrea

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Ciao AClayton, a mio parere ? molto meglio se utilizzi 1 canale per la cassa, 1 per il rullante e 2 per i panoramici.
In questo modo ottieni una stereofonia decente.
Il charleston in linea di massima rientra sempre dai panoramici (e dal rullante), ti consiglio di utilizzare 2 microfoni a condensatore, come ho detto nel post precedente.

Se hai un mixer puoi anche eventualmente premissare altri due microfoni, uno per il tom e uno per il timpano, gi? assieme ai panoramici (in questo caso fai le giuste assegnazioni di pan-pot, ovvero se il tom ? a sx del batterista mettilo orientato all'incirca sulle 10 dell'orologio (mentre il panoramico sx va messo del tutto aperto sul solo canale sinistro, o quasi); idem fai col timpano, che preseumibilmente piazzerai all'incirca sulle 3 dell'orologio.

Partendo dal presuepposto che tu non abbia una regia procurati (in prestito?) una buona cuffia chiusa (AKG 240 o, meglio ancora, le splendide Beyer 770) e cerca di capire il volume relativo tra microfoni panoramici e microfoni dei tom/timpano.
Ovviamente fai dei test: registra e riascolta col tuo batterista, finch? non vi ritenete soddisfatti.

Cassa e rullante, invece, li mandi agli altri due ingressi, e li lasci separati fino al missaggio finale.

Sempre presupponendo che tu onn abbia regia ti consiglio di registrare cassa e rullante cos? come sono, curando il pi? possibile il piazzamento dei relativi microfoni e inviando il segnale direttamente alla scheda audio, o attraverso un mixer senza utilizzare compressori o equalizzatori.
Sono un fautore della compressione in registrazione, ma solo se puoi controllare quello che stai facendo, altrimenti meglio agire con i plugin digitali in fase di mix, visto che comunque i canali di cassa e rullante sono separati.

Per le altre due tracce, quelle del mix panoramici/tom, dovrai come gi? detto fare un po' di test, ma in linea di massima enfatizza un po' gli acuti sui panoramici e le basse frequenze sui tom e, soprattutto, timpano. Non eccedere, ma tieni presente che questi canali sono raggruppati in un'unica coppia stereo, e in fase di missaggio le eventuali correzioni su panoramici entreranno anche su tom e timpano.

Tutte le considerazioni fatte precedentemente riguardo l'accordatura della batteria, infine, sono sempre indispensabili.

In fase di missaggio (faccio conto che tu utilizzi Logic o Cubase, ma potrebbe essere qualunque altro software) ti consiglio di inserire su cassa  - ed eventualmente (anzi, sicuramente) rullante -  il plugin di equalizzazione prima di quelo di compressione.
E' buona regola assegnare i canali della batteria ad un "Bus" (stereo) separato, che a sua volta andr? al master.
In questo modo controlli tutta la batteria con 1 solo fader di volume, una volta bilanciati i volumi relativi.
In quanto agli effetti (ad esempio riverbero) sta al tuo gusto decidere se inviarli (in send) al Bus della batteria oppure direttamente al Master.
Sul Bus della batteria ti consiglio di inserire (in insert, cio?) poi un secondo compressore, diciamo un compressore "generale" (i PSP fanno miracoli, ma anche i Waves sono buoni)

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driveapples ha scritto:  

In fase di missaggio (faccio conto che tu utilizzi Logic o Cubase, ma potrebbe essere qualunque altro software) ti consiglio di inserire su cassa  - ed eventualmente (anzi, sicuramente) rullante -  il plugin di equalizzazione prima di quelo di compressione.

Questo perch? il compressore (specie se multibanda), se inserito prima,
potrebbe "tagliare" delle frequenze non pi? equalizzabili dopo, giusto?

Indicativamente, che parametri utilizzi sul compressore per la batteria?
Parametri intendo ratio, threshold, attack, release.

G.

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Intendi sul compressore in insert  sul "Generale" stereo della batteria?
Beh, ovviamente dipende da che suono cerchi e da che tipo di compressore utilizzi...

Supponendo di avere a che fare con un compressore analogico e non con un plugin digitale (questo perch? in linea di massima i plugin digitali riproducono i comandi degli outboards analogici) direi che il ratio "standard" potrebbe essere circa 1.5 (fino a 3 o anche 5 sui Behringer, ad esempio) con attack piuttosto rapido (pochi ms) e release anche qui rapido.
Il threshold lo regoli in modo che il compressore entri sui picchi, per non snaturare troppo la batteria.

Se invece cerchi una compressione "pesante" (tipo Verdena di "Solo un grande sasso", ma potrei dirti pi? propriamente Radiohead o altri gruppi inglesi) abbassa il Threshold in modo da fare entrare molto di pi? il compressore, sempre con attacco rapido.
Allunga poi il release fino ad ottenere l'effetto voluto.
Di solito ? la cassa a pilotare il compressore, essendo il picco pi? alto, ma potresti anche sperimentare di inserire il basso nel bus della batteria (magari lasciandolo anche sul bus master, sovrapponendolo, insomma).
Se cerchi effetti particolari puoi utilizzare una copia della traccia di cassa addirittura per pilotare la cosiddetta "Key" (presente anche sui comp analogici, ma anche nei plugin digitali, di solito si chiama "Sidechain"), ma qui si va su discorsi complicati da fare su un post...

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driveapples ha scritto:  

Se cerchi effetti particolari puoi utilizzare una copia della traccia di cassa addirittura per pilotare la cosiddetta "Key" (presente anche sui comp analogici, ma anche nei plugin digitali, di solito si chiama "Sidechain"), ma qui si va su discorsi complicati da fare su un post...

Certamente.... non ? proprio il caso di fare un corso sul compressore, proprio perch? molto
complesso.....

Grazie delle indicazioni, e sopratutto grazie perch?, dai tuoi post, ho scoperto perch? non mi soddisfaceva
pienamente il suono di batteria dell'ultima registrazione.

Appena possibile (disponibilit? del batterista) prover? a riprendere la batteria in altro modo.

G.

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ok.
Oggi ho imparato qualcosa in pi?...
Ho fatto un giro su internet e purtroppo i costi non sono medio bassi come mi aspettavo ma non ci sono problemi prima o poi riuscir? ad avere un po' quello che serve.
Quindi la cosa principale adesso ? procurarsi fin dall'inizio una buona scheda di acquisizione multicanale. Poi iniziare con il microfono per la cassa e poi via con gli altri... Ne parler? con il batterista e vediamo se ha voglia di tirar fuori altri soldi...(cosa che non credo proprio... )
Per il discorso accordatura eccetera... ho notato anche io che cambia veramente tanto il suono come mix generale se la batteria ? accordata bene o no.. Quindi immagino che in registrazione sia una differenza ancora pi? accentuata e devo ammettere che non ci avevo pensato come non avevo pensato ai pannelli per isolare la batteria    .

Grazie mille!!!   

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Beh, son contento che questi appunti possano servire, condividendo da anni lo studio con due batteristi ho imparato qualche cosa anche io...

In realt? non c'? solo l'accordatura, ci sono moltissimi parametri che a prima vista ci sembrano scontati o secondari.

Il guaio ? che il suono della batteria influisce PESANTEMENTE sulla produzione complessiva, anche in un demo.
Inutile avere un ottimo basso se la batteria fa "ciapp" invece che "pam"

Per esempio le pelli sono fondamentali, sono l'equivalente delle corde per il basso.
Per avere un bel suono di rullante, ma anche di timpano o di tom, devi avere le pelli nuove.
E le pelli nuove, si sa, costano...
E poi, pelli sabbiate? pinstripe?
I tom sono sospesi sui "rims"? oppure sono inseriti nella cassa?
E i cerchi? Permettono alle pelli di risuonare?
E le bacchette? Sono grosse, sottili, spazzole...?
E il battente della cassa???

Guarda che sono tutti parametri che contano molto di pi? del tipo di microfono che utilizzi... se vai su un Forum di Pro Audio magari si parla del miglior microfono anche perch? a quei livelli i batteristi sono generalmente turnisti preparati e all'altezza, con esperienza in studio.
Ma quando ? poco che si registra ? difficile che i batteristi siano preparati in questo campo, non esistono scuole di musica che ti insegnano queste cose, l'unico modo ? andare a vedere registrare (se si ha la fortuna di poterlo fare) musicisti pi? bravi in produzioni pi? esigenti.

Comunque senza perdersi troppo d'animo gi? una bella accordata, magari con l'aiuto di un batterista pi? esperto, pu? risolvere parecchi problemi.

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