Dopo una veloce ricerca, ho visto che qui non si è mai parlato del mitico primo bassista dei Jethro Tull, il grande Glenn Cornick.

Suonò nei primi tre album della band: This Was, Stand Up e Benefit, per poi allontanarsene per il suo stile di vita più festaiolo rispetto a quello degli altri componenti del gruppo. Contribuì tantissimo al sound bluesy, con punte di jazz, dei primi dischi dei Jethro, di cui era, pare, il musicista più "studiato".

Bellissime molte delle sue linee, sempre fantasiose, ma mai sopra le righe e assai pulite. Uno dei bassisti che ha fatto comprendere come il walking possa essere abbinato con estrema efficacia anche a brani non prettamente jazz.

Tantissimi appassionati di basso della mia generazione -me compreso- si sono impegnati da ragazzi a studiare la sua versione della Bouree di Bach. E' scomparso nell'agosto del 2014.

Eccolo in una delle poche registrazioni video disponibili, con il brano Nothing is Easy dall'album Stand Up, tratto da una esibizione dei Jethro Tull all'isola di Wright nel 1970:


YouTube Link

Io uso: plettro e dita
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Il bassista deve essere una macchina, o ce ne facciamo una ragione o suoniamo tutte le volte al limite dell'errore (Fagyo)

Grande Glen Cornick!   ...ma in generale i Jethro Tull hanno avuto sempre degli ottimi bassisti!   ...contando pure lo stesso Ian Anderson, che si è occupato delle parti di basso di quasi tutto  Stormwatch, lp del 1979, dato che il bassista John Glascock era defunto durante le registrazioni ed è presente solo su tre brani  (disco da riscoprire, secondo me!)   ... Suonavo una manciata di pezzi da Stand Up giusto qualche settimana fa!   Ottima cosa ricordare questo validissimo bassista!        Salve a tutti!

Io uso: plettro e dita

Un grandissimo... avercele oggi le sue mani!

Io uso: plettro e dita
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Grande , grandissimo Glenn.
Sul tubo, se la cercate, trovate anche una versione live di "my god" (allora inedita) suonata da lui, forse la stessa serata del video sopra.
Su disco (Acqualung) ci avrebbe pensato il bassista "a strisce" Hammond e sarebbe forse interessante confrontare le due bass-line.
Tra l'altro, riguardando questi filmati, notavo una notevole somiglianza sia di look che di impostazione (col basso tenuto sul fianco e non sulla panza) tra Cornick e un altro grande bassista di quei tempi: Jack Casady

Ciao a tutti

Confermo!!! Tantissimi appassionati di basso della mia generazione -me compreso- si sono impegnati da ragazzi a studiare la sua versione della Bouree di Bach.

ehm a parte "la parte" solo che "la saltavo"... ma allora suonavo da solo in cameretta con un registratore a cassette tipo mattone forato della Brionvega...

Grazie Franco1964 per ricordare un grande fra i grandi di quel periodo.

Per fortuna oggi con "la rete" è possibile mantenere vivi i ricordi del passato.

Qui una intervista del 2011 http://athosenrile.blogspot.IT/2009...nn-cornick.html

Io uso: solo le dita

Se masticate l'inglese qui c'è un intervista dove glenn parla diffusamente
dei suoi strumenti

http://www.flyguitars.com/interviews/GlennCornick.php

Ciao a tutti