dengia64 ha scritto:
E mi pare che anche a Marco sia successo qualcosa di analogo.
Ric.
A me ? successo forse il contrario.
Dopo 12 anni di carenza forte nel basso, le mani non andavano. Ma nemmeno la mente.
Hai voglia a metterci tutto il cuore possibile.
Forse risolvi con quel p? di "pedana" (palco) che ti ? rimasto.
E se sei UMILE, lo sai e invece di spararti 4000 note di cui non sei padrone, nel del risultato, ne del controllo,
ci pensi e stai buono buono "facendo il tuo".
Per arrivare al livello dove sono ora, ci sono voluti 3-4 anni e 2 anni di lezioni. (ebbene si a 38 anni.)
E se devo essere sincero adesso io non sono quello che ero a 25 anni.
Il
Fagyo dei 25 anni mi avrebbe SOVRASTATO/SOTTERRATO.
Cio? Ragazzi ok, si pu? parlare filosoficamente quanto vogliamo, ma qui si tratta
di realizzare, concretizzare.
Quando senti che il batterista (perch? io ? di questo che parlo e non di concertini da solo, i quali non li critico, ma non sono la stessa cosa....) ti scappa via, il tastierista fa cose che tu armonicamente non riesci a seguire, il chitarrista ti sprona a dei rif e tu non ci stai dietro, il cuore ce lo metti, ma la tua confusione mentale ? TOTALE.
E questo sulla esecuzione pesa un macigno.
Confusione data da 1000 fattori, ma uno lo ritengo importante, cio? l'esercizio e non parlo dell'esercizio
meccanico, ma l'esercizio di trovarsi in mezzo ad un turbinio di musicisti che ti suonano accanto,
pi? preparati o "pronti" di te e tu devi far fronte alla situazione.
Con il fatto che tutti ti conoscono e si "aspettano" qualcosa da te.
Forse sono fuori Topic, ma io la penso cos? lo stesso.
Forse ? una visione materiale di questa tematica, ma io il cuore ce lo metto totalmente
quando sono padrone delle mie mani/mente.
Non sono mai stato cinico nella musica, chi mi conosce lo sa.
Per me le emozioni sono una parte fondamentale del mio suonare, altrimenti
avrei appeso al chiodo tutto come gi? ? successo, per la mancanza appunto di quel sacro fuoco che non mi tangeva minimamente.
E anche quando suono senza cuore e tu manco te ne accorgi che lo sto facendo?
Non accade spesso oggi...
Oggi ogni nota che faccio ha una pesantezza immensa nel mio cuore, quasi come una terapia.
Ieri invece ? successo a volte, suonare con una ottima espressione musicale/artistica
ma con il cuore altrove.
(attenzione... lo dico io... poi il pubblico avr? deciso/decider?... se fosse ottima o meno, sicuramente per me "soddisfacente")
I musicisti sono un p? marinai eh... l'inganno ? dietro l'angolo....