Re: EstivalJazz Mendrisio & Lugano 2014
purtroppo causa un po' di robe non ce l'ho fatta a seguire tutti i live, ma quelli che più mi interessavano (tranne essermi barbinamente perso la sun ra arkestra) sono riuscito a beccarmeli.
sabato a mendrisio siamo fortunatamente arrivati in anticipo rispetto allo show di eric burdon & the animals: la cosa ci ha permesso di vedere la seconda metà di concerto di maalouf. se mi ricapiterà nelle vicinanze non lo mancherò di sicuro. il tipo è un mago assoluto con la tromba, e crea atmosfere incredibili. grandissima band ovviamente, manco sto a dirlo.
eric burdon invece mi ha un po' annoiato. è ancora in formissima, e la proposta mambeggiante è simpatica, ma non sono davvero riuscito ad entusiasmarmi. il basso era un bel P d'annata mint green con spugnetta al ponte. bellissimo suono, ma le movenze, super eccessive rispetto al contesto, di chi lo pilotava, mi levavano completamente la voglia di guardarlo.
giovedì: gregory porter bravissimo. sezione ritmica di gran classe, ma non conoscendo bene il tipo mi aspettavo un po' più tiro. gran bel concerto comunque.
breve quanto piacevole "intermezzo" di tre chitarristi locali (vic vergeat, joe colombo e andrea bignasca), poi sono arrivati i morcheeba: il live che ho preferito. perfetti dall'inizio alla fine; il terreno tremava sotto le note del jaguar di steve gordon e la band (skye über alles, chevvelodicoaffà) ha fatto ballare tutta la piazza (gremitissima). un live di quelli che mi ricorderò sicuramente.
tra l'altro simpatica chiacchierata post concerto con il chitarrista, che ha intrattenuto la compagnia con racconti
on the road.
venerdì: dal live di sinead o'connor sono purtroppo stato distratto dai soliti numerosi incontri che questi eventi garantiscono, ma al momento degli snarky, schieratissimi sotto il palco. league ha guidato la band per le quasi due ore di live in maniera magnifica. la band e quattro signorine con voci superbe hanno fatto divertire una folla che non vedevo in piazza riforma da diversi anni.
il basso onorato dalle fenomenali mani del giovinotto aveva tutta l'aria di essere il nuovo P american vintage '63 (rosso).
sabato: liv warfield & the npg hornz: non conoscevo,
me tapino, ma terrò sicuramente d'occhio. un concerto spettacolare: lei è una bomba di energia, stilosa e con una voce bellissima. gli npg hornz (fiati di prince) sono incredibili. pieno stile brass, un tiro della madonna ed è impossibile stare fermi.
sezione ritmica con un groove di quelli che
lasciastare.
consigliatissimi anche loro a chiunque capitassero a tiro.
youssou n'dour ce lo siamo tenuto come colonna sonora per un po' di vita sociale. non ci è comunque sfuggito l'assolo di basso a tutta birra di quelli che meravigliano la platea.
se qualcuno ha condiviso l'esperienza lo faccia sapere!
*ci sono dei plurali perchè ero con fratello e amici vari, non per qualche bizzarra forma maiestatis.