Spesso registro le prove in sala e lavoro in presa diretta e a traccia singola (vecchia maniera).
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Ascoltando le registrazioni devo, onestamente, dirmi piuttosto soddisfatto dal risultato (considerando l'assenza di cabina regia e il costo dell'attrezzatura), ma ho da sempre notato una sensibile "mancanza di ambiente".
La sala è trattata abbastanza bene, anche troppo assorbente sulle alte e questo non aiuta assolutamente la batteria e i piatti a donare una dimensione ambientale al suono. La nitidezza c'è, poco mascheramento in generale, ma il suono è un po' troppo secco anche se aperto.
Avendo "casualmente" con me un riverbero rack Alesis Midiverb 4, che non sarà un pezzo di gran pregio ma è fieramente in perfetto allineamento con il mio sistema homestudio '90 style, mi chiedo come settarlo al meglio per non creare un informe impasto sonoro.
Considerate che l'iter di lavoro è; ascolto, correggo e riprendo, a meno che le prove non siano terminate e in tal caso le correzioni le sentiamo la prossima volta... Potenzialmente snervante quindi.
So che il riverbero dovrebbe essere Gated e immagino al 100%, ma altro non so...
Tramite la mandata AUX mando un diverso livello per ogni strumento (completamente chiuso per basso e chitarra che comunque rientrano limitatamente dagli overhead).
I pezzi della batteria passano per gate e compressore 4 canali per rullo, cassa, tom e timpano.
I panoramici a condensatore sono equalizzati tramite eq rack a 2 canali in modo limitare fortemente basse e medie e posizionati XY.
L'insieme è abbastanza aperto e naturale e grazie all'equalizzatore esterno i piatti sono molto presenti, quindi posso tenere abbastanza bassi i volumi della capsula dei panoramici limitando i problemi.
I microfoni sono quelli della Chicco, un set marchiato Takstar da 100 euro a valigetta, il tutto va al mixer analogico e da li ai processori, eq e quindio alla scheda audio 2 canali Behringer da 10 euro.
Il riverbero in AUX.
Purtroppo scheda e PC non sono i miei quindi non faccio mai prove in solitaria.
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Ora, onestamente non so come sistemare (per di più alla cieca) i vari parametri del Midiverb come
Decay, LPF, Pre Delay, P MIX, Densità, Diff, LD, HD, oltre a Gate, Hold, REL, Swirl e MIX.
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So che si tratta di regolare in modo soggettivo e dipendente dallo strumento, dal genere e dai gusti, ma se ci fosse una sorta di vademecum su cui indirizzarsi sarebbe già un grosso passo avanti!
Non voglio certo il riverbero di Phil Collins, il genere è Hard-Rock, Post-Metal, ma nessuna esigenza strana, giusto batteria accordata un pochetto in basso.
Qualche consiglio?
