Ciao a tutti. Dopo più di due anni che ho cominciato a suonare il basso seriamente, facendo tutto da autodidatta, sono arrivato a un livello che potrei definire sicuramente intermedio, e suono da qualche mese in una band ben avviata. Loro sono piuttosto contenti di me, e d’altro canto sto imparando molto e facendo esperienza insieme a loro. Il leader della band mi ha comunque consigliato di prendere un po’ di lezioni, riportandomi la sua esperienza positiva di quando era più o meno al mio livello come chitarrista. Devo dire che ci avevo già pensato, e non mi dispiacerebbe affatto avere qualcuno che mi segua, dopo due anni di studio solitario e una valanga di libri letti, tutorial guardati, corsi online seguiti.

Il punto è come impostare eventualmente le lezioni. Ho studiato molta teoria, conosco alla perfezione tutte le scale nelle diverse posizioni, i modi della scala maggiore in una e due ottave, le varie scale pentatoniche e blues maggiore e minore, la composizione dei principali tipi di accordo, la teoria dell’armonia diatonica, e non vorrei ritrovarmi a rifare esercizi che non so quanto possano servirmi a fare un vero salto di qualità. Quello che piuttosto mi interessa è raffinare la tecnica, la qualità del suono e la velocità. Pensate che sia possibile impostare delle lezioni dedicate a questo obiettivo? La musica la so leggere, ma non mi interessa suonare leggendo lo spartito, visto che con la band suoniamo cover e la mia impostazione è quella di imparare a memoria i pezzi piuttosto che suonare leggendo.

Io uso: solo il plettro

Gianni_66 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Quello che piuttosto mi interessa è raffinare la tecnica, la qualità del suono e la velocità. Pensate che sia possibile impostare delle lezioni dedicate a questo obiettivo?

Certamente...non vedo quale sia il problema, basta parlarne prima con l'insegnante, presumo

Io uso: plettro e dita
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Più alto è uno strumento, più grave è il suono che esso produce. Per la legge del contrabbasso.


BASEMENT'S GLARE

Vai da un insegnante, gli dici quello che sai, fai vedere ciò che sai fare e da lì partite.
È prassi normale valutare capacità e livello dell’allievo prima di iniziare.
Eventualmente si corregge in corsa.
Va da sé che l’insegnante debba essere bravo, purtroppo non so indicarti nessuno a Zurigo, ma non dubito che ce ne siano.

Mi sembra un non-problema.

Io uso: plettro e dita
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Prima di suonare due note, impara a suonarne una. E prima di suonarne una pensa se ha senso suonarla.
Farla semplice è difficile. Farla facile è più difficile. Farla invisibile è la cosa più difficile di tutte.

Sono d'accordo con quello che ti è stato già detto.

Oltre a vedere cose nuove, potrai anche perfezionare quello che già sai. Ad esempio, un insegnante potrebbe suggerirti un modo diverso per suonare la scala maggiore in due ottave, oppure farti vedere altre diteggiature che non conoscevi.
Questa è tecnica ed in effetti conoscere queste cose ti faranno avere più velocità di esecuzione.

Gianni_66 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Quello che piuttosto mi interessa è raffinare la tecnica, la qualità del suono e la velocità. Pensate che sia possibile impostare delle lezioni dedicate a questo obiettivo? La musica la so leggere, ma non mi interessa suonare leggendo lo spartito, visto che con la band suoniamo cover e la mia impostazione è quella di imparare a memoria i pezzi piuttosto che suonare leggendo.

Approfitta dell'insegnante anche per vedere qualcosa di nuovo. Oggi vai a memoria, ma magari tra un anno suonerai anche in un altro gruppo dove ti viene chiesto di leggere.

Io uso: solo le dita

Fenderissimo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ad esempio, un insegnante potrebbe suggerirti un modo diverso per suonare la scala maggiore in due ottave, oppure farti vedere altre diteggiature che non conoscevi.
  

Confermo. Io ho deciso di ricominciare a prendere lezioni (cpsa che, una volta ogni tanto, secondo me fa sempre bene a tutti...) e siamo ripartiti proprio dalle scale e dalle diverse diteggiature
Nonostante l'apparente banalità, mi si è (ri-)aperto un mondo!

Io uso: plettro e dita
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Più alto è uno strumento, più grave è il suono che esso produce. Per la legge del contrabbasso.


BASEMENT'S GLARE

Il tuo primo post mi ricorda in maniera impressionante i miei discorsi di qualche anno fa… poi ho incontrato un maestro che ha messo in discussione molte delle mie certezze, con risultati certamente positivi.

Su una cosa però mi sento di metterti in guardia, dalla mia esperienza: tieni sempre bene a mente quali sono i tuoi gusti e non farti influenzare troppo.

Il rischio è nel lungo termine di rendere meno stimolante lo studio con effetti negativi stavolta.

Mi spiego, a me piacevano Deep Purple, Dream Theater, RHCP, Marcus Miller e molti altri… il mio maestro era un jazzista puro che mi faceva studiare Patitucci… massimo rispetto ovviamente, ma alla lunga mi è passata la voglia.

A distanza di anni ho capito che ero su una strada non mia.

Spero di essere stato utile.

Io uso: solo le dita

ciao ragazzi..si quello della tecnica è un percorso che interessa anche me nonostante ormai siano quasi due anni che strimpello il basso partito esclusivamente da punk soprattutto poi grunge un po' di hard rock e metal..probabilmente il tanto divertimento che mi procura suonare, riprodurre le basslines oppure crearne di mie mi ha portato a tenere un po' in disparte lo studio di cosa ho tra le mani ed e' proprio per questo che mi sono iscritto con voi..leggere pareri consigli e ogni tanto chiedere aiuto..
ho un bel po' da leggere     

Io uso: solo il plettro