Buongiorno a tutti  

Anzitutto complimenti per il Forum, siete sempre molto utili. Quest'oggi volevo esporvi la mia situazione sicuro che potete aiutarmi col vostro punto di vista.
Ho vent'anni, suono il basso da cinque, e dopo il liceo, nonostante l'entusiasmo per la musica, mi sono iscritto ad economia, una scelta che si è rivelata poco felice, non mi piace  
Questo primo anno di uni però impegnandomi sono riuscito a dare 86 crediti,  e con altri 64 crediti l'anno prossimo, mi mancherebbero 30 crediti, ciò significherebbe potersi iscrivere a conservatorio e contemporaneamente laurearmi in economia l'anno successivo (la sapete la storia dei 90 crediti massimi se si vuole frequentare sia uni che conservatorio); insomma, inizierei il conservatorio due anni dopo il liceo finendo comunque la triennale.

E qui sorge il dubbio: è troppo tardi per poter diventare un professionista?
Chiaramente devo darvi un'idea del mio livello: ho preso tre anni di lezione, due dei quali studiando anche armonia e pianoforte complementare oltre a lezione individuale, riesco e riconoscere intervalli a orecchio così come accordi, ho imparato a leggere ritmicamente bene i sedicesimii, circolo delle quinte, rivolti, varie scale ecc
Bassisticamente  ho suonato parecchie walking su standard jazz, analizzandoli, probabilmente il punto forte sono  la velocità e  la pulizia, e l'uso armonico del basso, da accordi a armonici di accompagnamento, suono portrait of tracy senza problemi, così come un jamiroquai, chiaramente non disdegno nemmeno slappare o fare tapping  
Ho cercato di darvi dei parametri oggettivi, conscio dei limiti della parola nel descrivere il proprio livello; chiaramente ho fatto MOLTO altro come chiaramente ci saranno anche dei punti da migliorare.
Inoltre l'anno prossimo avrei l'opportunità di tornare a lezione, in una scuola privata, quindi senza problemi legali con l'uni , facendo addirittura 13 ore di lezione tra individuale, armonia, pianoforte complementare, era training, solfeggio, batteria complementare   e molto altro. Chiaramente sarà dura conciliare questo con l'uni, ma si fa.

Quindi, ammesso che passi l'ammissione al triennio pop di basso di conservatorio, che incredibilmente c'è nella mia città, e data la preparazione che raggiungerò tra un anno, secondo voi, è sensato provare a costruirsi in futuro musicale, nonostante l'inizio conservatorio a 21 anni?

Scusate la lunghezza, ma il pensiero mi divora  

Ma vai di corsa!!! Alla tua età ho vissuto più o meno la stessa situazione, superai l'esame del terzo anno da privatista....e poi mi sono laureato in architettura! Ma se tornassi indietro, cazzo... Senti in qualche parte di te che saresti felice se la musica fosse il tuo mestiere? Di corsa! 21 anni...stai scherzando? Non so se sono stato chiaro...

Io uso: solo le dita

emacr2, un occasione da prendere al volo
ma mi raccomando, ci vuole pazienza e abnegazione ad affrontare entrambe le cose, in bocca al lupo!
che poi se ti va male al conservatorio, con una laurea in economia e un attimo di gavetta avrai un altro buon lavoro comunque (si spera eh)
comunque la domanda "troppo tardi per diventare professionista" te la boccio a piè pari... l'età nel lavoro, come in musica dai, non c'entra; è l'impegno constante e la passione, la cosa importante, e poi acquisito l'acquisibile potrà aprirsi un lavoro, come insegnante, come musicista, ecc... può dipendere da tantissimi fattori... non tutti i professionisti han fatto il conservatorio... e comunque mannaggia, hai appena 20 anni, dai

che bello leggere di queste situazioni... io quando facevo l'università lavoravo a tempo pieno per pagarmela, non avevo il tempo nemmeno di andare a lezione di basso, un inferno faccio il tifo per te!

Io uso: solo le dita
____________________
Little Creatures - tour e media disponibili
Faya Freedom - reggae dal lago maggiore! - EP in vendita
Quattro rami di James - bossa, gipsy, blues for weddings

il mio facebook Link
il mio myspace Link

Hai vent'anni, buttati.
Sarà dura sia economia che conservatorio, ma sento l'entusiasmo e la voglia di fare.
Non sarà facile entrare come professionista nel campo della musica, ma anche con la laurea in economia non troverai tutti tappeti rossi.
L'importante è essere decisi e convinti di ciò che si fa.

Io uso: solo le dita
____________________
Non c'è nulla di più pratico di una buona teoria. (Richard Phillips Feynman, Premio Nobel per la Fisica)

Elementi di Acustica delle Basse Frequenze - Volume I

Intanto grazie a tutti per le risposte    come sostenete, e penso anche io, non è troppo tardi iniziare a 21 anni, anche se frequentare con persone due anni più piccole mi metterebbe in soggezione.
Ho tanti amici, che ritengo più taletuosi di me, che nonostante fossero in conseratorio da una vita dopo le superiori sono andati a studiare medicina o ingegneria, altri che invece ritengo meno talentuosi hanno deciso di buttarsi nella musica, ma la maggior parte di quelli che si sono buttati li ritengo a me superiori. Ciò che mi spaventa però è sapere che potrei avere il rimpianto, come quest'anno che ho quasi smesso di suonare ci ho pensato spesso. Inoltre come dite voi bisogna avere convinzione in ciò che si fa, e se fino alle superiori avevo un entusiasmo da chiudermi giorni in casa a studiare musica, ho paura di non riuscire a ritrovarlo. Insomma sono molto confuso al riguardo, a volte penso che mi sarei dovuto buttare, altre volte che se avessi scelto un altro corso di laurea non mi sarei più posto il problema della musica.
Purtroppo però su ciò che voglio fare non può aiutarmi nessuno  

Comunque per farmi un'idea,  #supergiovane, tu dopo il triennio (che triennio hai fatto?), sei o stai andando avanti? Hai trovato un tuo spazio nella musica?
E #milfedbrother, se non è mai tardi per cominciare, tu hai intenzione di provare di percorrere una strada musicale?
Non per farmi gli affari vostri eh   ma sono lieto di ascoltare le esperienze altrui, che possono aiutare molto.

Dai comunque comodo sapere che con una triennale si possa fare qualcosa (sarà vero?   ), comodo avere un piano B in questi casi.

Fatemi sapere  

Fallo!
Io mi sono iscritto al conservatorio (trienno jazz) a 30 anni passati, ed ero (anzi sono) perfettamente in media con l'età del resto della classe    
Inoltre, come ben dici, è sempre meglio avere un "piano B", un'altra possibilità lavorativa in tasca. Però, attenzione, non è detto che frequentando il conservatorio tu diventi automaticamente un professionista e un virtuoso dello strumento, anzi, per la mia esperienza, durante gli anni di cons. ho suonato mooolto meno lo strumento, perchè dovevo studiare tutte le altre materie (armonia, solfeggio, storia, composizione etc..), e lo strumento è solo UNA delle tante materie del corso di studi.

Io uso: plettro e dita

emacr
In breve… l'esame del terzo anno, ai miei tempi (vecchio ordinamento, il basso non esisteva) era quello di teoria e solfeggio, chiave di sol, setticlavio, cantato e dettato. Strimpellavo la chitarra al liceo e volevo iscrivermi al conservatorio, ma per la chitarra, viste le numerose richieste, era necessario un esame di ammissione (e superarlo col giro di do era molto improbabile!). Mi consigliarono allora di iscrivermi come contrabbassista, superare appunto l'esame del terzo anno e poi cambiare strumento. E così feci. Ma…dopo qualche mese un gruppetto di amici mi disse "…tu che suoni il contrabbasso (che nel frattempo avevo sfiorato si e no due/tre volte!), ci serve un bassista per una serata. E niente, presi in mano il basso della sala prove e, incredibile, lo suonavo! Mi innamorai così tanto del basso che mi iscrissi ad una scuola privata, dove non solo mi prepararono per l'esame al conservatorio, ma il grandissimo Beppe Quirici (allora titolare della scuola) mi insegnò a suonare il basso, da zero! Dopo l'esame lasciai il conservatori e continuai a frequentare la scuola, in totale per sei anni, alla fine dei quali presi un diploma. A quel punto, 26 anni, dovevo scegliere: ancora scuola (si parlava di tentare l'ammissione a Berklee, robe così) e buttarsi nel mondo turnisti, oppure fare l'architetto (nel frattempo mi ero laureato), e suonare per divertirmi. Decisi per la seconda strada. A pensarci oggi sono stato un coglione. Perché? Perché suono ancora, amo la musica come niente altro, dedico tempo, soldi, energie per fare esercizi, preparare i pezzi con la band, comprare strumenti, trovare il suono giusto, cercare serate, smontare, caricare, rimontare…Quindi, riassumendo, ho il rimpianto di aver interrotto un percorso professionale per "accontentarmi" di suonare sostanzialmente cover nei locali, e per quanto io ed i mie colleghi del gruppo cerchiamo di farlo nel modo migliore possibile (proprio "come se fosse un lavoro"), manca sempre qualcosa…ecco.

Io uso: solo le dita

emacr2 ha scritto:  

Intanto grazie a tutti per le risposte come sostenete, e penso anche io, non è troppo tardi iniziare a 21 anni, anche se frequentare con persone due anni più piccole mi metterebbe in soggezione.

ho fatto il triennio jazz a 40 anni e non ero il più vecchio!

Un suggerimento: il diploma del conservatorio è una roba veramente poco utile di per se stesso, diciamo che è un tassello per creare un bel percorso personale ma niente di più.
Dunque fallo per succhiare tutto il possibile, studia l'inverosimile, frequenta anche se non devi, fai tutti i percorsi paralleli, partecipa a tutti i concerti, fai i canti gregoriani, il contrappunto e informatica, un corso di percussioni, uno di inglese. Insomma ESAGERA! Perchè se fai lo stretto indispensabile, il minimo, passi ugualmente, magari anche con una buona media, ma non ti serve a niente, NIENTE! Avrai per tre anni bravi professionisti ad insegnarti (lo spero!), USALI!

Ce la fai a farlo durante economia? Forse ti conviene chiudere il triennio di economia, studiare il possibile e magari accavallare solo la fine dell'uni con il conservatorio. Puoi diventare un bravissimo musicista anche prima del conservatorio.


PS. A me è stato utilissimo, anche da "vecchio"

Io uso: solo le dita
____________________
Dedo sul Tubo

Beh che dire ragazzi, mi state dando tutti la stessa risposta  

Dedo, condivido completamente ciò che dici, poi conservatorio è un mondo di "agganci" (in senso buono   ), un ambiente stimolante, o almeno così me lo immagino. E insomma, come dici tu, esso rappresenta solo una parte della propria attività, e proprio a riguardo, mi interrogo sulla eventuale scelta tra jazz e pop, forse scegliendo jazz si può sempre studiare pop personalmente, viceversa forse risulta un po' più complicato, che dici?

Supergiovane, bella storia, complimenti per esserti laureato e diplomato contemporaneamente    Mi fai riflettere su un altro aspetto della questione, diciamo che per "riconvertirsi" al lavoro c'è sempre tempo, viceversa il treno della musica "professionale" può passare; e certo a quel punto rimane la passione che già così è una cosa stupenda che arricchisce moltissimo l'animo. Posso benissimo sbagliarmi, espongo solo alcune riflessioni al riguardo  

Idem per diciottomotivi, perchè hai scelto jazz anzichè pop, ammesso che ci fosse nei conservatori essendo un corso così nuovo, e forse per questo visto con un po' di scetticismo.
Sento come che qualunque scelta venga fatta ci si precluda una parte fondamentale dello strumento   guardando i programmi di jazz mi pare come non si abbia la possibilità di venire istruiti nella parte pop, chessò diciamo anche solo curare lo slap, o studiare musica funky, fusion, rock, latina, afro... al contrario a pop ho l'impressione non si faccia più di tanto di jazz; a riguardo posso nuovamente sbagliarmi, ne sarei felice in realtà.
Sarebbe interessante sentire un vostro parere a riguardo  

emacr2, quando l'ho fatto io l'indirizzo pop non c'era qui in zona per cui non potevo scegliere. Amando il jazz non avrei avuto dubbi. Se non ti interessa il jazz dunque la scelta è facile. I miei studi nell'ambito jazz sono stati ampi ma comunque jazz, dalle origini alle cose moderne passando dalle contaminazioni fusion e latin. Ma mai nel mondo pop o funk.
Da quello che so (fonte Paolo Costa che insegna non ricordo dove) il percorso pop è mirato a formare un musicista che sia vicino al turnista, per cui studio sul timing, lettura, tocco e generi (in grandi linee). Il percorso jazz é più dedicato al linguaggio, improvvisazione, armonia e lettura (da questa non si scappa )
Nel jazz importante anche la conoscenza del repertorio.
Poi dipende da che insegnanti trovi naturalmente. E anche i conservatori seguono strade piuttosto diverse fra loro

Io uso: solo le dita
____________________
Dedo sul Tubo

T'iscriveresti per il triennio di basso jazz?

L'importante è che tu abbia ben chiaro che il conservatorio non ti aprirà porte "speciali" in più.

Seguire le passioni è importante. Sempre.


Domanda: quali sono le tue aspirazioni in campo musicale?

O meglio: come pensi che sia il mondo lavorativo "musicale"?

Io uso: solo le dita
____________________
Megabass - Sito
Megabass - Forum
Megabass - Wiki

I miei metodi:
Metodo di basso (principianti)
Metodo di basso (base/intermedio)

I miei endorsement:
Taurus Amplification
D'Addario strings

Farei il triennio pop approfondendo il jazz personalmente.

Matteo Balani ha scritto:  

Domanda: quali sono le tue aspirazioni in campo musicale?

O meglio: come pensi che sia il mondo lavorativo "musicale"?

Questa è una bella domanda, le aspirazioni non sono eccezzionali, cercando di stare con i piedi per terra un semplice lavoro che ti permetta di mantenerti e crescere musicalmente.
Ultimamente sto anche valutando Musica Elettronica, che forse può offrire qualcosa in puù rispetto al semplice basso elettrico, soprattutto pop, ma potrei sbagliarmi   .
L'ambiente purtroppo lo conosco poco, a parte vari insegnanti, persone veramente validissime che insegnano e si impegnano nei loro progetti musicali e qualche piccolo produttore, chi "arrotonda", chi lo fa professionalmente.

emacr2, come ti hanno già detto gli altri, se credi di aver individuato nella musica la 'tua strada' non ci penserei due volte a buttarmici, conservatorio o accademia che sia.. Io ho sempre suonato 'cazzeggiando', da dieci anni ormai, e una volta laureatomi in Scienze della Comunicazione, mi son fermato un attimo a riflettere, e visto che la prospettiva di ritrovarmi a 40 anni imbrigliato in un lavoro che non volevo non mi allettava per niente, vedi supergiovane (scusa se ti prendo come esempio XD), ho deciso (seppur non più giovanissimo) di studiar musica 'come si deve'...

Sei più che in tempo, anzi, probabilmente in anticipo rispetto alla media qui sul Forum e anche in generale credo.
Ti invidio, alla tua età non avevo la benché minima idea di cosa voler fare nella vita e scelsi una facoltà qualsiasi pur di non dovermi mettere a lavorare (si lo so che non suona benissimo xD)

Ah, tornando indietro...  

Io uso: plettro e dita