Sto affrontando le pause tra due note, da quanto ho capito dovrebbero essere "stoppate", per esempio DO (simbolo di pausa) RE (pausa), quindi tra il do e il re il quarto con la pausa non ha suono, ovvero bisogna stoppare la corda, ok se e' cosi' quale' la tecnica migliore? usare la mano destra o la sinistra?

slax_bass ha scritto:  

quale' la tecnica migliore? usare la mano destra o la sinistra?

Usarle tutte e due.

Io uso: solo il plettro

Con la sx molli la pressione, con la dx smorzi la vibrazione della corda.

Io uso: plettro e dita

Dipende da che figure sono le note e le pause (crome? semicrome? minime?) e dalla velocit? del brano.
Nota-pausa-nota da sedicesimi a 120 ? una cosa (io stoppo con la destra, come se dovessi suonare delle note corte)
nota-pausa-nota da 2 quarti l'una a 60 alzo anche la sinistra

Io uso: solo le dita

grazie ragazzi :), ho cercato sul Forum ma non avevo trovato nulla di inerente

come ''NON'' eseguirle    

Io uso: plettro e dita

LAKLAND59,


eh... e Jaco lo sapeva bene...

E' amabile anche quello che NON suona oltre a quello che suona...

E la differenza tra un gran musicista e un normale (non voglio dire scarpa... non ha senso)

? la QUALITA' delle pause, e la qualit? nell'attacco dopo le pause...

Io uso: plettro e dita
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Ecco.

ABSOLUTELY!!!! la lettura e' importante per suonare bene!!!

Io uso: plettro e dita

LAKLAND59,

Si ma oltre a leggere fa trasmesso alle mani  

Io uso: plettro e dita
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Ecco.

e va beh chiaro..e' uno strumento in piu per arrivare all'agognata meta..poi ovvio che i fattori sono tanti

Io uso: plettro e dita

avete da consigliare/linkare degli esercizi specifici per migliorare fluidità e pulizia nel "suonare" le pause?

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Mi diceva l'ottimo ex bassista degli Almamegretta: "qualsiasi brano è tecnica".

Prendi uno spartito che ti piace e suonalo, il discorso pause verrà da sé man mano che te lo studi.

Dal mio canto consiglio fortemente gli spartiti di musica classica perché ti fanno uscire dagli schemi geometrici tipici dei bassisti e ti insegnano a cantare le note e a interpretarle prima che a suonarle.

Io uso: solo le dita
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Agnew,

dante agostini....per tutta la lettura ritmica

Io uso: plettro e dita

quello lo faccio già  
qualcosa di più specifico per l'affinamento della tecnica nel passaggio tra una nota e l'altra e una corda e l'altra?

Agnew, non quotare per intero il messaggio precedente al tuo.

A me piace molto Sight Reading di Ron Velosky.

Parte proprio dalle basi.

Io uso: plettro e dita
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LAKLAND59 ha scritto:  

Agnew,

dante agostini....per tutta la lettura ritmica

Quoto ed aggiungerei laboratorio ritmico di Massimo Moriconi ed il libro con le bassline di James Jamerson.