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mazzythebassplayer
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Armonizzazione Scala Maggiore FA
ciao raga siccome nn mi intendo molto di teoria musicale...se devo armonizzare una scala maggiore di FA il I? grado cio? la tonica viene FA maggiore mentre il secondo e il terzo vengono minori quindi SOL minore e LA minore e poi cos? via come l'armonizzazione della scala di DO???spiegatemi per favore
Io uso: solo le dita
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#1 Gio 25 Mag, 2006 16:17 |
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Cilispio
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Re: Armonizazzione Scala Maggiore FA
basta trasportare utilizzando gli stessi intervalli.
il procedimento ? lo stesso che usi per la scala di do, ma utilizzando le note della scala di fa (che poi non sono cos? diverese... )
Io uso: plettro e dita
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#2 Gio 25 Mag, 2006 16:31 |
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mazzythebassplayer
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Re: Armonizazzione Scala Maggiore FA
quindi in definitiva l'armonizzazione della scala di FA viene cosi???
FA / SOL - / LA - / LA# / DO7 / RE - / MI-b5 / FA
? giusta o sbagliata???
Io uso: solo le dita
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#3 Gio 25 Mag, 2006 16:39 |
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Astafas
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Re: Armonizazzione Scala Maggiore FA
^^^
Giusta, ma il La# lo chiamerei piuttosto Sib, dato che non si scrivono mai note con lo stesso nome all'interno di una scala.
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#4 Gio 25 Mag, 2006 16:44 |
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Cilispio
MegabassMod
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Re: Armonizazzione Scala Maggiore FA
s?, quasi del tutto...devi ottenere lo stesso tipo di accordo (minore, maggiore ecc) negli stessi intervalli
il Do 7 ? sbagliato, perch? non ? una triade ma una quadriade (se metti la settima l? devi metterla anche sugli altri gradi...perch? solo l?, senn??! )
Giusta anche l'osservazione di Astafas..il 4? grado di Fa ? si bemolle, non la diesis (anche se a livello di esecusione non cambia nulla)
Io uso: plettro e dita
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#5 Gio 25 Mag, 2006 16:44 |
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Astafas
Registrato: Ottobre 2005
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Re: Armonizazzione Scala Maggiore FA
Cilispio ha scritto: s?...devi ottenere lo stesso tipo di accordo (minore, maggiore ecc) negli stessi intervalli
il Do 7 ? sbagliato, perch? non ? una triade ma una quadriade (se metti la settima l? devi metterla anche sugli altri gradi...perch? solo l?, senn??! )
Gia, quindi FaMaj7-Solm7......Do7...
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#6 Gio 25 Mag, 2006 16:46 |
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mazzythebassplayer
Registrato: Aprile 2006
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Età: 34 Residenza: Lentini
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Re: Armonizazzione Scala Maggiore FA
grazie per i consigli...ora ho capito...grazie tantissime...
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#7 Gio 25 Mag, 2006 17:12 |
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Jacker
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Età: 42 Residenza: Bassano del Grappa
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Re: Armonizazzione Scala Maggiore FA
Domanda....perch? la devi armonizzare?
forse pecco di pregiudizio ma temo tu conosca solo la scala maggiore e la minore....
finch? parliamo di accordi ok...se poi su ogni accordo ci vuoi suonare la relativa scala il discorso si complica...
Ciao
Io uso: plettro e dita
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#8 Gio 25 Mag, 2006 17:20 |
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the carver
Registrato: Marzo 2006
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Età: 38 Residenza: Twilight Town
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Re: Armonizazzione Scala Maggiore FA
Astafas ha scritto: mazzythebassplayer ha scritto: quindi in definitiva l'armonizzazione della scala di FA viene cosi???
FA / SOL - / LA - / LA# / DO7 / RE - / MI-b5 / FA
? giusta o sbagliata???
Giusta, ma il La# lo chiamerei piuttosto Sib, dato che non si scrivono mai note con lo stesso nome all'interno di una scala.
Yep...
A e A# non esistono in scala di F maggiore, bens? Bb...
A e A# sono un intervallo cromatico, A e Bb uno diatonico...
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#9 Gio 25 Mag, 2006 23:51 |
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Marco Di Marzio
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Re: Armonizazzione Scala Maggiore FA
F Maj7, ionico
G min7, dorico
A min7, frigio
Bb Maj7/#4, lidio
C7, misolidio
D min7, eolico
E min7/b5, locrio
Io uso: plettro e dita
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#10 Ven 26 Mag, 2006 08:38 |
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pietrobass
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Età: 49 Residenza: Catania
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Re: Armonizazzione Scala Maggiore FA
Io uso: solo le dita
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Disponibile per Lezioni Online(contattatemi in privato)
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#11 Gio 25 Giu, 2009 10:39 |
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mr_cox
Registrato: Settembre 2008
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Età: 34 Residenza: Barletta(Bari)
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Re: Armonizazzione Scala Maggiore FA
Pare strano ma dire A# e dire Bb ? una cosa parecchio differente. Come ha detto gi? The Carver il primo caso(A A#) ? un caso di intervallo cromatico,il secondo di intervallo diatonico. Pare strano perch? giustamente saresti portato a dire :"ma perch? questa distinzione? non sono in fin dei conti la stessa nota?". In realt? non ? proprio cos?,perch?,alla base di tutto ci sono degli intervalli addirittura pi? piccoli, detti comma,ed un semitono cromatico ? formato da 4 comma mentre uno diatonico da 5 comma. Questo significa che tra A# e Bb c'? la differenza di un comma! Spero di essere stato un pochino chiaro,nel caso tu voglia darti una piccola delucidazione sull'argomento procurati il libro di teoria Luigi Rossi,spiega tutto in maniera molto semplice e molto efficace!Adesso ragazzi scusatemi ma devo andare un p? in off topic,approfitto della discussione cominciata per porvi un quesito che da tempo mi pongo. Non sono ancora riuscito a trovare un'effettiva applicazione del modo locrio, i libri di armonia jazz bollano questo modo come una scala poco utilizzabile,ci? che mi chiedo ?:"D'accordo il modo locrio ? POCO utilizzato,questo significa che un p? ? utilizzato.Esiste cio? qualche contesto in cui viene utilizzato,oppure no?" Il problema ? riferito solo alla scala e non all'accordo semidiminuito formato su essa. Scusate la rottura di maroni
Io uso: solo le dita
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#12 Dom 28 Giu, 2009 17:55 |
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Raganede
Luca
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Re: Armonizazzione Scala Maggiore FA
Ricollegandomi a questo topic, vi chiedo un aiuto.
Faccio fatica a capire il reale utilizzo delle scale modali...
Se conosco la tonalit? di un brano ed improvviso sulle scale costruite sui vari gradi, non ? la stessa cosa?
Qual'? il vero utilizzo / potenzialit? delle scale modali?
PS fatemi un p? di esempi senn? mi perdo...
GRAZIE MILLE!
Io uso: plettro e dita
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#13 Dom 28 Giu, 2009 17:57 |
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loa
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Età: 40 Residenza: Provincia Pavia
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Re: Armonizazzione Scala Maggiore FA
mr_cox ha scritto: Adesso ragazzi scusatemi ma devo andare un p? in off topic,approfitto della discussione cominciata per porvi un quesito che da tempo mi pongo. Non sono ancora riuscito a trovare un'effettiva applicazione del modo locrio,
Guardati alcuni pezzi dei dream theater...es.la parte finale di metropolis:)
Io uso: solo le dita
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#14 Lun 29 Giu, 2009 01:17 |
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mr_cox
Registrato: Settembre 2008
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Età: 34 Residenza: Barletta(Bari)
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Re: Armonizazzione Scala Maggiore FA
Grazie dell'info!proprio ieri sera parlandone con un mio amico mi ha consigliato di cercare nella musica metal. Inizialmente sono rimasto stranito perch? molti pezzi metal suonano frigio,poi per? ho pensato che il locrio pu? essere pensato come un frigio con la quinta a bemolle e che magari il suo uso nel genere ? ampiamente giustificato!
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Ultima modifica di Kublai il Gio 02 Lug, 2009 20:55, modificato 1 volta in totale |
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#15 Lun 29 Giu, 2009 10:15 |
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loa
Registrato: Giugno 2009
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Età: 40 Residenza: Provincia Pavia
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Re: Armonizazzione Scala Maggiore FA
Attento...una cosa ? l'heavy power metal,un'altra sono i dream,la loro ? musica a parte,moltissimi dei loro riffs sono costruiti su scale modali,nel metal tradizionale vi sono bicordi ed il basso accompagna in tonica
Io uso: solo le dita
Ultima modifica di Kublai il Gio 02 Lug, 2009 20:56, modificato 1 volta in totale |
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#16 Lun 29 Giu, 2009 13:44 |
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mr_cox
Registrato: Settembre 2008
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Età: 34 Residenza: Barletta(Bari)
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Re: Armonizazzione Scala Maggiore FA
Premessa, a me il metal non piace,ed ? un genere che non ascolto. Ho notato per? in alcuni brani metal l'utilizzo dei modi(gli Iron Maiden usano molto le scale doriche) e nei generi pi? pesanti il frigio che conferisce pi? scurezza. Come dici giustamente tu per?,i dream theater(che non rientrano tra i miei ascolti preferiti) fanno eccezione, la loro musica ? pi? complessa. Poi per quello che posso dirti mi ? capitato di ascoltare un gruppo crossover di recente nella mia zona,i musicisti non erano granch? e parlando con loro dopo il live ? emerso che non avevano il bench? minimo studio alle spalle e quindi alcuna nozione teorica. Sai che cosa ? emerso? che quasi tutti i loro pezzi suonavano frigi!
Io uso: solo le dita
Ultima modifica di Kublai il Gio 02 Lug, 2009 20:56, modificato 1 volta in totale |
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#17 Lun 29 Giu, 2009 16:40 |
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SeBassMDS
Registrato: Febbraio 2010
Messaggi: 18
Età: 36 Residenza: Roma
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Re: Armonizazzione Scala Maggiore FA
Raganede ha scritto: Ricollegandomi a questo topic, vi chiedo un aiuto.
Faccio fatica a capire il reale utilizzo delle scale modali...
Se conosco la tonalit? di un brano ed improvviso sulle scale costruite sui vari gradi, non ? la stessa cosa?
Qual'? il vero utilizzo / potenzialit? delle scale modali?
PS fatemi un p? di esempi senn? mi perdo...
GRAZIE MILLE!
riuppo
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#18 Lun 04 Ott, 2010 11:30 |
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Matteo Balani
Matteo Balani
MegabassMod
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Età: 49 Residenza: Milano
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Re: Armonizzazione Scala Maggiore FA
SeBassMDS,
Riuppi perch? hai necessit? di chiarimenti sull'utilizzo dei modi?
Cosa non ti ? chiaro?
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#19 Lun 04 Ott, 2010 11:46 |
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estremo
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Re: Armonizzazione Scala Maggiore FA
Ok...
Cerchiamo di smitizzare questo fantomatico utilizzo del termine "modi" e "sistema modale" oppure "musica modale"
La musica modale in definitiva parte da uno spunto molto pi? arcaico di quello che comunemente si immagina (ovvero quello di tutti quei sistemi musicali dove l'armonia non era contemplata; se ne ritrova traccia nella musica popolare dei vari ceppi etnici, dove di solito l'accompagnamento ? esclusivamente monodico; di fatto l'armonia e la olifonia e le loro tecniche sono delle tecniche piuttosto recenti se paragonate alla storia della musica).
Detto questo...
La pratica moderna di utilizzare "ritagli" di una scala tratta dal sistema tonale (scala maggiore e minore, comprese quelle note estranee alle suddette scale, ma funzionali alla contestualizzazione armonica), nasce (o meglio viene ripresa) per superare i vincoli e i limiti del contesto armonico di gerarchie tra le note. Questo tipo di utilizzo per? introduce un nuovo limite (i sistemi perfetti non sono propri di questo mondo): una sequenza di note che genera un determinato "colore" modale, per fa si che questo colore sia riconoscibile, deve essere riproposta il in maniera fedele e quasi priva di note che non ne fanno parte. Pena... la perdita del senso del contesto di quel determinato gruppo di note.
Per quanto riguarda l'utilizzo per cos? dire "tonale" dei modi, questo non ? altro che un escamotage per rendere pratici
A-la visualizzazione di un determinato gruppo di note tonalmente contemplate rispetto ad un determinato accordo (ricordiamoci che nella musica tonale l'armonia comanda e quindi le note degli accordi sono i cardini su cui si fondano le architetture, mentre tutto il resto sono note di passaggio pi? o meno importanti a seconda che siano pi? o meno attinenti ad un contesto tonale);
B-un modo pratico per "modellare" dele tensioni e delle note di approccio ad una determinata armonia.
Mi dilungo un attimo su quest'ultima considerazione...
Provare ad esempio ad analizzare un qualsiasi solo di Charlie Parker o di Coltrane (quello per? del periodo bebop).... potete fare un analisi su due livelli... ovvero per ogni accordo individuare che frammento di quale scala o di quale modo utilizza, oppure per ogni accordo che tipo di approccio viene effettuato per passare da una nota armonicamente rilevante ad un altra. Vi renderete conto che non ? il modo a fare l'armonia, per cos? dire, ma sono gli approcci all'armonia a determinare una sequenza melodica.
Quindi le "regole" sull'utilizzo dei modi, sono solo considerazioni empiriche di come un determinato gruppo di note suona su na determinata armonia (il pi? delle volte queste cosiddette "regole" sono date in maiera cos? superficiale da non tenere conto che una stessa nota pu? funzionare in direzione melodica ascendente, ma non in maniera discendente a seconda dell'attrazione esercitata da un determinato elemento tonale). Dato che operando cos?, le eccezioni sono pi? delle regole (piccolo inciso.... all'inizio del suo trattato di armonia Shomberg sosteneva che "La regola per la quale l'eccezione ? la conferma della regola stessa, vale solo per quelle regole che necessitano delle eccezioni per essere confermate"....mal di testa?), i metodo empirico resta la via migliore; provate cosa succede suonando una determinata scala su di un determinato accordo e traete le vostre conclusioni sulla loro sonorit?, analizzando la cosa in base alle note dell'armonia (in che posizione sono rispetto alla scala utilizzata su quell'accordo, se funzionano pi? in fase discendente che in fase ascendente, se sono stabili o di passaggio, se non sono utilizzabili a prescindere....).
In realt? delle "regole" generali da cui partire per questa sperimentazione ve le potrei citare.... ma non lo far?! Questo perch? sono delle considerazioni che potrete fare da voi con un minimo di riflessione.
Buon divertimento!
P.S.
Per chi chiedeva l'utilizzo del modo Locrio...
Prova a vedere cosa succede se lo usi su di un accodo di settima di dominante partendo dalla fondamentale o dalla settima; oppure prova a vedere cosa succede se ci riassumi per intero un II-V
Piccola precisazione in calce.....
Ricordatevi il vostro ruolo....
Il novantanove per cento delle volte che farete un solo, queste belle considerazioni ve le metterete in sacoccia, per il semplice motivo che durante un solo del bassista, non ci sono sovrastruttutre armoniche (o meglio SOTTOstrutture armoniche), DI fatto siamo noi a caratterizzare un contesto armonico e non viceversa. Quindi quello che andremo a suonare, anche durante un solo, "dir?" cosa sta succedendo alle note che stanno "sopra le nostre teste", e quindi una determinata nota suonata da noi pu? portarci anche mooooooolto lontano dal contesto armonico da cui siamo partiti o abbiamo intenzione di restare. QUindi fate molta attenzione alle note che utilizzate....
Potrebbero essere le ultime se fate incazzare il sassofonista!
Io uso: plettro e dita
Ultima modifica di estremo il Lun 04 Ott, 2010 12:14, modificato 2 volte in totale |
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#20 Lun 04 Ott, 2010 12:05 |
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