Dunque, pongo in questa domanda tutta l'umilt? possibile...

...e premetto che con la lettura non sono eccezionale ma nemmeno incapace, nel senso che sicuramente nn riesco a farla bene a prima vista, ma con un minimo di pazienza uno spartito riesco a leggerlo decentemente.

Ma perch? invece faccio cos? fatica a scrivere? Per la parte ritmica, se la linea ? articolata mi incarto...

Qualcuno ha dei suggerimenti per migliorare questo aspetto? io vorrei imparare a scrivere con una certa scioltezza, perch? a volte mi "suonano" delle idee in testa, ma nn ho sempre la possibilit? di registrarle al volo (in ufficio non gradiscono basso ed ampli, chiss? perch?.. ).

Grazie mille.  

Io uso: solo le dita

Non vedo altra soluzione che il Solfeggio.

Potresti prendere magari anche solo qualche lezione e poi proseguire da solo, ce so, anche aiutandoti con dei software tip oEar Master.

Spero di esserti stato utile.

Io uso: solo le dita
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Se esprimi un desiderio è perchè vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella e perchè stai guardando il cielo e se guardi il cielo è perchè credi ancora in qualcosa...

- Bob Marley -

Il miglior professionita è il dilettante, colui che si diletta... facendo!

- W. Goethe -

Megabass non scomparirà mai!!!

Plinki
Ciao, Ear training e dettato ritmico (primo step) e melodico (in seconda battuta).  

Inizia con trascrizioni molto semplici (linee melodiche easy rispetto il tempo e le figure ritmiche) poi gradualmente alza il tiro di difficolt?.

Inizia tirando gi? con il basso una linea di una song facile, poi prova trascrivere solo il ritmo della linea (slashes ritmici), poi prova ad aggiungere  le note, scrivendo sopra le cellule ritmiche gi? trascritte.....

Happy ear training   ,

Io uso: plettro e dita
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I stand with my Bass Guitar, in the shadow I'm looking for you....then comes the light and I become a Star.rnhttp://www.jacop.net/images/thumbsl.jpg

giustissimo.
Un consiglio "tecnico": quando affronti una battuta prendi come punto di riferimento la nota pi? breve, e prendila come punto di riferimento per tutte le altre, soprattutto quelle pi? lunghe (cio?, detta proprio in soldoni: ? pi? facile pensare che quelle lunghe durano il doppio -o il quadruplo, o quello che sia!- di quelle brevi, piuttosto che fare il contrario)

Io uso: plettro e dita
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Più alto è uno strumento, più grave è il suono che esso produce. Per la legge del contrabbasso.


BASEMENT'S GLARE

Innanzi tutto quoto tutto le cose giuste dette sopra.

Secondo me lettura e scrittura vanno di pari passo.
Nel senso che se tu leggi una figurazione ritmica, la riconosci e la sai suonare, dovresti essere in grado di fare anche l'inverso, cio?: suonare, riconoscere e codificare una figurazione ritmica.

Secondo me ti puo quindi aiutare anche un po di esercizio nella lettura di parti ritmicamente complesse, che aumentino il tuo "vocabolario" ritmico e di conseguenza anche la capacit? di trascrivere.

Nel mare di materiale scritto che puoi trovare, mi sento di consigliarti su tutto:

Standing In The Shadows Of Motown

Personalmente ho trovato molto giovamento nella lettura di queste trascrizioni anche per quanto riguarda il mio modo di trascrivere.

Io uso: solo le dita
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MYSPACE

KARMAMOI.IT

Vi ringrazio molto per i suggerimenti, per fare un po' di Ear training avevo anche gi? scaricato earmaster qualche tempo fa ma nn mi ci trovo moltissimo...in ogni caso il mio maestro mi ha gi? promesso lacrime e sangue sul Solfeggio.

@Cili: il metodo che mi suggerisci cerco gi? di applicarlo, nel senso che per la parte ritmica cerco di prendere una nota breve e le altre come suoi "multipli", a volte funziona ma quando incominciano ad esserci terzine o gruppi irregolari parte il panico..

Io uso: solo le dita

Io ogni tanto quando mi capita di avere qualche idea al volo provo a buttarla gi? con power tab per poterla ascoltare (anche qui basso e ampli non sono graditi   ), credo si possa fare la stessa cosa con guitarpro

Io uso: solo le dita

Il mio maestro, studiando la lettura ritmica, mi ha dato un esercizio che si ? rivelato utilissimo sia per la lettura che per la scrittura: quando, in un esercizio ritmico, trovi una misura difficile sulla quale ti incarti spesso, la prendi e inizi a suonarla "in loop" per memorizzarla, poi su quella struttura ritmica improvvisi un riff e quando ne trovi uno carino lo scrivi.

Mauro poi ha detto una parola chiave: "cellula ritmica".

Cos'? una cellula ritmica... ? un gruppo di ottavi o sedicesimi (o entrambi), che sommati durano un quarto. Combinando tutte le possibili combinazioni di ottavi e sedicesimi (sia suonati che in pausa) ottieni quindi un certo numero di cellule ritmiche e, studiandole una per una, ti verr? pi? facile in seguito riconoscerle e trascriverle.

E' molto importante studiare anche le legature di valore, che sono poi quelle che pi? ti possono trarre in inganno perch? "nascondono" i tratti "somatici" delle cellule.

Io uso: solo le dita
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Lodate Dio con strumenti a corde (Salmo 150)

ti consiglio il libro Teoria e Armonia Vol 1 e seguenti di Andrea Avena...lo sto trovando di una utilit? allucinante per questa ed altre situazioni

Io uso: solo le dita

DavideV ha scritto: [Visualizza Messaggio]

E' molto importante studiare anche le legature di valore, che sono poi quelle che pi? ti possono trarre in inganno perch? "nascondono" i tratti "somatici" delle cellule.

Hai colto nel segno davide, infatti sono esattamente queste che mi danno pi? problemi, finch? riesci ad isolare i quarti nn ci sono molti problemi, ma quando le figure "sconfinano" la faccenda diventa pi? articolata.

Grazie di nuovo a tutti per i vari suggerimenti.

Io uso: solo le dita