Ciao a tutti, vorrei innanzitutto salutare tutti gli amici bassisti che ho conosciuto nei tre anni che sono iscitto al Forum, e ringraziarvi per i preziosi consigli ricevuti... doveroso farlo, visto che dopo questo post saro' bannato con disonore e interdetto dal suonare ancora il basso!  

Spiego il mio problema: da quando mi sono definitivamente scoperto plettaro, ho sperimentato diversi tipi di plettro, concentrandomi principalmente sul tipo di suono e sulla velocità che riesco a ottenere. Mi sto pero' accorgendo che la differenza la fa soprattutto il grip, in quanto mi succede molto (troppo) spesso di trovarmi a suonare con il plettro che dalla posizione iniziale si è spostato fin quasi nel palmo della mano, scivolando tra le dita, costringendomi a smettere di suonare per riposizionare il famigerato triangolino di plastica.

Ho provato Dunlop Tortex Triangle da 0.6, 0.73, 0.88, 1.0 e 1.14, poi Dunlop Max Grip da 0.88, 1.0, 1.14 e 1.5, Dunlop Ultex da 1.0, e ultimamente mi sono procurato dei Dunlop Primetone Triangle da 1.5 e Dunlop Stubby Triangle da 1.5. Questi ultimi si sono rivelati delle saponette, nonostante la presenza di un'area centrale a rilievo. Anche i Primetone hanno un'area con grip rinforzato, ma anche questi dopo un po' di pennate cominciano inesorabilmente a scivolare tra le dita...

I plettri che finora mi hanno dato i risultati migliori sono stati i Tortex, meglio quelli piu' sottili, mentre gli Ultex li ho trovati piu' scivolosi, anche se molto meno dei Primetone e degli Stubby. I Max Grip non hanno poi tutto questo grip, e poi preferisco la forma a triangolo, che mi dà piu' spazio per la presa.

Ora, al di là di quella che sarà la mia scelta ideale (forse Tortex da 0.88 o 1.0, quelli da 0.6 e 0.73 non mi piacciono molto come suono), vorrei sapere se ci sono dei rimedi a questo problema. Ho trovato in rete una specie di gel appicciocoso da applicare sulle dita per aumentare l'aderenza... ho anche pensato a "sporcarmi" le dita con una colla leggera prima di suonare... insomma, le sto pensando e provando tutte!

Esperienze in merito? Consigli? Magari prima di bannarmi!

Io uso: solo il plettro

Credo che semplicemente tu debba ancora "farci la mano". Pian piano ti abituerai automaticamente a rimettere il plettro in posizione corretta qualora si sposti. E' vero che ci sono plettri più ruvidi di altri ma per me hanno lo svantaggio che, appunto, restano troppo saldi laddove invece c'è necessità a volte di avere più o meno "punta".

Io uso: plettro e dita
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Gianni_66, premesso che la pratica e il tempo ti aiuterà a capire come gestire perfettamente l'impugnatura del plettro e quale misura è più adatta per te, ho tuttavia la soluzione momentanea per te (credo) e si chiama Fender Mojo Grip: si tratta di un plettro inserito all'interno di un gommino (che fa da rivestimento) che in sostanza aumenta notevolmente il grip tra le dita non facendolo scappare. Credimi sono una mano santa, io li uso da qualche mese e non sono mai "scappati" dall'impugnatura tanto che non riesco a farne più a meno. Di contro, almeno nel mio caso, diciamo che diminuiscono la sensibilità con il plettro stesso per cui scale o in generale passaggi veloci che in genere riesco tranquillamente a fare con un plettro "nudo" con questo faccio più fatica ma nel 95% dei casi questi plettri sono di utilità disarmante. Tra l'altro essendo estraibile il plettro dal rivestimento di gomma puoi sostituirlo con un altro qualsiasi anche di marca divers, a patto di rispettare le dimensioni e la forma del rivestimento.

Online si trovano facilmente pack da tre plettri (ognuno con il proprio gommino) al costa di circa 5 euro di varie misure e colori, dagli un'occhiata in caso!

Io uso: plettro e dita

Gianni_66, guarda, io splettro da 20 anni. Ho suonato del punk hardcore molto veloce nelle ritmiche e, di conseguenza, nelle splettrate che dovevo dare.
E' successo anche a me questo stesso problema nei primi anni in cui suonavo, ho rimediato con il tempo e la pratica ed acquistando una tipologia di plettro della Dunlop che però non ti saprei dire il nome: cercando di descrivertelo, non è come quelli che sembrano quasi "laccati" da quanto sono lucidi (e infatti mi scappano di mano), ma hanno una colorazione opaca e sono leggermente porosi, più che ruvidi.

Dimensione: 1.14 - con le versioni più morbide io non mi ci trovo.

Io uso: plettro e dita
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"Se la musica è troppo alta, tu sei troppo vecchio" [Cit. Ozzy Osbourne]

cubano ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Il problema non è il basso per cominciare. È quello per finire...

Il mio Setup
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Gianni_66, ho il tuo stesso problema non avendo mai avuto un plettro fra le mani.
Dopo un po di fatica iniziale mi sto trovando bene con i max-grip e e big-stubby.

Il mio maestro ha lo stesso problema e lui risolve incollando su entrambi i lati del plettro un pezzetto di carta a vetro, grip massimo!!

Io uso: plettro e dita

benzanotto, sono i Tortex quelli che dici tu   forse i più diffusi al giorno d'oggi.

Gianni_66, devi capire intanto la TUA pelle con quale tipo di materiale fa grip meglio.

a me ad esempio i Tortex, nonostante siano "porosi", scivolano leggermente, invece i Fender classici, liscissimi, non mi si scollano dalle dita.

considera poi che il plettro meno flessibile tende a scivolare più facilmente, perchè si muove di più al contatto con la corda, mentre quello sottile si flette un po'.

io intanto mi preoccuperei di capire con quale ti trovi bene in generale, e poi userei SOLO quel tipo di plettro per un po'.

se continui a cambiare non ti abitui mai. occhio comunque anche alla tecnica, che è importante.

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Pier_, é come ho scritto, i Tortex mi sembrano quelli che scivolano di meno. E confermo anche che quelli piu' sottili riesco a tenerli meglio tra le dita, non solo scivolano meno, ma mi riesce piu' facile riposizionarli quando si spostano, cosa che con altre tipologie di plettro mi è praticamente impossibile senza smettere di suonare.

Trovo che i Tortex da 0.6 e 0.73 siano troppo morbidi, non mi piace quel suono molto plasticoso che viene fuori, e con le corde lisce che monto spesso la pizzicata del Mi risulta poco efficace, sembra quasi che non riesca a far suonare la corda. Probabilmente le misure 0.88 e 1.0 sono il giusto compromesso, infatti oggi ho messo via tutti gli altri plettri e sto suonando a oltranza con questi due, con l'intento di stabilire una volta per tutte quale va meglio. Grip, suono e velocità nella plettrata alternata sono i fattori sul piatto della bilancia, con lo 0.88 che vince su grip e velocità, mentre come suono preferisco quello da 1.0.

Dopodichè, credo che qualunque accorgimento per migliorare il grip sarà piu' che utile, visto che comunque anche il Tortex da 0.73 mi capita di vederlo scivolare mestamente verso l'interno... sarà una questione di sudorazione delle dita, o di scarsa pratica, non lo so.

dave84, interessante, mi piacerebbe provare questa soluzione, anche se quello che hai scritto sulla perdita di sensibilità credo sia verosimile. Se trovassi questi accessori adatti alle dimensioni dei plettri a triangolo equilatero (che sono quelli che uso solitamente) sarebbe ancora meglio, da quello che vedo questi si adattano solo ai plettri piu' piccoli a triangolo isoscele, giusto?

Io uso: solo il plettro

Gianni_66, tu come lo impugni il plettro, e soprattutto come lo maneggi?

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Pier_ ha scritto: [Visualizza Messaggio]

benzanotto, sono i Tortex quelli che dici tu

Ok!! Mi fido più di te che di me stesso

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cubano ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Il problema non è il basso per cominciare. È quello per finire...

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Quando mi ritrovo con un plettro scomodo, molto banalmente lo tengo con tre dita: pollice, indice e medio.

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Pier_ ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Gianni_66, tu come lo impugni il plettro, e soprattutto come lo maneggi?

All'Università ho fatto Ingegneria, avevo pensato anche a Medicina ma ho rinunciato per palese incapacitá di comprendere e fornire descrizioni anatomiche... comunque ci posso provare!

Plettro stretto tra la parte più esterna del polpastrello  dell'indice della mano destra e il polpastrello del pollice. Prima falange dell'indice piegata parallela al pollice. Movimento torsionale del polso e dell'avambraccio per la plettrata alternata, più a stantuffo per quella verso il basso. In realtà ho un modo di plettrare molto ibrido, nè alternato nè a senso unico, dipende tutto dalla successione delle corde su cui suono, non saprei descriverlo neanch'io.

Io uso: solo il plettro

Ho risolto tanti anni fa passando ai tortex con tre punte, si impugnano meglio, non scappano e durano di più, ovviamente….

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Negli ultimi giorni ho provato un po' di tutto, dai Dunlop Gator piccoli (0.71, 0.96, 1.14. 1.5) ai Tortex e Ultex a triangolo isoscele, e un po' di altre tipologie di plettro prese un po' a caso nei negozi. Alla fine, devo concludere che quelli che mi restano piu' a lungo ben posizionati tra le dita sono proprio i Tortex grandi (a triangolo equilatero, con tre punte) 0.73 (gialli) e addirittura 0.6 (arancioni). Non solo piu' il plettro è sottile e meglio riesco a tenerlo tra le dita, ma riesco a riposizionarlo molto piu' facilmente quando si sposta (senza bisogno di smettere di suonare) e riesco a fare la plettrata alternata molto piu' velocemente.

Unico problema: il suono dei Tortex piu' sottili mi convince meno di quello dei plettri piu' spessi. Per esempio, mi è piaciuto molto il suono dei vari Gator, ma come grip non ci siamo, almeno non come i Tortex arancioni e gialli.

Ora ho ordinato online i Fender Mojo Grip consigliatimi da dave84, dovrebbero arrivarmi in settimana. Se la soluzione con la guaina di gomma funziona, potrebbe essere il toccasana, magari sotituendo i plettri Fender forniti di base con Tortex o Gator a triangolo isoscele che mi soddisfano di piu' come suono.

Una curiosità: leggo spesso a proposito di alcuni plettri che hanno una "buona memoria". Chi mi sa spiegare di cosa si tratta? Intuisco che possa avere a che fare con la deformazione permanente del plettro (cosa che riscontro effettivamente sui Tortex piu' sottili), ma perchè questa caratteritstica sarebbe un elemento positivo?

Io uso: solo il plettro

Come al solito, mi tocca fare tutto a me

SOLUZIONE DEFINITIVA PER CHI HA DIFFICOLTA' AD IMPUGNARE IL PLETTRO!

Anche io non sono mai stato un grande plettratore, sempre e solo usati i plettri che mi capitavano sottomano, ma suonando col gruppo attuale a volte mi serve quel suono (e soprattutto serve stare sui 16mi col metronomo a tre cifre!   ), e con questi ho svoltato
Oltretutto quelli per basso (mi pare solo due modelli al momento) sono realizzati in collaborazione con un vecchio amico del Forum

Consiglio di ordinarne uno per tipo, provandono anche qualcuno per chitarra che si può adattare (nelle descrizioni dovrebbe esserci scritto) e poi scegliere, per quanto mi riguarda soldi spesi benissimo!

Io uso: plettro e dita
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Più alto è uno strumento, più grave è il suono che esso produce. Per la legge del contrabbasso.


BASEMENT'S GLARE

Gianni_66,
secondo me, per il tuo problema, il tipo di plettro è indifferente. La scelta del plettro la farai più avanti. Per ora credo che tu ti debba concentrare più sulla presa.
Io mi accorgo che, paradossalmente, se stringo troppo il plettro tra le dita, questo tende a scivolarmi verso il palmo, come a te.
Prova a rilassarti e suonare un po' più sciolto, allenta la presa, asseconda il movimento del plettro sulle corde, entra in sintonia con l'insieme strumento-corda-plettro, senza forzare, vedi che ti resterà più stabile tra le dita.

duiliobelrtramo, infatti... non è mica detto che il plettro debba stare "fisso" in una posizione. A volte serve meno "punta", a volte lo si gira in modo da pizzicare con la parte meno curva... per me resta solo un problema di tecnica o meglio, di poca pratica  

Io uso: plettro e dita
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Mi viene un dubbio... ma non è che questa difficoltà nel tenere fermo il plettro può essere in qualche modo divuta anche al fatto di aver montato corde lisce, con conseguente aumento della tensione e quindi maggiore forza impressa al plettro? È un'ipotesi coerente con il fatto che più il plettro è spesso, più risulta scivoloso tra le dita (a parità di materiale, forma e altro).
Quasi quasi provo a rimontare le corde ruvide e  vedere cosa succede. Peccato perchè il suono delle lisce col plettro mi piace molto, ma forse potrei recuperarlo giocando un po' con l'equalizzazione.

Io uso: solo il plettro

Gianni_66, non credo. Corda più rigida richiede plettro più rigido ma il resto non cambia.

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Gianni_66 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Peccato perchè il suono delle lisce col plettro mi piace molto

Non ti vorrei smontare, ma è solo esercizio.

Il paragone non è molto calzante, perché è uno dei migliori bassisti rock della storia, ed è un professionista che avrà fatto 200 concerti nelle arene, ma per prendere un esempio da un maestro, Cliff Williams o Ian Hill (lui con le ruvide...ma spesse) suona così da 50 anni, con corde lisce e plettro. La scalatura la puoi, ovviamente, personalizzare, non è necessario il mi da 105, da 100 va bene uguale. Lui le stoppa pure col palmo, per cui il suo modo di suonare è più difficile di quello che sembri all'apparenza. Ma basta farlo e basta, senza cambiare niente.

Io uso: plettro e dita

Darry, capisco benissimo, e mi rendo perfettamente conto che se da decenni migliaia di bassisti usano il plettro con le corde lisce senza che gli scivoli dalle dita durante un concerto in mondovisione, il problema dipende probabilmente dalla mia scarsa esperienza! Il punto è proprio questo, trovare una soluzione almeno temporanea, in attesa che la pratica costante mi aiuti ad avere una presa più salda del triangolino di plastica.

Oggi comunque mi sono arrivati i gommini Fender Mojo Grip, stasera li provo (sempre con le corde lisce), vedo come va prima di provare a cambiare ancora le corde.

Io uso: solo il plettro

^^^^^
Che il plettro ti possa scivolare col sudore o scappare è normale.

Infatti, loro (gli esempi di cui sopra); e li ho copiati anch'io, attaccano una striscia di nastro bioadesivo sullo strumento, o all'asta del microfono, o sulla cinghia, oppure li tenevo semplicemente in tasca, ed attaccano i plettri in fila. Niente di esoterico.

Gene Simmons, gran plettratore anche lui, li ha attaccati sul corpo e sulla paletta, ed ogni tanto lo vedevi velocemente (li ho visti dal vivo...) che cambiava plettro; lui usa gli Herco Flex 75 della Dunlop, gli stessi che uso io.

Io uso: plettro e dita

Io però non mi sto riferendo ai plettri che cadono accidentalmente dalle dita mentre si suona, il mio problema è il plettro che si sposta tra le dita, lentamente ma costantemente, fino ad arrivare al limite del palmo della mano, costringendomi a smettete di suonare per riposizionarlo.

Io uso: solo il plettro

Gianni_66, è proprio questione di tecnica, ad esempio il non tenere il plettro troppo stretto tra le dita, il trovare una posizione giusta di indice e pollice, ed usare il giusto movimento di dita e polso.

è un mix di cose che capisci con la pratica e testando tu stesso, anche perchè ognuno di noi ha dita di lunghezza e dimensione diverse, e questo incide sull'effettiva presa.

non mi incaponirei con arnesi e palliativi, perchè c'è il rischio che diventino una necessità, e quando succede, è molto più difficile tornare indietro.

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Gianni_66, però le risposte che ti diamo ogni tanto leggile  

marcinkus ha scritto: [Visualizza Messaggio]

non è mica detto che il plettro debba stare "fisso" in una posizione. A volte serve meno "punta", a volte lo si gira in modo da pizzicare con la parte meno curva... per me resta solo un problema di tecnica o meglio, di poca pratica

Che il plettro si sposti è normale. Devi essere tu a posizionarlo o a riposizionarlo in base alle tue necessità. E se ancora non lo sai fare è perché serve pratica.
E' come pretendere di giocare a calcio col pallone perennemente posizionato sul collo del piede. Ogni tanto un bel tiro di esterno ci sta!

Io uso: plettro e dita
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marcinkus, sono tre anni e mezzo, ovvero da quando ho avuto un giorno la malsana idea di (ri)cominciare a suonare il basso, che leggo attentamente tutto quello che viene scritto su questo Forum e seguo pedissequamente i consigli dei guru del basso che lo popolano!    E ho letto tutto anche in questo caso, comprendendo perfettamente che il mio problema è dovuto a una dimestichezza ancora scarsa col plettro, e che quello che devo fare è imparare a gestirne la posizione tra le dita in tempo reale.

Ma nell'attesa di fare pratica e acquisire la giusta padronanza, sto cercando il piu' possibile di semplificarmi la vita, e trovare qualche soluzione temporanea al problema. Quindi: plettri con piu' grip, plettri piu' o meno sottili, gommini, corde meno rigide...

Concordo con Pier_, meglio non abituarsi a palliativi, anche perchè mi sembra che non funzionino piu' di tanto. E' il caso dei gommini Fender Mojo Grip, che mi sono finalmente arrivati ieri dopo due settimane di attesa... ma all'atto pratico, disastro completo, il plettro ha continuato a spostarsi e scivolare lentamente, anche se stavolta piu' che spostarsi verso il palmo della mano mi sembra che ruotasse attorno al suo centro...

E alla fine ho fatto la prova che avevo pensato: ho sostituito le corde flat (D'Addario ECB81 45-65-80-100) con un set di ruvide che avevo come ricambio (D'Addario EXL165 45-65-85-105). Lasciamo perdere lo shock provato nell'avvertire la differenza di suono, mi sembrava di suonare una chitarra sulle note piu' acute... ma per quanto riguarda il controllo del plettro, devo dire che la situazione è migliorata. Non completamente risolta, ma migliorata si'.

Quello pero' che ho scoperto, con mia grande sorpresa, è che con le corde ruvide, con le quali avevo sempre suonato in fingerstyle, riesco a plettare al doppio della velocità, oltre a risultare piu' comodo il fretting con la mano sinistra (ma questo già lo sapevo). Ho suonato con pennata e contropennata alternate a 80-90 bpm in sedicesimi (sulla stessa nota, eh!), cosa che con le flat mi risulta impossibile. Insomma, ho scoperto che le corde flat sono piu' difficili da suonare.

Conclusione: per il momento metto da parte le flat, magari tra qualche mese le rimettero' su. Ora mi tocca sbattermi con l'equalizzazione per ritrovare quel suono fantastico che mi davano...

P.S.: anni fa, quando ero un incallito cicloamatore da 200 km. ogni Domenica, scrissi su un Forum dedicato "ma perchè non mi sono appassionato ai francobolli?". Reitero la riflessione...  

Io uso: solo il plettro