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Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
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Guido_59
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Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Avendo fatto una ricerca e chiesto qui e poi acquistato un paio di metodi per basso elettrico mi sono accorto di una cosa : in Italia siamo allergici alla tablature.
La cosa rasenta i livelli di una epidemia , perché metodi che usino sia il pentagramma che la tablature ce ne sono pochi.
Da semplice appassionato mi chiedo il perché, ma non trovo risposta.
Ragioni culturali? Diffidenza? Mancanza di conoscenza? Semplice abitudine?
Francamente trovo la cosa utile nell'imparare specie all'inizio affianco poi la lettura del pentagramma per uno studio più completo che alla lunga diventa indispensabile.
Voi cosa ne pensate?
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#1 Mer 14 Lug, 2021 18:15 |
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gigetto2
Registrato: Marzo 2019
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Età: 51 Residenza:
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Evita di studiare senza pentagramma, è il pentagramma il linguaggio da imparare, la tablature è come il traduttore di google qualche anno fa....
Certo con la tab puoi fare cose che col pentagramma ti sogni, ma poi ti accorgi che ti manca qualcosa, conoscenza della tastiera, solfeggio....insomma nò alle scorciatoie.
Io uso: solo le dita
Ultima modifica di gigetto2 il Mer 14 Lug, 2021 18:25, modificato 1 volta in totale |
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#2 Mer 14 Lug, 2021 18:23 |
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Alexce69
Alessandro Cè
Contributor
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Età: 55 Residenza: Rottofreno
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Guido_59, la tablatura è un sistema di codifica incompleto. Lo diventa se integrato al sistema di lettura convenzionale. Una tablatura scritta con l’indicazione di durata , una sorta di “pentagramma” alla Songsterr è sicuramente valida. La tablatura sotto alla partitura convezionale, se scritta da un bassista, è utile per determinare la posizione più comoda e funzionale per il brano.
Io preferisco di gran lunga leggere le partitura, ci metto meno ed alcune cose le suono a prima vista. Leggere una tab a prima vista la vedo un pò dura..
Io uso: solo le dita
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#3 Mer 14 Lug, 2021 18:40 |
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Fenderissimo
Contributor
Registrato: Marzo 2009
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Età: 40 Residenza:
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
La musica si scrive sul pentagramma.
Un libro solo con le tab non sarebbe leggibile.
Al limite ci può essere il pentagramma e poi le tab se è necessario spiegare una particolare diteggiatura, ma si può risolvere scrivendo alcune informazioni direttamente sul pentagramma.
Inoltre per scrivere pentagramma + tab ci vuole il doppio dello spazio.
Se poi il bassista deve suonare con gli altri musicisti e gli verranno date delle parti, ci sarà il pentagramma, non le tab.
Io uso: solo le dita
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#4 Mer 14 Lug, 2021 20:06 |
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Yorick Rose
Daniele
Registrato: Mag 2013
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Età: 47 Residenza: Verderio (LC)
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Citazione: Una tablatura scritta con l’indicazione di durata , una sorta di “pentagramma” alla Songsterr è sicuramente valida.
Concordo al 100%
Le tab solo coi numeri e senza altre indicazioni non le considero neanche, per me potrebbero anche non esistere.
Quelle di cui sopra le uso spesso, specialmente in app come ultimate chords, songsterr o guitar pro, anche perchè c'è la base midi sulla quale poter suonare
Citazione: Da semplice appassionato mi chiedo il perché, ma non trovo risposta.
Ragioni culturali? Diffidenza? Mancanza di conoscenza? Semplice abitudine?
Anche se so leggere (ho studiato solfeggio setticlavio e solfeggio cantato) trovo che non sia nè scandaloso nè un'eresia farne uso...
Credo però sia indispensabile saper leggere, lo spartito ci da un sacco di informazioni indispensabili per imparare un brano.
Negli ultimi due anni ho fatto diversi corsi online e nei pdf che forniscono ho sempre trovato sia spartito che tab.
Io uso: plettro e dita
____________________ Certe canzoni vanno accompagnate, altre bisogna spingerle!!! \m/ \m/
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#5 Mer 14 Lug, 2021 20:42 |
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Guido_59
Registrato: Giugno 2021
Messaggi: 45
Età: 65
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Intanto grazie per le risposte.
Forse mi sono spiegato male.
Non intendevo solo Tab ma pentagramma+tab specie all'inizio per rendere più facile l'apprendimento delle posizioni e la conoscenza della tastiera.
Concordo che da sola non serve e va poi abbandonata in favore del pentagramma.
Oltretutto c'è chi osserva che un uso eccessivo della Tab porta a non analizzare i brani ma ragionare solo un termini di posizioni .
Questo è vero specie se la Tab riporta solo numeri e non altro indicazioni come detto.
Ok a Tab comunque non è in sistema moderni dei giorni nostri, ma molto più antico ed usato ad es per strumenti tipo l'organo.
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#6 Mer 14 Lug, 2021 21:14 |
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Fu-V
Registrato: Ottobre 2017
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Età: 46 Residenza: Firenze
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Io leggo con la velocità di Andrade, centrocampista brasiliano transitato nella Roma a fine anni Ottanta e immediatamente ribattezzato dalla tifoseria capitolina Er Moviola.
Le tablature mi incasinano anche di più, oltre al fatto che il 99% di quelle che si trovano in giro sono fatte a cazzo di cane.
Soluzione: l'orecchio, che è lo strumento più importante di un musicista.
Certo, se devi suonare in un'orchestra non puoi scappare dalla lettura.
Io uso: plettro e dita
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- It was the boogeyman.
- As a matter of fact, it was.
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#7 Mer 14 Lug, 2021 21:17 |
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Alexce69
Alessandro Cè
Contributor
Registrato: Febbraio 2018
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Età: 55 Residenza: Rottofreno
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Uno dei probelemi delle tablature è che, per la maggior parte sono generate da programmi, che non tengono conto delle difficoltà tecniche o della resa sonora. Se ci aggiungi poi che alcuni arrangiamenti per basso non sono scritti da bassisti, la combinazione è nefasta.
Io uso: solo le dita
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#8 Mer 14 Lug, 2021 21:54 |
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digomma
Registrato: Ottobre 2012
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Età: 54 Residenza: Clusone (BG)
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Io, invece, devo dire che a volte lo ho trovate utili, ste povere tabs tanto "disprezzate" dalla quasi totalità dei qui presenti.
In certi casi, è vero, sembra che chi le ha scritte non abbia tenuto conto delle diteggiature più sensate e magari si vedono delle posizioni letteralmente impossibili, o comunque di una scomodità estrema...
In tal caso, chiunque suoni anche solo da un po' di tempo saprà bene che può trovare le stesse note su corde differenti e si regolerà di conseguenza, trovando la diteggiatura più comoda.
Perlomeno, io faccio così.
Ma, torno a ripetere, non sono del partito di quelli che le disprezzano.
Hanno una loro utilità, anche se certo uno deve poter sentire anche il brano o comunque già conoscerlo. Una cosa tipo Songsterr sicuramente può essere assai utile, direi che sia innegabile.
Io fino a 10 anni fa non le usavo, non avendo nemmeno il computer. Sempre fatto tutto a orecchio, dagli inizi. Però, ripeto, a volte le ho trovate utili; ci ho imparato dei pezzi di Malmsteen, dei Mercyful Fate e di altri, che a orecchio sarebbero stati un po' difficoltosi da decifrare.
Certo non vanno prese come Vangelo infallibile, dato che in fin dei conti sono state scritte non dagli autori dei brani, e quindi potrebbe avere commesso qualche errore chi le ha trascritte...
Ma, per par condicio, va detto che potrebbe essere capitato anche quando ne è stato scritto lo spartito, eh!
In ogni caso, l'ultima parola ce la ha l'orecchio: se a me non suona giusta la nota (tasto ) indicata, suonerò quella che sento giusta io.
Comunque, c'è posto anche per loro.
I miei 2 centesimi.
Di povero suonatore autodidatta di lungo corso .
Salve a Tutti!
Io uso: plettro e dita
Ultima modifica di digomma il Gio 15 Lug, 2021 01:58, modificato 4 volte in totale |
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#9 Mer 14 Lug, 2021 22:40 |
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Guido_59
Registrato: Giugno 2021
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Età: 65
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Non essendo esperto chiedo,ma la tabs le trovate inutili e fatte male in generale ?
Anche su metodi o libri in inglese? Perché a me sembra che su metodi in inglese USA o inglesi ci sia un uso molto più marcato delle tabs.
Avete esperienza che anche questi non siano fatti bene?
Era anche questo che mi domandavo, perché questa differenza tra metodi italiani e inglesi.
Forse che in Italia abbiamo capito che non funzionano e gli altri no perché sono più pigri?
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#10 Gio 15 Lug, 2021 07:22 |
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tonz
Registrato: Novembre 2017
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Guido_59 ha scritto: la tabs le trovate inutili e fatte male in generale ?
Le trovo utilissime se fatte "a la Songsterr", cioè coi quarti/ottavi/sedicesimi segnati con la grafia classica degli spartiti, questo soprattutto se devo impararmi una canzone in poco tempo (questo si lega col quote successivo), il risultato lo porto a casa con la memoria muscolare della mano più che con l'effettiva lettura dello spartito.
Sulla qualità ho riscontrato un mix eterogeneo e principalmente dipende dalla fonte:
• paradossalmente le tab di qualità le trovo su youtube per via del fatto che alcuni youtuber ci "mettono la faccia" suonando le partiture da loro trascritte (tipo lui) e quindi soggetti al pubblico ludibrio nel caso di errori.
• sui classici siti testuali, come UltimateGuitar, ho trovato la peggior immondizia scritta a caso
• sui siti col riproduttore midi come Songsterr ecc ecc riscontro invece la presenza di una vena di narcisismo di chi le ha caricate, non è raro trovare alcune tablature "impreziosite" con passaggi virtuosi totalmente assenti nel pezzo originale solo perchè "loro lo sanno fare"
• le migliori le ho trovate nei libri ufficiali dei vari gruppi (e ci mancherebbe) ma anche in quelli ufficiosi come i vari "band score" giapponesi che offrono partitura+tablatura per tutti gli strumenti utilizzati nella canzone senza sbavatura di sorta (non che me li sia letti tutti ovviamente )
Guido_59 ha scritto:
Anche su metodi o libri in inglese? Perché a me sembra che su metodi in inglese USA o inglesi ci sia un uso molto più marcato delle tabs.
Gli americani hanno la propensione ad esser pragmatici nell'approccio allo studio delle "cose" (anche non musicali) e quindi, visto che alla fine dello fiera lo scopo è "suonare", tendono ad utilizzare il mezzo di apprendimento più veloce che è la tablatura perché il "metti il dito qui e poi là" è si un approccio carente ma sicuramente più veloce del "canta la nota e muovi contemporaneamente mano/piede per tener il tempo prima ancora di prender in mano lo strumento" del solfeggio.
Guido_59 ha scritto:
Avete esperienza che anche questi non siano fatti bene?
Penso che i metodi di studio per basso più venduti al mondo siano quelli di Ed Friedland che è americano e non sono di stampo "classico", se non fossero fatti bene il tizio in questione sarebbe sparito del tutto dai radar.
Guido_59 ha scritto:
Era anche questo che mi domandavo, perché questa differenza tra metodi italiani e inglesi.
Forse che in Italia abbiamo capito che non funzionano e gli altri no perché sono più pigri?
Secondo me non è una questione di prigrizia o perché "non funziona", hanno dei centri di eccellenza come la Berkley dove ti fanno il mazzo tanto ma di fatto, vista la loro storia, hanno "bypassato" tutta l'evoluzione musicale che c'è stata in Europa e quindi sono meno legati allo studio classico (inteso come approccio, non il genere) che si fa da noi.
Ultima modifica di tonz il Gio 15 Lug, 2021 09:07, modificato 1 volta in totale |
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#11 Gio 15 Lug, 2021 09:05 |
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Guido_59
Registrato: Giugno 2021
Messaggi: 45
Età: 65
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Grazie tonz , bellissimo post. Molto analitico.
Da rileggere più volte.
Approfitto per chiedere , i libri di Friesland 1 2 3 sono adatti per autodidatti?
Ultima modifica di Guido_59 il Gio 15 Lug, 2021 09:19, modificato 1 volta in totale |
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#12 Gio 15 Lug, 2021 09:16 |
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Pier_
MegabassMod
Registrato: Novembre 2008
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Citazione: ma pentagramma+tab specie all'inizio per rendere più facile l'apprendimento delle posizioni e la conoscenza della tastiera.
eh, in realtà purtroppo quello che succede è l'esatto opposto, perchè abituandosi ad essere guidati nelle diteggiature, si sviluppano le lacune su alcune parti della tastiera.
ricordo un interessante video di un bassista, intervistato in uno di quei canali YouTube, che spiegava come la zona tra l'8° e 12° tasto di Re e Sol sia misconosciuta dalla maggior parte dei bassisti, e dove di solito c'è il "buco" dove non cogli le note a colpo d'occhio.
sembrano sciocchezze, ma quando ci si abitua a leggere i numeretti, anche se riportati dal pentagramma, quindi sapendo che note sono, si impara a seguire quello che c'è scritto, spesso dimenticandosi del pentagramma.
ci feci caso molto con il metodo Slap IT eoni fa, quando lo facevo tutti i giorni e non ho comunque imparato a slappare
se ho la tablatura sotto, tendo a non leggere più il pentagramma, e vengo comunque distratto dal "numeretto" della partitura sotto.
ed ecco che subentra il temibile vuoto cosmico nel visualizzare le note.
se guardo le tab, anche se SO che note sono e dove sono, tendo a scollegare le due cose e doverci ripensare dopo.
"allora, qua fa 7 7 7 8 7 5 6 7, quindi le note sono La La La Sib La Sol Sol# La"
ci metto il triplo ad imparare una canzone della partitura in pentagramma leggo solo la notazione ritmica, e poi devo ricollegare il tutto.
preferisco solo il pentagramma, a quel punto. faccio prima, non devo fare doppi pensieri, e non mi capiterà di "ricordarmi" quello che ho studiato con i numeretti.
piuttosto, facci qualche esempio di metodi italiani che hai visto, anche per capire se sono buoni
Citazione: sono adatti per autodidatti?
domanda: tu già suoni la chitarra, no? conosci la musica, teoria ed armonia. i metodi "su libro" il più delle volte non sono altro che esercizi di tecnica connessi a studio di armonia.
considerando che già suoni e conosci la musica, io non ci sbatterei tanto con i libri, a meno che non siano specifici per contesto o genere (es: voglio studiare il reggae ed approfondirlo, con un libro avrò un percorso guidato rispetto all'ascolto generico).
i libri purtroppo non ti possono dare la visualizzazione di come vanno eseguite le tecniche, quindi più che metterti un paio di foto, c'è poco da farci.
io mi focalizzerei sullo studiare canzoni, non tanto "metodi di basso", proprio perchè già suoni e conosci la musica.
ne parlavo anche tempo addietro in qualche topic, ma non capisco come mai oggi si tenda a studiare poco le canzoni, che una volta erano l'unico tipo di studio, che ha formato "davvero".
ci si mette lì con 'sti cazzo di esercizietti, a cercare di fare cose tecniche e ripetitive, quando le trovi già nelle canzoni, e sei anche costretto a capire l'armonia del brano per poterle suonare bene.
Citazione: suonando le partiture da loro trascritte (tipo lui)
lui lo adoro, mi è stato utile per studiare alcuni pezzi lunghetti quando avevo poco tempo, tipo Paranoid Android e No One Knows.
però ecco, stesso discorso di cui sopra, usando i suoi video ho iniziato imparando i numeretti, poi ho dovuto decifrarli perchè mi fosse possibile poi ricordarmi la canzone e cosa faceva esattamente.
si tende un po' a perdere il senso dell'armonia ed il movimento sulle scale.
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gugu ha scritto: uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!
Ultima modifica di Pier_ il Gio 15 Lug, 2021 09:34, modificato 1 volta in totale |
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#13 Gio 15 Lug, 2021 09:30 |
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tonz
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Guido_59,
Sono esattamente i metodi sui cui ho studiato quando ho preso in mano il basso prima di andare alla scuola musicale un consiglio, prendi direttamente il libro unico contenente i 3 volumi, in totale son circa 150 pagine e quindi per nulla ingombrante.
E si, va benissimo anche da autodidatta perché è proprio pensato per questo, il primo volume inizia proprio dalle basi analizzando le note corda per corda offrendo tracce audio full band su cui suonare (10 anni fa era corredato di CD, adesso non so come sia gestita la cosa), in più inizialmente forza il lettore a studiare il pentagramma in quanto le tablature le introduce, sotto lo spartito, praticamente da metà libro in poi.
Non troverai approfondimenti particolari su slap/tapping ecc ecc ma per iniziare con lo strumento l'ho trovato ottimo, se invece cerchi roba tecnica devi rivolgerti ad altro.
Pier_ ha scritto:
lui lo adoro, mi è stato utile per studiare alcuni pezzi lunghetti quando avevo poco tempo, tipo Paranoid Android e No One Knows.
però ecco, stesso discorso di cui sopra, usando i suoi video ho iniziato imparando i numeretti, poi ho dovuto decifrarli perchè mi fosse possibile poi ricordarmi la canzone e cosa faceva esattamente.
si tende un po' a perdere il senso dell'armonia ed il movimento sulle scale.
Boh, a me da l'effetto contrario, sapendo, ad es., che una canzone è in La, conoscendo tutte le figure delle varie scale e la loro progessione lungo la tastiera, partendo dalle tab riesco a ricostruirmi tutte le note in pochissimo tempo e poi ragiono solo con quelle dimenticando totalmente i numeretti, se poi ci si dimentica un attimo la posizione di una nota sulla tastiera basta partire da quelle che si conoscono ed aggiungere/sottrarre 5 ad ogni salto di corda e/o andare di ottave
Ultima modifica di tonz il Gio 15 Lug, 2021 10:30, modificato 2 volte in totale |
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#14 Gio 15 Lug, 2021 10:18 |
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Alexce69
Alessandro Cè
Contributor
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
[quote user=" Pier_" post="1130009"] Citazione:
sembrano sciocchezze, ma quando ci si abitua a leggere i numeretti, anche se riportati dal pentagramma, quindi sapendo che note sono, si impara a seguire quello che c'è scritto, spesso dimenticandosi del pentagramma.
ci feci caso molto con il metodo Slap IT eoni fa, quando lo facevo tutti i giorni e non ho comunque imparato a slappare
Ma non mi risulta che Slap IT abbia la tablatura, almeno nella mia edizione di 25 anni fa..l’hanno aggiunta in altre edizioni?
https://imgur.com/gallery/RLXADbY
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Ultima modifica di Alexce69 il Gio 15 Lug, 2021 10:45, modificato 1 volta in totale |
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#15 Gio 15 Lug, 2021 10:44 |
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Guido_59
Registrato: Giugno 2021
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Età: 65
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
@ tonz
Grazie vi darò un occhio
@Pier_
Ti ringrazio ma mi hai sopravvalutato perché non ho detto tutto.
Si è veri ho studiato chitarra musica e teoria ma fino ai 20 anni e suonato con amici fino quasi a 30.
poi ho lasciato tutto per quadri 25 ed ho ricominciato a suonare solo qualche anno fa.
Un po' leggi ,un po' ad orecchio. Rileggendo le scale principali soprattutto pentatoniche e blues, perché dopo due infortuni alla mano sinistra di anni fa la mia velocità è limitata.
Ora mi darete del pazzo perché a 62 anni voglio provare a riprendere in mano quello che e stato un mio pallino da giovane ,cioè il basso , che non perdevo occasione di suonare appena potevo.
Sono perfettamente cosciente che non andrò molto in là, Manon e il mio scopo che e quelli di divertirmi con quella che è da sempre la mia grande passione : la musica.
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#16 Gio 15 Lug, 2021 11:12 |
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Pier_
MegabassMod
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Alexce69, esattamente, ho anche io quella, e non aveva le tab. nelle edizioni più recenti sì.
https://www.partiture-musicali.com/...rt_423990_2.JPG
Guido_59, eh ma a maggior ragione ti chiedevo che metodi hai preso, perchè bisogna sempre capire un po' se sono metodi buoni o meno.
ce ne sono talmente tanti in giro che è facile sbagliare.
però ti dirò, a maggior ragione, non mi focalizzerei troppo sui libri del genere, soprattutto quelli "beginner", perchè di solito sono veramente basilari, poco approfonditi, o molto dispersivi e senza un vero percorso.
in ogni caso "suonare" è la cosa migliore, prendi le canzoni che conosci e suonale, studia le linee di basso ed analizzale, vedi cosa fanno sull'armonia, come si muovono.
Citazione: Rileggendo le scale principali soprattutto pentatoniche e blues, perché dopo due infortuni alla mano sinistra di anni fa la mia velocità è limitata.
il tuo obiettivo col basso qual è? cosa ascolti che ti ha spinto a suonare il basso?
approccia prima di tutto la musica che ascolti, e per la tecnica oggi la cosa migliore sono i video su youtube, perchè purtroppo i metodi sono molto limitati dal punto di vista dell'immagine: ti posso far vedere come devi tenere la mano e come devi pizzicare, ma se non vedi il movimento, è utopia.
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gugu ha scritto: uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!
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#17 Gio 15 Lug, 2021 12:14 |
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Guido_59
Registrato: Giugno 2021
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Caro Pier_ la storia inizia da lontano .
Alle medie studiai chitarra e musica e per due volte mi sono preparato per entrare in conservatorio, ma i miei genitori non vollero.
Poi ho studiato ancora un po'per poi smettere e suonare con gli amici in cantine garage e sale di parrocchie.
Poi quando mi sono sposato e quasi subito nacque mio figlio smisi del tutto.
Ho ricominciato pochi anni fa vol la chitarra, ma il tanto tempo che era passato e i due infortuni alla mano sinistra che ho avuto mi hanno limitato molto.
Poco tempo fa ho avuto questa occasione di prendere un basso che età la mia passione nascosta da giovane poi abbandonata perché nel mio giro di amici curiosamente mancava la chitarra e quando potevo comunque lo suonavo.
Ho colto questa occasione anche per avere stimoli.nuovi.
Che musica ascolto?
Dal blues al rock al jazz.
Stravedo ancora per i Weather Report e i bassisti che hanno avuto dal grande Jaco ad Al Johnson.
Nel jazz stimo Dave Holland Ron Carter e Charlie Mingus come stimo i grandi della chitarra.
Sparo alto vero? Sono un pazzo ed un illuso,?
Si ,forse, ma con una voglia di musica e divertirsi che non avete idea, come avessi di nuovo 20,anni.
Io parto, poi sarà quel che sarà.
In fondo voglio solo divertirmi.
Ah giusto per, Il metodo.pet basso di Friedman in tra volumi e difficile da capire in inglese? Perché ho visto che in italiano vi sono solo i.primi due. In più di trova ad un prezzo molto basso la raccolta dei tre volumi insieme però appunto in inglese.
Siccome con l'inglese scritta me la cavo bene potrei farci un pensierino.
Ultima modifica di Guido_59 il Gio 15 Lug, 2021 15:42, modificato 2 volte in totale |
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#18 Gio 15 Lug, 2021 15:32 |
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Alexce69
Alessandro Cè
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Guido_59, se mi dai un indirizzo mail, domani sera quando arrivo a casa ti invio un pò di materiale che ho a casa. Ho un paio di metodi carini, semplici semplici, con partitura tabs e basi play along. Cominci con quelli e poi vedi.
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#19 Gio 15 Lug, 2021 17:20 |
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Lucio72
MegabassMod
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Guido_59,
io personalmente non ho molta simpatia per le tablature, anzi quasi per nulla.
Rigorosamente IMO le ritengo utili solo nella fase iniziale di studio, ossia nell'associare le note del pentragramma sulla tastiera del basso.
Per imparare i brani negli anni, quando non avevo a disposizione le partiture originali, mi sono sempre affidato al mio orecchio, aiutato ovviamente dalla tecnologia per rallentare i brani, metterne in loop determinati punti e così via.
Sempre secondo me al giorno d'oggi, sopratutto, c'è fretta di "imparare" tutto e subito col minimo sforzo non rendendosi conto che poi certe scorciatoie (tra cui includo le tab) spesso portano a risultati non soddisfacenti (nessun riferimento a te - sia ban chiaro).
Io ad esempio ho un piccolo canale youtube (in cui suono cover) e spesso quando nei commenti dico che tutti i brani li ho imparati ad orecchio, spesso noto stupore in risposta e certe volte sono stato pure insultato perchè, al posto di fornire tab, suggerivo di rallentare il brano e di vedere/ascoltare le note che suonavo come esercizio...
Ecco perchè la stragrande maggioranza dei metodi anglofoni hanno le tab inserite: perchè così si vendono meglio.
Non so che metodi in italiano hai comprato, io te ne posso citare alcuni che ho comprato diversi anni fa, ma sono comprensivi di spartito + tab:
Gianfranco Gullotto -> Il Manuale del Basso Elettrico;
David G. Gross -> L'improvvisazione con il Basso Elettrico;
Attilio Zanchi -> Walkin' Bass (tab solo all'inizio).
Sono tutti senza supporto audio, però sopratutto lo Zanchi se studiato bene e senza fretta è veramente ottimo.
Infine, vedo che spesso citi Jaco: se vuioi studiare bene i più famosi brani suonati da lui con/senza i WR, ti consiglio "The Essential Jaco Pastorius" (ed. Hal Leonard"), è una raccolta di trascrizioni con spartito + tab.
Pier_,
se vuoi imparare lo slap vedi rimediare un vecchio metodo di Lorenzo Forti -> "Slap & tapping. Tecniche avanzate per il basso elettrico" con musicassetta (!!!), a me è risultato molto utile.
Io uso: plettro e dita
Ultima modifica di Lucio72 il Gio 15 Lug, 2021 20:04, modificato 3 volte in totale |
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#20 Gio 15 Lug, 2021 17:46 |
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gigetto2
Registrato: Marzo 2019
Messaggi: 2605
Età: 51 Residenza:
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Lucio72,penso che il suonare ad orecchio sia legato a quello che ricordo a stento trenta anni fa. Ossia l'assenza di alternative da neofita. Lo spartito c'era ma se non sapevi leggerlo tanto vale, la sequenza di accordi non indicavano la linea di basso (se non sapevi come svilupparli) e gli spartiti con le tab di allora erano ancora una chimera e oltre che poco diffusi erano cari.
Io sinceramente prima di prendere lezioni non penso ad orecchio di aver mai beccato una tonalità....anche perchè come diceva Jannacci per andare a orecchio ci vuole orecchio.
Oggi con Youtube e tab diciamo che un neofita non ha più motivo per mettersi lì ad ascoltare e riascoltare un brano.
Ammiro chi evolvendo ha mantenuto la capacità di ricavare a orecchio un brano.
Io uso: solo le dita
Ultima modifica di gigetto2 il Gio 15 Lug, 2021 18:02, modificato 1 volta in totale |
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#21 Gio 15 Lug, 2021 18:01 |
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Alexce69
Alessandro Cè
Contributor
Registrato: Febbraio 2018
Messaggi: 2864
Età: 55 Residenza: Rottofreno
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Lucio72, Quoto. Io ho un pessimo orecchio, quindi se non avessi imparato a leggere (purtroppo solo in chiave di basso) per me sarebbe stato tutto più difficile di come è ora. La realtà è che quando hai il minimo sindacale di lettura, sia essa a prima vista o funzionale, hai sviluppato contemporaneamente maggiore conoscenza della tastiera e inconsapevolmente nozioni di teoria. Una cosa che faccio spesso, quando trovo esercizi di lettura che non hanno sigle di accordi sulle battute è scrivere le sigle io stesso, analizzando la battuta. Usando le sostituzioni diatoniche creo diverse combinazioni. Quando trovo quella che suona meglio salvo la parte su Band in a box. Solo con le tabs il lavoro diventerebbe molto più lungo.
Io non odio le tablature, se servono a far suonare meglio chi le sa usare, ben vengano. Io non le uso perchè mi è più semplice leggere con lo strumento.
Io uso: solo le dita
____________________ I used to think I was indecisive, but now I'm not so sure.
Ultima modifica di Alexce69 il Gio 15 Lug, 2021 20:18, modificato 1 volta in totale |
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#22 Gio 15 Lug, 2021 20:17 |
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Guido_59
Registrato: Giugno 2021
Messaggi: 45
Età: 65
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Vi ringrazio ragazzi per le notizie e i consigli,ma soprattutto con la pazienza che dimostrare verso un vecchio pazzo.
@Alexece69 grazie . Ti mando un PM con la mail
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#23 Gio 15 Lug, 2021 21:38 |
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Lucio72
MegabassMod
Registrato: Gennaio 2007
Messaggi: 3757
Età: 52 Residenza: Roma
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Alexce69,
sarei un bugiardo se ti dicessi di non avere mai tentato l'uso delle tab per imparare brani in momenti in cui non avevo tanta voglia di impararli ad orecchio, però poi è SEMPRE successo quello descritto dal buon Pier_, che spero mi scuserà se copio ed incollo:
" se ho la tablatura sotto, tendo a non leggere più il pentagramma, e vengo comunque distratto dal "numeretto" della partitura sotto.
ed ecco che subentra il temibile vuoto cosmico nel visualizzare le note.
se guardo le tab, anche se SO che note sono e dove sono, tendo a scollegare le due cose e doverci ripensare dopo.
"allora, qua fa 7 7 7 8 7 5 6 7, quindi le note sono La La La Sib La Sol Sol# La""
conseguentemente dopo un po' mi incartavo, e perdevo alla fin fine molto più tempo...
Si vede che le tab non fanno per me, pazienza.
Per finire secondo me ha già detto tutto il buon Victor Wooten in una sessione di domande/risposte al Bass Day del 1998: "per me la musica è un linguaggio...per quanto possibile bisogna imparare la teoria, imparare a leggere...E' come la lingua Inglese, tu pensa se non la sapessi leggere...", poche parole che però dicono tutto.
Guido_59,
io sono più pazzo di te: dopo i 40 anni mi è venuto in mente di studiare pianoforte...
Io uso: plettro e dita
Ultima modifica di Lucio72 il Gio 15 Lug, 2021 21:47, modificato 1 volta in totale |
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#24 Gio 15 Lug, 2021 21:45 |
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Lancillotto
Registrato: Dicembre 2003
Messaggi: 1879
Età: 51 Residenza: Avezzano (AQ)
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Re: Nuova Epidemia: Italia Allergica Alla Tablature
Provenendo da una formazione pseudo-classica, mi ritrovo ad essere molto estremista e intransigente: la musica si scrive sullo spartito, punto.
Naturalmente è importante pure poter tramandare quella che secondo l'autore può essere la diteggiatura più indicata per eseguire il suo brano, sia in termini di fluidità di esecuzione, sia in termini di timbrica (la stessa nota su corde diverse produce timbriche differenti). A tale scopo molti testi utilizzando con profitto le annotazioni relative al capotasto sul quale poszionarsi, alla corda sulla quale ottenere una specifica nota, e eventuali altre indicazioni come ad esempio posizioni allargate.
Personalmente ho impiegato sempre questo approccio e mi sono sempre trovato bene.
Io uso: solo le dita
____________________ Se esprimi un desiderio è perchè vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella e perchè stai guardando il cielo e se guardi il cielo è perchè credi ancora in qualcosa...
- Bob Marley -
Il miglior professionita è il dilettante, colui che si diletta... facendo!
- W. Goethe -
Megabass non scomparirà mai!!!
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#25 Ven 16 Lug, 2021 10:50 |
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