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Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta)
Autore Messaggio
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Messaggio Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
Da ex-principiante ed entry level come bassista di livello intermedio (come penso di collocarmi), da un po' sto provando la parte di basso della piu' nota canzone degli Eagles, tra le mie preferite in assoluto. Il pezzo in sè sembra facile e privo di sofisticatezze, e la linea di basso è piuttosto basica e ripetitiva. Insomma, pensavo, una cosa alla mia portata. Tanto che è stato il primo pezzo che ho selezionato per la nascente band in cui ho da poco cominciato a suonare.

E mai scelta fu piu' sbagliata e deleteria! Perchè il basso di Hotel California è tutto un continuo susseguirsi di intervalli di quarta. Avete presente, quei saltini che il dito deve fare tra una corda e l'altra sullo stesso tasto, avanti e indietro? Bene, questa è Hotel California. Tonica-tonica-quinta-ottava-quinta-ottava-ottava-quinta, tonica-tonica-quinta-ottava-quinta-ottava-quinta-tonica. In sedicesimi. Praticamente è cosi' per tutto il pezzo. Un incubo. Anche partendo con l'indice sulla tonica, il dito che deve fare i salti è l'anulare, che quando provo a suonare questi passaggi diventa di legno, si blocca e sembra non avere piu' la forza di andare su e giu'.

Ho provato anche a simulare il movimento delle dita a mano libera, senza strumento, con la conclusione che è un movimento fisiologicamente molto piu' lento degli spostamenti laterali o diagonali. Questione di muscoli e di articolazioni, credo. Fatto sta che questa parte di basso mi risulta impossibile da suonare alla velocità originale, e sono costretto a modificarla (snaturandola), inserendo, per esempio, delle settime minori al posto di alcune ottave per alternare le dita e velocizzare la successione.

Ora, mi chedo quanto tempo ed esercizio mi ci vorrà per riuscire a suonare una cosa del genere senza problemi. Attualmente riesco a suonare scale pentatoniche a velocità doppia rispetto al groove di Hotel California, ma quando si tratta di affrontare quei salti di corda sullo stesso tasto, la mano si blocca.

Magari ho scelto una linea di basso effettivamente difficile, nonostante le apparenze? Oppure devo rivedere la mia autoclassificazione e ricollocarmi mestamente tra i principianti?  
 




Io uso: solo il plettro
 
Ultima modifica di Gianni_66 il Lun 07 Set, 2020 21:02, modificato 1 volta in totale 
Gianni_66 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
no..niente terze...sorry..ancora piu' semplice allora...devi solo esercitarla..forse e' la forza nelle dita che un po ti manca..della sinistra intendo
 




Io uso: plettro e dita
 
Ultima modifica di LAKLAND59 il Mar 08 Set, 2020 16:44, modificato 3 volte in totale 
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
avatar Gianni_66, È uno Skiffle. La difficoltà è nella durata delle note. Per il resto è abbastanza elementare.
Il bassista degli Eagles ci canta pure sopra.

https://www.youtube.com/watch?v=vlJef5S4ZXg
 




Io uso: solo le dita

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Ultima modifica di Alexce69 il Lun 07 Set, 2020 21:25, modificato 1 volta in totale 
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
Gianni66
dai uno sguardo qui: ti potrà sicuramente aiutare per l'impostazione

https://www.youtube.com/watch?v=vlJef5S4ZXg

Hunt
 




Io uso: plettro e dita
 
hunt Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
hunt ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Gianni66
dai uno sguardo qui: ti potrà sicuramente aiutare per l'impostazione

https://www.youtube.com/watch?v=vlJef5S4ZXg

Hunt


No, forse non sono stato chiaro. Il problema non è che non ho capito la struttura della linea di basso del pezzo. Al contrario, l'ho capita fin troppo bene, e il video che mi hai linkato è uno dei tanti tutorial da cui ho preso spunto. La parte di basso è esattamente come l'ho descritta nel mio post. Il problema è come farla. Fisicamente, intendo. So cosa dovrei fare, ma le dita non seguono la testa. In quel movimento sono come bloccate, vanno a un quarto della velocità che hanno su altri movimenti.

È un po' come dire "per fare il record del mondo dei cento metri basta partire, mettersi a correre e arrivare al traguardo in meno di nove secondi"!

La mia domanda è come fare ad acquisire la tecnica (nel senso di abilità manuale) per suonare una cosa del genere. E, più in generale, se i salti con intervalli di quarta sono effettivamente una difficoltà maggiore per chi suona, o è un problema mio...
 




Io uso: solo il plettro
 
Ultima modifica di Gianni_66 il Lun 07 Set, 2020 23:24, modificato 1 volta in totale 
Gianni_66 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
avatar Gianni_66, non riesco a capire dove sia la difficoltà tecnica. Indice anulare e mignolo a mano ferma. Prendi la fondamentale con l’indice, la quinta con l’anulare e l’ottava con il mignolo per ogni accordo. Nell’accordo di Em di ritorno con il mi grave a corda vuota come ultima nota, parti con l’anulare sul E al secondo tasto della corda di D(fondamentale) Medio sul B (Quinta)al secondo tasto della corda di A e l’ultima botta a vuoto sul Mi grave. Praticamente un rivolto. La differenza qui la fa la mano destra, mica la sinistra.
 




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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
avatar Gianni_66, metronomo.
Dimezza il tempo.
Concentrati solo sulla mano destra.
Alterna le dita nel pizzicato partendo sia col medio che con l'indice.
Quando ti senti sicuro, sciolto e rilassato e l'esecuzione è pulita aumenti di 5bpm.
È così via.
Fino ad arrivare a circa 20 bpm più veloce dell'originale in modo di non suonarla al limite delle tue capacità
Con 10/15 minuti di pratica al giorno nel giro di una settimana sei a posto.

Ps se pensi che hotel california sia difficile non hai mai provato hot stuff della summer
 




Io uso: plettro e dita
 
Ultima modifica di Jacker il Mar 08 Set, 2020 07:07, modificato 1 volta in totale 
Jacker Invia Messaggio Privato MSN Live Skype
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
Jacker ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Ps se pensi che hotel california sia difficile non hai mai provato hot stuff della summer


Penso sia difficile PER ME!  

Suono da poco più di un anno, ho fatto progressi che non avrei mai immaginato in questo tempo, ma evidentemente ho ancora tanta strada da fare...
 




Io uso: solo il plettro
 
Ultima modifica di Gianni_66 il Mar 08 Set, 2020 07:46, modificato 2 volte in totale 
Gianni_66 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
avatar Gianni_66, devi solo sviluppare memoria muscolare.
Non ti viene naturale il salto di ottava o di due corde.
Ci sono appositi esercizi (che poi puoi tenere come riscaldamento) sia per la mano destra che per la sinistra.
La buona notizia è che sono esercizi che con un po' di costanza danno risultati in tempi brevi.

In ogni caso, a meno che tu già non lo faccia, hai pensato di prendere qualche lezione? Purtroppo l'autodidattismo può portare ad dei difetti e vizi rognosi da correggere in seguito
 




Io uso: plettro e dita
 
Jacker Invia Messaggio Privato MSN Live Skype
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
Io un anno e mezzo fa ripresi a suonare in un gruppo dopo molti anni....mai scoraggiarsi, affrontai dopo qualche mese dalla ripartenza Hotel California e in un'oretta riuscii a farla cantandoci anche su, Ci vuole solo un pò di pazienza, di esercizio e perseveranza. Pezzo non banale nè scontato di difficoltà non elevata, direi medio bassa. Un gradino più su come difficoltà tecnica ci sono ad esempio i Duran Duran diciamo che gli Eagles bassisticamente parlando sono a livello dei  Creedence come difficoltà tecnica.
 




Io uso: solo le dita
 
gigetto2 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
Alexce69 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
avatar Gianni_66, non riesco a capire dove sia la difficoltà tecnica. Indice anulare e mignolo a mano ferma. Prendi la fondamentale con l’indice, la quinta con l’anulare e l’ottava con il mignolo per ogni accordo. Nell’accordo di Em di ritorno con il mi grave a corda vuota come ultima nota, parti con l’anulare sul E al secondo tasto della corda di D(fondamentale) Medio sul B (Quinta)al secondo tasto della corda di A e l’ultima botta a vuoto sul Mi grave. Praticamente un rivolto. La differenza qui la fa la mano destra, mica la sinistra.


Questa è interessante. Per gli intervalli di quarta uso sempre lo stesso dito che salta su e giù sullo stesso tasto delle corde adiacenti, non ho mai pensato alla possibilità di usare due dita diverse. Sicuramente renderebbe il movimento più veloce, ma non ho mai provato a usare dita diverse in successione sullo stesso tasto, così a prima vista mi sembra che ci potrebbero essere problemi di spazio e di posizionamento… devo provare, magari è la soluzione giusta!
 




Io uso: solo il plettro
 
Gianni_66 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
avatar Gianni_66, considera che quello che viene suonato in quella linea di basso non è altri che un arpeggio su un power chord, una cosa del tutto basilare, e va presa proprio come un power chord, quindi tre dita, una su ogni corda.

considerala una posizione di un accordo, ricorrente e sempre uguale, con cui esegui tutto in questo brano.

come detto dagli altri, il problema vero è la mano destra che pizzica, che dovrà fare un lavoraccio continuo. la sinistra sta ferma, devi solo avere l'accortezza di fermare le corde che non suoni, ma con un po' di esercizio impari a premere solo una corda negli accordi.

per il resto, come per tutti gli esercizi di tecnica, metronomo e rallenta più che puoi, e fallo gradualmente.

ricorda, suonare non è altro che un esercizio fisico, la ripetizione di certi movimenti finchè non diventano naturali, ossia finchè non si raggiunge lo stato di "memoria muscolare" (che in realtà è una memoria dei nervi, non dei muscoli) che ti permette di eseguire i movimenti senza pensarci.

camminare, allacciarsi le scarpe, "metti la cera, togli la cera" sono tutti esercizi; il bambino che impara a camminare cade un sacco di volte, impiega tempo prima di riuscire a stare dritto, poi a mettere i piedi uno di fronte all'altro, e poi farlo con naturalezza e senza aver bisogno di pensare.

immaginati di dover pensare ogni passo che fai nella vita di tutti i giorni, od ogni passaggio che fai allacciandoti le scarpe: "adesso metto il laccio sinistro sotto il destro, poi li faccio girare e li stringo, poi piego il laccio sinistro, faccio passare quello destro intorno e prendendo la parte centrale la faccio passare dentro l'anello che ho appena creato, tiro e stringo..." campa cavallo  

suonare è esattamente questo, imparare dei movimenti e saperli ripetere senza bisogno di pensarli, per poter pensare ad altro, tipo che note suonare se cambiamo la linea o la melodia, se vogliamo improvvisare qualcosa, e quando componiamo del tutto.

"impara la tecnica, e poi dimenticala"
 




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gugu ha scritto: 
uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!
 
Pier_ Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
Ebbene si', funziona! Il consigio di Alexce69, intendo. Ho appena provato a suonare il groove principale di Hotel California alternando anulare e mignolo sulla quinta e l'ottava, e devo dire che va molto, ma molto meglio!  

Ho ancora qualche piccola difficoltà sulla seconda parte del groove, quella tonica-tonica-quinta-ottava-quinta-ottava-quita-tonica, ma credo che sia solo questione di esercizio. Ho anche provato a usare medio e anulare invece che anulare e mignolo (con un piccolo shift di un semitono nella posizione della mano), visto che il mignolo lo controllo con meno facilità delle altre dita, ma questa soluzione mi crea problemi di maggiore ingombro rispetto all'uso del mignolino.

Il fatto è che usare due dita diverse sullo stesso tasto, anche se su due corde diverse, non mi era mai venuto in mente, mi è sempre sembrata un'impostazione sbagliata, da seguace quale sono della tecnica un dito per ogni tasto. Ma, appunto, credo di avere parecchio da imparare...

OK, vi saluto, vado a suonare qualcosa dei Rush (faccio benissimo YYZ e La Villa Strangiato, col campanello della bicicletta   ).
 




Io uso: solo il plettro
 
Gianni_66 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
gigetto2 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
diciamo che gli Eagles bassisticamente parlando sono a livello dei  Creedence come difficoltà tecnica.


La linea di basso di Hotel California è suonata da Randy Meisner. Trovo la linea più difficile di quello che sembra. È un attimo perdere il tiro. L’anno successivo fu sostituito da Timothy B. Schimt che a me piace moltissimo. Raffinato, con linee eleganti ed efficaci.
 




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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
Penso che il buon Pier abbia già spiegato tutto bene.

Poi va bè, a me piaceva fare il semibarrè fatto solo col mignolo per prendere la quinta e l'ottava, ma poi dico la verità mi si stancavano subito le dita.

Alla fine faccio come consigliato da voi, un dito per corda e per ogni tanto.

Thanks
 



 
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
avatar Gianni_66, sfrutta il mignolo, è fondamentale imparare la posizione indice-anulare-mignolo per queste cose, è molto più pratica, meno stancante e più precisa.

usare un solo dito per più corde ha senso quando serve utilizzare le altre dita per altre note, ma non è questo il caso. si rischia solo di avere minor controllo sulle corde.
 




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gugu ha scritto: 
uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!
 
Pier_ Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
haldir ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Poi va bè, a me piaceva fare il semibarrè fatto solo col mignolo per prendere la quinta e l'ottava...


Ecco, io la suono così, a me viene comoda.
 




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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
Pier_ ha scritto: [Visualizza Messaggio]
avatar Gianni_66, sfrutta il mignolo, è fondamentale imparare la posizione indice-anulare-mignolo per queste cose, è molto più pratica, meno stancante e più precisa.

usare un solo dito per più corde ha senso quando serve utilizzare le altre dita per altre note, ma non è questo il caso. si rischia solo di avere minor controllo sulle corde.


Hai ragione, mi sto esercitando con indice-anulare-mignolo, e a parte la posizione sul F# “alto” che mi costringe ad arrivare all’undicesimo tasto del RE e del SOL (un po’ piccolo per farci entrare due dita!), direi che va benone. Ho cominciato con la velocità al 70% dell’originale, e fino all’85% nessun problema. Sto cominciando a provare con il 90%, e il difficile viene adesso!

Domani ho le prove col gruppo, o gli chiedo di rallentare un po’ o continuo a barare con la settima minore (non credo che se ne accorgano…).
 




Io uso: solo il plettro
 
Gianni_66 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
Gianni_66 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
(non credo che se ne accorgano…).


Quel riff è così tipico che non credo possano non accorgersene, forse fanno finta...

Per la croncaca anche io la suono con l'uso delle 3 dita della mano sinistra (indice, anulare e mignolo) ma le difficiltà le riscontro nel mantenere il tiro e quindi sull'utilizzo della mano destra.
Qualche difficoltà poi nel momento immediatamente precedente i 2 ritornelli (Welcome ....)
 




Io uso: plettro e dita
 
SH Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
avatar Gianni_66,

da quel che ho capito, volevi suonare questa linea senza usare il mignolo?
Per quale motivo?
In generale, non usi mai il mignolo della sinistra?

comunque, come è già stato scritto, son power chords arpeggiati, tutto qua.
 




 
duiliobelrtramo Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
avatar SH,
Beh, per distinguere l’uso di un’ottava da quello di una settima minore al basso ci vuole un orecchio fino, e soprattutto musicisti non concentrati unicamente su quello che stanno facendo con il LORO strumento, come facciamo noi (che siamo indubbiamente un branco di principianti)!

Il passaggio dalla strofa principale al ritornello è sicuramente uno dei momenti chiave e più difficili della canzone. Sull’accordo di F# c’è una successione in sedicesimi B-C#-D-F# per arrivare al G con cui comincia il ritornello, e qui c’è ancora il giochino ottava-quinta-tonica, ma discendente, quindi mignolo-anulare-indice. Me lo sogno pure la notte, ormai!

A proposito di Hotel California: la cosa che mi fa morire di questa canzone è che tutti la canticchiano con allegria e spensieratezza, è da sempre l’emblema del mito della West Coast anni ’70, e non c’è un teenager della mia generazione che non abbia sognato di essere uno dei figli della Famiglia Bradford e non l’abbia cantata davanti a un falò in spiaggia. In realtà, la canzone descrive chiaramente un incubo, con il protagonista che si ritrova in una specie di inferno horror da cui non potrà più uscire, circondato da personaggi inquietanti e spettrali…
 




Io uso: solo il plettro
 
Gianni_66 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
avatar Gianni_66, Cosa intendi per settima minore ? Se usi la settima minore sugli tutti accordi maggiori del brano fai un casino che, credimi, rende la velocità di esecuzione l’ultimo dei tuoi problemi. Partendo dal presupposto che sbagli già menzionando gli intervalli di quarta, perchè il brano è costruito su tonica, quinta giusta e ottava per ogni accordo, (ad eccezione del frammento di scala di SIm che usa nel ritornello) devi tenere presente che il brano è in Si minore. La settima minore la puoi suonare solo negli accordi in cui è prevista. Se arpeggi la settima minore sull’accordo di re maggiore e sul sol maggiore, ad esempio , in quella tonalità  è un calcio nei denti. Se chi suona con te non se ne accorge è un problema. Occhio che la settima minore trasforma l’accordo maggiore in dominante e viene usata come tensione per creare nei modi della minore melodica scale tipo la Lydian 7..
Questo è un brano sostanzialmente modale, la tonalità maggiore di riferimento è RE
Se suoni le settime minori fai un casinasso del Dio..
 




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Ultima modifica di Alexce69 il Ven 11 Set, 2020 18:44, modificato 3 volte in totale 
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
avatar Alexce69,

infatti... alex69 sugli accordi maggiori la settima minore fa un semitono con la normale settima che hanno..un intervallo di mezzo tono..terribile..prova sta cosa assieme al tuo chitarrista e senti...o col tastierista...

e cmq il riconoscimento degli intervalli e' un ottimo esercizio di ear training...consigliato
 




Io uso: plettro e dita
 
Ultima modifica di LAKLAND59 il Ven 11 Set, 2020 18:50, modificato 3 volte in totale 
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
avatar Alexce69, hai ragione, infatti suonare la settima minore al posto dell'ottava è solo un escamotage per riposare un po' le dita e velocizzare l'esecuzione, ma so bene che non è cosi' che va suonato il brano!

Sugli intervalli di quarta invece chiarisco che mi riferisco all'intervallo tra quita e ottava (e viceversa), che é appunto un intervallo di quarta (cinque semitoni). Sono questi i passaggi che mi creano problemi, per i motivi già spiegati.
 




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Gianni_66 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Hotel California (ovvero: Gli Stramaledetti Intervalli Di Quarta) 
 
Gianni_66 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


A proposito di Hotel California: la cosa che mi fa morire di questa canzone è che tutti la canticchiano con allegria e spensieratezza, è da sempre l’emblema del mito della West Coast anni ’70, e non c’è un teenager della mia generazione che non abbia sognato di essere uno dei figli della Famiglia Bradford e non l’abbia cantata davanti a un falò in spiaggia. In realtà, la canzone descrive chiaramente un incubo, con il protagonista che si ritrova in una specie di inferno horror da cui non potrà più uscire, circondato da personaggi inquietanti e spettrali…
                                                        OT:           Il che dimostra, se ce ne fosse stato bisogno, quello che scrivevo io mesi or sono in un'altra discussione: la maggior parte degli ascoltatori (soprattutto in passato, ma di sicuro capita anche al giorno d'oggi) non si cura più di tanto del testo, se è in una lingua straniera (solitamente inglese, dato che è universalmente riconosciuta come quella più adatta nel rock soprattutto); ne conosco e non pochi... o dobbiamo credere che, ai tempi del successo mondiale di Beatles, Pink Floyd, Led Zeppelin, Queen, ecc quelli (negli stati non di lingua inglese) che comperavano i loro dischi e riempivano le sale da concerto fossero tutti a conoscenza del significato delle canzoni?    io penso proprio di no... e magari è così pure in tempi ben più recenti... Detto da uno che invece ai testi è interessato, eh! Salve a tutti!
 




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Ultima modifica di digomma il Sab 12 Set, 2020 01:21, modificato 1 volta in totale 
digomma Invia Messaggio Privato
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