Re: Preparazione Scaletta
dipende dallo genere che fai e dallo spettacolo che proponi
Suoni classica o acustica i concerti sono "relativamente" brevi.
Idem per generi più spinti.
Soprattutto per questioni "fisiche": sentire sempre gli stessi suoni tende a stancare più velocemente.
Se suoni generi ballabili e di "intrattenimento" passami il termine suoni di più
In certi generi poi si va ad oltranza ma è un'altra storia.
Il mio genere è commerciale e "mediamente" mi sono orientato su scalette di due ore e mezza, tre.
Col gruppo beat anni 60/70 superavamo le tre ore.
Questo vuol dire avere una scaletta di 50/60 pezzi (anche più se conti i medley come più pezzi e non un pezzo unico)
Non condivido il pensiero di
Fu-V in questo caso.
Ho sempre visto i live come un'esibizione teatrale da migliorare di volta in volta.
La bravura non sta nel pescare i brani che facciano riuscire la serata ma nello mettere in piedi una scaletta che faccia andare la serata come si vuole.
Una scaletta rodata permette di evitare tempi morti.
Una scaletta sufficientemente lunga e curata da l'idea sia al pubblico che ascolta che al gestore che ti paga che il gruppo non si è limitato a dare il sindacale e ha voglia di darsi da fare e far bene.
Ci sono brani che prendono, altri da ascolto, alti per far casino, altri "conclusivi" o introduttivi.
Sono sempre stranito quando nei gruppi noto che il discorso "BIS" non è qualcosa di studiato ma è più un "ripetiamo queste canzoni".
Detto questo.
Se i punti che ho detto sopra funzionano e i pianeti si allineano e le stelle sono nella giusta posizione per far riuscire una serata.
Credimi.
Se il pubblico si diverte e tu ti diverti non hai voglia di scendere dopo 20 canzoni.