Posto che ovviamente si guarda ad un insieme di cose, io il mio attuale basso (Kramer DMZ5000, quelli col manico in alluminio di fine anni '70) l'ho preso a scatola vuota solo per questa storia del manico e perchè mi "comunicava" qualcosa. Poi mi è andata bene che la prova ad orecchio è andata ancora meglio e adesso, nonostante costantemente provi altro e abbia un Jazz a disposizione, non riesco ad immaginarmi con un altro basso.

Io uso: plettro e dita

Jabawack ha scritto: [Visualizza Messaggio]

il mio attuale basso [...] l'ho preso a scatola vuota

Ti hanno fatto il pacco.

Io uso: plettro e dita
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Io mi diletto nel guardare le strumentazioni, da appassionato, non certo con superbia nè con sguardo di "giudizio".
Cioè, se uno non va a tempo e ha un tocco orrido..non va a tempo e ha un brutto tocco con un basso da 150€ come con uno da 3500 (e viceversa, ovviamente).

Mi da più fastidio chi si atteggia da Supereroe, indipendentemente dalle capacità e dalla strumentazione..non ottiene la mia attenzione nè il mio consenso, nemmeno se suonasse col mio stesso modello di strumento  

Io uso: plettro e dita
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Rick

Io penso sempre che almeno una volta lo abbiamo fatto tutti.
E questo perchè,come ho già detto,parte molto dall'invidia che tutti proviamo verso chi è meglio di noi,o che abbia qualcosa di valore in più di noi.
Ma fa parte dell'essere umano ci mancherebbe,tutti siamo così.
E chi dice il contrario per me è un ipocrita.
Se vedessimo un tizio in Ferrari,non pensiamo certo che sappia guidare come Senna tantomeno diremmo "Bella auto,son contento per lui!!!"  Sì Si...
Troveremmo subito una scusa visto che non tutti (almeno sicuramente non io...) possiamo permetterci una Ferrari da un milione di Euro.
Ma il punto è proprio questo,se non ci fosse l'invidia probabilmente non esisterebbe neanche la Ferrari....
Ci comperiamo mille bassi in parte perchè ci piace ed in parte perchè dobbiamo dire "Ehh,io ho un Fender da 5000 Euro!!!"
Come per dire "Lei non sa chi sono io!!"
Perchè il gioco è proprio questo,far credere che avendo un basso di valore significa essere professionisti o cose del genere.
Come diceva sempreil mio maestro, "se una persona sa suonare,lo sa fare anche con un Roytec da 100 Euro..."  il resto è tutto fumo.

 

Il pre-giudizio lo formiamo sempre, che lo vogliamo o no. Ma dal palco alle orecchie del pubblico ci sono così tanti passaggi che ormai non mi formo troppe aspettative riguardo a bassi e bassisti. Mi può capitare di sbavare se vedo un hammond (o un mellotron!), invece.
Per lo stesso motivo, prima di pensare che un bassista sia bravo lo ascolto (sempre che il basso esca dal mix); quasi sempre trovo negli altri qualche spunto per migliorarmi, sia a livello tecnico che... di GAS (a questo serve l'invidia, no?).

Io uso: solo le dita
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Everything under the sun is in tune
But the sun is eclipsed by the moon
fungus
zero.the.hero
fungus on bandcamp!

sardsurfer, ahahah volevo dire a scatola chiusa  

Io uso: plettro e dita

Personalmente vado a guardare la strumentazione se e solo se il bassista mi piace. Ho visto bassisti che mi hanno fatto interessare a bassi da 200 euro. Il più delle volte se mi avvicino al rig senza ascoltare niente il motivo è che è una bassista e quindi sono assolutamente costretto a vedere cosa suona e se me la dà per provarla.......

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Lo usi il plettro?

Io ho notato di avere il pregiudizio opposto. Se vedo uno giovane e pieno di soldi tendo a diventare ipercritico.
Se hai i soldi per permetterti un equipaggiamento molto costoso immagino (spero) tu abbia investito anche in delle lezioni private. Ma se pur avendo i mezzi (e magari anche il tempo) non lo fai e suoni male...

Io uso: solo le dita

baratta416, se stai parlando di vere e proprie seghe con lo strumento appeso al collo ti do ragione.

Edit
Ma è anche vero che alla fine ognuno i soldi se li spende un po come gli pare. Ho letto tante volte sul Forum cose del tipo "non mi compro strumento x o ampli y perché non sono abbastanza bravo" abbastanza bravo per chi e per cosa?

Io uso: plettro e dita

Per me uno che ama il basso elettrico anche da un punto di vista estetico/fisico non può evitare di guardare ogni basso che gli capita a tiro.
Poi è chiaro, bisogna ascoltare come il musicista fa suonare quello strumento.

Un collega bassista diceva che io avevo un bel suono perché avevo speso tanto in strumentazione (bah, un Fender Jazz Geddy Lee, una GK mb200 e una Schroeder 1212l). Poi una volta mi ha fatto suonare la sua strumentazione e ha detto: "ma allora...sono le tue mani che suonano così".
N.B. Io sono uno scarsone ma è per dire quanto il musicista conta più del suo strumento.

Poi non nego che mangio con gli occhi ogni basso che incontro, perché amo in modo fetish questo strumento.

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Citazione:

Edit
Ma è anche vero che alla fine ognuno i soldi se li spende un po come gli pare. Ho letto tante volte sul Forum cose del tipo "non mi compro strumento x o ampli y perché non sono abbastanza bravo" abbastanza bravo per chi e per cosa?

ma infatti è un discorso che non ha alcun senso. gli strumenti musicali, oltre che "strumenti" sono anche oggetti, se non addirittura "mobilio"  

c'è un sacco di gente che si compra innumerevoli strumenti che poi non suona, che tiene appesi al muro o nelle custodie, per suonarci feticisticamente una o due volte l'anno in casa, semplicemente perchè gli piace averli.

non capirò mai la logica del "devo essere bravo per avere uno strumento costoso", anche perchè è tutto relativo. ci sono bassi da 2000 euro che riteniamo costosissimi, ma ci sono Fender CS Master Buildt da oltre 5000... cosa è costoso?

oggi un Fender messicano costa praticamente 1000 euro...

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Onestamente non ho mai pre-giudicato, secondo me non ha alcun senso farlo.
Diversamente ho post-giudicato, cioè magari se nei locali -a livello molto amatoriale- hai una discreta tecnica ma il suono che ne esce fa un po' schifo è ovvio che un minimo di giustificazione te la dò se stai suonando con un basso da 200 euro ed un ampli cinese (rispetto massimo per chi adotta tali misure, senza offesa).

Mi è capitato molto spesso il contrario, cioè di capire come quel bassista facesse uscire un groove/suono in quella maniera con la strumentazione che ha a disposizione.

Penso questo mi abbia dato delle dritte utili.

La provocazione comunque secondo me ci sta, in fondo in fondo è un po' vero il guardo/giudico a livello più che altro inconscio.

Io uso: solo le dita

Pienamente d'accordo con The Pusher, anche io ovviamente faccio così!       ... e altrettanto d'accordo con Dropdead87 e con Pier: pure io sostengo che chi può permetterselo si compri pure strumenti  costosi, indipendentemente che sia bravo o meno, o dal fatto che li usi a casa o dove diavolo vuole: soldi tuoi, li spendi come garba a te!  ... logico poi che se uno quando lo senti suonare fa pietà, i commenti derisori si sprecheranno... e saranno pure meritati!       ...però ciò non toglie che il tipo in questione abbia fatto bene, se poteva, a togliersi la soddisfazione!   Anche in casi come il mio, ho un gruppo solo che molto probabilmente      non suonerà mai dal vivo,  però ho diversi bassi (accumulatisi negli anni... quello che ho da più tempo dall'87, quello più recente dal 2011) e non me ne disferei neanche quando non avessi più nemmeno il gruppo attuale (e, è una decisione che ho già preso da lungo tempo, non ne cercherei più un altro... )  perchè sono contento di averli, e se fossi danaroso... sarebbero pure di più!               Baratta416 ...poi non è detto che anche se uno non è andato a lezione debba suonare da schifo,  ci sono stati  (e ancora ci sono...) autodidatti che se la cavano ben dignitosamente...  a volte non necessariamente peggio!  ... d'altronde devo pur difendere la categoria      Salve a tutti!

Io uso: plettro e dita

Ognuno può pensare quello che vuole, affari suoi. Io me ne frego, preferisco ascoltare il bassista che guardare cosa suona.

Io uso: solo le dita

Per quanto mi riguarda sono invece d'accordo con chi dice "devo essere bravo per avere uno strumento costoso".
Per un semplice motivo,come dire è una specie di autoeducazione.
Purtroppo il problema è sempre quello,cioè del fatto che quando poi ci si ritrova a suonare o parlare si mette sempre al primo posto il numero di bassi che uno ha "Eh,ma io ho 30 bassi!!" oppure il valore del singolo basso "eh,ma io ho un sadowsky da 3000 Euro!!" come se alla fine fosse quello il senso di essere un musicista,come se fosse la garanzia di un'esperienza o di chissà quali capacità.
Invece io la vedo più come una ricerca,un percorso che ognuno di noi dovrebbe fare per sviluppare una capacità musicale, una capacità tecnica e una sensibilità maggiore.
Appunto un percorso dove ci si migliora sia nell'ascolto,sia nel modo di esprimersi sullo strumento.


Fermo restando che ognuno con i propri soldi può comperarsi anche la fabbrica intera Fender

Tutto qui.

 

Anche io mi stò scontrando con questa storia del " devo essere bravo per prendere determinati strumenti".
Penso che in primo luogo spesso il principiante (come il sottoscritto   ) spera in qulche modo che acquistando un basso di qualità il suo modo di suonare possa migliorare..mentendo a se stesso  
Ovvio che un basso costoso sia qualitativamente superiore al modellino economico, e trasmette una solidità e una presenza di rilievo...ma le dita del musicista quelle restano  
Io mi sto trattenendo (suono oramai da anni il mio fidato EKO MM300.. con enorme soddisfazione tra l'altro   )
anche perchè credo che il momento di passare ad uno strumento di "livello superiore" sia necessario quando realmente si hanno maturato sufficenti competenze per apprezzare a fondo la qualità superiore dello strumento che si va ad acquistare..
Se il mio EKO mi sembrasse uguale al precision di turno.. forse è meglio aspettare  

Io uso: plettro e dita

Citazione:

Invece io la vedo più come una ricerca,un percorso che ognuno di noi dovrebbe fare per sviluppare una capacità musicale, una capacità tecnica e una sensibilità maggiore.
Appunto un percorso dove ci si migliora sia nell'ascolto,sia nel modo di esprimersi sullo strumento.

sarebbe bello fosse così, poeticamente parlando, ma è una visione un po' naif  

alla fine nemmeno i "grandi musicisti", il più delle volte, hanno fatto chissà che percorsi o ricerche, e sono più quelli che ad un certo punto si sono iniziati a riempire di strumenti senza nemmeno usarli.

Mark Knopfler è uno di questo, e lo dice apertamente   ha in casa decine e decine di chitarre, e sostiene che alcune non le ha mai nemmeno suonate, un po' come scherzavano gli Spinal Tap.

Citazione:

Per quanto mi riguarda sono invece d'accordo con chi dice "devo essere bravo per avere uno strumento costoso".
Per un semplice motivo,come dire è una specie di autoeducazione.

per me avrebbe più senso un discorso del tipo "devo diventare bravo per poter suonare qualsiasi cosa senza limitazioni"   questa secondo me è vera autoeducazione.
poter prendere il basso di chiunque, in qualsiasi occasione, e suonare come fosse il proprio.

anche perchè poi, di fatto, lo strumento costoso può anche essere solo un mobile che non dà vantaggi rispetto ad altro meno costoso, ma essendo bello e pregiato ci attrae come fanno gioielli e macchine di lusso.

Citazione:

Purtroppo il problema è sempre quello,cioè del fatto che quando poi ci si ritrova a suonare o parlare si mette sempre al primo posto il numero di bassi che uno ha "Eh,ma io ho 30 bassi!!" oppure il valore del singolo basso "eh,ma io ho un sadowsky da 3000 Euro!!" come se alla fine fosse quello il senso di essere un musicista,come se fosse la garanzia di un'esperienza o di chissà quali capacità.

questo per fortuna non mi è mai capitato, non ho mai conosciuto personaggi del genere, anzi... l'esatto opposto!

mi capitano sempre quelli che si vantano di suonare con lo Squier Affinity e le corde vecchie di 10 anni, sostenendo che suoni meglio di qualsiasi altro strumento al mondo, così come mi capitano sempre quelli che "sì, ho dieci bassi, ma sono una pippa", e si fanno una risata.

quello che si vanta del numero di strumenti e lo usa per autoelevarsi a bravo musicista non mi è mai capitato in tanti anni...

Citazione:

Se il mio EKO mi sembrasse uguale al precision di turno.. forse è meglio aspettare

questo ha già più senso, ma c'è da considerare che per conoscere gli strumenti, li si deve avere e suonare  

io ho avuto strumenti costosi che poi, all'atto pratico, non erano niente più che mobili belli, così come ho avuto strumenti mediocri che ricomprerei ad occhi chiusi.

anche perchè il "suono" è poi un'idea nella nostra testa. vedi gente che cambia pickup prima ancora di avere lo strumento per le mani, senza mai nemmeno averlo usato, senza sapere perchè, e magari nemmeno sa che corde usa e compra quello che c'è.

uno strumento buono deve essere prima di tutto affidabile, non necessitare regolazioni ogni settimana, avere hardware che non si pieghi sotto le corde...
poi il suono è tutt'altro discorso.

c'è gente che suona con le corde lisce e la spugna al ponte, e gente che vuole il suono motosega, gente che se non ha sustain di cinque battutte a 40bpm non è contenta, e gente che vuole zero sustain.

mille pippe sul basso, e poi magari si passa in dieci pedali con i cavi colorati ed ampli comprati per sentito dire.

quello che contraddistingue davvero lo strumento di qualità è l'affidabilità, il sapere che non si fonderà il finale a metà concerto, o che il cono non esploderà per una slappata.

suonare con strumentazione di bassa qualità può essere sempre un rischio, e può costare molto di più (come il famoso detto "chi più spende, meno spende").

ti compreresti la lavatrice da 80 euro, che potrebbe rompersi dopo una settimana, perchè chessò, "vivo da solo e non faccio il bucato ogni settimana"?

per dire una cazzata, prendi il set di chiodi di Ikea e prendi un set di chiodi dal ferramenta. quelli di Ikea li paghi la metà, e ne butti tre su cinque perchè si piegano quando martelli, a meno di non usarli solo su legno e cartongesso.
quelli del ferramenta li paghi il doppio, ma se li martelli nel cemento armato entrano senza problemi.

lo stesso vale con gli strumenti. uno strumento buono è affidabile (in teoria), uno economico potrebbe lasciarti a piedi, e devi sperare che sia quel "3 su 5"  che non dà problemi.

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Concordo con l'utente dseries.
Quindi ritornando in argomento,tutti giudichiamo con gli occhi o almeno un pensiero,perchè in fondo sappiamo bene che il basso non fa il bassista.

Tutto qui.

 

haldir ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Fermo restando che ognuno con i propri soldi può comperarsi anche la fabbrica intera Fender

 

Questo riassume il mio compiutamente il mio pensiero.  

Nel mio caso...ho 55 anni e lavoro da 35. Ovvio che possa avere una capacità di spesa superiore a quella del giovane studente delle superiori.
Per il mio compleanno mi sono voluto regalare un Fender Jazz da affiancare al mio Cort entry level. Ne avevo bisogno ?
Probabilmente no. Poteva anche bastarmi il Cort., sia per l'uso che ne faccio, sia per le mie modeste qualità che non rendono merito al nuovo strumento.
Però il Fender è stato anche una gratificazione, nel ricordo di quando (appunto da ragazzo) questa marca era irraggiungibile.

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SH, c'è chi può e c'è chi non può, semplice.
Io ho avuto la fortuna di comprarmi il mio primo fender a 22 anni anzi che a 50.
Il "ne avevo bisogno" è strettamente personale.

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haldir ha scritto: [Visualizza Messaggio]

....perchè in fondo sappiamo bene che il basso non fa il bassista.

 

...ma il basso che gli piace lo rende tanto tanto felice...

Io sono un maledettissimo esteta...

...se non paga l'occhio, non se ne parla nemmeno...mi facesse anche suonare come Jaco...

...sono un pirla ma perfettamente consapevole della sua pirlezza...

...chiaro, poi viene tutto il resto...no suona=>no compro  

TT

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Nel paese dei cannibali o sei il cuoco... o sei il pranzo....

Precisamente il ragionamento che ho sempre fatto io!     ...pure per me, e riconosco che non sarà proprio giustissimo, è importantissimo anche il lato estetico,  nel senso che un basso che visivamente non mi andasse a genio   (e ce ne sono non pochi... 2 a caso, i Viola Bass e gli Steinberger senza né paletta né corpo, oltre che certi B.C. Rich dalle forme assurde, ma altre invece mi piacciono assai      )   difficilmente lo gradirei, indipendentemente dalle altre sue qualità!      ...ovvio certo che se poi hai lo strumento che ti soddisfa l'occhio in ogni suo particolare ma suona da schifo, o ha problemi gravi di altro genere...         allora non va bene comunque!      ...quando invece si riesce ad avere lo strumento col suono che ti piace,  ben funzionante, e col look che staresti lì a rimirarlo a lungo... tutti i pezzi del puzzle combaciano... beh, allora sì che c'è di sicuro più gusto!    Salve a tutti e Buon Anno!

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Ma ci mancherebbe,alla fine stiamo dicendo la stessa cosa.  
Anche io il mio primo Fender l'ho comperato a 30 anni,però ho cercato e stò cercando di "meritarlo"… so che può essere strano come discorso ma il tutto nasce da un’esigenza di migliorarmi musicalmente parlando,esigenza che penso abbiamo un po’ tutti e non solo come aumento/miglioramento dell’attrezzatura (alla fine un mezzo Fender/Music Man lo comperiamo un po’ tutti…) ma come un  percorso che si dovrebbe fare per arrivare ad una nuova consapevolezza musicale e personale; e mettere al primo posto il valore di ciò che si ha,potrebbe far passare in secondo piano,ciò che dovrebbe essere la priorità di ogni musicista.
E di conseguenza, con quest’ottica, si “giudica” un musicista solo con gli occhi e non con le orecchie.
Tutto qui.

   

haldir, ma questo è anche normale, e vale in qualsiasi contesto. alla fine ci sarà sempre il dilettante che compra solo attrezzatura costosa, e non la sa usare, così come il professionista che usa il manico di scopa e ci campa.

però appunto, gli strumenti alla fine sono meri oggetti, e ci sarà sempre "quello più costoso" che farà sembrare robetta economica il bel basso di turno.

compro l'American Standard? eh, ma c'è l'American Vintage che costa 1000 euro in più, ed è più bello!
compro l'American Vintage?  eh, ma c'è il Custom Shop che costa 2000 euro di più ed è più bello!
compro il Custom Shop? eh, ma c'è il Master Biuldt che costa 2000 euro di più ed è più bello!
compro il Master Biuldt? eh, ma potevi comprarti un originale del '64, no!? come li facevano una volta era meglio!

e così per tutto. c'è sempre lo strumento che costa uno stipendio e quello che costa una macchina  

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

io la "vedo" così: se penso al fatto che devo affrontare un live, che sia in un minuscolo locale o in uno stadio, devo essere credibile. Cioè devo ovviamente, prima di tutto, suonare bene e per questo mi devo preparare bene. Poi però devo anche essere "esteticamente" coerente con tutto ciò che mi sta intorno, l'ambiente, il genere musicale, la band. Non potrei vestirmi da Rockets se suono in una cover band dei Coldplay. Allo stesso modo, anche se nessuno lo vieta, per carità, potrei usare…che so…un Laurus per fare gli U2. La gente viene a sentirmi suonare o a "vedermi" suonare? Credo entrambe le cose. per cui anche il basso che uso deve essere, per me, non solo quello giusto perché la tastira, i pick-up, le corde, ecc..ma anche per ciò che comunica visivamente. Ed ovviamente mi deve piacere, perché altrimenti mi convinco che suona malissimo...

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