ieri sera ho suonato in un locale piccolo (con il mio nuovo acquisto, GK MB200 + cassa AMPEG 210AV). concerto divertente (tutti gli ubriachi del bar hanno ballato , quancuno ci provava anche con la cantante mentre cantava )  alla fine del concerto un nostro amico mi dice : "bravo, hai suonato bene, complimenti, però.... non ti sei mai mosso, eri "di pietra" .

premetto che ero contro un muro ,rischiavo di sbattere la paletta, avevo la batteria davanti e la cassa del PA con stand dietro il mio orecchio. quindi non ero in condizioni di muovermi molto, però il tipo ha ragione . Tendenzialmente resto fermo, immobile mentre suono. Immagino che da lontano, restando fisso nella stessa posizione, uno dopo un pò si chiede se sto suonando o sono una statua.

voi che fate durante i concerti? vi muovete un pò (es. oscillate la testa "alla beatles", saltellate, imitate Flea...) oppure ve ne fregate, tanto c'è il cantate e il chitarrista che fanno spettacolo? Questa cosa di fare  il bassista "di pietra" me l'hanno fatta notare in tanti. sembra dia fastidio vedere uno fermo che suona e basta.



PS : la cassa era in un angolo, vicino al muro, il suono mi è sebrato abbastanza cupo e la testata poco potente (ho suonato con il gain a ore 14), ma credo sia stata la posizione ad aver "fasalto" il tutto. prossimo concerto piazzo  meglio testata + ampli e vediamo che succede. Qulacuno ha avuto la stessa impressione della GK MB200? sul Forum c'è il 3D dedicato e ne parlano bene, mi sembra strano quindi l'impressione che ho avuto

Io uso: plettro e dita

Bajista_blues, dipende anche dal genere che uno suona, io a seconda della situazione divento pericoloso, per me stesso e per gli altri!

Io uso: plettro e dita

sto fermo solo quando devo fare i cori  
mi piace muovermi su e giu per il palco!anche se è piccolissimo mi muovo di qualche centimetro

Io uso: plettro e dita

Bajista_blues, secondo me dipende da troppi fattori: genere, grandezza palco, sicurezza che hai nel suonare i pezzi, e cosa importante se sei ispirato o se sei scazzato. ogni concerto è storia a sè, anche nella stessa serata magari parti con la voglia di spaccare il mondo, poi ti succede qualche imprevisto che ti fa passare la voglia di muoverti come un ossesso. di solito a chi mi fa queste osservazioni, lo invito a suonare al posto mio per il prossimo concerto e se non si muove come voleva mi muovessi io, lo cazzio

Io uso: plettro e dita

Io, anche volendo, non riesco a stare fermo  

Non che faccia cose esagerate o (spero) ridicole, ma quando c'è un ritmo mi muovo: non solo se suono, ma sempre. Anche in studio, preferisco suonare in piedi, perché mi muovo meglio e di conseguenza suono meglio.

Mio figlio di 4 anni è uguale: se c'è musica, si muove a tempo e si vede che lo fa senza pensarci, l'ha fatto da molto prima di saper camminare. La sorella gemella ama ballare, ma il muoversi a tempo, il sentire il ritmo col corpo, non è una cosa che succede in maniera altrettanto naturale.

Certe volte per me è stato anche imbarazzante... ad esempio mi sono trovato a volte in contesti lavorativi non musicali in cui c'era un sottofondo musicale e dovevo fare uno sforzo enorme (e fallimentare) per restare fermo! Inizio a tenere il ritmo coi piedi e il movimento arriva alla schiena ed alle spalle senza che me ne rendo conto.
Chi mi vede pensa di sicuro che mi scappa la pipì  

Io uso: plettro e dita
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Bajista_blues,

tengo il tempo... per il resto sono stile Farinata degli Uberti

Io uso: solo le dita
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Fabienne: Ma questa chitarra di chi è?
Butch: E' un basso piccola.
Fabienne: Si, questo basso di chi è?
Butch: Di Zed.
Fabienne: Chi è Zed ?
Butch: Zed è morto piccola... Zed è morto.

DEMO - State of Ideal Perfection

Non penso che uno si muova a prescindere! Per quanto mi riguarda dipende molto dalla serata, dal calore del pubblico, dallo stato d'animo con cui si affronta il concerto, il posto ... insomma, se mi piglia bene salto come una cavalletta altrimenti sto fermo come un moai, sai quelle statue che si trovano sull'Isola di Pasqua?   

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LegaliZena ha scritto:  

Bajista_blues,
sono stile Farinata degli Uberti

Bellissima questa!    Stai bello impettito con fronte alta o ti fanno suonare dentro un sarcofago?  

Beh in ogni caso dipende da tante cose, come già detto muovendosi molto o "coreografando" si rischia di perdere concentrazione, ma se uno è sicuro di quello che sta suonando un po' di movimento ci sta tutto dal mio punto di vista

Io uso: plettro e dita

lidel ha scritto:  

secondo me dipende da troppi fattori: genere, grandezza palco, sicurezza che hai nel suonare i pezzi, e cosa importante se sei ispirato o se sei scazzato

Quoto. Se è una brutta serata per uno di questi fattori, non mi vien voglia di muovermi. Ma già se stiamo suonando tutti bene, mi muovo anche se c'è un pubblico di sole 3 persone.
Su repertori di liscio, nei brani più semplici ho sempre ballato; mi diverto io, mi diverto con gli altri musicisti, il pubblico ballerino credo sia contento di vedere questa partecipazione, mi tengo impegnato tra un accordo e l'altro visto che la serata dura 3 ore. In altri generi, reagisco come Shedua511: oscillo, batto il piede, faccio due passi, ma niente di più.
Poi non c'è sempre bisogno di correre per il palco o saltare. Pensando ai generi più ballabili di mio gradimento (jamiroquai, incognito, tower of power), il bassista mica fa il pazzo.

Io uso: solo le dita

dipende dal pezzo, dal contesto, dal coefficiente di presa bene...passo dallo stoccafisso al tarantolato.  

Io uso: solo le dita
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quoto quanto già detto: situazione, sicurezza sui pezzi, come sono preso durante la serata....ecc.....
Non ne faccio una prerogativa quella di muovermi per forza però faccio un ragionamento:
da musicante non immagino cosa più bella di vedere qualcuno che balla su quello che suono, se sto fermo come un jukebox invoglio poco

Io uso: plettro e dita

IlPier,

hai colto nel segno...

siccome ora suono roba piuttosto complicata (almeno per me) se non saltello magari evito di andare col tempo a cazzo!

diciamo che, invece, su un 4/4 funk sono dinamico ed espressivo come.... Ancelotti  

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Tendenzialmente... io suonerei seduto, magari col leggio davanti, come in orchestra!

Davvero, far scena non m'interessa, mi muovo lo stretto necessario che aiuta a stare sul tempo e nel groove, e aiuta, l'ho imparato sulla pelle da diverso tempo e in diverse occasioni.

Se serve però mi organizzo e m'invento qualcosa, ma è sempre una cosa pensata.

Poi, beh... ci sono le occasioni in cui o ti viene bene qualcosa d'improvvisato che ci sta, oppure salta fuori una botta di vanità!

Tipo a un festival blues di quest'estate, quando quelli che avevano suonato prima di noi erano tutti più o meno a livello cariatide, e noi invece abbiamo almeno la cantante e il chitarrista che fanno la loro bella parte di scena.
Appena iniziato, i fotografi di servizio, che prima erano più o meno al limite della sonnolenza, sono scattati tutti in piedi e hanno iniziato a bersagliarci di flash... al che, beh... mica potevo far la solita figura da tronco di legno, no?

Risultato:

 

Qualcuno vedendola ha detto:

"Ma avevi calpestato un filo scoperto??"

Non ho potuto che dargli ragione.

 

FG

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"Se la nave affonda, prima le donne e la sezione ritmica!" (Jack Pastorius, padre di Jaco); "Less pipes, more music... " (Gianni)


* Odyssea * Frammenti Diatonici * Chorus Insubriae *

sono aspetti soggettivi, e secondo me non ha senso "sforzarsi" di muoversi se la cosa non è nelle proprie corde, così si rischia solo di sentirsi a disagio.

uno quando suona deve sentirsi a proprio agio, comprtarsi il piu' naturalmente possibile, anche perchè io credo che se uno fa le cose forzate poi comunque si nota che c'è qualcosa che non quadra..

Io uso: solo le dita

^^^
dipende.
se si fornisce uno spettacolo, anche il muoversi sul palco fa parte dello show, occorre sapere le canzoni perfettamente per potersi anche concentrare su quello.

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"E' un basso che muove i bicchieri a casa di Dengia" (Ghost Dog) - "Give me the bassline and I'll shake it" (Madonna)
"ma non gli devi dare retta a questo, è un tipaccio" (freddy919 riferito a me)
"uno strumento di liuteria IMHO deve farti sentire più bravo di quello che sei, non il contrario...per quello c'è già fender" (Clauzanna) - "Ah! hai editato, malvagio, non vale" (Biarnel)

^^^

bhè, in un concerto lo spettacolo principale è la musica suonata dal vivo, se c'è anche movimento "coreografico" è sicuramente meglio, pero' non deve andare a discapito dell'esecuzione, secondo me.

Poi non è che tutti i musicisti, anche famosi, si muovono: ad esempio Ian Hill dei Judas Priest, pur facendo parte di un gruppo metal (dove la "coreografia" ha forse piu' importanza che in altri generi musicali), è piuttosto statico

inoltre dipende anche dal genere: ho visto parecchi concerti jazz.. o di chitarra classica, in cui i musicisti erano immobili, con sguardo fisso sulla tastiera... e non gli hanno tirato i pomodori, anzi (Mc Laughlin ad es)

Io uso: solo le dita

Sono sostanzialmente d'accordo con abcbass: fatta salva la necessità, in vari contesti, della presenza di un po' di scenografia sul palco, è sempre meglio lasciarla fare a coloro a cui viene meglio e più spontanea.

Altro illustre esempio bassistico viene dal grande "The Ox", John Entwistle, che intanto che gli altri combinavano i peggiori disastri, lui se ne stava a suonare e stop, spesso appoggiato all'ampli, e agli Who l'aspetto scenico non ha mai comunque difettato!

Io poi preferisco di gran lunga la scenografia fatta di luci, fumi ed effetti, proiezioni anche, ma quella per averne di abbastanza decente da fare scena a sé si deve investirci su un bel po', non bastano macchinette del fumo, laserini e aggeggi vari, comprati a pochi euro su Internet e che vanno in automatico.

FG

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abcbass ha scritto: 

inoltre dipende anche dal genere: ho visto parecchi concerti jazz.. o di chitarra classica, in cui i musicisti erano immobili, con sguardo fisso sulla tastiera...

 
eccerto, ma se un gruppo fa dance 70/80 o la cover band degli iron maiden te li immagini fermi impalati ?

un conto è andare a sentire un musicista per la musica che fa, in altri contesti si va a vedere uno spettacolo, e muoversi fa parte di questo.
te lo dice uno che suona dance e mica si muove molto
lo spettacolo ne "perde"

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abcbass, diciamo che tipo i Tool sono piuttosto impalati (col cantante che sta nascosto) eppure i loro concerti sono apprezzati egualmente

Effegi ha scritto:  

Io poi preferisco di gran lunga la scenografia fatta di fumi ed effetti
FG

questa deve essere a carico del pubblico  

infine il massimo esempio (come Farinata degli Uberti mi danno dei punti...)


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Quoto chi dice che dipende dal genere e pure dall'attitudine personale...sforzarsi serve a poco, anche se vedere bassita o chitarrista o altro chino sulla propria tastiera e che non cerca neppure il contatto visivo col pubblico non è mai bello. Se poi sei Glenn Gould puoi anche stare ingobbito sulla tastiera, in caso contrario e SE andiamo in giro a suonare per divertire, bisogna tenere in conto tutto.

Io son sempre convinto di essere presente e faccia al pubblico, poi guardo le foto post serata o eventuale video...ci devo lavorare    mi restano ancora 35 anni di pratica, po smetto...

 C'è modo e modo. Nel Metal è quasi d'obbligo un certo modo di porsi, ogni genere ha un codice.

Poi c'è chi esagera: ho visto il concerto dei California Breed settimana scorsa (Glenn Huges rulez e si muove perfettamente, senza sbagliare una nota e cantando a livelli impensabili se pensi al suo passato e all'età). Hanno aperto i Mother's Cake (Chi???non so, così si chiamano) e il basista nell'agitarsi sembrva un misto di Jason Newsted, Flea e Tim Commerford, il tutto al cubo....davvero sopra le righe, considerando anche il poco coinvolgimento del pubblico...

Sugli Who: bè, Entwistle per forza stava fermo, come ha detto una volta: "Mentre Pete spacca la chiatarra, Roger fa volare il microfono e Keith massacra la batteria, qualcuno deve pure finire la canzone..."  

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"Ho speso quasi tutti i miei soldi in libri, cd e bassi. Il resto l'ho sperperato" (Ghost Dog, citando George Best).

Vivo nell'OMBRA.

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^^^ già, qualcuno che suoni ci vuole        

Invece il commento più centrato su  Sunn O)))     è:

"
please explain to me what the fuck is this   "

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Non c'è nulla di più pratico di una buona teoria. (Richard Phillips Feynman, Premio Nobel per la Fisica)

Elementi di Acustica delle Basse Frequenze - Volume I

^^^
ovviamente  
mi ci son trovato una volta in mezzo per sbaglio!! assurdo

Ghost Dog,

uh! mi hai fatto tornare in mente il bassista dei linea 77 quando hanno aperto il concerto dei Rage a modena...

una parola: barzelletta

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[b]abcbass[/ beh, ma pure il buon Ian Hill si muove!!!    ...solo che si muove solo dalla cintola in su, con quell'ondeggiare suo e del basso, senza spostarsi praticamente mai di un passo, come se  l'avessero incollato sul palco!      Comunque, per dire anche io la mia... concordo in pieno con chi dice che dipende dal genere ( un gruppo metal che suona immobile proprio non è un bel vedere, solitamente almeno un po' di headbanging ci sta bene! ...per lo meno, io lo facevo spesso...) e anche con chi dice che deve essere qualcosa che viene spontaneo, non sforzato, altrimenti il risultato è un po' quel che è...    Uno dotato di ottima presenza sul palco è da sempre Steve Harris (...possibilmente NON in pantaloni corti, però!...usanza che ha preso da qualche anno a questa parte...), che ha una grinta da vendere ancora oggi quasi sessantenne! ...oppure Lemmy  (questo poi ancor più vegliardo!)  che, pur muovendosi pochissimo (neanche nelle parti strumentali, quando non ha bisogno di essere davanti al microfono)  ha una presenza davvero invidiabile, un po' come Iommi tra i chitarristi...   Salve!!!

Io uso: plettro e dita

A parte muoversi che si insomma non sono una statua (ma quasi) ma a me la cosa che mi fanno notare praticamente tutti che non "rido mai" ovvero non ho l'espressioni di uno contento praticamente non tradisco emozioni ... boh comunque ho anche rimediato in mezzo ai fogliettini delle richieste anche questo...

che tristezza...

 

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blackdog,
avvilente  

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