Cari amici,
mi sembra interessante, per tutti coloro che abbiano voglia di leggere, raccontare la mia esperienza personale con il "maestro" Hazielbass.
Motivo della visita (5 ore di macchina): avevo bisogno di valutare la tastatura dei miei gioielli e stabilire la necessit? e la modalit? di intervento.
Ringrazio fin da subito Mauro e sua moglie che mi hanno accolto come un vecchio amico, facendomi sentire subito a mio agio.
Premetto che io sono la classica persona che in termine tecnico giuridico si definisce "rompicoglioni", per cui ? molto difficile che io affidi il mio amatissimo Black Tiger a qualcuno che non mi ispiri la giusta fiducia... Ma devo dire che la cura di Mauro nei confronti del mio basso mi ha pienamente soddisfatto. Ho ammirato la sicurezza senza boria e la capacit? di ascoltare (anche le cagate!). Fine delle lodi...
Tralascio la parte sul lavoro compiuto sui miei strumenti per concentrare l'attenzione sui bassi costruiti da Mauro.
E' doveroso specificare che, nella mia personale valutazione di uno strumento, quello che io cerco ? sostanzialmente il feeling, in altre parole prediligo la suonabilit? e la precisione e completezza della risposta dello strumento al suono in senso stretto. Capiamoci: il suono di un basso lo qualifica in toto, ma ciascuno di noi riesce a comprendere se il suono di uno specifico strumento ci piace nel giro di 2 minuti, poi per me subentra tutto il resto.
Ho provato alcune creazioni di Haziel, molte delle quali vere e proprie sperimentazioni. I suoi strumenti trasudano artigianilit?, nel senso che si percepisce un'attenta cura del particolare. Alcuni strumenti non hanno incontrato i miei gusti timbrici, ma due in particolare mi hanno lasciato di sale...
Il primo ? un bolt on attivo e frettato, con corpo in frassino-mogano-padouk, manico in padouk e tastiera in palissandro: beh! veramete notevole... presente, definito, caldo, potente.. con bassi tondi e penetranti ma al contempo capace di mantenere una definizione estrema sui registri alti. Efficacissimo su arpeggi, accordi, armonici. Sono riuscito a percepire ogni singola ghost-note che la mia mano destra ha prodotto. Insomma preciso, completo, responsivo.
Il secondo (non ricordo le specifiche) ? un bolt-on passivo frettato: in questo caso mi ha colpito pi? di tutto l'equilibrio e la risposta precisa. Non ha molto volume di uscita (non ? il classico basso con botta) ma ? in grado di restituire tutte le sfumature.
A parte vi riporto la mia impressione sulla suonabilit? (che perme ? IL presupposto fondamentale per prendere in considerazione un basso): io non uso bassi quattro corde e quindi non mi ci trovo molto, inoltre l'action di questi strumenti era ben lontana da quella "rasoterra" che uso io di solito, tuttavia il mix tra manico con shape asimmetrico e ottima tastatura mi ha restituito una sensazione di notevole confort, con un feeling inaspettato. Veramente belli da suonare insomma, i classici bassi che ti viene voglia di tenere in mano per continuare a giocarci.
Molto buono il bilanciamento.
Tutto a gusto personale! Infatti alcune cose mi hanno convinto meno, come ad esempio il fatto che il corpo dei bassi sia piuttosto spesso (ma leggero)... ocio per?! sostanzialmente come un fender, ma io amo gli strumenti con silhoutte da modella
e altre piccole cose che non sminuiscono la qualit? dei prodotti.
Non discuto di prezzi e/o rapporto qualit?/prezzo. Da questo punto di vista ciascuno fa le proprie valutazioni.
Concludo: se non siete alla ricerca di "un basso che suona come..." e cercate strumenti (4 corde) che vi garantiscano un certo feeling e che rispondano bene sotto le dita, IMHO un giro da Mauro ? consigliato. Ricordando che si tratta di un appassionato come noi e non un professionista che dedica tutto il suo tempo a costruire strumenti.
Poi dovete capire che ? una recensione, non una pubblicit?, fatta da un bassista appassionato, che ha grossi limiti tecnici e alcune convinzioni del tutto personali sui bassi.
Ciao!
M
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