Allora, piccolo riassunto della vicenda
Riprendo a suonare dopo due anni di stop. Con molto entusiasmo. Da circa nove mesi mi esrcito con tecnica, ear training a anche un p? di piano. Ma so gi? che il mio grande limite ? l'orecchio. Mi sforzo allora di solfeggiare, fare esercizi di ear training, dettato ritmico, etc.
Poi cerco gruppo. Mi rendo conto conto che non ? molto facile trovarne uno dopo che sei stato fuori dalla scena musicale locale per molto tempo
Recentemente tramite amici, una band della zona mi chiama e io accetto di entrare nel gruppo
Anche se non suonano il mio genere penso che suonare in una band dia degli stimoli anche nello studio e in fondo mi permette di verificare se quello che sto studiando ? nella direzione giusta
Alla terzo prova sono allo sconforto.
Bene la ritmica. ma solo quella. Mi rendo conto che il mio orecchio non ? evoluto per niente.
Dopo che il chitarrista mi ha chiesto di suonare all'unisono un riff con lui, me lo propone, ma io, imbarazzato non sono in grado di rieseguirlo .. Mi incespo sulle note, non capisco neanche se si tratta di intervalli ascendenti o discendenti. A parte la brutta figura, ? forte la delusione di riscoprire glil stessi problemi che ho avuto in passato
Credo di non avere orecchio. Gli esercizi di ear training (riconoscimento quarte, quinte, terze minori, maggiori, etc,) non mi stanno giovando. Se ascolto due note difficilmente so riprodurle al basso a prima botta.
Forse ho bisogno di un maestro che mi segua, ma con il mio orecchio molto poco musicale secondo me non si va molto lontano ...  
Presto un amico, diplomato al conservatorio, mi dar? lezioni di armonia ..  ne approfitter? (spero) per affinarlo un p?
Un altro limite. Non riesco a memorizzare con sicurezza una chord progression ... cio?, forse per distrazione, spesso mi dimentico quale sar? l'accordo successivo del brano e commetto errori.  cosa molto grave per un bassista. Forse sto fatto ? legato ancora all'orecchio, ma non riesco ad avere quella visione globale del brano e inoltre non riesco ad ascoltare gli altri del gruppo per sentire l'armonia del sound ...

Insomma un casino ... se avete qualche consiglio, non posso fare altro che ringraziarvi!


Ciao

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Se non ricordi gli accordi scrivili, non ? reato avere lo spartito o un pezzo di carta mentre si suona.
Gli esercizi di ear training ti faranno bene ma ti far? ancor pi? bene suonare tanto. Quando sentirai un riff da rifare ti accorgerai inconsciamente che sono cose che gi? hai fatto e le risuonerai. Non ? detto che poi devi beccare tutto al primo tentativo, ma nemmeno al secondo.

Io uso: solo le dita

Quoto Fenderissimo, non ti scoraggiare ma prova.. riprova.. vedrai che poi riesci!  
Parti da esercizi molto semplici su cui ti senti sicuro e poi vai avanti..
Cerca soprattutto di non sentirti frustrato, l'ansia e l'agitazione giocano brutti scherzi, a volte peggiori di un orecchio non allenato!

Forza plotino!!  

Io uso: solo le dita

Io sono nella tua stessa situazione (anche peggio).
Solo una curiosit?, che tipo di esercizi di ear training fai e con quale "strumento" (cd, software....)?
Il mio maestro mi sta aiutando molto in questa direzione, ma vorrei "rafforzare" autonomamente quello che imparo a lezione (che reputo insostituibile da qualsiasi software o metodo cartaceo).
Grazie!

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ulver,

Chiedi e ti sar? dato.  

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Eh hai pure ragione!!!!!
Ma ogni volta che vengo ho tante di quelle domande che qualcuna salta (tipo questa)

Io uso: plettro e dita

plotino, miiii!!!!!!!....sembra che siamo fratelli separati alla nascita!!!!!!

anch'io ho i tuoi stessi problemi! purtroppo...non distinguo, ad esempio, un'VIII da una V...


devo dire per? che il mio orecchio ? un po' migliorato da quando ho smesso di usare Guitar Pro et similia...se devo studiare una canzone cerco di tirarla gi? a orecchio, magari provandola e riprovandola, stoppandola rifacendola unplugged ecc... se poi mi serve un riff che proprio non mi viene, o a prove devo fare qualcosa di minuzioso, ok, allora mi vedo lo spartito!

P.S. io ho anche delle notevoli carenze nel timing..

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Non sono un maestro.
Ho un orecchio buono dalla nascita che in certi casi pu? anche rovinare.
Suono spesso senza seguire niente, mi tiro gi? i pezzi e li eseguo con la band.
Ho per? anche suonato LEGGENDO.

Forse ? il caso che tu cominci anche a leggere.

Leggendo gli accordi sopratutto e la struttura, ma anche leggendo un pentagramma con
accordi e linea di basso (tempi passati...oggi non sarei in grado cosi velocemente.)

L'orecchio per?, mi serve appunto per tirare gi? gli accordi del pezzo.
Difficilmente vado ad indagare le esatte note della linea di basso.
Quelle mi basta ascoltarle nel pezzo e rieseguirle..
Ma gli accordi li devo tirare gi? oppure leggerli da chi ha tirato gi? per me.
Sopratutto perch? suoni delle cose suonate magari 2-3 mesi fa, volante in una serata e non puoi certo
ricordare tutto tutto, come ad esempio, intro, finali, break, obbligati.

E se tu non riesci a memorizzare (per adesso) una sequenza di un pezzo, perch? non
tirarsi gi? la struttura con gli accordi (magari farsi aiutare nei primi momenti) e leggerla?

Io sinceramente non so cosa voglia dire non "sentire". Il mio orecchio ? talmente affinato che
distinguo molte cose nei pezzi...
La cosa che s? ? che il mio ear training nel tempo ? stato l'ascoltare la musica, la pi? disparata.
Ascoltandola con orecchio critico.

Quando non c'erano registratori hd, software, impianti raffinati, e non avevo ancora lo stereo buono e pochi dischi,
accendevo la radio e suonavo cercando di stare pari al passo, tutto quello che veniva passato.
Sar? da gibboni, ma per me oltre ai dischi, ? stata una bella scuola per l'orecchio.
Suonavo anche pezzi che non conoscevo e per me li ? stato utile l'esiguo studio di armonia (si perch? dovrei davvero completare..) che mi faceva prevedere lo sviluppo del pezzo che non conoscevo...
Un p? al buio e con molti errori/inesattezze.. ma faticando trovavo la strada.

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Ecco.

Plotino-ciao
ma fate cover con il gruppo ?

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ulver ha scritto:  

Io sono nella tua stessa situazione (anche peggio).
Solo una curiosit?, che tipo di esercizi di ear training fai e con quale "strumento" (cd, software....)?
Grazie!

Gnu solfege. Oppure qualcuno che mi suona due note sulla tastiera e cerco di indovinarne l'intervallo

marsvolta1972 ha scritto:  

Plotino-ciao
ma fate cover con il gruppo ?

si. Roba semplice. per questo sono un p? demolarizzato.
Cio? mi rendo conto che durante lo studio, provo sopratutto dei riff, dei lick e poco chord changes.
finora non ho trovato nessun corso o video-tutorial che aiuti sul memorizzare una sequenza di accordi e sul capire a fondo  struttura di un brano (AABA ... )

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Plotino -ecco appunto immaginavo
di certo l'orecchio non te lo fai guardando youtube
comincia a suonare cose tue, allenati suonando , creando, sperimentando, non copiando e imparando a memoria (troppi ando), altrimenti diventi come lo studente che impara a memoria la pagina del libro senza capirne il concetto , la ripete al prof e dopo un girno si scorda tutto
lasciati andare ca..o!
che disgrazia queste cover IMHO

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Tieni duro.

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Prima di suonare due note, impara a suonarne una. E prima di suonarne una pensa se ha senso suonarla.
Farla semplice è difficile. Farla facile è più difficile. Farla invisibile è la cosa più difficile di tutte.

ma soprattutto: su con la vita

cosa c'entrano frustrazione e sconforto con la musica ???

Un approccio pi? positivo di sicuro ti aiuter?.

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plotino,

suono da talmente tanti anni che sinceramente non ricordo se ho avuto o meno il problema che ritieni di avere tu, ma nel mio piccolo mi sento di darti qualche suggerimento.....

1) cerca di memorizzare la linea di basso che devi suonare a livello melodico e non di note; quindi impara la "canzoncina" e ricantala. Una volta che la riesci a cantare avrai molte meno difficolt? a ritrovarla sullo strumento (questo ? un trucchetto dei chitarristi per gli assolo)

2) anni addietro mi prese a suonare con lui uno dei piu' rinomati e richiesti cantanti di pianobar/feste private/discoteche etc....  quando gli chiesi dei cd con il repertorio o un elenco dei brani che eseguiva, dopo essersi messo a ridermi in faccia perch? il repertorio della band erano tutti i brani che conosceva lui (svariate migliaia!!!), mi disse che dovevo essere in grado di seguirlo semplicemente "al volo" eseguendo le linee di basso corrette quando le conoscevo o soltanto acompagnando in caso contrario.
Sembra Mission Impossible, vero? Non lo ?, cos? come io non sono un genio del basso; mi consigli? di sintonizzare la radio su una freq. qualsiasi e di accompagnare tutto ci? che veniva trasmesso, jingles compresi, cercando di riprodurre fedelmente le parti conosciute. Tutto questo per avere immediatezza nel riconoscere i vari salti tra note. Quando ci indovinavo "memorizzavo" e quando sbagliavo "cancellavo" in una sorta di autoapprendimento.

fidati che si puo' fare, non ? che non hai orecchio, ma magari non lo eserciti o stimoli nel modo a te piu' consono. Se ne hai voglia prova a fare come sopra, tentare non nuoce e comunque, come detto da ganesh.......

TIENI DURO


M.

Io uso: plettro e dita

beh grazie a tutti voi per i preziosi consigli!

MarcoRomaBass, prover? senz'altra a lavorare con la radio e cercare di seguire almeno come accompagnamento ci? che passa.
In generale a forza di risentire, le toniche degli accordi le tiro gi?, ma come gi? ho avuto modo di constatare ci? che trovo provando le note sulla tastiera, poi non lo memorizzo. Forse mi manca musicalit? pi? che orecchio

Inoltre volevo aggiungere: siete proprio convinti che la cosa si possa risolvere? Insomma, se avessimo tutti  un potenziale orecchio musicale, tutti prima o poi riusciremmo a suonare ad orecchio, no?  A me non pare sia cos? ...

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Usa anche l'occhio: io ho imparato moltissimo guardando le mani del mio chitarrista, quando ci sono riff da doppiare o giri di accordi difficili da memorizzare.
E poi tanti fogli, foglietti, A4, e pennarello(ne) nero.

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swordy ha scritto:  

cosa c'entrano frustrazione e sconforto con la musica ???

ti assicuro che quando metti passione in una cosa, come ad esempio la musica, alla quale dedichi tempo e fatica, e ti accorgi di non avere, non solo, il talento, ma di non avere nemmeno i requisiti base...la frustrazione viene automatica

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Citazione:

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Quando un uomo con il basso incontra un uomo con la chitarra, l'uomo con la chitarra perde sempre.

.. riflettendo sulla questione penso che i nostri limiti decisamente influenzano il nostro modo di suonare.
Ovviamente.
Ma non sempre in negativo.
Avere "orecchio" ? un p? un dono di natura e un p? un raggiungimento.
Personalmente il mio "orecchio" fa abbastanza schifo.
La conclusione ? che nel tempo mi sono "tirato gi?" pochissimi pezzi di altri.. e quindi non adoro fare cover. Ho sempre cercato allora di fare cose mie col basso... almeno quelle....
Ric.

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Io ho solo l'orecchio, con la teoria sono a zero, il che, a quasi 40 non so se e' peggio, perche' quando sei arrivato ai tuoi limiti e dovresti per forza cominciare a studiare, non ti passa piu'.
 Il problema e che con la memoria non e' che sto proprio al massimo, mi capita di fare pezzi, registrarli, e dopo dieci giorni non ricordarmi nemmeno come caspita siano usciti fuori. ( e li devo ritirare  fuori ad orecchio!)

E' meglio la teoria, poi se l'orecchio c'e' meglio. (a venti anni pensavo il contrario)

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Posso dire che anch'io sono nella tua stessa situazione. Ma da qualche mese ho iniziato a studiare. Al di l? della teoria pura, che fa sempre comodo e che, se affrontata nella maniera giusta, non ? poi cos? noiosa, studiare ? importante perch? ti mette davanti settimanalmente a una persona che ne sa pi? di te, che spesso ti mette in imbarazzo con le sue domande (un po' come capitava a scuola) e che ti stimola.

Io non posso dire francamente se ho orecchio o meno. Quello che noto ? che sicuramente non ho per niente "memoria" dei pezzi che suono, e peggio sbaglio spesso anche cose che dovrei ormai sapere perfettamente (a volte...). Forse ? questo il tuo problema; penso che se ti accorgi di avere fatto un errore non sia l'orecchio che ti manca, ma il "memorizzare il pezzo".

Comunque, non buttarti gi?, e ricordati che un atteggiamento positivo ? indispensabile!

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Il bassista deve essere una macchina, o ce ne facciamo una ragione o suoniamo tutte le volte al limite dell'errore (Fagyo)

Franco1964 ha scritto:  

Io non posso dire francamente se ho orecchio o meno. Quello che noto ? che sicuramente non ho per niente "memoria" dei pezzi che suono, e peggio sbaglio spesso anche cose che dovrei ormai sapere perfettamente (a volte...). Forse ? questo il tuo problema; penso che se ti accorgi di avere fatto un errore non sia l'orecchio che ti manca, ma il "memorizzare il pezzo".

Comunque, non buttarti gi?, e ricordati che un atteggiamento positivo ? indispensabile!

Io ho notato che se devo suonare "libero" non sbaglio quasi mai, appena schiaccio il pulsante record, succede di tutto.

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Penso che in molti casi i limiti non sono qualcosa di imposto dalla natura, ma da noi stessi...
Mi riconosco molto in questa storia del "non avere orecchio": per molto tempo ne ero convinto, poi mi sono reso conto che era solo qualcosa che avevo deciso! Quello che mi mancava non era l'orecchio ma solo la fiducia in me stesso e l'allenamente.
Il momento decisivo ? stato una decina di anni fa, quando mi sono trovato a dovermi imparare un CD da eseguire dal vivo, senza che nessuno fosse in grado di darmi gli accordi o di insegnarmi i pezzi: visto che il progetto mi piaceva molto, mi sono imposto, di imparare i pezzi, a costa di far sprizzare sangue dalle orecchie!
Con grande sorpresa, mi sono reso conto che ci riuscivo! Non immediatamente, ma daje e ridaje, i pezzi li tiravo gi?... Ci ho messo una decina di giorni, mentre adesso mi tiro gi? e trascrivo un CD in mezza giornata massimo, perch? sono allenato e non ho pi? blocchi psicologici
(in quel campo! per altre cose hai voglia ancora )
C'? un elemento importante per poterlo fare per?: un buon ascolto! Quando devo imparare un pezzo, lo importo su Logic (in modo da poter loopare alcune parti) ed uso una scheda audio, in modo da poter bilanciare il basso ed il brano da imparare. Spesso mi aiuta anche enfatizzare gli alti sul basso.

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dengia64,

Qui la questione ? diversa.

(senza contare che le cover o ascoltando altri ? proprio il lavoro che dovrebbe fare...)

non riconoscere una sequenza di accordi, non tanto una linea di basso,
essere in difficolt? suonando con altri, secondo me fa solo parte di uno scarso allenamento.
Non posso essere sicuro, ma anche di uno studio non molto esauriente.
E ovviamente non senti nascere sotto le tue dita, la musica e vai gi? di autostima.

Deve solo impegnarsi a fondo.

Ci sono persone fortunate (mi ritengo cosi io) e persone meno fortunate, con una sensazione di non
capire o sentire note e giri armonici al di l? dello studio.

Poi l'orecchio puoi averlo anche bionico, ma se non metti in fila le basi dell'armonia
con un p? di allenamento a farlo, dubito che puoi anche scrivere dei pezzi.
Che non siano i soliti 4 accordi in croce, che non rendono una soluzione di continuit?..

Ne parlavamo con Teo al raduno. E citammo De Gregori.
Per certi tipi di musica non ? nemmeno richiesto, ma sapere le cose e come gira l'armonia
anche a livello "infarinatura" inizialmente, da una mano incredibile a formare il tuo stile.

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Ecco.

sono d'accordo con i numerosi consigli che ti hanno dato,
ognuno di noi cammina sul sentiero della Musica con il proprio passo
avere un buon senso ritmico ? gi? tantissimo,
ancora di pi? per un bassista. prenditi i tuoi tempi, e crea il "tuo"
modo di suonare senza inutili ansie e frustrazioni  

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http://www.youtube.com/user/jazzz65

Non mollare, spesso chi non ha una predisposizione naturale per lo strumento, ma aiutato con esercizi e tanto ascolto di altri, ? meglio di quello che riesce al primo colpo fidati ? una legge di natura...

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