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Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
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crooky
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Età: 49 Residenza:  Ferrara
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
Fu-V ha scritto: crooky ha scritto: "Il film NUOVO è quello che NON hai ancora visto"
Ma si parla di avere la percezione di ciò che accade nel mondo della musica adesso: puoi scoprire oggi i Pixies e rimanerne entusiasta, ma sempre musica di trent'anni fa rimane.
Hai ragione. Ma se non avessi scoperto Coltrane negli ultimi anni non mi sarei innamorato di questo disco del 2020:
Heliocentrics. Infinity of Now ( disco dell'anno?). Mi ripeto è la curiosità il motore. A volte anche l'algoritmo.
Io uso: plettro e dita
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#51 Ven 14 Ago, 2020 21:26 |
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darry
Contributor

Registrato: Settembre 2012
Messaggi: 2837
Residenza:  Roma
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
SlowFlyer,
Ci sta, mica è la regola l'assolo di chitarra; è che mi piace a me.
Io ho scoperto anch'io i Muse grazie a mia moglie a 30 anni, che adesso di anni ne ha 41 anni e li ascolta da parecchio.
Io ho iniziato ad ascoltare Fusion e Funky anni 70 e 80 da pochi anni. Solo adesso sto scoprendo più a fondo il jazz.
Io uso: plettro e dita
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#52 Ven 14 Ago, 2020 21:55 |
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digomma
Registrato: Ottobre 2012
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Età: 55 Residenza:  Clusone (BG)
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
darry ha scritto: SlowFlyer,
Ci sta, mica è la regola l'assolo di chitarra; è che mi piace a me.
.
Idem per me! Non è che comunque tolga nulla al brano ma è anzi un aggiunta (ovvio, se ben fatto) che lo varia un po'... Stacca un po' le parti cantate, se non altro. Ma può essere anche eseguito da un altro strumento, il pianoforte o l'Hammond...il violino come in Dust in the Wind... L'armonica in Amico di Ieri... Il flauto come in Locomotive Breath... O, ovviamente, anche il basso! A me questa supremazia troppo esagerata del cantato, sempre a discapito della parte strumentale, non è che sia cosa che va troppo a genio... Ad esempio, la versione tagliata per la radio di Smoke on the Water (e il solo di Blackmore è assai bello, eh...  ), vabbeh che devono stare in tot minuti di durata... Ma guarda caso la parte da "sacrificare" è sempre quella strumentale. Non necessariamente assoli intendo, ma anche solo parti solamente suonate; Caxxo, neanche dovesse mancargli la terra sotto ai piedi agli ascoltatori se per un minuto non sentono una voce umana !  Mah, mi sa che c'è da sentirsi come Don Chisciotte contro ai mulini a vento, oramai...  Tanto è una sensazione alla quale sono ormai abituato, più o meno... Salve a Tutti!
Io uso: plettro e dita
Ultima modifica di digomma il Ven 14 Ago, 2020 22:35, modificato 2 volte in totale |
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#53 Ven 14 Ago, 2020 22:24 |
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Pier_
MegabassMod

Registrato: Novembre 2008
Messaggi: 21133
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
ma infatti è un bene che noi si ascolti e si scopra sempre roba nuova, secondo me il fatto di essere anche tediosi appassionati di strumenti e chiacchieroni che ancora scrivono sui Forum è significativo, siamo una "comunità", passatemi il termine, di gente appassionata e che nel cuore e nella mente non invecchia.
Citazione: ho partecipato con loro in alcuni laboratori, alcuni ragazzi sono anche bravi, ma la musica che propongono non mi dice niente, non mi emoziona.
mi fai qualche esempio?  perchè c'è roba e roba eh. nel mio primo post citavo pure un cantautore il cui bassista ha spazio dal vivo per gli assoli  roba tutt'altro che "scheletrica" in generale.
Citazione: Per me l'assolo di chitarra alla Clapton, alla Jeff Beck, alla Maurizio Solieri, alla K.K. Downing, sono imprescindibili, come lo è il basso ritmico, funkeggiante o swingante alla Duck Dunn.
ma questo ci sta, i gusti son gusti, e non è che debbano cambiare se cambiano gli ascolti.
però appunto, cambia il contesto musicale: oggi, ma già come in molta musica anni 80, l'assolo di chitarra era una cosa ormai superata, c'erano altre sonorità.
c'è stato il periodo in cui la chitarra era la protagonista indiscussa della musica, così come in altri periodi non si poteva concepire la musica senza il pianoforte di accompagnamento bello ampio.
per me un solo di chitarra è sullo stesso piano del solo di tastiera di Girls Just Want To Have Fun di Cyndi Lauper, una parte strumentale melodica inserita all'interno di un brano.
che sia chitarra, tastiera, sassofono, tromba, a me cambia un cazzo, l'importante è cosa viene suonato e quanto si lega al brano, quanto è bene inserito nel brano.
Citazione: però mi piacciono anche i Muse, e sono ben altra roba...e non sono vecchi.
eh, oddio, anche qua bisognerebbe un attimo definire "vecchio": per me i Muse sono un gruppo dei primi anni 2000, hanno alle spalle già vent'anni di attività, i musicisti sono ultra 40 enni ormai, così come lo sono i Green Day, ad esempio
che siano ancora attivi è un altro discorso, ma anche Springsteen è ancora attivo, ma rimane un artista degli anni 70/80.
un gruppo con più di vent'anni di attività alle spalle "è" vecchio, c'è poco da fare.
ma così come oggi non posso considerare "recente" un gruppo come gli Arctic Monkeys, il cui primo disco è del 2006 e che ormai hanno tutti 34/35 anni...
un gruppo "recente" per me è uno che esordisce oggi od ha esordito negli ultimi, diciamo, cinque anni.
un gruppo il cui primo disco è del 2001 è "vecchio", ha sulle spalle vent'anni di carriera.
qualche tempo fa era uscita una notizia interessante sui giornali: con la reunion dei Rage Against The Machine partivano le date del loro tour, e c'erano anche delle tappe in Italia, ad alcuni festival (purtroppo poi cancellati).
la notizia qual era? che la maggior parte dei futuri spettatori non sapeva chi fossero i RATM, e la loro partecipazione a questi festival veniva commentata con molta freddezza ed asprezza.
ora, i RATM sono uno dei miei gruppi preferiti, il loro primo disco è uno di quelli che conosco nota per nota al basso, non mi stancheranno mai... però il loro ultimo disco è del 1999... dopodichè si sono fermati ed hanno avuto i side project.
dal 1999 sono passati 21 anni, la maggior parte di quelli che sarebbero andati a questi festival è nata qualche anno dopo che i RATM is sono fermati.
questo cosa comporta? che è del tutto normale che si chiedano "ma chi cazzo sono questi?", e saranno considerati "roba da vecchi"  quelle robe che ascolta il fratello 40enne od il padre di qualcuno.
Citazione: Che differenza avrebbe dovuto fare? Sono convinto che nell'arte, e anche la musica fino a prova contraria dovrebbe esserlo, l'essere necessariamente "aggiornati" non sia indispensabile...
in questo caso, come nel caso di altri utenti (in cui considero anche me), incide molto quello con cui siamo cresciuti anche dentro casa.
io ho avuto due genitori ed una sorella più grande che mi hanno ascoltare fin da piccolo un certo tipo di musica: uno dei miei dischi preferiti tutt'oggi, e che ho scoperto ai tempi delle elementari, era "Io come persona", un live di Giorgio Gaber.
mio padre aveva questa cassetta in macchina, assieme ad un'altra raccolta di successi "anni 60" di Gaber, ed era il mio preferito in assoluto, cosa che è rimasta tutt'ora.
sono cresciuto con tutta musica "vecchia" e non ho mai seguito la musica che mi era contemporanea, su cui sono tutt'ora molto ignorante.
i miei coetanei invece, non avendo una cultura musicale "a casa" ascoltavano solo quello che passavano la radio ed MTV, ed ecco che invece il loro background era un altro, e la roba che ascoltavo io era "da vecchi"
un mio caro amico è cresciuto ascoltando l'opera, ed il fratello della mia ragazza non ha mai ascoltato altro al di fuori della musica classica, non ha interesse e nessun tipo di curiosità nei confronti di tutto quello che c'è di contemporaneo, nonostante il padre sia un grande appassionato di musica jazz, prog, rock ed affini.
torniamo sempre al discorso dello studio: i nostri gusti si formano da piccoli, e ci segnano per il futuro  non c'è modo di cancellarli.
si può solo aggiungere creando nuove esperienze: ad esempio io non mi ero mai filato Rino Gaetano, nonostante la mia passione per il cantautorato di quegli anni, soprattutto quello romano e legato al Folk Studio, provavo una repulsione indescrivibile per quel cantante stonato e strillone, di cui conoscevo solo le canzoncine famose da spiaggia (Gianna, Berta Filava...) e di cui non mi curavo dei testi e della musica.
mi stava anche sul cazzo il fatto che a Roma e dintorni ci fossero almeno due tribute band procapite di Rino Gaetano  ovunque locandine di band che tributavano, locali pieni... qua le tribute di Ligabue so' robetta.
poi anni fa per curiosità ho comprato il disco Nuntereggae più, mi è piaciuto, ma non mi ha convinto ad approfondire oltre.
poi l'anno scorso, complice il citato Apple Music, ho deciso di immergermi BENE nella sua breve discografia, e penso di non aver ascoltato altro per mesi...
ho finito per conoscere ogni nota di ogni canzone di tutti i suoi dischi, fino allo sfinimento, al punto proprio da averne abbastanza e non riuscire più a sentirne mezza canzone per un po'.
mi sono sentito come da ragazzino, a consumare le cassette ed i CD, fino a non poterne più, ed è stato bellissimo, ho imparato a conoscere un autore che ora reputo forse il più "italiano" di tutti, il più inimitabile e più significativo nell'opera del cantautorato italiano.
cosa mi sarei perso, rimanendo ancorato ai pregiudizi e gusti del passato?
certo, poi parliamo sempre di un musicista di un contesto che già apprezzavo e che tutt'ora è uno dei miei periodi musicali preferiti, ma mi perdevo un personaggio così importante.
quante volte ci perdiamo cose "nuove" solo perchè vogliamo risentire così che già conosciamo bene?
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gugu ha scritto: uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!
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#54 Ven 14 Ago, 2020 23:05 |
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digomma
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
Sicuramente si può sempre trovare della musica da ascoltare di nostro gradimento che prima non si conosceva, ci mancherebbe! Ma, come appunto nel tuo caso con Gaetano, non necessariamente deve essere di produzione recente: se uno un artista o un gruppo o anche un intero genere lo scopre adesso, perché mai dovrebbe trascurarli e preferirgli della roba più "nuova", come se fosse già questo aggettivo un sinonimo di "migliore" solo perché è attuale?? Anche perché, magari, l'essere recente è la sola cosa che ha in più. Per esempio, io fino a due anni fa, non conoscevo minimamente Warren Zevon, cantautore americano defunto nel 2003... Lo ho scoperto leggendo su una rivista, Classix, e ne ho ascoltato molti brani su YouTube e lo apprezzo molto, meglio tardi che mai, no?! E questo dimostra, se magari qualcuno la pensava diversamente, che non sono proprio così a senso unico, come gusti...  Certo, non sono uno particolarmente "volubile" e ciò che mi piaceva molto quando avevo, che so, 17 anni continua a piacermi allo stesso modo adesso che ho mezzo secolo... Ma sarebbe forse un difetto, questo? No, io non lo credo... Ho certo aggiunto dell'altro in tutto sto tempo, però senza mai scalzare via ciò che apprezzavo prima; infatti, quando magari sento o leggo frasi come: "Il tal genere ne andavo matto 10 anni fa, ora non lo sopporto più" io di solito resto un po' così  . Diciamo che i cambiamenti esagerati a 360 gradi io non li comprendo granché. Vabbeh che si cambia, dicono, però a me sembra che sia più giusto aggiungere altro che rinnegare quel che prima invece ci piaceva, solo perché magari ora è fuori moda... che poi, chi stracazzo se ne frega della moda!  .Voglio dire, se uno tifa per una squadra (e io non sono di quelli, pur avendo un basso con su lo stemma del West Ham  ) non la abbandonerà perché non è più in serie A, spero ! Salve a Tutti!
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Ultima modifica di digomma il Sab 15 Ago, 2020 01:11, modificato 4 volte in totale |
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#55 Sab 15 Ago, 2020 00:55 |
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Fu-V
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Età: 47 Residenza:  Firenze
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
digomma, ma nessuno ha parlato di rinnegare: non è un guardaroba che devi rifare ogni anno.
Ma sarebbe da ottusi pensare che in tutti i campi si continuino a sfornare i capolavori mentre la musica si sia fermata al 1967, 1976, 1985, 1994... a seconda dei punti di vista.
Rinnegare Closer, Pornography, Dummy o Linea Gotica? Mica sono pazzo, capolavori erano e capolavori rimangono.
Ma lo è anche Fetch The Bolt Cutters uscito quattro mesi fa.
Rifiutare a prescindere la novità significa non avere idea di cosa si componga oggi, di che linguaggio si usi nei testi, di come si strutturi un arrangiamento e di che suono abbia un mix.
Lo trovo inconcepibile per degli appassionati di musica e a maggior ragione per chi la musica prova anche a farla.
Non si può essere fermi al La canzone è bella se c'è l'assolo di chitarra: era anacronistico già nel 1978.
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#56 Sab 15 Ago, 2020 01:55 |
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darry
Contributor

Registrato: Settembre 2012
Messaggi: 2837
Residenza:  Roma
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
Fu-V,
Ma qui il discorso non sono i gusti musicali, è la necessità di voler lavorare nella musica che ti costringe a guardare avanti. Ed a livello professionale sei costretto a farlo per pagare le bollette.
Molti musicisti famosi, per rimanere a galla, si sono adeguati ai gusti del momento, ed alcune volte gli è andata bene, in altri hanno fatto dischi pietosi.
Io che sono un hobbysta, non guardo avanti e non devo dimostrare niente a nessuno, per cui suono quello che mi pare a me. I giovani che tentano il lancio nei talent show della scuola che frequento, suonano uno stile basato sulla centralità dei testi e delle voci, con arrangiamenti melodici anche abbastanza complessi, ma una struttura ritmica meno articolata; e variano dal cantaurato melodico all'attuale Trap.
Il ruolo del cantato è fondamentale, ma la musica italiana è così da sempre, eccetto la parentesi progressive, che guarda caso è la mia preferita, ma con quest'ultima non lavori, invece se canti Trap riempi gli stadi. Oggi è così e può piacere, a me lascia totalmente freddo e indifferente.
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#57 Sab 15 Ago, 2020 08:05 |
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Gianco
MegabassMod

Registrato: Giugno 2006
Messaggi: 4039
Età: 76 Residenza:  Padova
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
Il succo che ricavo dagli ultimi interventi è che non si stanno estinguendo i bassisti, si estinguono stili e mode per essere sostituiti da nuovi stili e nuove mode.
Nihil sub sole novum.
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____________________ Non c'è nulla di più pratico di una buona teoria. (Richard Phillips Feynman, Premio Nobel per la Fisica)
Elementi di Acustica delle Basse Frequenze - Volume I
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#58 Sab 15 Ago, 2020 09:58 |
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maceric
Registrato: Dicembre 2018
Messaggi: 586
Età: 63 Residenza:  residenza è una cosa domicilio un'altra. adesso la prima è tornata a coincidere con la seconda.
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
Gianco,
A Maurilia , il viaggiatore è invitato a visitare la città e nello stesso tempo a osservare certe vecchie cartoline illustrate che la rappresentano com'era prima: la stessa identica piazza con una gallina al posto della stazione degli autobus, il chiosco della musica al posto del cavalcavia, due signorine col parasole bianco al posto del cavalcavia, due signorine col parasole bianco al posto della fabbrica di esplosivi.
Per non deludere gli abitanti occorre che il viaggiatore lodi la città nelle cartoline e la preferisca a quella presente, avendo però cura di contenere il suo rammarico per i cambiamenti entro le regole precise: riconoscendo che la magnificenza e prosperità di Maurilia diventata metropoli, se confrontate con la vecchia Maurilia provinciale, non ripagano d'una certa grazia perduta, la quale può tuttavia essere goduta soltanto adesso nelle vecchie cartoline mentre prima, con la Maurilia provinciale sotto gli occhi, di grazioso non ci si vedeva proprio nulla, e men che meno ce lo si vedrebbe oggi, se Maurilia fosse rimasta tale e quale, e che comunque la metropoli ha questa attrattiva in più, che attraverso ciò che è diventata si può ripensare con nostalgia a quella che era.
Guardatevi dal dir loro che talvolta città diverse si succedono sopra lo stesso suolo e sotto lo stesso nome , nascono e muoiono senza essersi conosciute, incomunicabili tra loro. Alle volte anche i nomi degli abitanti restano uguali, e l'accento delle voci, e perfino i lineamenti delle facce; ma gli dèi che abitano sotto i nomi e sopra i luoghi se ne sono andati senza dir nulla e al loro posto si sono annidati dèi estranei.
E' vano chiedersi se essi sono migliori o peggiori degli antichi, dato che non esiste tra loro alcun rapporto, così come le vecchie cartoline non rappresentano Maurilia com'era, ma un'altra città che per caso si chiamava Maurilia come questa.
da: Le Città Invisibili di Italo Calvino
è un testp che da anni porto sempre in borsa ne compro e regalo almeno 4 o 5 all'anno
riporto tutto il breve testo che serva a comprendere le ultime righe...
Io uso: solo le dita
Ultima modifica di maceric il Sab 15 Ago, 2020 12:24, modificato 1 volta in totale |
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#59 Sab 15 Ago, 2020 12:22 |
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Pier_
MegabassMod

Registrato: Novembre 2008
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Residenza:  S.P.Q.R. / Numana (AN)
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
Citazione: perché mai dovrebbe trascurarli e preferirgli della roba più "nuova", come se fosse già questo aggettivo un sinonimo di "migliore" solo perché è attuale??
digomma, questa cosa non l'ha detta nessuno  si parla piuttosto di conoscere cose nuove e tenersi aggiornati.
lo possiamo vedere in tutto quello che riguarda la vita, così come nell'estratto calviniano citato da maceric, che condivido a pieno.
pensa solo alla tecnologia: ogni anno o meno la tecnologia avanza, c'è chi si adatta ai cambiamenti e conosce le nuove tecnologie, e chi ancora tocca lo schermo dello smartphone come se dovesse dare la scossa.
secondo me il "bene" è solo tenersi sempre aggiornati e non chiudere mai le porte a nessuna novità, perchè tanto, giustamente, non cancellerà il passato ed i gusti pregressi.
Citazione: e ciò che mi piaceva molto quando avevo, che so, 17 anni continua a piacermi allo stesso modo adesso che ho mezzo secolo...
è esattamente quello che dice lo studio di cui si parlava  i nostri gusti si formano principalmente nell'adolescenza, e quello rimane il nostro punto focale, ciò che torniamo sempre ad ascoltare che in linea di massima influenza tutte le scelte successive.
Citazione: Io che sono un hobbysta, non guardo avanti e non devo dimostrare niente a nessuno, per cui suono quello che mi pare a me.
personalmente non condivido questa mentalità, nel senso che il fatto di considerarlo solo un hobby non deve limitarci.
scoprire cose nuove, che potrebbero darci spunti diversi, è sempre piacevole: io stesso prima ero restio ad ascoltare quella corrente " IT pop", come la chiamano ora (prima la chiamavano "indie"), eppure su consiglio di amici e grazie proprio a certi ragazzini di una scuola di musica mi sono incuriosito ed ho scoperto che chessò, Calcutta, che prima nemmeno sapevo chi fosse, è uno dei miei cantautori preferiti
c'è tanta di quella roba interessante oggi anche nelle cose più mainstream, con testi importanti, musica importante, che magari trascuriamo perchè non conosciamo.
io non conoscevo minimamente Fabrizio Moro, ma una mia amica appassionata (di quelle che lo va a vedere più volte dal vivo) mi ha fatto approcciare ad alcuni testi delle sue canzoni, e cazzo, io pensavo fosse un coglioncello qualsiasi, invece altrochè.
musicalmente non mi fa impazzire, ma ha il suo perchè.
se paragono certe cose attuali ai testi dei Led Zeppelin, mi vien da ridere, perchè la maggior parte dei testi dei LZ erano veramente delle cagate allucinanti
così come i testi degli AC/DC son cose da ridere, che non discosterei dai testi dei Prophilax, anzi... probabilmente c'è più contenuto in "abbasta che respireno" che in "moneytalks"
c'è tutto un mondo di scoperte nuove e "vecchie" che si può fare senza mettersi paletti, e dandosi tempo per ascoltare ed entrare dentro le cose che non conoscevamo.
il problema secondo me è proprio il "tempo", di cui più andiamo avanti, e meno disponiamo, pertanto tendiamo a tornare sempre alle cose che ci fanno stare sicuri.
però per me è un discorso che vale come quello che viaggia all'estero e va a mangiare da McDonald perchè non vuole provare il cibo locale.
Citazione: è un testp che da anni porto sempre in borsa ne compro e regalo almeno 4 o 5 all'anno
io lo faccio con "l'elogio del culo" di Tinto Brass, ma è un altro discorso
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gugu ha scritto: uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!
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#60 Sab 15 Ago, 2020 13:15 |
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darry
Contributor

Registrato: Settembre 2012
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
[quote user=" Pier_" post="1118912"] Citazione:
Citazione: Io che sono un hobbysta, non guardo avanti e non devo dimostrare niente a nessuno, per cui suono quello che mi pare a me.
personalmente non condivido questa mentalità, nel senso che il fatto di considerarlo solo un hobby non deve limitarci.
, Calcutta
così come i testi degli AC/DC son cose da ridere, che non discosterei dai testi dei Prophilax, anzi... probabilmente c'è più contenuto in "abbasta che respireno" che in "moneytalks"
Sicuramente la mia mentalità non mi farebbe campare di musica, ci mancherebbe altro, ad ogni modo la scuola, anche giustamente, mi ha "invitato" a suonare con altri giovani proprio per uno "scambio" culturale. Io non conosco loro e loro, da quello che ho visto, conoscono solo superficialmente i generi che ho studiato da anni; sanno poco e niente di prog rock, jazz rock, funky ecc., ed io non conosco per nulla la musica giovanile italiana di oggi.
L'ho ascoltata, ripeto, qualcosa non è male, ma secondo me deve faticare per travalicare al 100% i generi storici che sono ancora la base della musica odierna; propongono arrangiamenti pop che trovi già nei beatles di fine anni 60.
Comunque escono nuovi album, in Italia, anche di metal (onnipresente in tutti paesi, unico genere davvero internazionale), prog rock, ecc., non c'è solo il pop da talent; e non è detto che durerà. Oggi va molto il Trap tra i giovanissimi, addirittura un mio più giovane collega di 36 anni lo ascolta; a me fa cagare, ma lui lo adora ed il genere vende.
L'esempio degli AC/DC, sui testi lo condivido, sulla musica è proprio l'esempio contrario di quanto stiamo dicendo. Per volontà di Malcolm Young e su suggerimento di George Young, hanno proposto la stessa musica da sempre, con alcuni alti e bassi, strafegandosene delle mode; ma hanno stravinto loro, riempiendo gli stadi e vendendo dischi. Agli altri hanno lasciato solo gli spicci. Esempio infatti poco calzante.
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Ultima modifica di darry il Sab 15 Ago, 2020 14:57, modificato 1 volta in totale |
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#61 Sab 15 Ago, 2020 14:54 |
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Fu-V
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
darry, ma non capisco perché ne stiate facendo una questione di generi musicali.
Nessuno sta dicendo che devi ascoltare l'hip hop se ti fa cagare.
Qui il discorso che facevamo è che tanti dicono la musica contemporanea fa schifo, ma in realtà al massimo hanno sentito di sfuggita il tormentone dell'estate. Ti piace il rock? Benissimo, prova a scoprire che tipo di rock si faccia oggi. Ti piacerà? Non ti piacerà? Questo non posso saperlo, l'unica cosa certa è che ti chiudi alla possibilità di scoprire dei grandi dischi.
Idem digomma, nessuno sta dicendo che se ti piace il metal tu debba ascoltare l'indie folk.
Ne escono tanti dischi metal - pure troppi  - possibile che per chi ha la nostra età le uniche novità che incuriosiscono siano il nuovo album dei Metallica e quello degli Iron Maiden? Che gli ultimi dischi significativi li hanno fatti, rispettivamente, 29 e 32 anni fa?
Pier_ ha scritto: il problema secondo me è proprio il "tempo", di cui più andiamo avanti, e meno disponiamo
Vero, ma basta rinunciare al milionesimo ascolto di Led Zeppelin II per trovare il tempo di scoprire un disco nuovo. Facendolo una volta a settimana - e immagino che tutti noi sentiamo più di un disco a settimana, quindi non vuol dire abbandonare la musica che già ci appartiene - in un anno si ascoltano cinquantadue nuovi dischi. Quanto è verosimile che facciano tutti schifo?
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#62 Sab 15 Ago, 2020 15:12 |
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darry
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
Fu-V,
Io non sto facendo una questione di generi; quindi è evidente che mi sono spiegato male.
Credo anch'io lo stesso; ho citato il metal come nuovi dischi il fatto che so che c'è nuovo metal che gira oggi e che è diverso da quello di prima; me ne sono accorto proprio perché l'ho ascoltato. Ma è un esempio che vale per tutto.
Io sono stufo, ad esempio, di ascoltare il blues in questo ultimo periodo; e mi sto ascoltando i Deltaphonic, una nuova band di nuovo jazz-funk rock moderno, diverso da quello del passato. Molto bravi.
Io non seguo semmai il discorso di seguire il cantautorato odierno italiano per lavorare. L'ho ascoltato, come ho ascoltato Fabrizio Moro, o ad esempio Ultimo, che riempie l'olimpico. PER ME, di nuovo non fanno proprio niente.
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#63 Sab 15 Ago, 2020 16:13 |
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Fu-V
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
darry, ah!, d'accordo. Quelle sono altre dinamiche, certo: è un discorso che ha una sua logica di fondo per chi è coinvolto in quel tipo di mondo. Non essendolo è un aspetto che non ho neppure sfiorato.
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#64 Sab 15 Ago, 2020 16:25 |
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cyberninja
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
Fu-V ha scritto: Quanto è verosimile che facciano tutti schifo?
Ho imparato che non bisognerebbe mai usare il termine "schifo", riferendosi a qualcosa che attiene la sfera dei gusti personali quindi, premesso che, nel 2020 credo che ormai musicalmente (come in qualsiasi altra manifestazione artistica (pittura, fotografia...) sia già stato detto tutto) la vera domanda è: "Quanto è verosimile che meritino tutti un secondo ascolto?"
Tutti gli anni esplode il nuovo cantante "rivelazione" o la nuova band "rivelazione", tipo i nuovi Beatles o il nuovo Elvis e, nella maggior parte dei casi, l'anno dopo nessuno già più si ricorda di loro, e la gente è pronta per le nuove "rivelazioni"...
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#65 Sab 15 Ago, 2020 17:11 |
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Fu-V
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
cyberninja ha scritto: nel 2020 credo che ormai musicalmente (come in qualsiasi altra manifestazione artistica (pittura, fotografia...) sia già stato detto tutto
Certo.
La musica si è fermata ai Nirvana, il cinema a Kubrick, il teatro a Goldoni e la pittura a Van Gogh. La letteratura - se non ricordo male - a Petrarca
cyberninja ha scritto: "Quanto è verosimile che meritino tutti un secondo ascolto?"
Alcuni non lo meriteranno, altri sì, altri ancora si riveleranno folgoranti.
Esattamente come nel 1967.
cyberninja ha scritto: Tutti gli anni esplode il nuovo cantante "rivelazione" o la nuova band "rivelazione", tipo i nuovi Beatles o il nuovo Elvis
Il punto sarebbe proprio di smettere di cercare i nuovi Beatles e i nuovi Elvis. Gli Zeppelin, i Clash, i Depeche Mode, i Sonic Youth, Prince, i Pixies, i Radiohead, i Massive Attack, Jeff Buckley, gli Slowdive, i Mogwai, gli LCD Soundsystem... non sono mai stati i nuovi Beatles o i nuovi Elvis. Per fortuna.
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#66 Sab 15 Ago, 2020 18:05 |
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Gianco
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
Ma non si stava parlando dell'estinzione dei bassisti (o dei chitarristi, dei batteristi ecc)?
Qui stiamo parlando di generi, stili ecc.
Argomento sicuramente più interessante.
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#67 Sab 15 Ago, 2020 19:08 |
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Pier_
MegabassMod

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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
Citazione: non sono mai stati i nuovi Beatles o i nuovi Elvis. Per fortuna.
dopotutto non lo dicevano proprio i Clash?:
London calling, now don't look to us
Phony Beatlemania has bitten the dust
anzi che si cercava proprio di discostarsi dal passato, o al massimo di carpire dal passato e rinnovare.
l'anno scorso mi ha divertito molto la diatriba relativa ai Greta Van Fleet, quel gruppo dove il più grande ha poco più di 20 anni, e fanno un rock "alla Led Zeppelin" (o come ha detto un mio amico, "sembra che peschino dai brani minori dei Led Zeppelin"), con un cantante molto bravo, intonato e con una grinta non da poco.
beh, la diatriba? "eh ma sono troppo simili ai Led Zeppelin!", o "eh, ma il cantante imita Robert Plant".
io vorrei vederli loro, che criticano, a 19 anni cosa facevano o cosa stanno cercando di fare
quello "imitando" Robert Plant è finito sui palchi di mezzo mondo, e chissà come svilupperà il suo stile col tempo (lo stesso Plant non è rimasto uguale, anzi, nei primi lavori era un'imitazione di quello che c'era all'epoca in giro, non era così nuovo, e faceva cose che Janis Joplin era già sotto terra).
Citazione: Vero, ma basta rinunciare al milionesimo ascolto di Led Zeppelin II per trovare il tempo di scoprire un disco nuovo.
condivido appieno, è quel che sto cercando di fare io da qualche anno a questa parte: inizio con le banali playlist ed mi segno cosa mi piace, e vado ad approfondire.
Citazione: Io non seguo semmai il discorso di seguire il cantautorato odierno italiano per lavorare. L'ho ascoltato, come ho ascoltato Fabrizio Moro, o ad esempio Ultimo, che riempie l'olimpico. PER ME, di nuovo non fanno proprio niente.
darry, il citavo quel contesto perchè diciamo che è quello a cui sono più legato, per quanto concerne il passato, e quello che mi interessa di più scoprire per quanto concerne il presente.
per intenderci, io sono anni che del "rock" mi sono un po' rotto i cojones, per me è un ascolto ormai quasi ricreativo, non condivido più le tematiche dei testi come potevo farlo da adolescente, alla ricerca di una ribellione un po' idiota, così come mi sono discostato da quelle sonorità soprattutto quando ho fatto il salto da chitarra a basso (momento in cui ho capito che senza John Paul Jones il grosso della composizione dei Led Zeppelin sarebbe stato insignificante  cosa che ho capito soprattutto sentendo i suoi dischi da solista rispetto a quelli di Page e Plant).
quindi nel mio difficilmente vado a cercarmi novità nella sfera del rock o del metal (altro genere che mi piaceva molto anni ed anni fa, soprattutto la sfera nord europea "fantasy"), perchè sono contesti che mi hanno un po' stancato e che non mi danno più le emozioni di prima.
Citazione: L'esempio degli AC/DC, sui testi lo condivido, sulla musica è proprio l'esempio contrario di quanto stiamo dicendo. Per volontà di Malcolm Young e su suggerimento di George Young, hanno proposto la stessa musica da sempre, con alcuni alti e bassi, strafegandosene delle mode; ma hanno stravinto loro, riempiendo gli stadi e vendendo dischi. Agli altri hanno lasciato solo gli spicci. Esempio infatti poco calzante.
mai menzionati dal punto di vista musicale  rimangono per me tra i più grandi in assoluto, veri rivoluzionari in un mondo che cercava solo di adattarsi alle mode del tempo.
non ci rendiamo mai conto di quanto i vari grupponi strafamosi che pensiamo sempre abbiano definito uno o l'altro genere spesso e volentieri facessero scelte legate a quello che il mercato proponeva.
citando sempre gli Zeppelin, i primi due dischi di stampo blues, bello definito, pescavano (e rubavano, con cause varie) da quel mondo.
con Led Zeppelin III si sono immersi in quella moda che si era fatta più forte, quella che pescava dalla tradizione e dalla musica celtica e medioevale anglosassone, sulla scia dei Traffic e di altre band arrivateci un po' prima.
ma anche in Led Zeppelin I fecero l'ammiccata che andava a fine anni 60, con "Babe I'm gonna leave you", brano folk anni 50 riportato al successo da Joan Baez... un po' come gli Animals con "House of the rising sun" nel 1964.
un po' come la corrente "acustica" dei gruppi rock anni 80, che dovevano per forza fare uscire un brano acustico melenso.
mi ha sempre fatto ridere il commento di Dee Snider (Twisted Sister) in merito, personaggio che non ha mai voluto fare "il brano acustico", e diceva: "ora tutti dicono che un musicista deve fare un brano acustico per far vedere che sa suonare... io proverei a dare a Simon e Garfunkel delle chitarre elettriche distorte, poi ne parliamo".
quindi per me gli ACDC sono stati più rivoluzionari di altri, hanno codificato un genere di musica, lo hanno portato ai massimi livelli concepibili, ed hanno fatto quello fino ad oggi; trovo che l'unico leggero cambio di sound lo abbiano fatto nel passaggio agli anni 80, non tanto per l'ingresso di Brian Johnson, quanto più per i suoni degli strumenti, meno "duri" e rozzi, e registrati meglio.
da lì in poi, un brano vale l'altro, non serve nemmeno identificare un periodo  ma il groove che hanno gli ACDC in pochi possono vantarlo.
Gianco, in un certo senso rientra sempre nel topic: la dimostrazione di quello che effettivamente "c'è" nel mondo della musica contemporanea è anche la dimostrazione che i musicisti ci sono ancora, è solo cambiato il focus.
una volta "mettere su un gruppo" (od un complessino  ) era un hobby molto più diffuso di oggi, gli strumenti erano più in vista, i gruppi pop "suonavano" e si esibivano con gli strumenti addosso, si andava di più a sentire la musica dal vivo, e nei passaggi televisivi era facile vedere "gli strumenti" addosso ai musicisti.
piano piano è diventata una cosa sempre meno diffusa, addirittura oggi il video musicale, tanto potente tra gli anni 80 e primi 2000, è quasi del tutto scomparso, non esiste più MTV come canale che manda i video ed i concerti, in televisione non c'è quasi mai musica...
è normale che oggi, così come quando hanno iniziato ad andare di moda i DJ e tanti ragazzini ci facevano i bei soldi, cambino gli interessi dei giovani.
qualche tempo fa commentavo con gli amici il fatto che per i ragazzini di oggi avere il motorino è una cosa superflua; una volta la moto ed il motorino significavano libertà ed erano un obiettivo e sogno di tutti a 14 anni.
oggi siamo arrivati al punto che per i ragazzini è fico andare sui monopattini elettrici presi in sharing... chi se lo sarebbe mai immaginato?
oggi è più importante il cellulare fico di un mezzo di trasporto, così come prima era fico avere la chitarra, oggi è meno in vista e meno fico.
quanti ragazzini ci saranno oggi che pur di mettere su un gruppo si sacrificano e suonano il basso?
sto suonando con DUE gruppi diversi in cui non c'è il batterista, perchè preferiscono farsi le basi e suonare con quelle, per avere meno rotture di palle, ed è una cosa sempre più frequente. figuriamoci il basso
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gugu ha scritto: uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!
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#68 Dom 16 Ago, 2020 17:38 |
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Nsoft
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
Pier_ ha scritto:
sto suonando con DUE gruppi diversi in cui non c'è il batterista, perchè preferiscono farsi le basi e suonare con quelle, per avere meno rotture di palle, ed è una cosa sempre più frequente.
E' quello che ho visto fare anche io, e in una realtà più piccola di quella di Roma. Come dicevo all'inizio mi pare si stia "estinguendo" prima il batterista del bassista  Su questo fronte c'è un'altra considerazione: quanti, quali e quanto grandi sono i posti in cui si suona "mediamente" oggi. La batteria occupa più spazio di tutti e la scelta di non usarla spesso deriva da questo. Per "salvarla" vedo che si adottano sempre più spesso settings ridotti o direttamente la batteria elettronica. Ad ogni modo, tutto è sempre cambiato e sempre cambierà. Ci sarà sempre chi dirà: "ah com'era bello ai tempi miei..." e chi dice: "io i tuoi tempi non li capisco...". "C'est la vie"...e non sto citando Achille Lauro hahahaha.
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#69 Dom 16 Ago, 2020 18:35 |
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darry
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
Nsoft,
Dipende dai generi.
Al momento la vedo molto difficile veder estinguere la batteria acustica nel jazz ed affini. Eseguono forme ritmiche difficilmente replicabili da un software, soprattutto in un genere, come il jazz, la fusion ecc., dove l'improvvisazione è quasi obbligatoria nella sua esecuzione, visto che suoni su sigle.
È più fattibile nel pop e affini.
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Ultima modifica di darry il Dom 16 Ago, 2020 18:56, modificato 1 volta in totale |
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#70 Dom 16 Ago, 2020 18:56 |
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Gianco
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
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#71 Dom 16 Ago, 2020 19:08 |
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Pier_
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
Gianco, esatto, tutto meno che jazz, quindi strutture precise e definite.
da quel che vedo qua a Roma, ormai il "jazz" si sta molto spesso riducendo, per chi ci vuole alzare due lire, a serate in orario aperitivo, principalmente in duo (chitarra e voce) o qualche volta con un bassista.
un mio amico chitarrista (insegnante molto bravo, tra l'altro) fa i duo chitarra e voce quasi tutte le sere, ormai (non so adesso come sta messo, ma fino all'anno scorso era impegnato praticamente tutti i giorni), ed un amico bassista/contrabbassista reputa questa soluzione meravigliosa, perchè così "è a casa per cena"  tanto si suona un'oretta/un'oretta e mezzo prima di cena e poi via, tutti a casa di corsa.
darry, ti faccio una domanda (che non è nè retorica nè ironica eh! lo chiedo da ignorante), ma ci sono locali dove effettivamente si riesce a suonare jazz, che paghino pure?
io negli ultimi anni ho sentito solo amici professionisti lamentarsi di questa situazione, che piano piano si è tramutata in quella di cui sopra (duo aperitivo); tolti posti come l'Alexander Platz (che però non è che faccia i pienoni), locali a Roma dove suonare effettivamente jazz con una band ci sono ancora?
eoni fa militavo per sport in un paio di complessini jazz, e qualcosa si riusciva a fare, con un repertorio di standard suonati in modo tutt'altro che professionale, diciamo "passabile".
ma ora non so... un annetto fa era venuto un amico da fuori, volevo portarlo a sentire qualcosa, ma veramente c'era solo l'Alexander Platz (con ingresso costoso, per altro...) e nonostante fosse mi pare un venerdì o sabato sera, era semivuoto, e la band suonava praticamente per due tavoli di amici.
Citazione: La batteria occupa più spazio di tutti e la scelta di non usarla spesso deriva da questo.
verissimo. con un paio di gruppi mi è capitato di dover imbastire la serata "semiacustica", come la chiamo io, in cui il batterista si portava il cajon ed il piattino piccino.
addirittura sono stato a sentire un gruppo che faceva diciamo "jazz fusion" in cui il batterista suonava un cajon con il pedale (meccanismo al contrario, quindi lui era seduto sul cajon, ed il pedale percuoteva all'indietro), perchè ormai trovare dove suonare queste cose con una grancassa gli era difficile...
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gugu ha scritto: uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!
Ultima modifica di Pier_ il Dom 16 Ago, 2020 23:49, modificato 1 volta in totale |
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#72 Dom 16 Ago, 2020 23:46 |
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darry
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
Pier_,
A parte il declino della musica dal vivo a Roma degli ultimi 10 anni , eccetto per alcune realtà consolidate, sì, alcuni ci sono.
Il bebop jazz club, cotton jazz club, il Gregory's, la casa del jazz, il big mama, il 28 divino; ogni tanto pure il boogie club e l'elegance cafe.
Lascio stare la mia opinione sugli odierni "localari' romani di oggi, su come propongono la musica live o non la propongano più, che è una cosa pietosa.
A Roma la musica dal vivo, città che storicamente se ne faceva tantissima (mio padre era batterista R&B), ha subito un declino ed un piattume che è pari pari allo stato attuale del paese a livello musicale....una pietà.
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#73 Lun 17 Ago, 2020 07:42 |
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Gianco
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
^^^ non solo a Roma, a parte l'attuale situazione anomala.
A Padova subito prima della segregazione ha chiuso un dei due localo che si potevano definire "jazz club", e l'altro faceva un po' di tutto.
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#74 Lun 17 Ago, 2020 12:31 |
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Pier_
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 Re: Bassisti...stiamo Per Estinguerci?
darry, già è qualcosa dai, pensavo fosse peggio.
Citazione: A Roma la musica dal vivo, città che storicamente se ne faceva tantissima (mio padre era batterista R&B), ha subito un declino ed un piattume che è pari pari allo stato attuale del paese a livello musicale....una pietà.
son d'accordo, anche se devo dire che da quando frequento il "giro" di San Lorenzo e Pigneto, di musica dal vivo ne sento tanta, e tutta inedita.
ormai le cover e tribute band le fanno suonare solo nei locali tipo Locanda Blues e Fonclea, o alle feste private.
il che onestamente lo reputo una fortuna
Citazione: Lascio stare la mia opinione sugli odierni "localari' romani di oggi, su come propongono la musica live o non la propongano più, che è una cosa pietosa.
guarda, io son stato sempre di un avviso: il problema della musica live nasce dal pubblico: una 15ina e più di anni fa mi capitava sempre di sentire quelli che si lamentavano del fatto che la musica dal vivo non avesse seguito in Italia, di come "all'estero" fosse invece tutto rose e fiori.
poi quando gli si proponeva di andare a sentire suonare qualcuno dal vivo, il gelo... se erano cover perchè "che palle le cover band", se erano inediti perchè "gli inediti tanto fanno schifo", e quindi i primi a lamentarsi del fatto di non poter suonare dal vivo erano quelli che poi non andavano ai concerti per partito preso.
un mio amico, che ora fa il musicista (liscio e crociere), era uno di questi, che non smuoveva mai il culo, però poi rosicava se quando la sua cover band suonava nessuno andava a sentirla, ed ovviamente era colpa del "pubblico ignorante".
ultimamente invece vedo che l'inedito ha seguito, cosa che penso dipenda soprattutto dai social network e le piattaforme di streaming, il che me li ha fatti rivalutare in senso positivo, e mi spiego:
dieci, quindici o vent'anni fa, o anche prima ovviamente, se andavamo a sentire una band dal vivo, ci rimaneva in mano poco dopo il concerto, se andava bene il CD autoprodotto (di cui conservo vari esemplari, cercando sempre di comprarli per dare il mio contributo), altrimenti nulla se non il ricordo, che per brani inediti mai sentiti prima difficilmente è limpido e vivido.
oggi invece non si cerca più di vendere il CD, però seguendo sui social c'è la possibilità di sentire e risentire quel che è stato proposto dal vivo, magari in chiave acustica, con piccoli video, o come fanno ormai in tantissimi, con il profilo sulle piattaforme streaming.
il mio gruppo principale l'ho conosciuto così: si è finanziato con un po' di live la registrazione di un EP, pubblicato in streaming, e grazie a quello ha potuto coltivarsi i fan, che potevano riascoltare i pezzi ed impararli (mi commuovo sempre quando vedo le storie dei "follower" che si sono imparati le nostre canzoni alla chitarra).
sei mesi fa abbiamo registrato un pezzo nuovo, ed a settembre ne registreremo altri, riprendendo anche l'attività dal vivo, perchè la gente vuole venire a sentirci dal vivo e ci ha chiesto di registrare le cose nuove che abbiano proposto negli ultimi due anni.
il tipo grunge con cui sto suonando (con le basi di batteria) è il tipo che prima si registra tutto a casa (suona tutto lui), pubblica tutto sui social e POI inizia a cercare serate, che effettivamente arrivano (questa settimana ne abbiamo quattro in programma... e fortuna che sto in ferie dal lavoro  ).
mi capita di registrare il basso per gruppetti che vogliono prima produrre l'"album" e poi iniziare a cercare serate, piuttosto che il contrario, così da avere già tutto pronto per farlo sentire dopo e per acchiappare la gente prima.
l'altro gruppo "delle basi di batteria" che citavo è così: prima arrangiamo bene, registriamo "home-made" fatto decentemente, e poi iniziamo a cercare serate.
che è anche una cosa utile per i musicisti stessi, che dovendo registrare devono conoscere a menadito le parti, e non possono essere impreparati sui pezzi, che così non sembreranno raffazzonati ed imbastiti alle bell'e meglio.
un ragazzo con cui suonavo due anni fa invece puntava al contrario: "prima suoniamo dal vivo e poi troviamo qualcuno che ci faccia registrare" (come se ci fossero ancora i talent scout di una volta  )
risultato? due serate fiasco con zero pubblico (usare i social gli faceva schifo, il poco pubblico era qualche amico mio e la mia ragazza), gruppo scioltosi per perdita di tempo, e lui che nell'ultimo anno e mezzo ha dovuto mettere su un altro gruppo ed iniziare piano piano a registrare qualcosa (che ancora non si vede).
vedo stuoli di cantanti/cantautrici appena ventenni con tantissimi follower, che fanno serate dal vivo come se piovesse, e che pubblicano in continuazione video in cui suonano i loro pezzi, così da mantenere attivo il pubblico e far conoscere le canzoni.
se devo essere sincero, trovo che sia un bel modus operandi, anche se è orientato principalmente verso i "giovani" di massimo 30 anni e spicci.
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gugu ha scritto: uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!
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#75 Lun 17 Ago, 2020 13:35 |
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