https://forum.megabass.it/viewtopic.php?f=8&t=16061&p=1097950#p1097950 ----------------------------------- Maxer Mer 10 Ott, 2018 12:35 Re: Mesa Boogie Big Block Titan V12 ----------------------------------- Riuppo perché sono un paio di mesi che uso regolarmente questa testata e mi piacerebbe condividere alcune osservazioni sia sulla testata in sé (ma sono analisi assai poco tecniche) che sulla psicologia evolutiva di una vecchio bassista incallito :rolleyes: Ho sempre usato una amplificazione abbastanza neutra, a volte anche “fighetta” al punto che per scaldare un po’ mi affidavo spesso al Sansamp. Negli ultimi 6 o 7 anni (complice una serissima lombo-sciatalgia) ho utilizzato molte delle testate in classe D uscite sul mercato, sempre alla ricerca di un suono solido e convincente, ma anche di leggerezza e trasportabilità. In origine io venivo dalle valvole (Marshall VBA 400), ma l’aggravarsi delle condizioni della mia schiena (… gli anni passano … :dry: ) e i palchi sempre più piccoli mi avevano fatto propendere per una amplificazione ultraleggera ma possibilmente performante. Pur non avendo particolari esigenze di cambiare un giorno per curiosità in negozio ho provato la cassa Mesa Powerhouse 1x15 ... Non lo avessi mai fatto :no: ! Da anni me ne stavo tranquillo e soddisfatto con la mia strumentazione … quella cassa mi ha messo un tarlo nell’orecchio al punto che chiacchierando col caro amico negoziante mi è scappato un “Woow! Chissà come sarebbe con la sua testata …” e lui (che ora considero un “ex” caro amico :angry: ) la settimana dopo mi ha fatto trovare appoggiata sulla 1x15 Powerhouse la testata in oggetto. Da lì non c’è stato più nulla da fare … quello è stato il punto di non-ritorno e il mio destino (e haimè quello del mio portafogli) è stato segnato per sempre! :furious: In genere gli amplificatori dalla timbrica molto caratterizzata, tipo Ampeg e Ashdown, non mi sono mai piaciuti molto, ma questa combinazione testa/cassa Mesa mi ha letteralmente stregato. La Titan V12 è uscita di produzione, ma non è tanto e se ne trovano ancora di nuove. La mia è nuova nella versione rack 3U e il prezzo era più o meno l’equivalente di un rene più una cornea, ma oggi devo ammettere che il pre (valvolare) di questa testata da solo vale i due trapianti! :lol: La solidità e la qualità costruttiva sono molto più di una semplice impressione, è elegante ma è anche sobria, non concede nulla all’estetica, non ci sono frivoli led o lucine lampeggianti che attirino l’occhio, c’è “solo” tutto quello che ci deve essere (!) ed è tutto bello tosto: quando sposti un interruttore si sente uno di quei “Clack” d’altri temi, nemmeno paragonabili ai “click” attuali e che (… almeno io …) non sentivo più da anni. Poi, dando una semplice occhiata dietro le tante griglie, ho notato che l’interno è tutto disposto in perfetto ordine, nulla è lasciato al caso e nulla è un centimetro oltre a dove dovrebbe essere. Ma torniamo al fantastico Pre :wub: : 2 ingressi separati e 2 canali completamente indipendenti, ma miscelabili e combinabili in totale flessibilità (si possono usare 2 bassi/2 suoni/Basso + Contra/Fretted + Fretless/Magneti + Piezo … quello che volete!). Uno dei migliori Overdrive, se non il migliore, che mi sia capitato per le mani: anche spingendolo a fondo resta molto rotondo, ricco di armoniche e mai duro o sgradevole. Ha un doppio Pot (Level + Master) per potere saturare le valvole del pre anche a volumi bassi, cosa che era impossibile con la mia vecchia VB400. Ma la cosa più libidinosa qui è il doppio controllo dei medi: Passivo (classico) e Attivo (parametrico). Il passivo è un semplice boost che (a orecchio) lavora sugli 800Hz o giù di lì: efficacissimo per le regolazioni veloci. L’attivo è un vero e proprio parametrico con pot delle frequenze (+/- 15 db) che su questa testata si traduce nella possibilità di uscire dalla tipica pasta sonora Mesa calda e avvolgente e passare agevolmente a sonorità molto più moderne, più dure e brillanti. Oltre a tutto ciò ovviamente c’è tutta la solita pletora di funzioni accessorie che, insieme ai due canali, sono in buona parte controllabili via Foot-switch: il boost con volume regolabile, il mute, l’uscita accordatore anteriore (oltre alla posteriore), il doppio interruttore On/Stand-by, la possibilità di operare a 2 Ohm, un’ottima DI (pre e post), uscita Slave, send-return, etc. etc. … Sulla potenza e sull’affidabilità della Titan V12 non mi dilungo: se non fosse per i costi spesso inarrivabili sono sicuro che il marchio Mesa sarebbe uno dei più venduti in tutto il modo. L’unica cosa che mi sento di aggiungere è che questa testata (IMHO) sembra valere davvero ogni singolo euro che costa. Veniamo alle note dolenti. Per ora sinceramente l’unica è il peso: non sono riuscito a trovarlo pubblicato ufficialmente da nessuna parte e confesso che prima di montare la Titan nel case dove la tengo insieme all’accordatore, mi sono bellamente dimenticato di pesarla (… :unsure: chissà, forse Freud ci lavorerebbe un po’ su questa dimenticanza …). Pertanto anche qui, a naso, dico che siamo sui 15 kg, forse qualcosa in più, ma comunque meno di quello che mi aspettavo. Non so dire cosa mi sia saltato in mente quando ho deciso di ritornare su di una testata così pesante :( , forse dovrei davvero scomodare Freud o forse semplicemente non ho pensato e basta, ma sta di fatto che oggi più che mai NON ne sono per niente pentito, anzi ... :lol: Ebbene sì, io sono Vintage! Ho iniziato molti anni fa con Rock e Pop anni 70/80 … “la musica della tua era geologica” … come la definiscono i miei -simpatici- figli. Quando ancora si facevano tante serate all’anno e la mia schiena soffriva terribilmente i traslochi settimanali, ammetto che le testate in classe D sono state (e sono tutt’ora) una soluzione benedetta! Suoni abbastanza neutri e puliti che volendo si possono “lavorare a piacimento” con ammennicoli vari, restando sempre entro pesi ragionevolissimi. Il "tutto piccolo e leggero" ha funzionato bene per molto tempo, ma adesso, dopo quella maledetta provina in negozio :dry: , mi si è riaperto un mondo ed ho deciso di tornare al mio primo amore, i kg, il calore delle valvole, il cassone col cono da 15” che ti soffia sui peli dei polpacci e “titilla le budella” :P … La verità è che sono irrimediabilmente nostalgico, ormai le date sono così poche che in quelle rare occasioni mi posso anche permettere uno sherpa, mentre per contro, anche solo vedere il mio basso appoggiato al “Big Block Mesa testa + cassa” :wub: mi dà una carica ed una soddisfazione che alla mia venerabile età sono impagabili. Come sempre, se avete avuto la pazienza di arrivare fino qui, vi meritate almeno tutta la mia stima.