https://forum.megabass.it/viewtopic.php?f=11&t=92605&p=1095766#p1095766 ----------------------------------- Maxer Lun 11 Giu, 2018 09:07 Re: Tribute Bands, Perchè? ----------------------------------- [quote user="Fu-V" post="1095732"] Nessuna presunzione. Il paragone sta in piedi nel momento in cui il fine è distinguere coloro che concepiscono un'opera da coloro che materialmente la eseguono ... non è che ci sia da farci tanta filosofia su ... E non vedo cosa avrebbe di poco dignitoso il lavoro del muratore. Regista-attori ti suona meglio?[/quote] E' esattamente questo che contesto: IMHO fare questa stessa distinzione (o paragone) è "fare della pura filosofia" ! Il concerto per violino e orchestra Op. n° 35 di Čajkovskij è stato scritto nel 1878 ma è rimasto per anni un mero esercizio di teoria musicale scritto su un foglio di carta, perchè nessuno riusciva ad eseguirlo, nemmeno Iosif Kotek, noto violinista dell'epoca, che aveva contribuito a scriverlo a 4 mani insieme a Čajkovskij, riusciva ad eseguirlo (... e guarda caso un'altra collaborazione "creativa" tra esecutore e compositore ...) . Il genio creativo di Čajkovskij è indiscutibile, l'opera è tale ed è straordinaria nel momento in cui uno la pensa e la scrive, ma questo di Čajkovskij e Kotek è un esempio molto chiaro della compenetrazione delle due funzioni. l'Op. 35 è diventata patrimonio vero dell'arte umana non (o non solo) quando è stata scritta, ma anche quando Adol'f Brodskij che non è mai stato un compositore ma "solo" un eccellente strumentista, nel 1881 è riuscito ad eseguirla. Possiamo parlare di Bach o anche di centinaia di altri esempi identici e più recenti nei quali l'opera del compositore diventa compiuta e (sottolineo) "[u]completa[/u]" solo grazie all'apporto delle idee e della tecnica degli esecutori o dei compagni della band. E' una dinamica normalissima per molti gesti creativi: magari possiamo dire che sono le due facce della stessa medaglia, ma IMHO dire che compositore e strumentista facciano 2 mestieri diversi mi sembra volere a tutti costi forzare una distinzione che è puro esercizio intellettuale perchè nella realtà delle cose nulla è davvero così nettamente distinto. Non ho niente contro i muratori, anzi ... io mi sento esattamente un "muratore" della musica, proprio perchè so bene quale abisso ci sia tra le mie capacità e quelle di un vero musicista. Non è in questo senso che ho parlato di dignità: la dignità è altro e risiede nel "modo" in cui si fanno le cose, non c'entra nulla con il livello raggiunto. Io credo sia così sempre, ma diciamo che almeno a certi livelli, fare categorie e/o distinzioni tra compositore e strumentista suona davvero pura filosofia.