https://forum.megabass.it/viewtopic.php?f=12&t=92406&p=1089832#p1089832 ----------------------------------- Near Sab 30 Set, 2017 18:32 Re: DUBBIO SU LEZIONI ----------------------------------- Grazie per l'interesse Macs! è andato tutto bene per fortuna :). Se devo dirtela tutta, quest'esperienza è stata piena di luci ed ombre. Il conservatorio paga lo scotto di programmi ministeriali vecchi e stravecchi(quello di contrabbasso risale ad inizio anni 30) e di una concezione della musica rigida,stupidamente ancorata a preconcetti e fisime di maestri ancor più vecchi dei libri stessi che insegnano. Troverai spesso ragazzini abili nel leggere spartiti di grande perizia tecnica, intonati e precisi sullo strumento ma incapaci di riconoscere la tonalità del brano in cui suonano...Non mancano supporti didattici o materie che affrontino la teoria musicale o l'armonia ma: 1) l'armonia insegnata nei corsi complementari è poco più di un insieme di regole da rispettare a pappagallo, non la disciplina che noi tutti conosciamo 2)nei corsi di teoria e solfeggio viene tolto tempo prezioso allo studio della teoria per l'inutile studio del setticlavio(inutile a meno che tu non voglia diventare direttore d'orchestra) Per la pratica strumentale, guai a voler avere un proprio punto di vista sulla faccenda, seguire la linea guida, sempre e comunque, pena grandi cazziatoni. Nel conservatorio c'è una concezione della musica pari ad un lavoro massacrante, con un'idea irreale ed assurda del musicista come essere che deve soffrire per giungere al risultato. Lo studio è visto solo in un'ottica di fatica e rinuncia,meccanica e fredda. Si perde il divertimento proprio del fare musica, lo studio inteso come scoperta, la possibilità di trovare altre strade rispetto a quelle battute. Potresti imparare un mucchio di roba sulla tecnica ma vale davvero la pena? All'alba dei 28 anni mi ritrovo con un diploma che non mi servirà a molto. Non voglio fare l'orchestrale ed i generi musicali che m'interessano necessitano un altro approccio, alla musica suonata ed allo studio. Quindi eccomi qua, vicino ai 30 a dovermi reinventare, a dover studiare quasi come se non avessi nozioni, a cercare il mio posto nella modernità. Non voglio essere totalmente negativo ma questo è il mio punto di vista.