Sin dal principio i musicisti che mi hanno sempre affascinato e influenzato maggiormente sono stati quelli che a mio parere hanno cercato di andare oltre... quelli fuori dagli standard: quando ho ascoltato "A physical presence" dei Level 42 con Mark King al basso, rimasi folgorato, ed era il 1985 quando King suonava in quel modo spaventoso! Quando comprai il mio primo disco di Miller, "The sun don't lie"... idem! Con il passare degli anni poi, ho ascoltato i vari Wooten, Manring, Caron, passando ovviamente per Pastorious, Clarke e tanti altri ancora che sarebbe lungo citare tutti. Certo ho cominciato dai bassisti piu "semplici", ma successivamente, in modo naturale, mi sono spinto verso quelli piu' complessi e geniali cercando di studiarli e capirli, e quando possibile, vederli dal vivo. Sono dell' opinione, infatti, che se si vuole imparare a suonare qualunque strumento, l' ascolto e lo studio dei migliori, qualunque sia lo strumento che suonano, e' imprescindibile... al di la' del genere musicale che si preferisce. Questo, sottolineo, per cio' che riguarda l' aspetto tecnico/pratico. Per cio' che riguarda la capacita' di creare un brano o un arrangiamento bello e piacevole... bhe'... in quello non ci aiuta nessuno o quasi. Dipende molto dalla sensibilita'/creativit? di ciascuno di noi... dote, questa, non da poco... Buona navigazione dunque...