vorrei riportare la mia, seppur breve, esperienza con questo basso, dopo circa sei mesi.
premetto che è un basso che puntavo da anni, provato la prima volta credo ormai dieci anni fa, ma non avevo mai avuto il coraggio di prenderlo per via dello sbilanciamento a tracolla.
nell'ultimo anno ho fatto le poste su mercatino, e dopo averne persi mio malgrado due, sono riuscito a trovarne uno come lo volevo io, quindi 2010 (precedente all'acero cotto per la tastiera), faded cherry e con custodia, tenuto bene, ad un buon prezzo, 550€ spedito.
andiamo con ordine:
FINITURE E QUALITA': niente da dire. perfetto sotto ogni punto di vista, dalla verniciatura, che seppur sottile è resistente e ben fatta, ai tasti in una lega resistentissima e tutti livellati alla perfezione.
le meccaniche sono ottime (grover, grosse con farfalla), truss rod perfettamente funzionante e scorrevole, e manico che regge benissimo.
BILANCIAMENTO: zero assoluto, anche con tracolle ruvide crolla verso la paletta (che è grossa e con le meccaniche enormi), e tira via i vestiti... preferisco usare tracolle in nylon, che almeno non mi si aggrappano ai vestiti.
perchè il basso stia fermo, il braccio destro deve essere appoggiato al body, che però ha una forma particolare ed è piccolo, quindi pure là non è che si riesca molto
ho dovuto lavorarci parecchio per trovare la posizione giusta, parecchio bassa, che è pressochè questa:
https://cdn.gethypervisual.com/imag...13603_84287.jpg
c'è da dire però che il basso è leggerissimo, pesa sicuramente meno di 3kg, il body è minuscolo e sottile.
probabilmente spostando un po' il bottone della tracolla si potrebbe ottenere un risultato migliore, come feci con la mia chitarra SG, però ho paura che cambi poco.
MANICO: per me il punto forte di questo basso: sono sempre stato un grandissimo estimatore dei bassi a scala corta, ma in tutti ho sempre ritrovato lo stesso problema: il manico minuscolo.
non parlo ovviamente di lunghezza, bensì di larghezza e profilo. tutti gli scala corta che ho avuto avevano manici anoressici, super-sottili al capotasto e con un profilo ridicolo, per di più con l'intercorda stretta.
esempi sono l'Hofner 500/1 ed il Verythin, il Danelectro Longhorn, l'Hagstrom Viking, il Fender Mustang, l'Ibanez Mirko... anche dove il capotasto è un canonico 38mm, poi il resto del manico è sottile e stretto.
l'SG col cazzo, ha 38mm di capotasto, ma il manico ha un profilo enorme, è una mazza da baseball, ed al tacco è largo.
passare da uno scala 34" a questo si nota molto meno che con altri bassi, e la cosa mi piace molto.
si "sente" che è scala corta, ma non te lo fa pesare.
poi c'è mezzo centimetro di palissandro che fa anche la sua
SUONO: il suono è il pomo della discordia per questo basso. è tutto fuorchè un Fender, non è certamente un suono brillante.
io me ne innamorai già ai tempi in cui lo provai, ma la vera scintilla c'è stata quando ho visto il live di McCartney del 2006, con al basso Brian Ray che lo sfoggiava in vari pezzi, ed era esattamente il suono che mi mancava da altri bassi.
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è un suono che non definirei "tondo", non è così fangoso come viene di solito descritto, anche usando solo il pickup al manico.
è pieno di mediobasse in tutte le configurazioni, ma rimane sempre una certa definizione che in gruppo fa comunque sentire tutto bene, senza perdersi una nota.
a sensazione, provando ad usare termini tendenti all'astratto, è un suono "quadrato ma smussato".
questo è un sample un po' alla buona, con corde Ernie Ball 50-105 vecchissime:
https://soundcloud.com/pierfrancesc...-regular-50-105
ne dovrei avere altri con corde più nuove (ora ci sto usando le D'Addario nickel 50-105), ed il "metallico" delle corde si sente. ho provato anche le Rotosound 45-105 in acciaio, ma non mi hanno fatto impazzire, dandogli quasi troppa brillantezza.
piccolo appunto: il pickup al manico non si regola, le viti gli angoli servono solo a reggere la cover, e le viti/polo non vanno mosse, altrimenti si allentano e vibrano; eppure il volume tra le corde è piuttosto bilanciato, e non ho mai sentito il bisogno di fare modifiche.
il pickup al ponte si può regolare con le viti laterali (si regge con le molle, quindi niente spugna o gommapiuma con cui smadonnare), e si riesce ad ottenere un perfetto bilanciamento dei volumi tra i due pickup, usando ovviamente come "base" quello al manico, che non si regola.
comunque, si riescono ad usare tutte e tre le configurazioni dei pickup, in gruppo, e funzionano tutte dove servono.
chiaro, non è un basso che consiglierei per chi cerca i suoni a motosega dei Warwick (ed infatti io ho venduto lo Streamer LX4 per finanziare questo
proprio perchè troppo metallico), ma per fare "il basso" dove è quello che serve, è perfetto, perchè nonostante il suono enorme, è intellegibile all'interno del mix.
aggiungo una cosa: sui Fender, Musicman, Warwick o altro del genere a me piace tantissimo suonare con corde rasoterra, mi piace molto il suono della corda picchiata contro i tasti, per me è "il suono" dei Fender, ad esempio.
un Jazz o Precision senza il rumore dei tasti è un basso qualsiasi.
sui Gibson (Tbird ed SG) invece mi fa veramente schifo. il Thunderbird lo tenevo (ahimè la sua ergonomia ha avuto la meglio, e mi ha convinto a venderlo) con corde abbastanza alte, e pure l'SG non scherza.
non saprei spiegare come mai, ma mentre sui Fender e simili quel suono è fantastico, sia con corde lisce che ruvide, sui Gibson lo trovo terribile
in ultimo, questo SG (ma pure il Thunderbird) lo preferisco di gran lunga suonato con le dita.
qua una fotuzza assieme al Tbird, ma cercherò di farne altre appena ho tempo:
https://photos.app.goo.gl/6BQfyMepxBc11Oe93
CONCLUSIONE: alla fine della fiera, è un basso che sto amando sempre di più, cosa che non avrei mai immaginato.
eppure, anche se non lo uso per un po' di tempo, ogni volta che lo tiro fuori dalla custodia e ci metto le mani mi sento a casa.
con il Thunderbird non succedeva, e non mi è successo con quasi nessuno strumento se non l'Harley Benton che sto usando da più di due anni.
sarà il profilo del manico ciccionissimo, sarà il mix di scala corta, leggerezza, misure del manico e suono, però con questo basso mi sento sempre a casa anche se uso altro per un sacco di tempo.
ad esempio nell'ultimo mese non l'ho suonato mai, ho usato solo il Jazz per diverse serate e per studiare, eppure appena imbracciato, era come se lo avessi suonato fino al pochi minuti prima.
fosse per me, ne comprerei un altro e ci metterei le corde lisce, infatti sto lurkando mercatino da un po' nell'attesa di trovarne uno messo bene come il mio
nell'ultimo ne sono usciti ben cinque, di cui il quarto l'ho preso io ed il quinto una mia amica utente del forum (che credo però l'abbia già rivenduto).
gli altri mi sono tutti sfuggiti dalle mani o per mancanza di budget o per venditori infami che quando stai per fare il bonifico ti chiamano e ti dicono che ci hanno ripensato e non lo vendono più
PS: il modello Standard con i blocks lo trovo orrendo, non so perchè. questo Faded con i dot e la vernice opaca invece è proprio stupendo, semplice e rozzo quanto basta.
mi piacerebbe trovare un modello come quello di Brian Ray, che è l'Heritage Cherry (quindi lucido), ma con i dot, però purtroppo non si trova da nessuna parte.
se doveste avere degli SG Faded dal 2010 in giù, rossi e tenuti bene, fatemi un fischio